È il proiettore laser 3LCD più luminoso del mercato. Risoluzione nativa WUXGA, compatibile con i segnali 4K. Sono inorganici sia i tre pannelli LCD da 1,43” che la ruota a fosfori gialli, per garantire un’affidabilità superiore.

Si presenta compatto, 790x299x710 mm, con un peso di soli 65 kg. È irrobustito da un telaio di acciaio (la base interna è di magnesio) per garantire la configurazione in stack senza utilizzare il classico cestello. Questo nuovo proiettore laser di Epson è stato progettato attorno al concetto di affidabilità: si avvantaggia del fatto che i componenti chiave vengono progettati, costruiti e controllati direttamente da Epson, anziché da terze parti.




Paradigma ridefinito


Il telaio in acciaio dell’EB-L25000U.

Nell’ultimo decennio Epson ha evoluto in modo consistente la tecnologia LCD nella videoproiezione. Senza dubbio, un elemento chiave di questa trasformazione è stata l’adozione dei materiali inorganici, chimicamente molto più stabili di quelli organici, insensibili al deterioramento causato dal calore e dalla componente ultravioletta della luce emessa dal corpo illuminante. 
Epson ha investito a lungo nello sviluppo di questa tecnologia, riuscendo a risolvere problematiche che si potevano manifestare in passato, per raggiungere una qualità e una costanza di prestazioni nel tempo adeguati al mercato professionale, soprattutto di fascia alta. Per questo motivo, nel proiettore laser EB-L25000U i pannelli LCD, i filtri polarizzatori, la ruota fosfori e tutti i componenti dell’engine ottico sono costituiti da materiale inorganico; ciò rappresenta un primato industriale, significa assenza di deriva cromatica per tutta la loro vita operativa. Elementi, questi, ancora più determinanti per l’affidabilità di un proiettore laser. Epson è certa dell’elevata qualità offerta al punto da estendere a 5 anni, anche per l’engine ottico, il periodo di garanzia gratuito, rispetto ai tradizionali 3 anni offerti dal mercato. In alternativa ai 5 anni, il periodo di garanzia viene applicato alle 20mila ore di funzionamento (con il 50% della luminosità iniziale).


Perché inorganico


Raffronto fra fosfori ceramici inorganici e fosfori con legante resinosie organici.

Per fare un esempio pratico, fra i materiali inorganici ritroviamo la plastica e i suoi derivati, il legno e la carta, tutti piuttosto sensibili al calore e alla luce ultravioletta. 
Invece, i materiali inorganici come il vetro, il ferro, l’alluminio, ecc. nel tempo non modificano le loro proprietà, rimangono stabili chimicamente, perciò più affidabili nei loro impieghi. È noto che la ruota di fosfori gialli, che converte la luce blu generata dai diodi laser, è un componente critico per l’affidabilità di lungo periodo; è anche noto che i proiettori laser fanno leva su un importante punto di forza: le 20mila ore di funzionamento senza manutenzione. 
Secondo Epson la ruota di fosfori inorganica è significativamente più affidabile nel tempo rispetto ad una ruota organica (utilizzata dalla concorrenza) al punto da mettere in dubbio, per quest’ultima, la possibilità di funzionare per 20mila ore mantenendo costanti le prestazioni. La figura, riportata a destra, spiega la composizione della ruota fosfori inorganica (fosfori ceramici) e organica (fosfori con legante resinoso).


3LCD, competitivo nei costi

La produzione ‘in house’ delle componenti più costose del proiettore (soprattutto pannello LCD e ruota fosfori) mette in condizione Epson di praticare condizioni commerciali particolarmente vantaggiose. Inoltre, la tecnologia 3LCD è priva dell’effetto arcobaleno e garantisce una luminosità dei colori (Color Light Output) al pari della luminosità del colore bianco (White Light Output). A ciò si aggiunge il fatto che il nuovo proiettore laser EB-L25000U utilizza un pannello LCD di settima generazione, con un rapporto di apertura aumentato del 10% rispetto alla generazione precedente, quindi ancora più luminoso.


Constant brightness

Grazie ad un percorso ottico sigillato viene garantita un’operatività di 20mila ore senza manutenzione, filtro dell’aria compreso. In questo intervallo di tempo la luminosità del proiettore decresce con il passare delle ore di utilizzo, in modo abbastanza lineare. Vi sono contesti, però, che richiedono una luminosità costante nel tempo. È possibile garantire questa possibilità, ad un livello ovviamente inferiore rispetto a quello massimo, grazie alla funzione Constant Brightness impostando semplicemente, a seconda dell’occasione, il valore desiderato. 
Maggiore sarà la diminuzione della luminosità e più ampio l’intervallo nel quale verrà mantenuta costante la luminosità nel tempo. Inoltre, ad una luminosità inferiore corrisponde una vita operativa e un intervallo di manutenzione maggiori di 20mila ore.


L’installazione

Il proiettore EB-L25000U integra una telecamera per rendere, ad esempio, semplice e automatica la configurazione in edge blending perché ogni singolo proiettore ‘vede’ quello che proietta sullo schermo. 
Non vi sono vincoli di posizionamento: può essere ruotato a piacere, nell’arco di 360°. 
Il parco ottiche disponibile è composto da otto modelli, con un rapporto di tiro da 0,6 a 10,45:1. 
Le nuove ottiche hanno il vantaggio di essere parametrizzate sulla posizione assoluta (e non sul tempo di attivazione del micromotore integrato) oltre ad essere certificate per risoluzioni 4K e compatibili con risoluzioni 8K. Esteso il lens shift: nei modelli centrali della gamma arriva a +65% in verticale e a ±30% in orizzontale.


4K enhancement

L’ EB-L25000U supporta segnali con risoluzione nativa 4K. Lo scaler interno si occupa di gestire al meglio la qualità in ingresso per proiettare immagini a risoluzione 1080p di qualità superiore. Ultimo dettaglio, importante per il cablaggio: sono presenti due prese RJ45, per semplificare i cablaggi: una dedicata alla presenza dell’HDBaseT e la seconda per la LAN.