Tre modelli per soddisfare ogni esigenza degli impianti a centrali programmabili. Il più performante offre dieci filtri programmabili, da uno a sette canali, per quattro ingressi UHF.

LEM ELETTRONICA produce centrali a filtri programmabili dal 2007 ed è stata la prima azienda italiana a sviluppare questa tipologia di prodotti.
Il vantaggio competitivo e l’esperienza in materia, maturate in cinque anni di progettazione, hanno consentito a LEM ELETTRONICA di sviluppare ulteriori modelli come l’AF40-510 e l’AF35-510L e una serie di filtri equalizzatori, prodotti che soddisfano le configurazioni d’impianto di ricezione nelle zone dove i segnali provengono da diverse direzioni, con livelli piuttosto disequalizzati.


Tipologia di utilizzo

Le centrali a filtri programmabili offrono numerosi vantaggi, sia nel rapporto prezzo/prestazioni che riguardo alla flessibilità di configurazione.
Rappresentano una soluzione che si posiziona fra le centrali a filtri di canale e quelle a larga banda, per risolvere problematiche di ricezione dovute alla presenza di canali provenienti da zone diverse, con differenze di livello molto accentuate. In pratica, dove non è possibile ottenere un’adeguata equalizzazione per mantenere una stabile affidabilità nell’impianto di distribuzione.

Centrale a filtri programmabili AT50
Centrale a filtri programmabili AF40-510
Esempio di selezione e livellamento dei canali ricevuti da 4 diverse antenne UHF

AT50, top di gamma

AT50, centrale programmabile autoalimentata
AF40-510 e AF35-510L: centrali programmabili

La centrale AT50 viene realizzata in un contenitore interamente in pressofusione, quindi adeguato per evitare interferenze elettromagnetiche di ogni tipo. Dispone di 10 filtri liberamente programmabili su tutta la banda UHF, una funzionalità che conferisce al prodotto la massima flessibilità di utilizzo e adattabilità a tutte le future modifiche di frequenza e livello dei trasmettitori radiotelevisivi. L’elevata dinamica di equalizzazione (0÷30dB) dei singoli filtri rende possibile il recupero, anche notevole, dei dislivelli dei segnali ricevuti.
Ciascun filtro è programmabile da 1 a 7 canali; gli ingressi UHF sono 4 con 6 diverse configurazioni d’ingresso.
Su ogni ingresso UHF è presente un attenuatore. Le amplificazioni VHF e UHF sono separate. La programmazione della centrale viene gestita direttamente on-board, con tasti e display oppure con un PC e un software disponibile gratuitamente. Il livello massimo degli ingressi è pari a 80 dB per la Banda I+FM e BIII+S, aumenta a 90÷110 dB per gli ingressi UHF; la figura di rumore è contenuta a 7-8,5 dB a seconda della banda. Su ogni ingresso è presente la tele alimentazione da 120 mA a 12 o 24 Vc.c. La selettività dei filtri UHF (±16 MHz) è di 18 dB e il ROS, in ingresso e uscita, è >18 dB. Infine, è presente l’uscita ausiliaria di test a -30 dB.


AF40-510 e AF35-510L

Questi due modelli offrono 5 ingressi, uno in meno del modello top di gamma. Il numero di filtri programmabili è lo stesso, pari a 10. Gli ingressi UHF sono 3, per 9 diverse configurazioni.
Il numero di canali per filtro differenzia questi due modelli: l’AF40-510 può gestisce fino a 7 canali per filtro con una larghezza di banda variabile da 8 a 56 MHz.
Nel modello AF35-510L, invece, il numero di canali per filtro si riduce a 6 e, di conseguenza, la larghezza di banda si estende da 8 a 42 MHz.
Anche su questo modelli sono presenti attenuatori con step di 1 dB su ogni ingresso UHF.