Aspettando il MIR 2023 Sistemi Integrati ha intervistato gli espositori per conoscere la loro opinione sulla fiera, le soluzioni che presenteranno e un punto di vista sui trend di mercato. Qui le risposte di Stefano Marazzi, CEO di Stim Tech Group.



1. Qual è il valore della vostra presenza al MIR 2023 come espositori e perché partecipare come visitatori?

MIR Tech parla di innovazione: nuove tendenze nel mondo del lavoro, della didattica, della progettazione degli spazi, delle soluzioni interattive e immersive. 

Come sappiamo il mondo è sempre più complesso e decentralizzato. Per non restare indietro le aziende e le organizzazioni devono allineare le proprie strategie di business all’innovazione. La tecnologia è uno dei fattori chiave di questo cambiamento e può aiutare le aziende ad attuare processi che rendano più veloce e facile l’implementazione di nuove idee. 

L’obiettivo di STIM Tech Group – con MCA e Ayno – in quanto System Integrator, è quello di supportare le aziende italiane in questa evoluzione per essere al passo con una realtà sempre più competitiva e globale: ideare, progettare e realizzare infrastrutture e servizi digitali sempre innovativi e modellati sulle richieste del Cliente, gestendo ogni fase del processo. 

Innovazione è ciò che troverete visitando il nostro Stand 161 – Pad. A1 al MIR. Potrete toccare con mano le ultime soluzioni non solo in ambito entertainment ma anche di integrazione AV, con tutte le più recenti tecnologie al servizio del business. 

2. Che soluzioni presenterete e a quali verticali di mercato si rivolgono

STIM Tech Group presenterà le migliori soluzioni e sistemi di collaborazione tech friendly, che devono coinvolgere gli utenti a 360°, in modalità ibrida, remota o in presenza, per una User Experience coinvolgente e immersiva, ma allo stesso tempo inclusiva. 

Sappiamo che, ancora oggi, fino al 95% delle riunioni, dei webinar e degli eventi live parte in ritardo, e nella stragrande maggioranza dei casi ciò accade perché ci sono problemi o difficoltà tecnologiche. 

Il nostro obiettivo è quello di integrare soluzioni complesse rendendole semplici per l’utente finale, sia esso l’IT manager, il tecnico audio video o l’organizzatore dell’evento: e questo vale in ogni settore verticale, dall’entertainment al corporate, finance, retail, hospitality fino ad arrivare all’healthcare ed education.

3. Rispetto a questi verticali, c’è un trend per voi in forte crescita che emergerà a breve? 

Le esigenze che raccogliamo dal mercato sono riassumibili in poche parole d’ordine: immersività, semplicità d’uso, condivisione delle esperienze e la classica “persona al centro”. 

I nostri sforzi tecnici e professionali sono finalizzati a rendere disponibili spazi multimediali, dalle piccole sale riunioni ai grandi auditorium, conformi alle aspettative di fruizione dei clienti. 

Notiamo che, tanto quanto la parte fisica degli spazi, anche la parte multimediale e virtuale ha un’importanza sempre crescente: riteniamo che tutte le soluzioni che coniugano fisico e virtuale – quali software di realtà aumentata e simili – siano degne di attenzione per possibili investimenti futuri da parte del nostro Gruppo.