Nel resort del gruppo Mangia’s, una struttura immersa nella vegetazione e con affaccio diretto sul mare che ha visto esordire nientemeno che Fiorello, oggi la clientela può vivere un’esperienza davvero unica grazie al nuovo impianto audio installato dai tecnici di Davidoff. Tecnologia Ecler.


Circa cinquant’anni fa, nel centro di Palermo, Antonio Mangia dava vita alla piccola agenzia Aeroviaggi. Oggi, in Sicilia e Sardegna sono presenti tredici strutture che ne rappresentano l’evoluzione e fanno capo al gruppo Mangia’s, risultato della lungimiranza del fondatore, attuale presidente dell’azienda.
Quest’anno il Brucoli Resort, uno dei principali della catena, ha subito un’importante ristrutturazione che ha portato a rinnovare la diffusione audio in tutti gli ambienti. Ne parliamo con Giampiero Marotta, direttore del Mangia’s Brucoli Resort, e con Isidoro Sparacino e Michelangelo Cannizzaro, rispettivamente progettista e tecnico installatore di Davidoff, l’azienda che ha curato la messa in opera dell’impianto.


Abbiamo deciso di puntare molto sulla musica, fondamentale in un resort con ambienti da sonorizzare in modo diverso. Mettendo in piedi questo progetto volevamo differenziare la musica per ogni spazio – G. Marotta


Il Resort Mangia’s di Brucoli offre diverse suite e smart room con piscine private.

La sfida: allestire un impianto audio multizona, flessibile e facile da gestire

Quando parliamo con Giampiero Marotta, da anni professionista dell’hôtellerie e dal 2016 General Manager della struttura di Brucoli, dalle sue parole traspare immediatamente la consapevolezza di trovarsi a gestire un patrimonio importante.
«Il nostro resort è classificato come Biophilic Design Hotel, essendo totalmente integrato nella vegetazione, tra alberi secolari e numerosissime varietà di piante, senza dimenticare la fauna marina. Ci troviamo al crocevia tra le più grandi città di importanza artistica della Sicilia: Catania, Siracusa, Taormina, Marzamemi, Noto. Abbiamo una discesa che degrada su un mare bellissimo, con accessi facilitati a piscine naturali. Quando è stata pensata, oltre cinquant’anni fa, questa struttura è stata incastonata come un diamante sul promontorio, in modo da essere esposta sia all’alba sia al tramonto, con vista sull’Etna. Il canale che costeggia il resort ricorda un fiordo norvegese e abbiamo delle grotte di origine neolitica, qualcosa di unico dal punto di vista paesaggistico. L’estensione territoriale è di 40 ettari, 22 dei quali sono accessibili agli ospiti. Insomma, un vero tesoro da preservare».




Il gruppo Mangia’s è noto per aver sempre investito nelle proprie strutture, in prevalenza a 4 e 5 stelle: alcune di esse negli ultimi anni sono diventate resort, rivolgendosi quindi al turismo di lusso. La clientela è varia, come ci spiega Marotta: «I nostri ospiti sono per il 40% italiani e per il 60% nordeuropei – provenienti in particolare da Inghilterra e Scandinavia –, ma da quest’anno abbiamo anche arrivi con nuovi voli intercontinentali da New York su Catania». Il vantaggio è avere una stagione lunga sette-otto mesi. «Quest’anno è stato un’eccezione, l’apertura è stata più breve per via dei lavori che si sono protratti fino all’inizio di giugno. Ma con un investimento di 27 milioni di euro non potevamo certo forzare i tempi… Durante i lavori di ristrutturazione, siamo passati da 448 a 402 camere, di cui diverse suite e smart room con piscine private. Ma soprattutto abbiamo deciso di puntare molto sulla musica, fondamentale in un resort con ambienti da sonorizzare in modo diverso. Mettendo in piedi questo progetto volevamo differenziare la musica per ogni spazio: dalla terrazza sul mare al Kid’s Club, dalla hall alle piscine, passando per i ristoranti. Spesso nelle strutture turistiche viene proposta la stessa musica in tutti gli ambienti. Noi, invece, eravamo certi che la nostra clientela avrebbe apprezzato questa differenziazione».


lo schema a blocchi della soluzione. Sopra, particolare del rack principale con tre componenti Ecler:amplificatore eHSA2-150; interfaccia DanteDN-44BOB; matrice MIMO 7272DN da 72×72 canali audio.

La soluzione: pannelli di controllo, diffusori e amplificatori Ecler

Dell’esigenza illustrata da Marotta parliamo con Isidoro Sparacino e Michelangelo Cannizzaro di Davidoff, piccola azienda siciliana che si occupa di integrazione di sistemi. Sparacino, figura commerciale e di progettazione, inizia a raccontarci qualcosa del rapporto con la committenza. «La nostra collaborazione con il gruppo Mangia’s è iniziata almeno dieci anni fa. In una prima fase fornivamo minuteria ed effettuavamo riparazioni sui prodotti a fine stagione, poi con il passare degli anni il rapporto si è consolidato e abbiamo iniziato a fornire attrezzature nuove per le strutture in Sicilia e Sardegna. Se Aeroviaggi lavorava con impianti piccoli, più mobili e facili da utilizzare per l’animazione nei villaggi – per intenderci: audio fisso in anfiteatro, in piscina e nella zona bar, e altrove silenzio –, cambiando la tipologia di ambiente si sono modificate le esigenze. Nei resort come quello di Brucoli serviva una selezione musicale più sobria e soprattutto una tecnologia più integrata nell’arredo e negli ambienti. Essendo cambiate delle cose a livello strutturale, l’esigenza di cambiamento dal punto di vista delle funzionalità è stata del tutto naturale e, direi, una scelta obbligata».
È interessante capire come sia nata la collaborazione per questo ambizioso progetto. Continua Sparacino: «Nel 2022 abbiamo ricevuto una richiesta per un progetto in linea di massima già predisposto – che poi noi abbiamo rivisto – per realizzare un impianto di diffusione audio automatizzata e costante. Materialmente, parliamo di un sistema che prevedeva già in partenza i prodotti Ecler, marchio catalano distribuito in Italia da Exhibo, che noi già utilizzavamo e che si prestava bene anche in termini di reperibilità.


Alcune delle suite e smart room hanno la piscina privata.


Per arrivare alla realizzazione sono stati necessari molti sopralluoghi, data anche la varietà di situazioni nelle quali ci saremmo trovati a operare. In tutte le zone interessate dall’impianto audio sono stati previsti diffusori ad alta impedenza alimentati a tensione costante, dai 15 W ai 30 W a seconda del modello e della tipologia di installazione. Ciascun diffusore ha almeno venti metri di cablaggio. Abbiamo poi i vari rack, con gli amplificatori e i ricevitori Dante. Insomma, un sistema piuttosto complesso».
Per semplificare, potremmo dire che Isidoro Sparacino è la mente, mentre Michelangelo Cannizzaro il braccio.
Sentiamo allora dalle parole di quest’ultimo una descrizione più ‘fisica’ degli ambienti sui quali era necessario intervenire e sui prodotti utilizzati. «L’esigenza strutturale di Mangia’s era quella di usare fonti audio diverse per le varie zone della struttura. Sono state infatti create – grazie alla collaborazione con alcuni dj – delle vere e proprie playlist su Spotify per ogni tipologia di settore del resort, in modo che i clienti abbiano una proposta audio adeguata alla zona in cui si trovano. In più, c’era l’idea di far interagire tutte le zone in caso di necessità, per esempio in occasione di eventi importanti con dj o artisti. Da qui è nato il progetto che Isidoro ha curato insieme alla proprietà.
Le zone più importanti sono una decina: quella dell’accoglienza, la zona dinner – dove abbiamo previsto un controllo volume diverso per la zona privata, in cui si organizzano pranzi per ospiti particolari, e la zona buffet, a cui si aggiungono un’area per la ristorazione all’aperto e una pizzeria –, la zona gourmet e il ristorante alla carta Donna Floriana – disponibile anche per clienti esterni al resort –, una zona palestra, l’area piscina suddivisa in tre zone con bar, piscina per adulti e piscina per bambini. Infine, abbiamo il centro benessere, gestito separatamente».


Per dare un’idea della complessità di questo impianto, basti dire che la tratta di cablaggio in fibra ottica che va dalla zona reception alla zona piscina è lunga oltre 90 metri – M. Cannizzaro

Diffusori Ecler ad alta impedenza, alimentati a tensione costante

La gestione dell’impianto non richiede competenze tecniche

L’impianto è stato organizzato sulla base delle numerose zone da coprire, con l’obiettivo di poterlo gestire in modo facile e intuitivo. «La matrice che riceve le fonti audio è il modello MIMO7272DN di Ecler, con otto ingressi e otto uscite fisiche analogiche, che si collegano a dei convertitori Dante interni. La gestione dell’impianto parte dal rack principale – situato nella zona del resort in cui è presente anche la gestione della rete, degli allarmi ecc. – e avviene da un pannello touch screen sul quale è installato il software EclerNet Manager, totalmente configurabile in base alle esigenze della struttura. Abbiamo creato noi l’interfaccia che permette di gestire gli ingressi, i volumi e i mute dell’intero resort, a eccezione della spa, che ha un suo pannello touch screen da cui gestisce l’ambiente generale e le singole sale per i trattamenti».
Anche la distribuzione avviene tramite apparecchi Ecler. «Parliamo dei convertitori DN44BOB, un modello in grado di convertire da Dante in analogico e viceversa. Ci siamo occupati di collegare tutto in rete su una WLAN dedicata con una famiglia di indirizzi solo per l’audio. La matrice, i convertitori, otto piccoli pannelli dislocati nelle varie zone del resort per il controllo del volume e degli ingressi sono tutti collegati tramite cavo di rete ai rack delle singole zone, che hanno all’interno uno switch per la gestione dei cavi in fibra ottica, dei convertitori e degli amplificatori dell’area interessata. Una volta che tutte le componenti sono in rete, è sufficiente creare le assegnazioni audio tramite il software Dante Controller e infine creare in EclerNet Manager i comandi per la gestione delle varie zone».


All’esterno 44 diffusori da parete Ecler Emotus, waterproof

Pensando alle grandi dimensioni del resort, e considerando anche tutte le aree all’aperto interessate dall’intervento di Davidoff, è interessante capire come sia stato realizzato il cablaggio di questo imponente impianto audio. Michelangelo Cannizzaro fa una breve panoramica: «Il cablaggio principale, ossia quello che va dai nostri rack audio ai rack presenti nella struttura Mangia’s, è tutto in fibra ottica. I collegamenti dai diversi apparati – controllo volume, pannello touch screen, convertitori – avvengono tramite cavo LAN Cat 6. Dagli amplificatori ai diffusori abbiamo invece cavi in rame. Per dare un’idea della complessità di questo impianto, basti dire che la tratta di cablaggio in fibra ottica che va dalla zona reception alla zona piscina è lunga oltre 90 metri».
In totale, sono stati installati oltre un centinaio di diffusori Ecler, di cui ben 56 nel controsoffitto, in particolare nelle zone hall e dinner, dove era importante che non fossero visibili. All’esterno si trovano invece 44 diffusori da parete Emotus, waterproof e con potenza più elevata. L’installazione di tutte le apparecchiature ha richiesto uno sforzo non indifferente, come racconta Cannizzaro. «Si è trattato di un lavoro lungo e strutturato: la sola installazione dei diffusori ha richiesto almeno una decina di giorni, a cui si sono aggiunti 3-4 giorni di programmazione sul posto e verifica dell’impianto. Nel complesso, parliamo di circa un mese di lavoro in loco».


Diffusore Ecler ad alta impedenza

Davidoff: un partner affidabile anche a lavoro ultimato

Davidoff, che sul proprio sito di e-commerce si definisce «il magazzino più grande della Sicilia», è una realtà affermata nel campo delle attrezzature professionali audio e video. Michelangelo Cannizzaro tiene molto a raccontare qualche dettaglio in più circa la loro attività. «Curiamo tantissimo i servizi post-vendita, in un mercato che lo fa sempre meno. Forniamo assistenza sugli impianti realizzati, con tempi di intervento brevi, subordinati soltanto all’organizzazione dell’uscita e al tempo necessario per raggiungere le sedi dei clienti. Ci occupiamo però anche di telecontrollo e possiamo gestire gli impianti anche da remoto: questo è proprio uno dei punti di forza del nuovo impianto audio del Mangia’s Brucoli Resort». Il rapporto di lavoro con il gruppo Mangia’s ha qualcosa di peculiare: «Noi ci definiamo partner più che semplici fornitori perché ci occupiamo come service anche di tutti gli eventi. Siamo legati alla committenza da un rapporto di piena fiducia reciproca».
Anche Giampiero Marotta di Mangia’s è della stessa opinione. «A quattro mesi dalla riapertura del resort, posso dire che la resa dell’impianto installato da Davidoff è ottimale e che in tutti gli ambienti abbiamo una filodiffusione facilmente gestibile. Questo ha fatto la differenza per i clienti, che non si aspettavano di avere un piacevole sottofondo musicale anche in punti lontanissimi dalla hall».
Viene proprio voglia di andare a scoprire il Brucoli Resort con i propri occhi, anzi, con le proprie orecchie.


Persone intervistate

Giampiero Marotta
General Manager del Mangia’s Brucoli Resort

Isidoro Sparacino
Progettista di Davidoff

Michelangelo Cannizzaro
Tecnico installatore
di Davidoff


Link utili

mangias.com | davidoffstore.com | exhibo.it