La nuova sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, che si trova nell’ex Monastero di S. Maria della Stella, offre un centro congressi composto da tre principali ambienti e un percorso immersivo multimediale ‘virtuale’. Progetto e installazione degli impianti AV, multimedia, TVCC, rete Lan, Wi-Fi, EVAC e telefonia sono stati realizzati da Icarus Group.
Il Centro Congressi Monastero della Stella di Saluzzo (CN) è situato all’interno della sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo in un edificio che risale al ‘600, ristrutturato di recente. Ai tempi, questo edificio ospitava un monastero cistercense femminile; oggi è considerato patrimonio culturale ed è sotto la tutela delle belle arti.
La ristrutturazione ha generato un centro congressi dotato di strutture tecnologiche all’avanguardia – con sistemi evoluti di video conferenza – e uffici che sono diventati la sede operativa della Fondazione CRS.
Il centro congressi ‘Monastero della Stella’ è formato da 4 sale, tutte al piano terreno:
– Sala Conferenze principale, da circa 100 posti a sedere;
– Sala Conferenza/Eventi, anch’essa circa 100 posti a sedere, configurabile come estensione della Sala Conferenze principale;
– Sala Consiglio, con tavolo per audio-video conferenza da 16 posti;
– Foyer, organizzato per servizi di catering.
Al primo piano, inoltre, troviamo la Sala Multimediale/Biblioteca (Realtà Virtuale), destinata al percorso didattico, insieme ai 4 totem multimediali della Sala Conferenze/Eventi.
I contenuti multimediali sono stati realizzati da F.T. Studio. Ci raccontano meglio di cosa si tratta Michele Scanavino, organizzazione e coordinamento lavori, Fondazione CRS; Flavio Vallò, titolare, Icarus Group, il system integrator che ha realizzato il progetto e l’installazione degli impianti AV, Multimediali, TVCC, EVAC (EN5416), di telefonia e videocitofonia IP, di server, rete cablata e Wi-Fi; Monica Girardi, contitolare, F.T. Studio e Andrea Olivero, contitolare, Core Progetti, project manager.
La sfida: creare un Centro Congressi evoluto, di riferimento per il territorio
La Fondazione CRS, attiva da 25 anni, svolge la propria attività prevalentemente nell’area del Saluzzese. Contribuisce a fondo perduto alla realizzazione di progetti proposti da associazioni, onlus, istituzioni, orientati a sanità, ricerca, assistenza, arte, cultura, istruzione, ecc.
«Diversi anni fa la nostra Fondazione – ci racconta Michele Scanavino – ha acquistato l’ex monastero di S. Maria della Stella, di elevato valore storico e abbandonato da secoli, da utilizzare come propria sede e come luogo d’incontro per la comunità e le associazioni del nostro territorio. L’operazione non solo ci ha consentito di valorizzare questo ex monastero, e di riportare alla luce durante la ristrutturazione una porzione della nostra storia, ma è stata anche l’occasione per realizzare una struttura convegnistica all’avanguardia, un punto di ritrovo che nella città di Saluzzo mancava e che per la provincia di Cuneo rappresenta una vera e propria novità».
“Il territorio saluzzese può ora contare su una struttura polifunzionale all’avanguardia sul fronte tecnologico. Prezioso il lavoro di coordinamento di Icarus Group – Michele Scanavino
La struttura del Centro Congressi è modulare, composta da diversi ambienti e percorsi, esattamente come era stato concepito il monastero ai tempi delle monache di clausura, dove gli spazi pubblici erano separati dai percorsi dedicati alle monache.
«Gli spazi – prosegue Michele Scanavino – sono ampi e polifunzionali: in tempi come questi, dove è necessario garantire il distanziamento sociale, agli spazi ampi affianchiamo la tecnologia che diventa un importante punto di forza sia nello svolgimento di convegni che di conferenze».
L’utilizzo delle sale conferenza è flessibile; ad esempio, quando la videoconferenza richiede la partecipazione di una platea numerosa si possono unire virtualmente le due sale così da avere una capienza che può sfiorare i 200 posti a sedere. La Sala Consiglio, invece, per motivi di privacy e di riservatezza, dispone di un sistema di videoconferenza proprio; le persone presenti in questa sala possono tuttavia assistere ai lavori in corso nelle altre sale. «L’inaugurazione del Centro Congressi – commenta Scanavino – è avvenuta a fine dicembre. Abbiamo già ricevuto diverse richieste, segno che una struttura come questa intercetta esigenze reali del nostro territorio. Per noi l’attività convegnistica è importante: ci permette di svelare la bellezza del nostro paesaggio e potrà generare risorse economicheutili, tra le altre cose, a contribuire ai costi d’esercizio della struttura stessa».
La soluzione: sale polifunzionali e riconfigurabili in base all’evento
Come abbiamo detto il Centro Congressi Monastero della Stella si sviluppa al piano terreno dell’edificio. I lavori di ristrutturazione per l’impiantistica elettrica e illuminazione sono stati progettati da Core Progetti, project manager di tutti i sistemi installati. La parte tecnologica (quindi AV, multimedia, EVAC (EN5416), videosorveglianza IP, telefonia e videocitofonia IP, server, rete cablata e Wi-Fi) è stata progettata e installata da Icarus Group. Nella descrizione che segue ci concentreremo sulle soluzioni AV adottate da Icarus Group, partendo dall’infrastruttura di distribuzione dei segnali e proseguendo con i criteri di valutazione per la scelta di prodotti quali videoproiettore, matrici AV e camere PTZ per poi concludere con altre peculiarità tecnologiche che contraddistinguono l’impianto.
Configurazione dell’infrastruttura di distribuzione AV. La filosofia di progettazione adottata da Icarus Group per la distribuzione dei segnali AV prevede una flessibilità totale, per soddisfare un utilizzo logico della struttura. Questo approccio è prioritario per un centro congressi che si pone l’obiettivo di soddisfare ogni richiesta proveniente da chi organizza e gestisce eventi.
Entrando nel merito dell’installazione, rileviamo i seguenti capisaldi:
– I codec di videoconferenza sono due; uno è dedicato alla Sala Consiglio (per garantire riservatezza); l’altro è utilizzabile, a scelta, da ognuna delle tre sale;
– I segnali delle telecamere PTZpossono essere indirizzati dalla regia ad ogni videoproiettore/monitor, così come ciascuna sorgente locale collegata tramite i pozzetti;
– tutta la struttura viene controllata da touchscreen locali e App per tablet dedicati; la Sala Consiglio ha un’interfaccia dedicata;
– il sistema è interfacciato con KNX e comunica con EVAC, Wi-Fi, rete e server locale, videosorveglianza, telefonia, videocitofonia IP;
– la sala regia gestisce sia la parte AV che quella multimediale, integrate fra loro;
– l’intelligibilità del parlato è particolarmente curata (una comunicazione efficace si basa su un audio di qualità), così come la qualità musicale, grazie a un’adeguata correzione acustica; un processore audio si occupa di equalizzare i segnali e di evitare il fastidioso effetto larsen .
Videoproiezione. Il componente principale di ogni Sala Conferenze è proprio il videoproiettore. Per le due sale conferenze sono stati scelti modelli NEC a tecnologia laser. Nello specifico, la videoproiezione nella Sala Conferenze principale è affidata al NEC PX1005QL, laser da 10mila lumen con risoluzione nativa Ultra-HD 4K. «Si tratta di una scelta in ottica future proof -commenta Flavio Vallò – e si basa su tre elementi cardine che determinano la qualità video: risoluzione elevata, fedeltà colorimetrica e un livello del nero superiore ottenuto grazie alla tecnologia DLP. La scelta dei proiettori laser, adottata anche su altri modelli installati, abbatte il TCO (Total Cost of Ownership) quando il proiettore viene sottoposto ad un uso intensivo; così assicuriamo una manutenzione praticamente inesistente per ben 20mila ore di utilizzo».
Nella Sala Conferenze principale è possibile proiettare contenuti per 18 metri di base sulla parete laterale grazie a due NEC PA803UL (8mila lumen, laser, LCD, WUXGA). Inoltre, sono stati installati altri due NEC P605U (6mila lumen, laser, LCD, WUXGA) dotati di Mirror Head, distribuito da Ligra DS. Si tratta di uno specchio high-tech controllato digitalmente, capace di spostarsi rapidamente o lentamente (pan di 180° e tilt di 90° ndr.), per proiettare immagini su qualunque superficie. La gestione video dei Mirror è affidata a un processore M-Frame». I proiettori NEC sono presenti anche nella Sala Foyer (PA653UL con ottica corta, 8mila lumen, laser, WUXGA) e nella Sala Conferenza/Eventi (PA803UL, 8mila lumen, laser, LCD, WUXGA); in quest’ultimo ambiente abbiamo uno schermo da 3 x 2,4 metri, a doppia motorizzazione con un meccanismo particolarmente sofisticato che consente di rendere completamente visibile l’altare quando la videoproiezione non viene utilizzata;
Garantire alle sale ogni configurazione possibile è stato il nostro obiettivo primario, insieme alla semplicità di gestione e ai costi di manutenzione sensibilmente ridotti – Flavio Vallò
I touch interattivi da 32” del Foyer montati su un supporto appoggiato al pavimento e il proiettore NEC PA653U con ottica corta NP40ZL
Camere PTZ – Per le riprese video nelle due Sale Conferenze (campo e controcampo) sono state installate 3 camere motorizzate Lumens.
«Abbiamo scelto le Lumens VC-A51S, con zoom 20x – commenta Flavio Vallò – per garantire, viste le dimensioni, un’inquadratura di primo piano sia ai relatori che alla platea. Nella Sala Consiglio, che presenta dimensioni più contenute, è stata prevista una Lumens VC-B20DB, con zoom 5x. Tutte le camere PTZ possono essere utilizzate in diverse modalità: videoconferenza, diretta streaming oppure per registrare l’evento in corso». La cabina di regia è in grado di inviare le immagini riprese dalle telecamere a qualsiasi videoproiettore o monitor della struttura (esclusi i totem).
Matrici AV– «Per questo centro congressi – prosegue Flavio Vallò – abbiamo scelto la matrice modulare Kramer VS-1616DN-EM che supporta il 4K60p. La struttura modulare ha due vantaggi: scegliere le schede In/OUT in base alle sorgenti/display/videoproiettori selezionati senza avere alcun problema di compatibilità e la possibilità, cambiando le schede, di adeguare l’impianto in base a future esigenze. Il formato 16×16, poi, ci ha consentito di garantire tutte le combinazioni possibilifra sorgenti e display. La Sala Consiglio, invece, per ragioni di riservatezza possiede una sua matrice, sempre Kramer, modello VS-44UHDA, che gestisce separatamente i segnali video e audio (con embedding/de-embedding)».
Sono di Kramer anche gli extender HDBaseT, switcher, splitter e ricevitori/scaler, capaci di variare la risoluzione d’uscita per adeguarla a quella del monitor/videoproiettore collegato.
Totem– I 4 totem disposti nella Sala Conferenza/Eventi, progettati e realizzati da Icarus Group, sono un vero e proprio concentrato di tecnologia. Sono infatti composti da un monitor da 55” touchscreen, una TVCC miniaturizzata (quasi invisibile), diffusori audio con apertura verticale di 15° per evitare reciproche interferenze e un trasmettitore per le cuffie wireless. Integrano un PC per gestire i contenuti, l’altoparlante per i messaggi EVAC e un’antenna Wi-Fi.
IL RUOLO DI CORE PROGETTI E FT STUDIO
Ai lavori di ristrutturazione hanno collaborato anche CORE Progetti, che si è occupato della direzione lavori di impiantisti- ca, dell’impianto elettrico e degli impianti speciali, oltre che del coordi¬namento di tutte le aziende specializzate. Per integrare l’impianto elettrico, i sistemi audiovisivi, l’illuminazione, il riscal- damento/raf¬frescamento, l’efficientamento energetico, sono stati implemen¬tati i protocolli KNX, Dali e Modbus utilizzando la struttura di rete realizzata da Icarus Group.
F.T. Studio, invece, ha condotto le indagini archeologiche sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Cuneo e ha sviluppato i contenuti che alimentano il percorso multimedia- le, immersivo e ‘virtuale’ sviluppato su narrazioni audio/visuali per i visitatori e gli studenti delle scuole. Fra i temi sviluppati: l’e- volu¬zione del monastero e una video-sequenza dei lavori del progetto di restauro, riqualificazione e ricerca.
Criticità: il rispetto dei vincoli dettati dalla Soprintendenza alle Belle Arti
Il Centro Congressi Santa Maria della Stella è un complesso protetto dalla Soprintendenza alle Belle Arti. Quindi, per rispettare i vincoli imposti è stato necessario ricorrere a soluzioni particolarmente customizzate. «Le regole sono state chiare fin da subito – commenta Flavio Vallò – l’installazione doveva preservare pareti, intonaci e pavimenti. La tecnologia avrebbe dovuto avere un impatto nullo sulla struttura. Abbiamo sviluppato numerosi elementi ‘su misura’, come i totem e lo schermo motorizzato Cobra di Ligra DS, 400 cm di base con salita a pantografo dal basso verso l’alto, un prodotto unico nel panorama delle soluzioni basate su schermi motorizzati»
Il ruolo di coordinamento del system integrator
«All’inaugurazione – conclude Michele Scanavino – abbiamo ricevuto un grande riconoscimento dalla città. C’era curiosità perché i lavori di cantiere si sono protratti per quasi quattro anni e i cittadini di Saluzzo attendevano questo momento. Chi si aspettava un semplice restauro, anche se innovativo, è stato impressionato positivamente dalla tecnologia Audio Video implementata e dalle potenzialità che un complesso come questo mette a disposizione del territorio, per promuovere eventi e sviluppare visibilità dal punto di vista turistico. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto da Icarus Group: è stato di qualità sia per la scelta dei sistemi avanzati installati, come avevamo chiesto e, soprattutto, per la capacità di saper colloquiare con le altre professionalità coinvolte nel lavoro.
Link utili
monasterodellastella.it | icarusgroup.tech | coreprogetti.it | ftstudio.eu
Persone intervistate
Michele Scanavino, Organizzazione e coordinamento dei lavori, Fondazione CRS
Flavio Vallò, Titolare, Icarus Group