Avviata durante gli anni ‘60, Casa dell’Antenna ha sempre trattato in modo completo l’accessoristica d’antenna. Una passione tramandata di padre in figlio, al servizio di Piacenza e delle province limitrofe.
«Ho iniziato questo mestiere a 18 anni, appena terminati gli studi –ne parla con piacere Marco Bianchi, ora titolare del punto vendita Casa dell’Antenna. Una passione in realtà nata già quando ero tra i banchi di scuola. Allora passavo i pomeriggi ad aiutare mio padre imparando, pian piano, insieme a lui ‘rubandogli’ i trucchi del mestiere”. Casa dell’Antenna è nata nel lontano ’65 da un’idea di Luciano Bianchi, padre di Marco, supportato nella gestione amministrativa dalla moglie Franca. Si occupava di fornire ai piccoli negozi di elettrodomestici della zona, gli accessori e i piccoli componenti per l’impianto televisivo. «Siamo presenti sul territorio da quasi 50 anni – ci dice orgoglioso Marco Bianchi – e con il passare del tempo ci siamo orientati sempre più verso il mondo delle antenne. Nel 2008 abbiamo cambiato sede, dando vita a due tipologie di vendita separate: ingrosso da una parte, utenti finali dall’altra. Oggi, Casa dell’Antenna è gestita da me e da un gruppo di lavoro composto da 5 persone; fornisce continua conoscenza nell’ottica di evolvere la figura dell’installatore condividendone la crescita professionale. L’azienda cresce costantemente, vive le esperienze e le emozioni in comune con i propri clienti. Riusciamo a coprire le province di Piacenza, Lodi, Cremona e Pavia e collaboriamo con diverse squadre esterne di installatori».
I servizi aziendali
«Offriamo ogni tipo d’antenna – ci dice orgoglioso Marco Bianchi – accessori per antifurti, cancelli elettrici, materiale per orchestra, luci da palco, diffusione sonora e accessoristica in generale. Ovviamente Sky rientra in modo predominante nel pacchetto dei servizi offerti dalla nostra azienda. Un brand che si propone da sempre al mercato italiano come sinonimo di qualità e molteplicità di contenuti; tutto ciò non può che fare breccia negli utenti che decidono di condividerne i servizi. Rimangono soddisfatti nel vedere nascere delle esigenze di visione e capire che Sky può soddisfarle».


Sky Go


«È un’evoluzione importante –sostiene Marco Bianchi- molte persone vengono da noi a chiedere l’abbonamento solo per avere Sky Go. Il motore trainante nei pacchetti Sky, si sa, è lo sport, il calcio nello specifico. Un aspetto molto curato da Sky, non a caso si è assicurata l’esclusiva dei maggiori eventi sportivi a livello mondiale. Basti pensare alle Olimpiadi per i quali Sky ha previsto oltre 2.000 ore di diretta su 12 canali HD, più uno 3D. Per un tifoso, avere la possibilità di seguire un evento sportivo di questa portata, in qualsiasi posto e in qualsiasi momento, penso sia un servizio senza eguali».
QUATTRO DOMANDE A MARCO BIANCHI

Come gestite l’aspetto formativo?
«Ogni mese facciamo un incontro tecnico con gli installatori nella
saletta che abbiamo nel nostro punto vendita. Gli argomenti? Tutti
quelli inerenti i settori che trattiamo. Pertanto, i corsi vanno
dall’aggiornamento Sky alla videosorveglianza, dall’antifurto alle
antenne; gli spunti non mancano per dar vita ad incontri periodici di
aggiornamento e formazione».
Come è cambiata, nel tempo, la figura dell’installatore?
«Si è molto evoluta. L’installatore è diventato un professionista a
tutti gli effetti e sono aumentate le proprie conoscenze informatiche.
L’installatore che oggi pensa ancora di operare con la testa di un
tempo, fa molta fatica. Oggi, ad esempio, si è arrivati a collegare la
televisione ad internet, cosa una volta impensabile. Un installatore
poco evoluto rischia di perdere sempre più opportunità, perché da qui in
avanti la tecnologia terrà un passo sempre più spedito».
Che voto darebbe al mercato dell’integrazione dei sistemi?
«È indubbio che l’integrazione in ambito domestico è sempre più
importante. Ma la gente ancora non ha un’idea ben definita del concetto
di domotica, a parte qualche utente evoluto. Per cui darei un 7 al
mercato di quest’anno e non ho dubbi che sarà almeno da 8 quello del
prossimo anno».
Cosa vuole fare Marco Bianchi da grande?
«Esattamente quello che faccio, ne sono felice. Ho avuto solo un
periodo, nella mia carriera professionale, durante il quale ho pensato
di cambiare, complice un momento di difficoltà e la voglia di
intraprendere una strada diversa. Ma ho saputo aspettare e capire che le
difficoltà vanno affrontate; le decisioni affrettate sono solo figlie
di un momento, spesso possono deludere le aspettative. Oggi sono
contento di portare avanti un percorso di crescita professionale, così
come sono orgoglioso di dare seguito a quanto creato da mio padre».