I nuovi prodotti di K-array, dedicati al mercato dell’installazione e del live, riguardano i piccoli diffusori Tornado completamente ridisegnati, i potenti amplificatori KA e un’Anakonda più potente del modello già disponibile.

L’identità del catalogo di K-Array, costruttore fiorentino impegnato nel mercato Audio PRO, riflette una qualità di prestazioni ai vertici della categoria e una cura del design tipici del Made in Italy: elementi ben presenti nelle novità che vi andiamo a presentare.


La nuova serie Tornado

I diffusori compatti point source del costruttore italiano sono stati completamente ridisegnati e dotati di una nuova staffa di fissaggio; ora vengono rifiniti con una verniciatura antigraffio, disponibile nei colori standard nero e bianco. 
Le novità tecnologiche hanno reso questi diffusori piccoli ma potenti, ancora più versatili: nella nuova serie, infatti, l’impedenza di carico è selezionabile tra due valori: 8 oppure 32 ohm, configurando semplicemente le doppie bobine che costituiscono l’equipaggio mobile del trasduttore. 
Un’altra importante innovazione riguarda la possibilità di rendere attivi i Tornado inserendo nella parte posteriore il modulo di amplificazione KA1-T2H, al quale sarà sufficiente arrivare con un segnale di linea e con una alimentazione in CC compresa tra 12 e 24 V. 
Infine, sono state perfezionate le versioni “L” dei Tornado: ora l’anello di Led RGB è perfettamente ‘incastonato’ nella ghiera frontale e la resa luminosa è stata aumentata di oltre il 50% rispetto alla versione precedente. 
I nuovi Tornado sono anche disponibili nelle versioni “C” Ceiling, studiati per le installazioni ad incasso in controsoffitti o pareti. 
“I diffusori Tornado – commenta Edoardo Ravelli, Product Manager Audio Pro di Exhibo – sono un prodotto storico per K-Array. Con la nuova gamma, che mostra forme più arrotondate rispetto alla serie precedente, si integrano ancora meglio in ambienti dove il diffusore deve mimetizzarsi per non essere visibile: una caratteristica elogiata e condivisa dagli interior design. Il mercato ha attribuito a questi diffusori un successo indiscusso, per tre motivi: design davvero anticonvenzionale, dimensioni ridotte e pressione acustica particolarmente elevata. Ad esempio – prosegue Ravelli – in un importante Caffè di Milano abbiamo installato 44 Tornado e 6 Subwoofer da 12 pollici di K-Array perché la proprietà aveva una particolare necessità: diffondere musica di sottofondo durante la giornata e, da una certa ora della sera, alzare il volume e garantire una pressione sonora adeguata per organizzare feste frequentate da numerose persone”.


Due nuovi amplificatori di potenza della famiglia KA

I nuovi modelli KA24 e KA84 introducono un’innovazione importante nel catalogo di K-Array perché oltre ad essere due amplificatori finali a 4 canali, integrano lo stesso DSP che ritroviamo nella serie Redline. Un DSP accessibile all’utente, studiato per intervenire semplicemente e gestire l’equalizzazione parametrica, i ritardi, le regolazione di livello, il limiter, ecc. Grazie a queste caratteristiche i nuovi amplificatori possono essere utilizzare anche come mixer e matrici. 

Le generose potenze erogate dai KA24 e KA84, rispettivamente pari a 4 x 500W e 4 x 2000W (duemila) su 4 ohm, sono solo alcune delle prerogative che queste vere e proprie centrali di controllo digitale offrono ai professionisti dell’audio. 
Se il pannello anteriore si presenta estremamente pulito (in realtà ‘nasconde’ un touch-panel che permette di accedere a tutte le funzioni del DSP), il pannello posteriore rivela buona parte delle funzionalità dei KA24 e KA84. “Ci si rende facilmente conto che non sono semplici amplificatori di potenza – ci spiega Edoardo Ravelli. Ad esempio, accettano anche ingressi microfonici: è così possibile razionalizzare l’impianto al punto da evitare altre apparecchiature come matrici o mixer, che fanno lievitare i costi e rendono più articolata la gestione complessiva. Scaricando il software gratuito K-Framework, che funziona anche in modalità demo, è possibile rendersi conto, senza acquistare l’amplificatore, delle avanzate potenzialità di controllo”. 

Ecco in sintesi le principali caratteristiche: 
– 4 canali indipendenti e configurabili autonomamente 
– 4 ingressi analogici (possono accettare anche segnali microfonici; disponibile l’alimentazione Phantom) 
– 2 ingressi AES/EBU 
– 4 uscite di potenza 
– DSP integrato con le funzioni EQ, matrice, controllo livelli, delay, limiter 
– Controllo delle funzioni da remoto tramite software K-Framework (I/F RS485 o via USB), oppure pannello touch-screen frontale 
– 2 porte GPIO per il controllo analogico tramite accessori opzionali 
– Protezioni contro sovratemperatura, sovracorrente e corto circuito 
– Chassis in alluminio, 2 unità rack; staffe montaggio a rack incluse 
– Il peso del KA24 è di 5,5 Kg, mentre il KA84 pesa 6,1 Kg. 

I nuovi KA24 e KA48 esprimono le migliori performance quando lavorano in coppia con i diffusori di K-Array, per i quali sono stati progettati. La disponibilità di preset DSP dedicati, ad esempio, fa la differenza. La gamma di diffusori K-Array, inoltre, è stata concepita per dare la possibilità a interior design e integratori di esprimere la meglio la loro creatività e metterli in condizione di elaborare soluzioni di particolare valore artistico.


Una nuova Anakonda: KAN200+

Presentato all’inizio dello scorso anno, durante l’edizione 2013 dell’ISE, il primo diffusore acustico flessibile Anakonda KAN200 verrà presto affiancato da un modello più potente: Anakonda KAN+. 
E’ dotato di un numero doppio di driver installati al suo interno e sarà in grado di fornire una maggiore pressione acustica. Le dimensioni rimangono le stesse del modello base e sarà disponibile dalla prossima estate.


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