La gamma, progettata per un utilizzo in ambienti ad alto tasso di umidità, si completa con un modello a due vie dalle dimensioni più contenute (mm 378 x 276 x 97), e da un sub composto da 8 woofer da 200 mm.
La gamma StingRay, specifica da esterno, è stata progettata attingendo ad un mix di tecnologie, tradizionali e innovative. L’aspetto tradizionale riguarda la riproduzione delle alte frequenze, una soluzione adottata in tutti i diffusori Stealth, accoppiando i driver ad una superficie realizzata in fibra di vetro, virtualmente impenetrabile, denominata Fidelity Glass.
Questa tecnologia, di per sé, non è totalmente nuova. L’innovazione, invece, riguarda la struttura del Fidelity Glass e il particolare accoppiamento adottato per i driver, vero know how di Stealth, capace di generare una risposta efficace alle basse e alle alte frequenze; ciò differenzia gli Stealth da altri diffusori ‘invisibili’. Il Fidelity Glass e l’accoppiamento del woofer alla superficie del diffusore genera un fronte di emissione più ampio rispetto ai diffusori tradizionali. Nel caso degli StingRay l’ampiezza del cono d’emissione è pari a 170 gradi, da 35 a 18 kHz. Questo cono così ampio determina una qualità del suono profonda e uniforme per tutta l’area d’ascolto coinvolta: una prerogativa che possono vantare un numero limitato di diffusori a 2 vie.
La capacità di irradiare il suono secondo un fronte così ampio, anziché lungo un’asse verticale oppure un punto d’origine, potrebbe far sembrare meno efficiente il diffusore: nella realtà, invece, la distribuzione del suono è più uniforme e l’area coperta è molto più ampia. Per contro, però, i diffusori Stealth richiedono una potenza di pilotaggio maggiore: nel caso degli StingRay, a seconda del modello, varia da 50 a 80 W.
Protezione IP-68
Lo standard IEC relativo alla classe di protezione IP (Ingress Protection) ha certificato che la resistenza alla polvere e all’acqua dei diffusori StingRay è particolarmente accentuata, accreditandogli la classe IP-68.
In pratica questi diffusori hanno continuato a funzionare senza dare il minimo problema immersi nell’acqua per ben 64 ore, ad un metro di profondità. A ciò si deve aggiungere che il riferimento massimo stabilito dallo standard IEC per i diffusori acustici si ferma a IP-67. (immersione per 30 minuti ad un metro di profondità). Infine, i diffusori StingRay resistono ad un range di temperature che si estende da -18 a 65°C, il contenitore viene prodotto con il terpolimero ASA (Acrilonitrile-Stirene-Acrilato). Un materiale che, fra i numerosi vantaggi, offre anche quello di poter essere verniciato a piacere, senza alcuna difficoltà. I diffusori StingRay sono disponibili in due colori: bianco o nero, ma la possibilità di verniciarli facilmente garantisce un abbinamento sintonico all’ambiente circostante.
Una gamma di 3 modelli
I diffusori StingRay sono disponibili in due formati, entrambi a due vie, oltre al subwoofer passivo. Riguardo a driver, i modelli a due vie differiscono per il diametro del woofer: da 165 oppure 200 mm, mentre il tweeter utilizzato è il medesimo. Ciò comporta anche una riduzione degli ingombri di circa un terzo: mm 530x374x98 il più grande, mm 378x276x97 il più piccolo.
La sensibilità raggiunge gli 83 db (1 W a 1 m) e la dispersione polare si attesta sui 170°, secondo gli assi verticale e orizzontale.
Discorso a parte merita il subwoofer passivo, composto da ben 8 woofer da 200 mm per un peso complessivo di 33 Kg. La frequenza di cross-over raccomandata è di 50 Hz, con una pendenza di 18 dB.
GLI AMBIENTI IDEALI
• Yacht e imbarcazioni varie
• Piscine coperte
• Piscine scoperte
• Campeggi
• Porti marittimi
• Giardini pubblici e privati
• Rifugi montani, in esterno
ASA: i punti di forza
Il terpolimero ASA si produce da un elastomero acrilico con stirene e acrilonitrile. La componente elastica è costituita da una gomma acrilica insatura che non presenta doppi legami e non è quindi soggetta a processi di deterioramento se esposta agli agenti atmosferici. Le caratteristiche degli ASA dipendono della natura dei singoli costituenti: l’acrilonitrile assicura la durezza, le caratteristiche meccaniche e l’inerzia chimica, mentre la gomma acrilica conferisce la resistenza all’urto e ai raggi ultravioletti. Dallo stirene, infine, dipendono la brillantezza, la lavorabilità e la durezza superficiale.