All Digital – Smart Building, il progetto speciale di SAIE dedicato alla casa in rete, chiude con notevole successo di pubblico e la piena soddisfazione delle aziende che hanno partecipato. Il settore dell’impiantistica elettronica, domotica e elettrica guarda avanti con maggiore fiducia.
All Digital – Smart Building ha riscosso apprezzamenti anche come
piattaforma d’informazione. In particolare, è stata introdotta la novità
dello Smart Building Channel, una web TV che ha
trasmesso in diretta streaming le interviste ai numerosi protagonisti
che hanno animato l’evento, dando voce al mercato in maniera istantanea
per raggiungere un’audience anche lontana fisicamente, ma direttamente
coinvolta con l’economia dello smart building dando una panoramica
immediata e realistica dell’offerta fieristica.
Da tempo negli eventi fieristici dedicati al mondo
dell’installazione elettronica e ai prodotti domotici non si respirava
un clima così euforico. È successo a Bologna, nel quadro del SAIE
e specificatamente nell’area All Digital – Smart Building, dove tutti
gli stakeholder del settore sono stati concordi nel rilevare che
l’iniziativa si chiude con un chiaro segno più, ma che soprattutto il
settore guarda al prossimo futuro con rinnovato ottimismo, cosa che
lascia pensare che la lunga traversata del deserto sia finita.
Pensare Smart
L’invito che All Digital – Smart Building ha esteso alla community degli installatori, al mondo delle Tlc, della domotica, a quello della progettazione e della costruzione edile, è stato pienamente accolto; a dimostrarlo l’affluenza notevolissima di pubblico e il grande interesse suscitato dai temi individuati e trattati nei numerosi workshop.
Legge 164/2014
Il
mercato, in un momento cruciale come quello della prima applicazione
della legge, entrata in vigore il 1 luglio 2015 e che prevede
l’obbligatorietà della predisposizione alla ricezione a banda larga
degli edifici nuovi o ristrutturati, si è raccolto a Bologna
riconoscendo nelle sue proposte un chiaro indirizzo volto a rafforzare
un processo che deve portare ad un profondo rinnovamento del patrimonio
immobiliare italiano puntando anzitutto sull’aggiornamento
dell’impiantistica.
«L’edificio in rete significa anzitutto sviluppo, dal momento che
gli investimenti sulla banda larga, come ci insegna l’Unione Europea,
hanno le migliori performance in tema di ritorno economico. Un’occasione
imperdibile, quindi, anche per tutta la filiera coinvolta nella
realizzazione di questo obiettivo – spiega Paolo Dalla Chiara,
presidente di All Digital – Smart Building -, dagli installatori che
hanno la possibilità di aumentare il loro volume d’affari, ai
costruttori, che potranno offrire una nuova categoria di immobili ad
alto valore aggiunto, agganciando la ripresa. Senza considerare che
l’edificio in rete è un tassello fondamentale per l’attuazione dei piani
Banda ultralarga e Piano Crescita Digitale, le due strategie
identificate dal governo per il raggiungimento degli obiettivi
dell’Agenda Digitale Europea 2020».
Smart Installer
Se l’edificio in rete è una novità da conoscere ed esplorare, la formula concepita per All Digital – Smart Building si è dimostrata calzante, integrando e dando pari importanza sia alla funzione commerciale sia all’attività formativa. Accanto ai sistemi di ricezione TV, ai servizi di connessione web, alla fibra, agli impianti multiservizio per le abitazioni 2.0, ai sistemi domotici «per i quali c’è stato un grande interesse a conferma di un pubblico motivato da un mercato in pieno sviluppo», commenta Dalla Chiara, seminari e workshop hanno registrato il “tutto esaurito”. In special modo quelli dedicati alla nascente figura dello Smart Installer, installatore di nuova generazione opportunamente addestrato allo scopo di integrare le varie tecnologie che entrano nella casa. «Il lancio di questo progetto – dice Fabrizio Bernacchi formatore di eCletticaLab – ha fatto emergere una richiesta latente che qui a Bologna si è manifestata in tutta la sua dimensione: gli installatori hanno il desiderio di ampliare le loro prospettive di impiego integrando competenze diverse».
Operatore d’immobile
Si collega al concetto di Smart Installer l’interesse da parte di Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, della figura di “operatore d’immobile”
annunciata in occasione dello Smart Building Forum, incontro
organizzato affinché la conoscenza delle disposizioni di legge e le
linee guida stabilite dal CEI divenga patrimonio condiviso. La presa di
posizione da parte dell’Autorità costituisce un ulteriore tassello nel
riconoscimento dell’installatore come categoria necessaria per dare
seguito a quanto prescritto dalla nuova legge.
Che All Digital – Smart Building sia un evento votato all’integrazione (tecnologica e di concetto) lo confermano sia Mauro Valfredi, project manager & head of real estate market di Sky,
che valuta positivamente gli incontri avuti con costruttori e
amministratori di condominio, «evidenziando l’esigenza di abbattere le
barriere infrastrutturali che ostacolano la diffusione del digitale
nelle case italiane», sia Walter Munarini, direttore generale di Open Sky,
società di servizi via satellite e partner della manifestazione: «Per
noi la validità di All Digital – Smart Building si è palesata nella
dimostrazione che il legame tra connessione e servizi digitali apre
inediti scenari smart dalle interessanti potenzialità».
Open Sky con l’azienda FAIT ha infatti realizzato
in fiera un impianto multiservizio: attraverso la connessione via
satellite sono stati cablati in fibra alcuni stand, permettendo una
serie di funzioni (navigazione, ricezione TV, servizi audio e video) e
offrendo perciò la dimostrazione pratica della centralizzazione
dell’impianto e sua diffusione nelle stanze di casa. «Tra l’altro – dice
Giuseppe Pugliese, amministratore delegato di FAIT –
questa dimostrazione a Bologna indica una soluzione efficiente ed
efficace in merito alla cablatura degli edifici, che, qualora dovesse
essere esteso il principio di equo compenso – oggi riconosciuto solo
agli operatori di telecomunicazioni – diventerebbe anche remunerativa
per l’utente».
Integrazione significa anche allargamento dell’offerta.
L’edificio in rete presenta infatti nuove occasioni commerciali da
esplorare per le aziende. Fabio Rigotto, responsabile marketing di TELE System,
nome storico nei prodotti per la ricezione TV, si dichiara infatti
soddisfatto anche in ragione della novità portata a All Digital – Smart
Building che integra l’offerta tradizionale dell’azienda: «È stata una
fiera molto positiva specie per l’accoglienza ottenuta dall’innovativo
sistema domotico che abbiamo presentato».
All Digital – Smart Building ha attirato anche le attenzioni dell’Amministrazione pubblica. Vincenzo Brandi e Carla Palone, rispettivamente vicesindaco di Bari e assessore allo sviluppo economico e Fiera del Levante,
hanno partecipato allo Smart Building Forum, annunciando l’intenzione
dell’Amministrazione della città pugliese di creare rapidamente le
condizioni per avviare un progetto di cablatura verticale del patrimonio
edilizio pubblico, in grado soprattutto di generare lavoro per la
piccola e media impresa artigiana nella regione Puglia. «Con questo
progetto – ha dichiarato Carla Palone – intendiamo “accendere” quella
fibra, ottenere un ritorno degli investimenti e generare una forte
spinta al sistema economico dell’area della città metropolitana di
Bari».
Nel 2014 a Bologna, lanciando l’alleanza col SAIE, All Digital aveva
introdotto il concetto di “smart building”; quest’anno alla fine di
quattro intense giornate di lavoro ha raccolto i primi, significativi
frutti e ha indicato una chiara prospettiva di mercato che ha ottenuto
un consenso talmente generalizzato da introdurre, già nell’ultima
giornata dell’evento, il tema dell’edizione 2016, che dovrà
rappresentare un momento cruciale per il mondo dell’impiantistica elettronica e della domotica di consumo, ma anche un momento di ulteriore integrazione con settori contigui.