La nuova serie di proiettori Epson EB-PU2200U è composta da tre modelli con luminosità da 13 a 20mila lumen. Rispetto alla precedente serie EB-L20000U il peso si è ridotto del 50%, l’ingombro del 73% e il consumo del 30%. Disponibili due versioni, per rental (color nero) e installation (color bianco).


La nuova serie di proiettori Epson EB-PU2200U è composta da tre modelli, con luminosità differenti: 

– 20 mila lumen (EB-PU2220);

– 16 mila lumen (EB-PU2216);

– 13 mila lumen (EB-PU2213).

Ciascuno dei tre modelli è disponibile nei colori bianco e nero; questi ultimi offrono, in più, lo shutter meccanico e l’interfaccia 3G-SDI, prestazioni particolarmente richieste dal mondo rental.

Rispetto alla serie precedente (EB-L20000U) la ricerca e sviluppo di Epson in questi nuovi modelli ha ottenuto un risultato particolarmente importante: quello di aver dimezzato il peso e ridotto l’ingombro del 73%. In ottica green è stato diminuito del 30%, a parità di luminosità, il consumo di energia elettrica.



La nuova serie
EB-PU2200U può montare, come optional, la telecamera, visibile nella foto sulla sinistra, sotto il logo Epson. Questa telecamera può essere estratta per essere posizionata sull’ottica ultra short throw ELPLX02S.


Epson ha raggiunto questi obiettivi perché è proprietaria della tecnologia 3LCD e ne controlla lo sviluppo: un vantaggio competitivo che si riflette anche nelle migliori prestazioni rispetto a modelli concorrenti basati sulla stessa tecnologia.

Dicevamo che due dei punti di forza di questa nuova serie sono l’ingombro e il peso ridotti. Vedremo in questo articolo che la nuova serie EB-PU2200U offre prestazioni di rilievo anche per la qualità delle immagini, l’assenza di manutenzione ordinaria (è stato eliminato anche il filtro dell’aria) e un’operatività ancora più efficiente, articolata su tre elementi:

– presenza della tecnologia NFC;

– camera opzionale rimovibile; 

– peso inferiore ai 25 kg; è sufficiente un solo operatore per gestire il proiettore.


TARGET – A chi è utile

I mercati verticali ai quali si rivolge la nuova serie EB-PU2200U sono numerosi; pensiamo agli auditori e alle sale conferenze di grandi dimensioni, alle scenografie in mapping dei concerti live, alle soluzioni museali e alle sale immersive. 

A questi, si aggiungeranno altri contesti attratti dall’ingombro ridotto di questi nuovi modelli: l’obiettivo di Epson, infatti, oltre a consolidare la propria presenza nel segmento di riferimento è anche quello di espandere significativamente il mercato dei proiettori da 20mila lumen, facendo leva anche sulla semplicità installativa grazie a software gratuiti in dotazione che rendono rapidi e semplici le calibrazioni, sia in configurazione edge blendind, mapping o stacking.


L’ottica UST ELPLX02S montata su un proiettore serie
EB-PU2200U. La particolare conformazione dell’ottica consente di poter disporre di un lens shift ancora più ampio.


Considerazioni iniziali

Prima di prendere in esame i punti di forza che distinguono i modelli serie EB-PU2200U, è necessario fare alcune considerazioni, per capire meglio la filosofia del progetto:

poter disporre di proiettori così luminosi e, al tempo stesso poco ingombranti e leggeri è una richiesta del mercato, che Epson ascolta sempre attentamente;

– questa nuova serie prosegue il percorso iniziato con la serie EB-PU1000/2000 (da 6 a 10mila lumen) per condividere l’obiettivo comune, ossia ridurre peso, ingombro e consumo energetico;

– per raggiungere risultati di questo livello è necessario controllare lo sviluppo tecnologico dei componenti strategici di un videoproiettore; Epson è proprietaria della tecnologia 3LCD e di numerosi altri componenti; grazie a ciò, la disposizione degli elementi all’interno del case (optical engine, sorgente laser, ruota fosfori, dissipatori di calore, ecc.) è stata ottimizzata e adattata per occupare tutti gli spazi a disposizione.

Premesso questo, vediamo ora quali prestazioni determinano i punti di forza di questa nuova serie.



PUNTI DI FORZA: Qual è il valore differenziante

I punti di forza ruotano attorno a tre concetti fondamentali:

– Operatività efficiente. Lo chassis compatto e leggero consente di trasportare e posizionare facilmente il videoproiettore nel punto in cui verrà installato. Grazie ai tag NFC la programmazione dei parametri di base può essere effettuata senza estrarre il proiettore dall’imballo; la camera opzionale contribuisce a velocizzare le calibrazioni in proiezioni edge blending, mapping e stacking;

– Manutenzione facilitata. La matrice dei diodi laser e l’engine ottico sono sigillati, con grado di protezione IP5x, quindi ancora più resistenti alla polvere; non è richiesta alcuna manutenzione perché in questa nuova serie non ci sono filtri dell’aria da pulire o sostituire periodicamente;

– Qualità delle immagini elevata. Il rapporto di contrasto nativo è pari a 2.000:1, grazie alla presenza del pannello  ‘compensation plate’ integrato nell’engine ottico;
inoltre, vengono assicurati l’HDR, la compatibilità con i segnali 4K, la tecnologia 4K Enhancement (pixel Shift) che permette la proiezione con risoluzione 4K reale sullo schermo e migliora la qualità dei contenuti Full HD.

Chassis compatto: gli elementi che lo caratterizzano 

Sono tre gli aspetti che hanno contribuito a ridurre il volume del 73%, il peso del 50% e il consumo di energia del 30% rispetto alla serie precedente:

– il circuito di raffreddamento è più efficiente e meno ingombrante;

– la matrice dei diodi laser è stata miniaturizzata;

– la struttura interna è stata reingegnerizzata.

– Raffreddato a liquido, assenza di ventole. Il sistema di raffreddamento a liquido dedicato alla matrice dei diodi laser, all’engine ottico, al pannello 3LCD e alla ruota fosfori è nuovo: è stato semplificato e occupa uno spazio di gran lunga inferiore rispetto a quello utilizzato nella serie precedente (basato sulle celle di Peltier). Questo nuovo circuito a liquido è stato ingegnerizzato da Epson e viene prodotto in Giappone sfruttando brevetti depositati dal costruttore giapponese. Il modello da 13mila lumen, per la sua luminosità meno elevata, impiega un circuito di raffreddamento diverso.

– Matrice dei diodi laser miniaturizzata.

Un altro elemento che ha contribuito a ridurre le dimensioni di questa nuova serie è la matrice dei diodi laser, denominata quattro in uno, che occupa un terzo dello spazio rispetto alla precedente. È la prima volta che Epson utilizza questa matrice miniaturizzata nei modelli da 20mila lumen. Questa matrice è stata finora adottata su modelli più compatti, sia corporate che home: ciò ha consentito a Epson di poter sviluppare la tecnologia e renderla disponibile su modelli ben più luminosi.

– Nuova Ruota fosfori. La ruota di fosfori gialli, lo sappiamo bene, è un componente critico e determinante per garantire nel tempo la costanza di prestazioni cromatiche. 

Nella nuova serie EB-PU2200U anche la ruota fosfori è completamente nuova (brevettata da Epson), ed è anche più piccola; è immersa in un liquido che la raffredda secondo un principio a convezione di calore. Il liquido per raffreddare la ruota colore raggiunge temperature che lo portano a cambiare stato fisico (da liquido a vapore), quindi raggiunge la zona più alta della camera dove è contenuta la ruota di fosfori, si raffredda e ritorna liquido.

La pompa è stata eliminata e la dimensione totale della ruota fosfori è un terzo più piccola della precedente ma dissipa più potenza.

Nuova scheda di alimentazione. Nei modelli precedenti, per ragioni collegate alle economie di scala e alla razionalizzazione dei costi di sviluppo, nelle diverse serie di videoproiettori veniva utilizzata la stessa scheda di alimentazione, combinando anche più alimentatori quando la maggiore luminosità lo richiedeva. Era prioritario garantire la miglior affidabilità possibile, anche a costo di utilizzare più spazio del necessario. Oggi, in Epson il know how ha raggiunto livelli tali da potersi dedicare anche alla razionalizzazione dello spazio dedicato all’alimentatore. Per questo motivo nella serie EB-PU2200U è stato riprogettata la scheda di alimentazione, che ora occupa la metà dello spazio utilizzato nella serie precedente.

Telecamera removibile. In questa nuova serie la telecamera ELPEC01 diventa un’opzione; può essere montata integrata nello chassis ed è stata pensata per essere rimossa velocemente quando, ad esempio, deve essere posizionata sull’ottica ELPLX02S perché la direzione di proiezione con quest’ottica è opposta a quella delle ottiche standard. Inoltre, il fatto che la telecamera è opzionale, diventa conveniente per razionalizzare il costo quando la tipologia dell’installazione non la richiede.

Con l’ausilio della telecamera, il risparmio di tempo per effettuare l’allineamento delle immagini in configurazione blending, mapping o stacking è molto significativo. 


Due importanti elementi che hanno consentito di ridurre drasticamente l’ingombro della nuova serie EB-PU2200U: la matrice di diodi laser e il pannello 3LCD raffreddato a liquido.
Da notare, in particolare, quanto si sono ridotte le dimensioni della matrice a diodi laser: da 22 x 58 mm a 15,8 x 26 mm (immagine al centro e a sinistra).

La grafica evidenzia il minor ingombro della nuova serie EB-PU2200U (a destra) rispetto alla precedente EB-L20000U determinato da una diversa disposizione degli elementi, ora ancora più compatti.

Il minor peso e il minor ingombro dei nuovi proiettori serie EB-PU2200U determina minori costi di manodopera, di trasporto, di stoccaggio e una maggior flessibilità di installazione.

NOTE IMPORTANTI – Cosa bisogna sapere…

 Per concludere ecco alcune note che aggiungono valore alla nuova serie EB-PU2200U.

dimensione e peso contenuti. I Vantaggi sono principalmente tre: risparmio di manodopera perché un proiettore di peso inferiore ai 25 kg può essere spostato da una sola persona; risparmio di costi di spedizione e di stoccaggio perché l’imballo di ogni proiettore trasportato occupa meno spazio. A tutto ciò si aggiunge la possibilità di posizionare il proiettore in spazi angusti che alla serie precedente erano stati preclusi;

– eco-compatibilità. È un capitolo molto importante, ancora di più ora che i costi dell’energia sono aumentati considerevolmente. È un tema sul quale Epson ha sempre dedicato risorse dimostrando una sensibilità non comune. In questa nuova serie il consumo di energia è stato ridotto di oltre il 30%.

– NFC tag. Per programmare i parametri base del proiettore non è più necessario toglierlo dall’imballo.

– Grado di protezione IP5x. La certificazione comprende l’optical engine e i moduli di array led laser, secondo lo standard IEC 60529. 

Sono comunque sigillati ma non certificati anche il lens shift e le schede elettroniche. 

 – Configurazione stacking. La dimensione compatta consente di sovrapporre due proiettori per ottenere una luminosità vicina ai 40mila lumen ad un costo molto conveniente.

– Software gratuiti.Epson fornisce gratuitamente una collezione di software, dalla simulazione del progetto al monitoring; ecco di cosa si tratta (nome e funzione):

– Epson Projector Throw Distance Simulator, simulazione della proiezione;

– Epson Projector Config Tool, supporto all’installazione;

– Simple Stacking e Epson Projector Professional Tool, installazione e calibrazione;

– Epson Projector Management Tool, monitoraggio. ■



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