Dotando le proprie aule di Big Pad Sharp, Lonati Anglo-American School offre a studenti e docenti uno strumento prezioso per concretizzare la propria filosofia didattica basata sui principi di curiosità, apprendimento continuo e ricerca.

Il Gruppo Lonati, da sempre sensibile all’istruzione, ha creato un polo educativo bresciano che copre dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado (non paritaria). Tale scelta, voluta e coordinata dalla Dott.ssa Donatella Meneghini, rappresentante del board, ha determinato l’apertura della Lonati Anglo-American School, avvenuta il 1° settembre 2013. All’inizio gli studenti iscritti erano 18, oggi sono diventati 120. Supportata da Gamma Spa ha deciso di dotare alcune delle sue aule dei Big Pad Sharp PN 70SC5, da 70 pollici. 

Ecco le motivazioni che hanno spinto LAAS a questa scelta, i vantaggi ottenuti e la descrizione delle tecnologie legate al progetto.


In sintesi
Sede: Italia
Aziende coinvolte: LAAS, Gamma Spa 
Tecnologie: Big Pad Sharp PN 70SC5



La sfida: la tecnologia a supporto di una formazione innovativa

LAAS nasce nel 2013 con l’obiettivo di proporre una didattica diversa da quella tradizionale, volta a sviluppare nei ragazzi curiosità e apertura mentale; è una realtà che si distingue per diversi aspetti:

In classe supportati dai Big Pad di Sharp: il docente può preparare le lezioni in autonomia sul proprio PC; basta collegarsi al Big Pad presente in aula e ‘inviare’ i materiali che ha elaborato

– pur senza perdere il legame col panorama italiano, la scuola ha una forte vocazione internazionale: «Le materie sono insegnate in inglese e i docenti sono madrelingua, persone che vengono da tutto il mondo» dice Beatrice Zanotti, Preside, LAAS. Aggiunge la Dott.ssa Meneghini: «L’inglese è lingua che ci unisce, ma ognuno resta sempre portatore della propria cultura poiché la diversità è una risorsa, da ciò che è diverso si impara».

il metodo didattico è basato sulla ricerca: per il percorso legato alla scuola dell’infanzia e primaria, LAAS rilascia il diploma IB PYP Primary Year Program (International Baccalaureate); «Abbiamo scelto di essere una scuola IB – commenta la Preside – perché è una realtà che promuove una metodologia in linea coi nostri principi: lo studente viene abituato a imparare sempre, viene stimolato costantemente alla ricerca e all’indagine partendo dal suo desiderio di conoscere. Per la scuola secondaria di 1° grado, invece, il piano di studi è stato pensato per essere spendibile ovunque, anche all’estero, perché gli studenti iscritti non sono tutti italiani e in itinere».

LAAS investe molto in tecnologia perché la considera uno strumento di insegnamento essenziale per percorsi formativi basati su una didattica come quella descritta: i libri di testo cartacei tradizionali non bastano: «Le lezioni – spiega la preside – vengono svolte con classi di massimo 13 bambini e devono essere dinamiche, interattive, coinvolgenti: la tecnologia è un modo per aiutare i professori a renderlo possibile». 


Una scuola che nasce digitale

L’introduzione delle tecnologie nelle lezioni non risulta complessa per una realtà come LAAS perchè, come spiega Beatrice Zanotti, Preside della scuola: «I bambini e i ragazzi di oggi sono già abituati a usare la tecnologia, spesso sono loro i maestri da questo punto di vista; la sfida vera per il mondo scolastico è adeguare il metodo didattico a questi strumenti affinché loro li possano utilizzare con lo stesso entusiasmo e coinvolgimento con il quale li utilizzano fuori dal contesto scolastico; la nostra scuola ha però un vantaggio: non abbiamo dovuto aggiornare un metodo didattico tradizionale adattandolo a qualcosa di nuovo, siamo già nati con un approccio che si sposa con la tecnologia e che si alimenta di tutto quello che il digitale consente di fare».


Le soluzioni: tablet, PC, lavagne interattive e sistemi di sicurezza

In risposta a queste considerazioni arriva la scelta di fornire agli studenti tablet e PC (sistema operativo scelto Windows, device ultraleggeri per non appesantire le cartelle) e di dotare gli spazi della scuola prima di LIM, sostituite di recente con i Big Pad Sharp PN 70SC5, per elevare la user experience.


In classe con i Big Pad di Sharp per lezioni più dinamiche, interattive, coinvolgenti

Ci parla di come si è arrivati a questa scelta Stefano Tironi, IT Manager della scuola e del Gruppo Lonati: «Sotto l’aspetto IT LAAS è stata costruita da zero cercando di utilizzare già da subito tecnologie all’avanguardia. Gli spazi sono tutti cablati con wi-fi; esiste anche una rete ethernet, ma che nasce solo per motivi di sicurezza, ridondanza e backup in caso di malfunzionamento del wi-fi», spiega Tironi, che quindi si sofferma sulle lavagne interattive: «In una prima fase abbiamo dotato le aule della scuola di lavagne Lim; quando il polo, più recentemente, si è ampliato divenendo anche scuola secondaria di primo grado non paritaria, ci si è però posto un problema: le Lim consentivano interattività, ci si poteva scrivere sopra con un dito e si collegavano a internet, ma il software sottostante le rendeva troppo ‘infantili’ per una scuola secondaria». 


Uno dei Big Pad Sharp presenti nelle aule LAAS che arricchiscono e diversificano lo svolgersi delle lezioni

Da qui la scelta di adottare, dopo un’indagine di mercato, i Big Pad Sharp PN 70SC5, soluzione proposta da Gamma Spa, già fornitore del gruppo industriale Lonati per l’ambito printing.


Vantaggi delle tecnologie implementate

«Durante le demo ci siamo resi conto che i Big Pad di Sharp potevano essere una soluzione molto accattivante per i ragazzi rispetto alle Lim: lo schermo touch si presenta come quello di un televisore, migliorano i colori e il modo in cui vengono visualizzate le icone è più ‘da adulti’; soprattutto ci sono piaciute le funzionalità che questa soluzione abilitava: avremmo potuto con facilità fare videoconferenze sfruttando l’infrastruttura IT interna esistente; consentire ai docenti di lavorare sul proprio PC, per esempio per recuperare dei materiali a supporto di una lezione, e condividere i contenuti sul Big Pad della scuola; registrare le lezioni e metterle poi a disposizione degli studenti», dice Tironi, che quindi aggiunge: «Le funzionalità sono profondamente diverse rispetto a quelle delle Lim e la user experience è di un livello molto superiore». La tecnologia se integrata con altre soluzioni supporta anche la possibilità di rendere le lezioni fruibili real-time da remoto, se gli alunni per varie ragioni non fossero in grado di venire a scuola; è una funzionalità che non è ancora stata sfruttata dalla scuola per motivazioni legate alla privacy e a una cultura ancora poco pronta a scenari simili, ma tutto è pronto per quando i tempi saranno maturi: «Sono strumenti – dice l’IT Manager – che abbiamo pensato anche per il domani, per poter rispondere adeguatamente quando la domanda di servizi simili crescerà».  Massima attenzione parallelamente al tema security: «Filtri, firewall, WLAN e altre soluzioni garantiscono la sicurezza IT dei sistemi, a tutela degli studenti, ma servono anche, gestendo un accesso controllato ai contenuti internet e ai social, a far sì che la tecnologia non divenga fonte di distrazione, che tutti gli strumenti vengano effettivamente usati solo a scopo didattico».


Big Pad Sharp PN 70SC5

Un monitor multitouch per contesti formativi evoluti, che rileva 10 tocchi contemporanei per un massimo di 4 utenti. La tecnologia IR evoluta con optical bonding elimina l’effetto parallasse e genera una miglior fluidità di scrittura oltre ad incrementare l’angolo di visione. Lo Sharp Pen Software per la scrittura, il Display Connect per la connettività wireless bidirezionale e il Touch Viewing per presentazioni evolute, sono forniti di serie.


Big Pad e sistemi di registrazione

«Abbiamo fornito a LAAS i Big Pad Sharp PN 70SC5, un modello sviluppato per soddisfare le esigenze di un campus universitario, a sottolineare che la destinazione d’uso ideale è proprio il contesto scolastico – spiega Giovanni Elampini, Presales analyst, Gamma Spa, che si propone di supportare le aziende nelle sfide lanciate dalla trasformazione digitale».


Studenti che interagiscono con i Big Pad di Sharp. L’utilizzo delle soluzioni è molto intuitivo anche per gli insegnanti che devono coordinare le lezioni

«Si tratta – prosegue Elampini – di monitor interattivi su stand che, abbinati a un dispositivo di registrazione consentono agli alunni assenti o che volessero rivedere una lezione di accedere ai contenuti tramite il portale e-learning della scuola: la registrazione delle lezioni di ogni classe viene salvata su uno share di rete e rimane sempre a disposizione». 

Come spiega Giovanni Elampini, il fatto che il contenuto sia fruibile tramite un portale a cui è necessario registrarsi ha valore non solo sul piano della sicurezza IT ma anche su quello dell’analisi del comportamento delle utenze: «Per esempio, diventa possibile sapere chi è entrato e quanti hanno visto un dato contenuto». 

In prospettiva, come accennato anche da Stefano Tironi, il portale potrebbe essere implementato per supportare anche lo streaming on-line delle lezioni; le tecnologie sono già predisposte per lo sviluppo di funzionalità di questo tipo.

Le soluzioni Sharp implementate sono molto intuitive: anche il docente che ha più difficoltà riesce ad approcciarle e arriva ad appassionarsi alle possibilità che offrono – Beatrice Zanotti 

Rispetto in particolare ai Big Pad di Sharp, Giovanni Elampini sottolinea che l’utilizzo delle soluzioni è molto intuitivo, per esempio è semplice gestire la trasmissione dei contenuti: «Al docente che prepara le lezioni in autonomia sul proprio PC basta collegarsi al Big Pad presente in aula e ‘inviare’ i materiali che ha elaborato sulla lavagna interattiva; siccome tutti gli spazi della scuola sono collegati alla rete wi-fi, è possibile utilizzare anche le applicazioni più avanzate messe a disposizione da Sharp come il Display Connect che abilita lo scambio di contenuti tra Big Pad, tablet, smartphone e Pc». 

Sulla semplicità d’uso delle soluzioni Sharp riportiamo anche un commento di Beatrice Zanotti: «Le soluzioni Sharp implementate sono molto intuitive: anche il docente che ha più difficoltà riesce ad approcciarle e arriva ad appassionarsi alle possibilità che offrono».


Formazione e rapporto di Gamma con la didattica

«Per preparare la struttura IT di Lonati Anglo American School, un team di 25 persone, a gestire un supporto di primo livello e per insegnare ai docenti le basi di utilizzo delle soluzioni sono state fatte diverse ore di formazione, una giornata piena dedicata a ciascuno dei due gruppi», spiega Giovanni Elampini, che quindi si sofferma, più in generale, sul rapporto tra Gamma e il mondo della didattica: «
Un valore aggiunto importante che possiamo dare ai nostri clienti è la competenza che abbiamo sviluppato nell’ambito educativo grazie alla partnership con Edulife, società nata all’interno del mondo salesiano, poi divenuta società indipendente, che si occupa di innovazione dei processi di insegnamento e apprendimento; aiuta a capire quali sono i vantaggi che, in ambito formativo, possono derivare dall’utilizzo di monitor interattivi e a trasferire questo valore ai nostri clienti perché ne comprendano appieno le potenzialità».


Link utili

> laaslonati.org
> gammaspa.it
> sharp.it 


Persone intervistate

Donatella MeneghiniRappresentante del board, LAAS 

Beatrice ZanottiPreside, LAAS 

Giovanni Elampini, Presales analyst Gamma Spa

Stefano TironiIT Manager, LAAS e Gruppo Lonati