Abbiamo intervistato Leonardo Forlin, Sales Manager e Responsabile dei servizi B2B di Open Sky. Un’analisi che si estende dalle attività correnti agli obiettivi del 2015, passando per un’overview attuale di mercato.

In un confronto vis a vis con l’Ing. Leonardo Forlin, abbiamo dato spazio alle le strategie di Open Sky per il futuro e ripercorso il ventaglio di soluzioni proposte al mercato dall’operatore satellitare: «Open Sky rappresenta un’azienda innovativa nel settore delle telecomunicazioni – ci dice subito il Sales Manager Open Sky – e lavora su tre principali cluster di clienti: – Cinema: filone storico dell’azienda, Open Sky è tra i primi distributori in Europa di contenuti cinematografici digitali attraverso servizi estremamente customizzati a banda satellitare, con una copertura continentale. – Home: una clientela privata, che utilizza internet a scopi ricreativi e domestici, e che costituisce lo zoccolo duro del parco clienti Open Sky. – Business: un canale professionale che necessita di servizi molto performanti per i quali abbiamo sviluppato numerose soluzioni, adeguate alle esigenze più diverse».


Puntiamo l’attenzione sul vostro canale B2B. Cosa è cambiato di recente per questa fetta di mercato?

«È un settore che sta registrando un trend di crescita importante e ci sta dando notevoli soddisfazioni. E noi siamo in grado di soddisfare in modo puntuale qualsiasi tipo di esigenza, da quelle più generiche come le attività di base richieste da aziende, negozi, centri commerciali uffici, ecc., a quelle più particolari che riguardano nello specifico il campo della videosorveglianza e della telemetria. In quest’ultimo caso, molto spesso riserviamo parte del satellite, in maniera esclusiva, a clienti che ne fanno un utilizzo più particolare».


Il satellite ha avuto nell’ultimo decennio un’evoluzione repentina. Attualmente, come viene percepito?

«Chi opera in ambito di connettività oggi conosce generalmente molto bene la tecnologia satellitare. È vero però che moltissime persone non conoscono ancora la possibilità di poter godere di un servizio del genere, a costi contenuti, e che permette di risolvere tutta una serie di problematiche. L’errore di valutazione più comune oggi è quello di considerare i servizi satellitari come costosi, quando i dati registrano senza dubbio un’inversione di tendenza rispetto al passato. Si va sempre più verso un mondo dove la connettività la fa da padrona, e noi siamo in grado di offrire garanzie a costi contenuti. Evidentemente c’è ancora un po’ di lavoro da fare per diffondere la conoscenza della tecnologia satellitare, sia in ambito professionale che nel mondo dell’utente finale».


Passiamo al 2015: quali sono gli obiettivi di Open Sky?

«Innanzitutto vogliamo raggiungere le 5000 utenze professionali attive e sviluppare una rete di partner professionali ben distribuita sul territorio nazionale. Pertanto, se da un lato l’obiettivo mira al raggiungimento di un target in termini di clienti, dall’altro vogliamo dare all’azienda un assetto solido grazie all’apporto di un network diffuso di professionisti. Ovviamente, come avviene da sempre in Open Sky, non manca l’obiettivo legato alla realizzazione di nuove soluzioni per il mercato. Tra le altre stiamo sviluppando nuove tecnologie per il mondo delle dirette streaming, che quest’anno per noi rappresenta una scommessa fondamentale. Quindi per riassumere: target in termini numerici, target in termini qualitativi e target in termini di sviluppo di nuovo di prodotti e soluzioni, con particolare focus sul mondo del Live Streaming».


A proposito di rete, quest’anno è partita l’operazione Smart Installer, a che punto è?

«Smart Installer è un progetto estremamente ampio che ci vede impegnati ormai da diversi mesi. È chiaro che il mercato chiede di innalzare il livello degli installatori e noi siamo consapevoli che ogni professionista sul campo oggi è un potenziale braccio operativo per Open Sky verso il cliente finale, sia esso privato che azienda. Dal canto nostro organizziamo a cadenza regolare corsi di formazione dedicati ai nostri installatori, e sensibilizziamo da sempre la categoria a sviluppare quanto meno una formazione di base. È noto a tutti gli operatori del mercato che gli impianti integrati saranno sempre più diffusi, impianti che richiedono soluzioni adeguate per comunicare tra loro. Il concerto di tecnologia Smart è sempre più diffuso e per poterne rispettare le linee guida l’installatore stesso deve avere una mente e una preparazione Smart. Smart Installer, appunto!».


Chiudiamo con la sua figura, quali novità apporterà Leonardo Forlin all’azienda?

«Innanzitutto premetto che in Open Sky ho scoperto un’azienda sicuramente dinamica, che possiede la capacità di riuscire a prendere decisioni in tempi brevissimi. Pertanto, riesce ad essere reattiva nei confronti di un mercato estremamente volubile. Il mio intervento al momento è concentrato sulla fase di pre-vendita: desidero migliorare la relazione che si instaura con il cliente e offrire maggiore supporto, soprattutto se si parla di servizi che non rientrano nell’offerta standard dell’azienda. La capacità di offrire consulenza, soprattutto in questo stadio, deve essere molto elevata e determina gran parte delle strategie aziendali. In merito alla fase post-vendita Open Sky, oltre ad essere ben strutturata, costruisce i propri servizi basandosi su di una tecnologia altamente affidabile. Sono in seno a questa realtà da dieci mesi: in poco tempo ho capito di essere entrato in un’azienda giovane, frizzante, dinamica, pronta al cambiamento, che serve ogni singolo cliente con una forte attenzione per soddisfare le sue specifiche necessità»