L’ISCOM, Istituto Superiore delle Comunicazioni e dell’Informazione, ha rilasciato il Rapporto di Prova in ambiente ed in ciclo termico da -10°C a +55°C per il filtro FE100-7 di Fait per la mitigazione delle interferenze LTE negli impianti di ricezione TV.
Con
la legge 13 dicembre 2010, n. 220 la banda televisiva è stata limitata a
790 MHz perché i canali dal 61 al 69 (banda 791-862 MHz) sono stati
assegnati ai servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda,
cosiddetta rete LTE.
I nuovi impianti di antenna riceventi il servizio di radiodiffusione
devono operare esclusivamente nelle bande di frequenze attribuite al
sevizio e quindi non oltre i 790 MHz. Questa operazione si effettua
esclusivamente tramite l’installazione di un apposito filtro tra
l’antenna e l’amplificatore, il cosiddetto filtro LTE.
Il CEI Comitato Elettrotecnico Italiano ha prodotto la Guida CEI
100-7 nella quale sono riportate le specifiche tecniche che deve
rispettare il filtro LTE. Il CEI precisa, inoltre, che qualsiasi
componente, passivo o attivo, che integra il filtro LTE (la cosiddetta
antenna o amplificatore LTE free) deve avere a corredo la dichiarazione
del produttore attestante il rispetto delle specifiche riportate nella
suddetta guida.
Le Disposizioni di Legge
Ai sensi dell’articolo 6 del Decreto 37/2008, gli impianti realizzati in conformità alle norme del CEI si considerano eseguiti secondo la ‘Regola dell’Arte’. Lo stesso Decreto prevede inoltre, all’articolo 7, l’obbligo da parte dell’installatore di rilasciare la Dichiarazione di Conformità attestante il rispetto della ‘Regola dell’Arte’ nella realizzazione dell’impianto.
Soltanto per gli impianti realizzati prima del 31 gennaio 2013, laddove si riscontrino problemi di ricezione TV riconducibili ad interferenza da segnali LTE, è previsto l’intervento tecnico gratuito effettuando una segnalazione tramite il sito http://helpinterferenze.it gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni. Tale intervento prevede l’installazione di un filtro LTE conforme alle specifiche della Guida CEI 100-7;V1.
La recentissima pubblicazione del CEI, “Radio e televisione digitale interattiva – Guida pratica per l’Utente”, prevede che la “Dichiarazione di conformità dell’impianto alla Regola dell’Arte” contenga obbligatoriamente la descrizione della tipologia dei materiali impiegati e, per i prodotti soggetti a norme, la dichiarazione di rispondenza con riferimento ai certificati di prova rilasciati da istituti autorizzati.
Pillole tecniche
– Utilizzare cavi ad alta efficienza di schermatura;
– Installare componenti di distribuzione, prese e connettori schermati;
– Non sottovalutare l’importanza del cordone retroTV: è
consigliabile prepararlo con cavo e connettori ben schermati (il sistema
di connettorizzazione CaP di Fait ha una efficienza di schermatura in
Classe A++) ed installarlo insieme al filtro LTE da interno (filtro di
uplink, modello Fait FP/LTEU) efficace contro i disturbi causati dai
dispositivi mobili di utente (Smartphone, tablet e chiavette LTE);
– Immediatamente prima dell’installazione del filtro LTE a norma,
per aumentare il rapporto SegnaleTV/Interferenza LTE, con l’ausilio di
un misuratore di campo (modello Fait COMBO-HDT2) può essere valutata la
possibilità di depuntare di qualche grado l’antenna UHF, al fine di far
ricadere la direzione del segnale interferente nel nullo tra il lobo
principale e il lobo secondario del diagramma di radiazione
dell’antenna.
Requisiti indispensabili di un impianto certificabile secondo la Regola dell’Arte
1)
Antenna UHF a larga banda senza filtro LTE interno (ad oggi non esiste
ancora un filtro a norma CEI integrabile nella scatola del dipolo);
2) Un solo filtro LTE di downlink tra antenna UHF e amplificatore
(vedi pag. 180 della citata “Guida pratica per l’Utente” e l’articolo di approfondimento di Claudio Pavan);
3) Amplificatore di adeguate capacità senza filtro LTE interno (ad
oggi non è stato caratterizzato alcun amplificatore come rispondente ai
requisiti della Guida
CEI 100-7).
IMPORTANTE
1) L’installazione del filtro LTE a norma è OBBLIGATORIA
in tutti i nuovi impianti singoli e centralizzati;
2) L’installazione dell’antenna e/o dell’amplificatore LTE free non
consente la certificabilità dell’impianto secondo la ‘Regola dell’Arte;
3) PER OGNI COMPONENTE DICHIARATO ‘LTE’ RICHIEDETE AL VOSTRO FORNITORE IL RAPPORTO DI PROVA COMPLETO!
Fait ha eseguito alla lettera le Disposizioni di Legge, specificatamente del CEI
Il Rapporto di prova completo è scaricabile all’indirizzo web: www.fait.it
ISCOM vieta la pubblicazione non integrale dei propri rapporti di
prova. La riproduzione parziale deve essere autorizzata per iscritto dal
laboratorio.
FAIT non produce e non distribuisce:
– Antenne UHF contenenti all’interno della scatola del dipolo il filtro LTE;
– Amplificatori o preamplificatori con filtro LTE integrato.