Kaledocity è un corridoio immersivo posto nell’area arrivi zona Schengen dell’Aeroporto di Napoli Capodichino. L’installazione, recentemente rinnovata con proiettori Epson EB-PU1008 con ottica ultracorta a collo di cigno ELPLX-01, crea una experience multisensoriale accattivante e di forte impatto. System integrator: G5 Elettronica.  


Nell’area arrivi per la zona Schengen dell’aeroporto di Napoli Capodichino, sorge Kaledocity, una proiezione immersiva realizzata con sei proiettori (Epson EB-PU1008 con ottica ultracorta a collo di cigno ELPLX-01) che proiettano in edge blending su due pareti laterali. La scelta dei proiettori Epson installati deriva da una miglioria fatta di recente per ottenere un effetto complessivo molto più luminoso e con immagini più definite. 

Grazie sia alla forza del progetto iniziale, sia alla sostituzione successiva dei proiettori, più performanti, oggi  Kaledocity è uno spazio dall’alta attrattiva commerciale, sfruttato per campagne promozionali soprattutto di enti pubblici (attualmente è in uso per una promozione della Regione Campania).

Ci raccontano meglio di cosa si tratta: Sergio Gallorini, Direttore Commerciale Consumer, GeSAC (Società di Gestione Servizi Aeroporti Campani), che ha in gestione l’aeroporto di Napoli Capodichino e Salerno Costa d’Amalfi; Renato De Maio, amministratore di G5 Elettronica.  



Attualmente la piattaforma Kaleidocity proietta la campagna di promozione territoriale Campania Divina realizzata dalla Regione Campania.

La sfida: creare un forte impatto per il primo spazio percorso agli Arrivi

«GeSAC (Società di Gestione Servizi Aeroporti Campani) è la società a cui il Ministero dei trasporti ha affidato la gestione dell’aeroporto di Napoli e, da poco, anche dell’aeroporto di Salerno – racconta Gallorini, che prosegue – È un aeroporto che nel 2019 faceva 10,8 milioni di persone sul piano del traffico passeggeri, e che nel 2022, dopo le anomalie della fase pandemica, ha recuperato tutto il traffico del 2019. Un’azienda che conta 425 impiegati». Gallorini spiega quindi che, in quanto direttore commerciale non aeronautico, si occupa di tutti i ricavi appunto non aeronautici dell’aeroporto, che comprendono quelli dei parcheggi, della galleria commerciale (duty free, negozi, ristoranti), della gestione immobiliare degli uffici affidati a terzi e – arriviamo al tema della nostra case study – della gestione pubblicitaria, ovvero delle superfici di comunicazione per l’advertising. «Nel caso dell’Aeroporto di Napoli noi abbiamo una gestione diretta, senza passare, come a volte accade, da sub-concessionarie – spiega Gallorini – siamo noi a proporre quindi gli spazi pubblicitari ed è da noi che è nato il progetto che ha portato alla realizzazione della galleria multisensoriale, battezzata Kaleidocity. Nello specifico abbiamo lanciato un concorso di idee nel 2016 per raccogliere delle proposte innovative, che ha visto come vincitore appunto il progetto immersivo di cui stiamo raccontando».  

Gallorini si sofferma quindi sulle ragioni che hanno fatto propendere per questa installazione, sottolineando che, data la posizione strategica della stessa, all’ingresso dell’Area Arrivi voli Schengen dell’Aeroporto, era per loro fondamentale trovare una soluzione di impatto: «L’installazione è in una posizione di forte privilegio; è la prima cosa che il passeggero proveniente dai paesi europei (dall’area Schengen per essere più precisi) e dall’Italia stessa vede una volta atterrato. Il primo spazio che percorre sceso dall’aereo. L’idea di Kaleidocity ci ha colpito perché aveva un effetto davvero speciale e proponeva qualcosa di interessante sul piano esperienziale trattandosi di una installazione multisensoriale: oltre a video e audio, ci sono anche dei sistemi in grado di diffondere profumi ed essenze, tanto che, sul piano commerciale, diventa possibile fare accordi anche con brand appunto di profumeria, come ci è già accaduto di fare [attualmente i sistemi di diffusione di profumo non sono in uso ma resta la predisposizione – ndr]».  


L’installazione si concretizza in un corridoio lungo 15 metri e alto 2,5 metri. Questo tunnel è parte del percorso che i visitatori in arrivo all’aeroporto di Napoli Capodichino devono compiere per raggiungere l’uscita oppure il carousel, dove si ritirano i bagagli.

E a proposito della commercializzazione di questo spazio, Gallorini spiega che attualmente la piattaforma Kaleidocity proietta la campagna di promozione territoriale ‘Campania.Divina’ realizzata dalla Regione Campania, attraverso video, immagini, testi e suoni che raccontano tutto il meglio che il territorio, nella sua interezza, è in grado di offrire in termini di bellezze paesaggistiche e architettoniche, paesi, città e cultura. «La Regione Campania l’ha trovato uno spazio ideale per i suoi scopi promozionali – dice Gallorini – Ed è in effetti uno spazio molto ‘attraente’ per gli enti pubblici che vogliono diffondere questo tipo di campagne; prima avevamo nella stessa zona una schiera di tabelloni pubblicitari tradizionali, ben lontani come effetto da questa galleria lunga 13 metri. Ora la qualità che esprime Kaleidocity in termini di experience, impatta anche sul resto dell’area Arrivi, che per ‘luce riflessa’ è diventata tutta più interessante migliorando in generale la redditività, anche per quanto riguarda gli altri spazi pubblicitari ‘tradizionali’».  


I proiettori montano ottiche ultra short throw a collo di cigno ELPLX-01.

Gallorini sottolinea infine che – sul piano più tecnico – di recente, era sorta l’esigenza di dare una marcia in più all’installazione: «Volevamo incrementare la luminosità della videoproiezione il più possibile e alzare la risoluzione fino all’UltraHD 4K per dare ulteriore forza alle immagini». 

Un doppio step dunque da tenere in considerazione: nel 2018, la prima realizzazione del progetto con proiettori molto meno luminosi degli attuali; poi, nel 2022, la sostituzione dei proiettori con i modelli Epson di cui andremo a parlare.


La soluzione: ottiche ultra short throw a collo di cigno ELPLX-01 

Kaleidocity – come abbiamo già accennato – è una soluzione di proiezione immersiva realizzata con sei proiettori Epson EB-PU1008, dotati di ottica ultracorta a collo di cigno ELPLX-01, che proiettano sulle due pareti laterali (in edge blending, tre per lato) di un corridoio lungo 15 metri e alto 2,5 metri. Come abbiamo già detto, questo tunnel è parte del percorso che i visitatori in arrivo all’aeroporto di Napoli Capodichino devono compiere per raggiungere l’uscita oppure il carousel, dove si ritirano i bagagli da stiva. Come abbiamo rapidamente spiegato, Kaleidocity è un’installazione giunta alla sua seconda versione, con una performance che ora, grazie all’evoluzione tecnologica e ai proiettori Epson, offre un valore aggiunto importante in termini scenografici, ed è capace di garantire un totale coinvolgimento dei viaggiatori quando percorrono il tunnel. 


Kaleidocity 2.0, proiezione in 4K 

«G5 Elettronica – ci spiega De Maio – è una società di integrazione AVC fondata nel 2015. Siamo tre soci – oltre a me, Carmine Sacco e Maurizio Franco – e fra i clienti con i quali lavoriamo ci sono Ferrovie dello Stato, Pasta Cuomo per la quale abbiamo realizzato il museo della pasta e la base militare USA di Gricignano. Abbiamo iniziato a lavorare con GeSAC oltre 15 anni fa e tutt’ora forniamo manutenzione ai numerosi impianti multimediali che abbiamo installato nel corso degli anni. 

Quando GeSAC ci ha comunicato l’intenzione di sostituire i proiettori di Kaleidocity, abbiamo avviato una ricerca di mercato perché l’obiettivo era davvero sfidante: ci era stato chiesto di incrementare la luminosità della videoproiezione, fino a raddoppiarla, e di elevare la risoluzione all’UltraHD 4K. Tutto questo perché la precedente soluzione non era più in grado di soddisfare appieno gli sponsor che di volta in volta avevano utilizzato questa struttura per promuovere i loro servizi».  

Per capire i motivi che hanno indotto il gestore aeroportuale a chiedere al system integrator G5 Elettronica il rinnovo dell’installazione, bisogna fare qualche passo indietro e tornare a circa 7 anni fa, quando è stato indetto il concorso che poi avrebbe portato alla nascita di questo corridoio multimediale. Gallorini ha già spiegato in parte come si è svolto questo passaggio. Vediamo ora il punto di vista di De Maio.


Operatività garantita per 18 ore al giorno 

«Kaleidocity è un progetto ideato da una start-up che anni fa ha vinto un concorso indetto dall’aeroporto di Napoli Capodichino – ci spiega De Maio – Il concept originale sviluppato dalla start-up univa alla videoproiezione immersiva una parte sensoriale, ossia diffusori di fragranze profumate, e la videoanalisi per valutare le caratteristiche dei passeggeri in transito. Per dar seguito al concept della start-up serviva una società come la nostra che lo traducesse in soluzione tecnologica AV: per questo GeSAC si è rivolta a noi. Il primo allestimento è stato realizzato con proiettori a ottica ultra corta da 3mila lumen, quelli che solitamente vengono installati nelle aule scolastiche perché all’epoca la tecnologia non aveva ancora sviluppato proiettori ad hoc. Ad esempio, non riuscivano a gestire la proiezione in edge blending, che doveva quindi essere calibrata manualmente con prestazioni non costanti nel tempo». 

Dopo la pandemia questo spazio multimediale è stato acquisito dalla Regione Campania per promuovere i beni culturali della regione stessa; serviva quindi una qualità delle immagini molto elevata per dare lustro al patrimonio artistico campano. 

«Kaleidocity è attiva 18 ore al giorno – entra nel merito De Maio – e i proiettori precedenti non erano dimensionati per sopportare tempi di lavoro così estesi; per questo, nel corso di 5 anni, sono stati sostituiti tre volte. Negli ultimi anni i videoproiettori si sono evoluti in modo molto evidente; i modelli più recenti, poi, sono davvero molto compatti. Abbiamo condotto delle prove sul campo portando proiettori di vari brand nel percorso immersivo e la scelta è ricaduta sugli Epson EB-PU1008 con ottica ELPLX01, gli unici disponibili sul mercato capaci di garantire alla nostra soluzione una luminosità e una qualità delle immagini che hanno soddisfatto pienamente la committenza. Sono state determinanti anche le dimensioni compatte dei videoproiettori perché ci si doveva adattare al poco spazio disponibile a soffitto occupato in gran parate da strutture e condutture di altri impianti e il fatto che i visitatori non dovevano creare ombre sulla videoproiezione durante il loro passaggio». 


Kaleidocity è attiva 18 ore al giorno. I proiettori Epson EB-PU1008 hanno una  luminosità di 8.500 lumen, il sensore d’immagine è di tecnologia 3LCD e la risoluzione è WUXGA con 4K Enhancement.
Nello schema il posizionamento dei proiettori all’interno del tunnel e l’elettronica della soluzione.

Calibrazione e color matching automatici 

Grazie alla maggior luminosità dei proiettori Epson e all’ottica scelta, è stato possibile ridurre da otto (quattro per lato) a sei (tre per lato) il numero dei proiettori utilizzati nella prima installazione.  

«La calibrazione automatica realizzata con il software di Epson [vedi box dedicato – ndr] ci ha fatto risparmiare parecchio tempo – dice De Maio – oltre a rendere la proiezione in edge blending più precisa e a evitarci il costo di un server video. Nel complesso siamo molto soddisfatti dei proiettori scelti: abbiamo centrato pienamente gli obiettivi fissati dalla committenza». 

La configurazione dell’impianto oltre ai sei videoproiettori prevede anche due player UltraHD-4K, uno per ogni parete. I segnali in uscita da ogni player raggiungono un processore video che suddivide le immagini in tre parti e le invia ai tre proiettori di ogni parete. Su ogni parete, quindi, vengono proiettate immagini in 4K. 

«Possiamo gestire la messa in onda dei contenuti anche da remoto – conclude De Maio – e abbiamo un contratto di manutenzione specifico su questa installazione. Siamo spesso in aeroporto e quindi controlliamo sempre che tutto funzioni al meglio. Per ogni evenienza, comunque, la struttura IT interna è in grado di intervenire».


Grazie alla maggior luminosità dei proiettori Epson e all’ottica UST scelta, è stato possibile ridurre da otto (quattro per lato) a sei (tre per lato) il numero dei proiettori utilizzati nella prima installazione. 

Soddisfazione: grande impatto e bambini a bocca aperta   

«Siamo molto contenti del risultato finale. Oltretutto dopo il cambio di proiettori, la resa delle immagini e la luminosità sono migliorate notevolmente – dice Gallorini – Ho visto scene di bambini sbalorditi che fermano i genitori, un’immagine che di per sé racconta quanto l’effetto immersivo sia riuscito. Alcuni clienti vedendolo immaginano subito come sfruttare le sue peculiarità e ‘se ne innamorano’». Gallorini sottolinea anche la propria soddisfazione per il lavoro dell’integratore: «Kaleidocity è uno strumento innovativo che richiede una relazione continuativa con l’integratore, anche dopo l’installazione. G5 Elettronica  si è dimostrata all’altezza sia in fase di realizzazione che di supporto e manutenzione».  ■


BOX – EPSON PROJECTION PROFESSIONAL TOOL

Per facilitare la realizzazione delle soluzioni basate sulla videoproiezione, Epson mette a disposizione gratuitamente cinque software: 

– Epson Projection Professional Tool (EPPT), calibrazione e color matching; 

– Epson Projector Management (EPM), monitoraggio e controllo; 

– Epson Projector Content Manager (EPCM), gestione dei contenuti; 

– App Epson iProjection, streaming e condivisione wireless; 

– App Epson Creative Projection, creazione e gestione dei contenuti. 

Durante l’installazione di Kaleidocity l’integratore si è avvalso dei software Epson Projection  Professional Tool e Epson Projection Management.  

«Epson Professional Projector Tool – ci spiega Renato De Maio – è stato molto utile per ridurre sensibilmente i tempi di installazione. In particolare, abbiamo utilizzato la funzione automatica di calibrazione, che lavora in sinergia con le telecamere integrate, per mettere a punto l’edge-blending e regolare automaticamente la geometria nella zona di sovrapposizione. Inoltre, ci è piaciuto poter effettuare il fine tuning del color matching e dell’uniformità del colore che il software regola contemporaneamente; tutto questo ha reso le operazioni di calibrazione veloci e precise». 

Con il software EPM, una sorta di console di comando per videoproiettori, la soluzione viene controllata e gestita da remoto. È possibile verificare in tempo reale lo stato di funzionamento dei proiettori ed essere allertati con SMS o email quando si verificano situazioni che richiedono attenzione, così come accendere e spegnere oppure aggiornare tutti i proiettori che compongono la soluzione. 


BOX – VIDEOPROIETTORE EPSON EB-PU1008

La caratteristica più evidente del modello utilizzato nella soluzione Kaleidocity  sono le dimensioni contenute (cm 54,5 x 16,4 x 43,6) e il peso di soli 16,3 kg. Rispetto al pari modello della serie precedente (L1000) le dimensioni sono diminuite del 36% e il peso è calato del 24%: caratteristiche molto importanti per un proiettore da 8.500 lumen laser che ora può essere posizionato in spazi ristretti dove altri proiettori con la stessa luminosità non riescono a starci per via del maggiore ingombro. Inoltre, il peso inferiore ai 20 kg richiede soltanto un operatore quando il proiettore deve essere spostato.  

Fra le numerose migliorie introdotte da questa nuova serie, segnaliamo: 

– Contrasto dinamico: 2.500.000:1

– Contrasto nativo: 2.000:1 

– Compatibile con sorgenti 4K, tecnologia 4K Enhancement; 

– Supporto HDR integrato; 

– Disponibili undici ottiche con rapporto di tiro da 0,35:1 a 11:1; 

– Montaggio a soffitto con staffe dedicate per americane oppure soffitto; 

– Variazione della luminosità dal 100% all’8% per soddisfare esigenze di scenografia, supporto Art-Net; 

– Funzioni Signage con player AV integrato; 

– Manutenzione azzerata, disponibile un filtro dell’aria esterno per ambienti con livello 5 di polvere (0,15 mg/m³), prestazioni garantite soltanto da ‘optical engine’ sigillati.  

VIDEOPROIETTORE EPSON EB-PU1008

Persone intervistate

Sergio Gallorini, Direttore Commerciale Consumer GeSAC

Renato De Maio, amministratore di G5 Elettronica

Link utili

aeroportodinapoli.it | g5elettronica.it