Si allarga la famiglia di aziende che aderiscono al consorzio HDBaseT. Iniziano ad apparire i primi videoproiettori compatibili; anche i televisori e i monitor saranno disponibili nel corso del prossimo anno. Pronto un processo di certificazione dei prodotti.

Quando è stata lanciata, tre anni orsono, nel giugno 2010, la tecnologia HDBaseT si presentava come un nuovo standard di connettività globale destinato a raggiungere, nel tempo, il mondo business e quello consumer.
Una visione ambiziosa e a lungo termine, partita dalla formazione di una prima alleanza HDBaseT, formata da quattro aziende, Valens semiconductor, LG Electronics, Samsung Electronics e Sony Pictures, che ha coinvolto in poco tempo diversi membri collaboratori e molti produttori, che in modo sempre crescente hanno adottato questa tecnologia. Oggi, a distanza di tre anni, HDBaseT è pronta a penetrare il mercato consumer e pone al centro delle proprie strategie tre obiettivi principali:
– Far crescere l’ecosistema del prodotto;
– Garantire una maggiore interoperabilità tra prodotti di più fornitori;
– Lavorare ad un’implementazione della tecnologia, mantenendo in equilibrio il rapporto tra qualità e prezzo.
Un modo efficace per diffondere maggiormente questo standard e per consentire ai consumatori di godere degli stessi benefici che i professionisti già conoscono da tempo, utili da adottare per i collegamenti dei propri sistemi multimediali domestici.


I vantaggi della tecnologia HDBaseT

Sin dalla nascita dell’HDBaseT, attraverso le pagine di Sistemi Integrati, abbiamo evidenziato i vantaggi questa nuova tecnologia può apportare in fase installativa. Questo standard, infatti, consente di trasferire:
– Video non compresso e audio fino a 10,2 Gbps
– Ethernet 100BaseT
– Segnali di controllo
– Alimentazione di potenza fino a 100W su un unico cavo Cat 5e/6/7 della lunghezza massima di oltre 100 metri.
Niente di più vantaggioso per un utente, in termini di risparmio di tempo e riduzione dei costi. Questa tecnologia, infatti, consente di sostituire gran parte dei cavi che ingombrano un tipico sistema di intrattenimento domestico, nonché surrogare un’installazione di tipo professionale, semplificando notevolmente le operazioni di distribuzione di un impianto e bypassando, tra l’altro, il problema legato alla posizione delle prese di corrente. È facile pensare che senza dubbio, un’istallazione di questo tipo costituisce un vantaggio per l’installatore e semplifica i processi di progettazione. Basti pensare, ad esempio, a una rete di sorgenti, come AVR, lettori Blu-ray, console di gioco, PC e dispositivi mobili, da collegare direttamente a diversi display dislocati in varie posizioni. Allo stesso modo, pensiamo ai progetti commerciali, come potrebbe esserlo quello della segnaletica digitale di un intero terminal aeroportuale.

La piattaforma Quantum Data 980 HDMI Protocol Analyzer traccia il percorso dei flussi HDMI per identificare l’eventuale causa principale dei problemi di interoperabilità
Attraverso il Quantum Data 780 è possibile verificare l’integrità del flusso HDMI, nonché diagnosticarne eventuali problemi individuandone le corrette coordinate e la causa principale

Programma di Certificazione HDBaseT

Un esempio di applicazione esposto in occasione del recente InfoComm13.Il trasferimento dati avviene su un unico cavo Cat 5e/6/7 la cui lunghezza può superare i 100 metri

Alla luce dell’importante risposta avuta dal mercato delle installazioni AV e del successo della tecnologia HDBaseT, sono sempre maggiori i sostenitori di questo standard che vorrebbero allargare l’interoperabilità tra i prodotti al fine di ridurre i costosi cablaggi che ancora caratterizzano le installazioni di questo mercato. Questi feedback hanno spinto l’alleanza ad ideare e promuovere un programma di certificazione HDBaseT che garantisca in modo formale l’interoperabilità e la conformità dei prodotti allo standard.
A tal proposito, ogni fornitore intenzionato ad inserire il logo HDBaseT nel proprio prodotto è tenuto a presentarlo presso un laboratorio HDBaseT riconosciuto per favorirne i test. Naturalmente, ad esame superato, il logo apposto sul prodotto ne certificherà la conformità allo standard e ne garantirà la sua interoperabilità con prodotti altresì certificati dagli altri fornitori. In questo processo di verifica, i membri dell’alleanza ricoprono un ruolo chiave in fase di valutazione del prodotto e risoluzione degli eventuali problemi installativi su impianti a tecnologia HDBaseT. È bene sapere, infatti, che la conformità allo standard non è sempre sinonimo di interoperabilità; un aspetto, questo, da non sottovalutare in fase di sviluppo dei prodotti, per evitare costose riprogettazioni e consentire ai fornitori di rispettare i tempi per raggiungere gli obiettivi di mercato. Attraverso una sofisticata piattaforma di test, che fornisce la piena visibilità dei flussi HDMI, gli sviluppatori sono in grado di tracciarne il percorso e identificare l’eventuale causa principale dei problemi di interoperabilità. L’obiettivo fondamentale per l’alleanza HDBaseT, in questa fase di sviluppo dello standard, è quello di incoraggiare i membri a sottoporre i propri prodotti ai test, per conseguire la certificazione e favorire gli installatori nell’individuazione dei prodotti con il logo HDBaseT. E non v’è dubbio, visto il trend crescente registrato nel solo 2012, che il numero di prodotti che si fregeranno di questo logo crescerà inevitabilmente anche quest’anno.


Controllo dei flussi HDMI

Sempre più display e proiettori sono dotati di un ingresso HDBaseT rendendo inutile un ricevitore esterno

I test di conformità dei prodotti allo standard HDBaseT, come detto, risultano fondamentali per garantire l’interoperabilità ed evitare spiacevoli sorprese in fase di installazione. Esistono dei dispositivi a disposizione dei membri dell’alleanza, che consentono di eseguire un’analisi approfondita dei prodotti chiamati in esame; come il Quantum Data 882EA, ad esempio, uno strumento di misura in grado di emulare una sorgente HDMI e testare tutti i tipi di prodotto HDBaseT.
Un dispositivo che offre una soluzione di prova completa, facile da utilizzare, e che garantisce la conformità dei prodotti e l’interoperabilità con altri device HDBaseT.
Allo stesso modo, il Quantum Data 780 consente ai professionisti del mondo audio video di condurre dei rapidi checkout dei dispositivi, nonché di riscontrare eventuali problemi d’impianto, suggerendone peraltro le risoluzioni alle criticità evidenziate dai sistemi a tecnologia HDBaseT, compresi le installazioni che prevedono l’utilizzo dispositivi 4K. Questo strumento, infatti, può emulare sia un trasmettitore che un ricevitore HDMI e condurre quindi un test su un’intera rete di distribuzione. Tutti i test vengono eseguiti a risoluzioni multiple e profondità di colore fino a 36 bit. Nel caso di un’installazione eseguita con distribuzione dei cavi attraverso le pareti, questo dispositivo è in grado di verificarne l’integrità del flusso HDMI, nonché diagnosticarne eventuali problemi individuandone la causa principale.


Soluzioni end-to-end

L’alleanza HDBaseT, come detto, sta cercando di allargare la rosa dei membri nell’intento di rendere questo standard sempre più globale. Sono diverse le aziende che hanno aderito e tante altre stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di far parte di questo progetto. Come si può vedere dalla tabella di riportata in seconda pagina dell’articolo, il numero dei membri è aumentato in modo considerevole.
Oggi, l’alleanza conta più di 50 tra i produttori principali al mondo che hanno deciso di farne parte. E l’obiettivo principale del 2013 rimane quello di abilitare i prodotti HDBaseT ai requisiti richiesti dal programma di certificazione.
Questo processo darà vita ad un vero e proprio ecosistema HDBaseT interoperabile e robusto, e porterà sul mercato l’introduzione di centinaia di prodotti di qualità a tecnologia HDBaseT, come proiettori, televisori e monitor, attrezzature professionali AV, PC, dispositivi portatili, home theater, ecc. Per riuscire nell’intento di condurre a termine questo processo di interoperabilità globale, è importante che dal canto loro i professionisti del settore sappiano sfruttare appieno le potenzialità di questa tecnologia. Attraverso una selezione accurata nella vasta scelta di prodotti interoperabili disponibili sul mercato potranno, infatti, trovare la migliore soluzione d’impianto ideando l’instradamento e la distribuzione ottimale, dalle sorgenti ai vari terminali.


HDBaseT e HDMI: standard “amici”, non concorrenti

Molto spesso la percezione che si ha dell’HDBaseT è che questo standard sia un diretto concorrente dell’HDMI. Niente di più sbagliato, anzi in realtà è vero il contrario: HDBaseT, infatti, non sostituisce HDMI, ma addirittura lo incorpora per consentire la trasmissione per lunghi tratti di video a 1080p, Internet, IR e RS-232, su un singolo cavo Cat. Sono diversi i progetti per i quali gli installatori utilizzano componenti a tecnologia HDBaseT, collegando tutto l’impianto con un unico cavo. Per circostanze come queste esistono degli extender HDBaseT, garantiti dai membri dell’alleanza, che consentono agli installatori di operare in completa interoperabilità in fase di realizzazione dell’impianto.


I membri HDBaseT alle fiere di settore

I membri dell’HDBaset

Il modo migliore per prendere visione della galleria di prodotti HDBaseT presenti sul mercato, risulta essere senz’altro la partecipazione alle fiere di settore, come ad esempio l’Integrated System Europe di Amsterdam piuttosto che l’InfoComm o il Cedia Expo. In occasioni del genere, infatti, è possibile frequentare sessioni formative, entrare in contatto con i membri dell’alleanza e approfondire la conoscenza di questa tecnologia e dei prodotti che la stanno adottando.


Nuovi membri, riduzione dei costi

Il budget per la creazione e realizzazione di un progetto è un fattore chiave per un system integrator.
Lavorare con soluzioni HDBaseT può ridurre significativamente i costi e i tempi impiegati da un installatore nella realizzazione e manutenzione di un impianto. Scegliere HDBaseT come standard di connettività globale non costituisce più un costo proibitivo.
La crescente varietà di prodotti HDBaseT, infatti, dovuta ad un sensibile allargamento della famiglia dei membri, ha innescato un processo di diminuzione dei costi, diventati man mano più accessibili. La stessa alleanza punta ad allargare il cerchio dei sostenitori che avranno un ruolo significativo nel processo di riduzione dei costi.