La floriterapia utilizza particolari essenze di fiori selvatici per equilibrare disagi emotivi e ristabilire un’armonia tra mente e corpo, innescando un processo di trasformazione e crescita interiore.

Questa metodologia si basa sulla concezione olistica dell’essere umano in cui corpo, mente e
spirito sono componenti inscindibilmente unite.
Il suo fondatore fu il dottor Edward Bach, medico gallese, patologo, immunologo che visse tra il 1866 e il 1936. Bach pose l’accento sul carattere dell’essere umano quale guida nella scelta del rimedio più adatto al mantenimento dello stato di salute.


I 38 Rimedi

La profonda intuizione del dottor Bach, lo portò ad individuare 38 Rimedi ricavati principalmente da corolle di fiori selvatici, che agiscono su specifici stati d’animo da lui riconosciuti e suddivisi in 7 gruppi:

1. fiori per la paura – Rock Rose, Mimulus, Cherry Plum, Aspen, Red Chestnut
2. fiori per problemi di incertezza – Cerato, Scleranthus, Gentian, Gorse, Hornbeam, Wild Oat
3. fiori per problemi di mancanza di interesse verso il presente – Clematis, Honeysuckle, Wild rose, Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud
4. fiori per problemi di solitudine – Water Violet, Impatiens, Heather
5. fiori per problemi di ipersensibilità – Agrimony, Centaury, Walnut, Holly
6. fiori per problemi di disperazione e scoraggiamento – Larch, Pine, Elm, Sweet Chestnut, Star of Bethlehem, Willow, Oak, Crab Apple
7. fiori per problemi di cura eccessiva per gli altri – Chicory, Vervain, Vine, Beech, Rock Water.


Il rimedio Oak, la quercia

La preparazione dei rimedi

Edward Bach (1866-1936), fondatore della floriterapia, pone l’accento sul carattere dell’essere umano quale guida nella scelta del rimedio più adatto al mantenimento dello stato di salute.

La preparazione avviene in due modalità: con il metodo della solarizzazione o con il metodo del fuoco.

Esposizione al sole. Si raccolgono i fiori durante giornate d’estate limpide e si mettono all’interno di un contenitore di vetro riempito di acqua sorgente. Questo viene esposto al sole, nello stesso luogo di raccolta dei fiori, per circa un paio d’ore facendo attenzione che non vi siano ombre proiettate sul contenitore.
Il sole consentirà all’energia vibrazionale dei fiori di essere trasferita all’acqua, che dunque si caricherà energeticamente. Una volta filtrato il liquido ottenuto, si aggiunge la stessa quantità di brandy, quale conservante.

Metodo del fuoco. I fiori vengono raccolti e poi bolliti per 30 minuti sempre nello stesso luogo di raccolta, utilizzando un fornellino da campo, facendo attenzione che, anche in questo caso, non vi siano ombre proiettate sul contenitore. Al termine, si procede con il filtraggio e l’aggiunta di brandy come per la precedente modalità di preparazione.
Ciò che si ottiene dopo l’esposizione al sole o al fuoco viene identificata come la preparazione madre che darà origine alle boccette stock e dopo un’ulteriore diluizione alle boccette di trattamento.


Rescue remedy

È l’unica miscela creata dal dottor Bach con 5 fiori (Rock Rose, Clematis, Impatient, Cherry Plum e Star of Bethlehem) ed rappresenta il rimedio per le situazioni d’emergenza.


Come si assumono i Rimedi

La boccetta di trattamento è di vetro scuro, ha una capacità di 30 ml e contiene 3/4 di acqua minerale naturale, 1/4 di alcool (brandy o grappa per conservare) e 2 gocce di ogni fiore scelto. Della miscela si assumono per via orale alcune gocce più volte al giorno.


Come si scelgono i Rimedi

Edward Bach si era prefissato lo scopo di dare vita ad un metodo privo di effetti collaterali semplice e alla portata di tutti; tuttavia, poiché spesso non è facile individuare l’emozione squilibrata che dà origine alla malattia o al disagio, si consiglia di ricorrere al colloquio con il floriterapeuta.

Egli, infatti, è una figura professionale che applica l’approccio olistico, considerando tutti gli aspetti della persona: la storia personale, le emozioni e gli stati d’animo e l’indole del cliente. Sulla base di una scrupolosa raccolta di dati e di obiettivi condivisi, il floriterapeuta identifica una miscela appropriata e propone successivi incontri, per accompagnare il cliente nel suo percorso di trasformazione.


L’evoluzione degli ultimi 30 anni

La floriterapia ha conseguito una significativa evoluzione nel corso del tempo. Oggi esistono diversi altri repertori floreali molto validi, che costituiscono un ampliamento del lavoro ineccepibile lasciato dal dottor Bach. I più diffusi sono:
Flower Essence Society ovvero i rimedi californiani, che accompagnano l’essere in un percorso di profonda conoscenza di sé stesso attraverso 8 metalivelli.
Australian Bush Remedies, che portano in sé la potente energia dell’Australia, una terra ancora intatta.
Hymalayan Flower Enhancers, che agiscono in sinergia con i 7 chakra.
Alaskan Flower Essences Project, che originano da un ecosistema pressoché solitario e con particolari condizioni atmosferiche ed incarnano qualità come vigore, energia vitale, capacità di adattamento e trasformazione.
Flos Animi e Fons Animi, ovvero i rimedi dei fiori Italiani e le acque per i chakra.

Si ringraziano per il contributo la Scuola dell’Unione di Floriterapia, www.unionedifloriterapia.it (Facebook: Unione Floriterapia, Pagina di salute e benessere e Gruppo aperto) con Patrizia Roberti docente della scuola e vicepresidente dell’associazione Unione di Floriterapia, Susanna Lupoli della redazione Newsletter per i testi, Gabriele Krause direttore della scuola e presidente dell’Unione di Floriterapia per le immagini e Douglas Gattini ex Presidente della Federazione Italiana ed Europea Shiatsu, istruttore e Direttore Didattico della scuola professionale Shambàla Shiatsu www.shambalashiatsu.com.

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