illimity ha dotato i propri uffici e le sale meeting di soluzioni video professionali Sharp per favorire smart working e collaboration, mentre nella hall un videowall imponente rafforza la brand awareness.

Il settore bancario sta cambiando velocemente: una trasformazione che crea spazi per banche specializzate e capaci di soddisfare in maniera innovativa bisogni molto sentiti da imprese e famiglie. illimity è una banca di nuova generazione, che opera in tre settori: nel credito difficile alle medie e piccole imprese, nel corporate NPL e da fine giugno anche nei servizi di direct/mobile banking per imprese e famiglie. Fondata da Corrado Passera,  che è anche Amministratore Delegato, illimity dispone delle migliori tecnologie informatiche e di visual collaboration.


L’ufficio di Corrado Passera, Amministatore Degato di illimity Bank. Il Big Pad Sharp PN 70TH5 ha una risoluzione 4K. Nella pagina accanto il videowall 1×11

Nella sede di Milano sono stati installati numerosi Big Pad e monitor di grande formato (anche in 4K), nonché un videowall in singolare configurazione (1×11). Ci raccontano meglio di cosa si tratta: Carlo Panella, Chief Direct Banking, Digital and Operations Officer e Marco Russomando, Head of Human Resources, illimity; Fulvio Giovannelli, titolare, Meeting Project (il system integrator che ha curato il progetto). 

IN SINTESI
Sede: Italia 
Aziende coinvolte: illimity, Meeting Project 
Tecnologie: Grandi formati e soluzioni interattive 



La sfida: smart working e collaboration, senza limiti

«Con illimity – racconta Marco Russoman­do – abbiamo voluto creare qualcosa che non c’era prima: le start up digitali hanno grandi oppor­tunità, ma non hanno la licenza bancaria; le banche hanno le licenze, ma faticano ad avere agilità per fare innovazione. illimity si colloca nel mezzo, tra forze centripete e centrifughe che spingono in due direzioni: da una par­te c’è il sistema regolamentato, dall’altro la dimensione della start up che cerca la maggiore fluidità possibile per essere snella, agile e veloce. Noi siamo e saremo banca ma cercando ogni giorno di preservare il nostro spirito di start up digitale». 

In un simile contesto, anche le modalità di lavoro devono diventare innovative: «Abbiamo voluto creare degli spazi-uffici, che noi consideriamo una nostra casa,  dove le persone possono interagire in maniera totalmente naturale, spazi con pochissime barriere architettoniche, pochissimi uffici chiusi, ricchi di tecnologie – dal telefono,  ai computer, ai tablet fino ai maxi schermi di Sharp (Big Pad) – che consentono alle persone di lavorare insieme». Anche Carlo Panella sottolinea l’allontanamento di illimity dai modelli tradizionali di banca, «auto-consistenti, chiuse su sé stesse,

“ Dovevamo dotarci di soluzioni interattive, touch, in grado di condividere in modo rapido e intuitivo materiali e appunti per rendere i meeting più coinvolgenti – Carlo Panella 

autoreferenziali»;  «La banca del futuro – dice – è una banca d’impostazione aperta, che sul piano lavorativo crede molto nello smart working».

L’apertura si declina anche in tanti e forti rapporti di collaborazione con partner esterni e in un dialogo costante con i clienti.


Una delle sale riunioni da 16 posti, divisibili in due parti equivalenti. In questi contesti sono stati installati due Big Pad Sharp da 80 pollici, modello PN-80TC3

«Lavoriamo con molti partner esterni – prosegue Carlo Panella – e facciamo credito difficile, abbiamo advisor, clienti con cui parlare, affrontiamo mercati molto differenti. Abbiamo bisogno di interagire con molte figure, dobbiamo parlare con tutta Italia e con l’estero, e non abbiamo filiali». La possibilità di collegarsi virtualmente con queste figure e poter lavorare e confrontarsi efficacemente da remoto è dunque essenziale. «L’obiettivo che ci siamo dati – spiega ancora Carlo Panella – è quello di riuscire a collaborare indipendentemente dallo spazio in cui si trovano le persone; fare riunioni fisicamente distanti come se fossimo vicini; era indispensabile dunque concentrarsi sul tema della videoconferenza ma non meno su quello dell’interazione, del co-working. Dovevamo dotarci di monitor touch in grado, per esempio, di condividere materiali e appunti in modo tale da rendere i meeting virtuali coinvolgenti».


La soluzione: Big Pad da 50 a 80 pollici e monitor di grande formato

«Abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto ai primi di agosto – inizia il suo racconto Fulvio Giovannelli, titolare di Meeting Project, la società che ha progettato la soluzione ed effettuato l’installazione. Meeting Project – prosegue Giovannelli – è stata chiamata per un confronto da GSP Italia, una società multidisciplinare specializzata in project management, ingegneria e architettura, e subito dopo da SPAXS, azionista di riferimento di Banca Interprovinciale con cui si è fusa per dare il via alla costruzione della futura illimity».

Un mese dopo iniziavano i primi incontri e le prime valutazioni per approfondire gli obiettivi posti dal cliente che, spiega Giovannelli: «erano declinati, in sintesi, sull’esigenza di poter accedere a soluzioni tecnologiche da ‘ultima frontiera’, con solidità funzionale, affidabilità e qualità totali. Ci è stata richiesta anche un’attenzione particolare a Microsoft Surface e la presenza di cavi ridotta ai minimi termini. Il cronoprogramma imposto, molto serrato, prevedeva fasi di test e attività proattive da svolgere rapidamente». 

“ Abbiamo scelto i Big Pad di Sharp per le funzionalità hardware+software e le capacità wireless – Fulvio Giovannelli 

La sede di illimity è a Milano in via Soperga 9, nel palazzo Aporti che ospita anche Walt Disney e Patrizia Pepe, in precedenza occupato da Amazon Italia, proprio di fronte al memoriale della Shoah (Binario 21 della Stazione Centrale di Milano).


Nell’area hospitality della hall d’ingresso è stato installato un monitor da 80 pollici, risoluzione UltraHD-4K

«Durante l’analisi del progetto – spiega Fulvio Giovannelli – abbiamo ragionato sui diversi aspetti come la dimensione della rete, i monitor interattivi più adatti, gli strumenti di comunicazione e collaborazione, ledwall e videowall. Nello specifico, per i monitor touch abbiamo preso in esame i modelli di LG, Panasonic, Samsung, Microsoft e Sharp. La scelta inizialmente era orientata sui Microsoft Surface di grande formato ma i Big Pad di Sharp hanno soddisfatto maggiormente il cliente in termini di soluzione hardware+software (quindi, non soltanto una lavagna elettronica) e capacità di comunicazione wireless; inoltre, i Big Pad si sono rivelati più favorevoli nel rapporto qualità/prezzo. La scelta ha determinato poi tutte le altre soluzioni visual: dal videowall ai monitor».  


Le installazioni visual nei dettagli, fra hall, uffici e sale riunione 

All’ingresso sono stati installati un videowall 1×11, capace di generare un sorprendente impatto estetico, e un monitor da 80 pollici, risoluzione UltraHD-4K (vedi riquadro dedicato nella pagina a destra). Sempre nella zona ‘hall’ ci sono anche due sale riunioni da 8 posti dove si trovano due monitor Sharp  PN-Q601E da 60 pollici. 

Videowall 1×11 installato all’ingresso

«I quattro piani dedicati a uffici e sale meeting – dice Giovannelli – offrono una dotazione AV simile, con un set tecnologico che varia per funzione operativa e numero di persone presenti in sala. In base al ruolo e alle esigenze operative ci sono Big Pad da 50 pollici capacitivi (PN-50TC1), da 60 pollici IR (PN-60TW3A) e da 80 pollici (PN-80TC3). L’ufficio dell’Amministratore Delegato è dotato di un Big Pad capacitivo da 70 pollici con risoluzione 4K (PN 70TH5 4K), il modello più avanzato della gamma. Le sale più grandi sono divisibili in due parti equivalenti, dotate di un sistema simmetrico di monitor, anche per la videoconferenza. Il filo conduttore per le videoconferenze e le conference call è Skype for Business a cui fanno eccezione solo le soundbar AMX Acendo usate, credo per la prima volta, in modalità Bluetooth per conference call. All’ingresso di tutte le sale c’è un monitor  Reserva da 10 pollici, alimentato

“ I Big Pad della serie TH5 consentono di scrivere poggiando il palmo della mano sul monitor, in maniera molto fluida – Marco Russomando 

in PoE, con Led laterali (rosso/verde) che indicano lo stato di occupazione e prenotazione. Nelle sale meeting più grandi è stata prevista una soundbar Bose di alta qualità con la console di controllo Logitech SmartDock specifica per Skype for Business. In Sala Consiglio è posizionato un sistema microfonico di ultima generazione Bosch Dicentis Wireless Conference System da 16 unità».


La User Experience dei Big Pad di Sharp

«I Big Pad e gli schermi nelle sale riunioni – dice Marco Russomando – sono di una funzionalità e di una fruibilità assoluta, davvero utili, perché al di là della possibilità che offrono in termini di visualizzazione dei contenuti e della qualità delle immagini e dell’audio, hanno un ulteriore fondamentale valore aggiunto: la possibilità di interagire con lo schermo in modo estremamente naturale».  Sulla stessa linea Carlo Panella: «La user experience è positiva, gli schermi hanno una bella resa dell’immagine e le funzionalità sono efficaci. Dopo una prima formazione si diventa rapidamente autonomi. I Big Pad prevedono l’uso di una penna attiva e consentono di scrivere con facilità, senza alcun ritardo nel tratto; sembra davvero di scrivere sulla carta».

UN VIDEOWALL 1×11 PER RACCONTARE UN BRAND DINAMICO

Nella hall della sede è stato installato un videowall composto da 11 monitor PN-V600, disposti in verticale. 
Quali contenuti mostra e qual è la sua funzione? Lo racconta Carlo Panella, Chief Direct Banking, Digital and Operations Officer, illimity. «Il nostro logo è un logo ‘dell’oltre’, un logo che richiama il simbolo dell’infinito,  animato, in linea con il nostro payoff  ‘Banca oltre la forma’. Oltre la forma significa oltre la formalità, ovvero non fermarsi agli stereotipi e ai formati standard per ri-pensare modi nuovi e più efficaci per raggiungere gli obiettivi, sempre nel rispetto delle regole e la buona condotta». Per trasmettere tutto questo era necessario un supporto digitale all’altezza della sfida, il mega monitor appunto, e un attento lavoro sui contenuti trasmessi: «Abbiamo fatto produrre da un’agenzia esterna un video che permettesse al nostro logo di esprimersi nel modo migliore attraverso diverse declinazioni, in cui è messo in dialogo con una freccia un aereo, un cuore, una persona, tante cose che in modi diversi rappresentano la nostra filosofia aziendale. È un video di 3 minuti che gira in continuo e racconta chi siamo».   
Il monitor da 80 pollici (PN-H801), risoluzione 4K, posto al piano terra farà da cassa di risonanza a questo videowall 1×11, riproducendo una serie di filmati anch’essi finalizzati a trasmettere i principi attorno a cui si costruisce il brand illimity.


Link utili

> illimity.com
> meetingproject.it
> sharp.it


Persone intervistate

Carlo Panella, Chief Direct Banking, Digital and Operations Officer, illimity

Marco Russomando, Head of HR, illimity

Fulvio Giovannelli, titolare, Meeting Project