Un’alta percentuale della produzione Cavel è custom. I clienti si rivolgono all’azienda anche per richiedere cavi ‘su misura’, che soddisfano particolari specifiche e prestazioni. Abbiamo parlato con Alessandro Bergaglio, Plant Technical and Quality Manager di Cavel che ci ha raccontato come Cavel approccia queste attività e le sue complessità e in che modo offre la propria consulenza per assistere e guidare il cliente.  


Abbiamo intervistato Alessandro Bergaglio, Plant Technical and Quality Manager di Cavel, per parlare di cavi custom e capire come Cavel imposta il proprio lavoro in quest’ambito.  

L’aspetto principale emerso durante l’intervista è la complessità legata al tema del prodotto custom, che per essere padroneggiata richiede competenza ed esperienza. Vediamo dunque in che modo la materia è complessa, quindi perché competenza ed esperienza fanno la differenza.  


Customizzazione di cavi coassiali: excursus sulle variabili  

Alessandro Bergaglio spiega: «Per quanto riguarda i cavi coassiali, possiamo avere moltissime variabili, che si applicano sia al coassiale singolo che al cavo multicoassiale. Una customizzazione molto interessante è rappresentata dai coassiali multicavo cordati, fino a 21 cavi contenuti in un’unica guaina fabbricata ad hoc, che risolvono il problema di dover posare molti cavi.

Varie opzioni di customizzazione si hanno anche, per fare un altro esempio, per quanto concerne la scelta del conduttore centrale dei cavi coassiali, che può essere in rame, alluminio ramato, acciaio ramato o rame argentato. Il dielettrico, a sua volta, può essere compatto o espanso, e di varie dimensioni, a seconda delle esigenze del singolo progetto e delle caratteristiche elettriche che deve avere il cavo finito».  


Fase di trecciatura. La treccia ha un ruolo fondamentale per neutralizzare le interferenze provenienti da campi elettromagnetici esterni. Cavel è in grado di customizzare anche questo elemento fondamentale del cavo.

Customizzazione di cavi LAN: ancora più aspetti da considerare 

«Per quanto riguarda i cavi LAN – continua Bergaglio – la quantità di opzioni di customizzazione, rispetto a un coassiale, va decisamente moltiplicata. Infatti, un unico cavo LAN assomma costruttivamente le caratteristiche di diversi cavi coassiali, quindi mentre per il coassiale la customizzazione può riguardare quattro o cinque caratteristiche costruttive – es. la guaina, la treccia, le dimensioni del conduttore interno, l’espansione del cavo – nei cavi LAN tutto si moltiplica e le opzioni sono molte di più».  

Possono venire richiesti ad esempio cavi con conduttore interno piccolo e guaine di dimensioni importanti per consentire galleggiamento in speciali applicazioni subacquee, cavi con armatura in acciaio per applicazioni rodentproof e cavi con conduttore flessibile e schermatura importante per utilizzo in ambienti con molto rumore elettromagnetico e vibrazioni. 


Operai al lavoro nella fabbrica di Cavel

Norme e categorie: coniugare richieste specifiche con regolamenti in vigore  

Customizzare un cavo non significa evidentemente violare le normative che regolamentano i cavi stessi: laddove l’obiettivo è costruire un cavo rientrante in una certa categoria, la responsabilità dell’azienda è gestire le modifiche nel rispetto dei parametri, delle caratteristiche e delle prestazioni che la norma impone. «Esiste però – spiega Bergaglio – un ‘margine di manovra’ importante per cui, pur nel rispetto della norma, si possono applicare modifiche di vario genere per ottenere specifici obiettivi richiesti dal cliente; qualora non fosse possibile rispettare la normativa per intero, viene dichiarato esplicitamente il meglio che si può ottenere. Nel farlo procediamo realizzando dei campioni di prova concordati con cliente e collaudati secondo le specifiche richieste, per definire con chiarezza che cosa possiamo effettivamente realizzare per il committente, e offrirgli quindi tutte le garanzie necessarie e la massima trasparenza.  

Laddove il cliente non ha l’esigenza di categorizzare il cavo, il nostro impegno è comunque cercare di guidare l’azienda per consentirle di ottenere gli obiettivi che si è posta: se ci chiede quindi determinate specifiche per le varie componenti che riteniamo non possano essere compatibili con i loro obiettivi, ovvero con le prestazioni che vogliono ottenere dal cavo, mettiamo in campo la nostra esperienza per guidarlo ed evitargli errori di valutazione, ovviamente dopo avergli chiesto dettagli sul progetto che sta realizzando, per entrare bene nel merito».  

In questo ultimo aspetto legato alla consulenza, risiede un forte valore aggiunto che Cavel può offrire: non essere mero esecutore di una consegna, ma ‘partner’ del cliente nella ricerca di una soluzione ragionata al problema. L’altro valore aggiunto, dove nuovamente si riversano i 50 anni di esperienza dell’azienda, è ovviamente la capacità realizzativa: la qualità della lavorazione, oltre che dei materiali, che si traduce in un prodotto che offre sicurezza e garanzia all’utente finale.  


Alessandro Bergaglio, Plant Technical and Quality Manager, Cavel

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