La nuova soluzione abbina l’elevata luminosità ai vantaggi dell’illuminazione Laser+Led: drastica diminuzione dei costi di manutenzione e consumi ridotti.
Casio prosegue nello sviluppo della linea ibrida presentando al mercato italiano il sistema XJ-SK600, che raggiunge una luminosità davvero elevata per una soluzione ibrida: ben 6.000 Ansi Lumen. Il Projector Stacking System di Casio prevede l’utilizzo contemporaneo di due videoproiettori in configurazione stacking, grazie ad una struttura sviluppata ad hoc. Grazie a questa soluzione è possibile raddoppiare la luminosità per realizzare proiezioni particolarmente luminose, anche in presenza di una luce ambiente rilevante. Con un rapporto di tiro di 1,5:1 e la possibilità di proiettare su schermi di dimensioni fino a 300 pollici, l’XJ-SK600 fa leva sui benefici dell’illuminazione ibrida per dichiarare il proprio vantaggio competitivo. La risoluzione nativa è di tipo WXGA, pari a 1.280×800 pixel, in formato 16:10, ma l’interfaccia di controllo accetta segnali PC fino a 1600×1200 pixel e segnali video fino a 1080p.Il ciclo di vita del corpo illuminante è di ben 20mila ore.
L’interfaccia YA-S10
Per facilitare l’allineamento delle immagini è stata sviluppata l’interfaccia di controllo avanzato l’YA-S10. La corretta geometria delle immagini viene garantita anche per proiezioni su superfici curve: questo aspetto rende il sistema adeguato per soluzioni di Digital Signage in ambienti diversi, anche di grandi dimensioni. L’YA-S10 è configurato per regolare il disallineamento o la distorsione dell’immagine senza la necessità di utilizzare hardware aggiuntivi e riesce a garantire una compensazione estesa a 81 punti-griglia.
Da Synergie una risorsa dedicata a Casio
«Synergie,
sin dall’inizio della collaborazione con Casio, ha selezionato dealer
capaci di condividere e interpretare al meglio l’innovazione tecnologica
di questi videoproiettori – ci spiega Micaela Tagliaferro, Marketing & Communication manager di Synergie. La
catena dei rivenditori Premium che abbiamo completato lo scorso anno è
stata riconfermata, abbiamo sviluppato il lavoro nella giusta direzione
al punto che abbiamo deciso di dedicare a Casio una risorsa interna
dedicata a tempo pieno, Tomas Carosella, perché riteniamo di poter
raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi». Conclude Micaela: «Tomas
affronterà i mercati di riferimento dal basso, partendo dagli utenti
finali: dall’hospitality alla didattica, dal museale a locali pubblici e
cosi via per promuovere al meglio i vantaggi di questi prodotti».
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Sven Carstensen
«I vantaggi di Casio grazie alla tecnologia ibrida»
Il
15 e 17 maggio si sono svolti, rispettivamente a Roma e Milano, i Casio
Dealer Day durante i quali l’azienda giapponese ha potuto mostrare e
approfondire le proprie strategie e tecnologie. «Questo genere di appuntamenti si rivela sempre molto importante, sia per noi sia per i dealer -afferma Luca Desina, National Account Manager di Casio Italia. Abbiamo
potuto mostrare così dal vivo il nostro nuovo SK-600 da 6.000 ANSI
lumen, per il quale abbiamo ricevuto feedback positivi poiché risponde
alla necessità di un prodotto con maggiore luminosità a un prezzo
competitivo».
Nell’occasione, Sistemi Integrati ha intervistato Sven Cartensen, Senior Key Account Manager di Casio Europe.
Un mercato nuovo per Casio, possiamo fare un primo bilancio?
«Siamo entrati proponendo una nuova tecnologia, così innovativa
da ridefinire i punti di forza del videoproiettore. Viene considerata da
tutti come il futuro di questo mercato: anche dai nostri competitor. Ma
noi abbiamo un vantaggio competitivo essendo partiti un paio d’anni
prima di loro».
Quali sono questi vantaggi?
«L’illuminazione ibrida utilizza Laser e Led al posto della
classica lampada ad incandescenza, abbatte così i costi di manutenzione
perché non bisogna più sostituire la lampada: il lungo ciclo di vita
della sorgente luminosa ibrida raggiunge le 20 mila ore. Abbiamo poi un
considerevole risparmio energetico e il processo di accensione e
spegnimento è immediato: non bisogna attendere il raffreddamento come
avviene nei videoproiettori tradizionali per non rischiare che la
lampada si danneggi. I proiettori Casio si prestano particolarmente
quando devono funzionare parecchie ore al giorno».
Perché la configurazione a stack?
«L’illuminazione ibrida, al momento, non consente di raggiungere
valori di luminosità adeguati per grandi schermi posizionati in
ambienti molto luminosi. Da qui l’idea di realizzare una soluzione a
stack per avere 6mila Ansi Lumen. Anche in questo caso la tecnologia
ibrida dimostra tutta la sua convenienza economica: negli ambienti dove
il videoproiettore funziona per l’intera giornata il fatto di non dover
sostituire la lampada consente un enorme risparmio. E se uno dei due
proiettori dovesse guastarsi lo schermo non rimarrebbe nero perché il
secondo continuerebbe a lavorare».
Avete già effettuato installazioni a proposito?
«Sì, un esempio è la catena americana Buffalo Wild Wings, locali
frequentati da appassionati che assistono a eventi sportivi in diretta.
Questi bar sono aperti 19 ore al giorno. Per visualizzare le dirette
erano necessari proiettori da almeno 5mila Ansi Lumen visto che gli
schermi sono da 300 pollici e l’ambiente è molto illuminato. Hanno
scelto i videoproiettori Casio: abbiamo già completato centinaia di
installazioni».
Si prestano anche in configurazione edge blending?
«Abbiamo già realizzato installazioni in grandi superfici
commerciali specializzate e in altri spazi dove rimangono in funzione
per tutto l’orario di apertura. La convenienza, sia intermini di TCO
-total cost of ownership- che di mantenimento della qualità nel tempo ci
ha fatto preferire rispetto ai nostri concorrenti».