Questi diffusori offrono prestazioni elevate, paragonabili ai modelli a montaggio superficiale. Si installano ai margini del soffitto, adiacenti alle pareti, per soddisfare le esigenze di interior design in contesti corporate, museale, flagship store e showroom.
I diffusori in-ceiling sono sempre più richiesti nei contesti dove la tecnologia non deve apparire invasiva; ad esempio: corporate, museale, showroom, retail, contesti dove è fondamentale non alterare gli equilibri e l’originale aspetto estetico definito dall’interior designer.
I diffusori in-ceiling, però, non sono tutti uguali. Ad esempio, quelli con trasduttori conici, per un limite fisico non possono garantire una copertura uniforme (su tutta la gamma delle frequenze) all’interno del cono di emissione dichiarato; è noto, infatti, che le alte frequenze perdono energia man mano ci si allontana dall’asse di emissione. Inoltre, nella maggior parte dei modelli il pattern di copertura è vincolato dal trasduttore utilizzato, quasi sempre conico.
Un’alternativa ai diffusori in-ceiling sono i diffusori a montaggio superficiale. Non offrono lo stesso vantaggio estetico ma vengono preferiti quando l’obiettivo principale del progetto è diffondere un suono uniforme e preciso, ben equilibrato lungo tutta l’area di copertura.
Con EdgeMax, Bose ha dimostrato che è possibile realizzare un diffusore in-ceiling di elevata qualità e capace di fornire una copertura flessibile, tipica dei diffusori a montaggio superficiale. Per raggiungere l’obiettivo è stata sviluppata anche una lente acustica dedicata.
Gli EdgeMax hanno una copertura verticale asimmetrica di 75 gradi e sono stati progettati per essere installati negli angoli o lungo i perimetri delle stanze: per questo motivo sono disponibili due modelli che non invadono il soffitto e rispettano il design dell’architetto.
I diffusori EdgeMax sono a due vie: il tweeter a compressione diffonde uniformemente il suono grazie alla lente acustica dedicata PhaseGuide, proprietaria di Bose; il woofer da 8 pollici è molto performante grazie ad un condotto accordato, impiegato per incrementare le basse frequenze.
Da installare lungo il perimetro oppure agli angoli; griglie magnetiche bianche o nere
La famiglia EdgeMax è composta da due modelli: EM 90, concepito per il montaggio ad angolo e con emissione orizzontale a 90 gradi; EM 180 per il montaggio lungo il perimetro della stanza con emissione orizzontale a 180 gradi.
Entrambi i modelli sono stati sviluppati specificatamente per essere montati ai margini del soffitto, adiacenti alle pareti; posizioni che consentono di lasciare libero quasi tutto il soffitto e contribuiscono a rendere più potente l’emissione delle basse frequenze vista la particolare configurazione di questi diffusori. Un altro punto di forza importante rispetto ai diffusori on-ceiling tradizionali che consente di poter anche evitare l’installazione di un subwoofer.
Infine, quando le dimensioni della stanza permettono una sufficiente sovrapposizione della copertura, con due EdgeMax disposti ai lati è possibile ricreare una riproduzione stereo. Per riassumere, ecco in sintesi le peculiarità:
– In-ceiling. Non invasivi, quasi invisibili. – Due modelli per due emissioni orizzontali. EM 90 a 90° (per angoli) e EM 180 a 180° (lungo il perimetro).
– Emissione verticale asimmetrica a 75°. Per la precisione da -15° a 90° rispetto al soffitto.
– Pilotabili a bassa e alta impedenza. Trasformatore 70/100V integrato.
– Curva di equalizzazione attiva. Per ottimizzare le migliori prestazioni con Bose ControlSpace e PowerMatch.
– Elevata qualità sonora. A parità di dimensione è paragonabile a quella dei migliori diffusori a montaggio superficiale.
– Accessori per il montaggio su qualsiasi soffitto. Per garantire un fissaggio sicuro nel tempo.
EdgeMax: considerazioni sulla progettazione
Le linee guida per progettare un sistema EdgeMax si differenziano per la qualità della copertura: Standard oppure Premium.
Il progetto Standard, che dovrebbe sodisfare la maggior parte applicazioni, prevede di distanziare due diffusori EdgeMax adiacenti ad un valore pari -10 dB. Il progetto Premium riduce questo valore a -6 dB.
Inoltre, durante il progetto è necessario considerare:
– altezza consigliata della sala, compresa tra 2,7 e 6,1 m;
– SPL massimo (applicazione tipica) tra 95 e 110 dB;
– margine di potenza dell’amplificatore di pilotaggio del 25%;
– diversa sensitività (3 dB) fra i due modelli. In un sistema misto (EM 90 + EM 180) è necessario settare a -3 dB il livello di potenza dell’EM90.
Infine, per garantire le prestazioni ottimali è necessaria una curva di equalizzazione attiva, disponibile nel software ControlSpace Designer per i processori ControlSpace e gli amplificatori PowerMatch o gli amplificatori PowerShare tramite PowerShare Editor Software.
Applicazione museale: diffusione audio in una proiezione immersiva
Francesco Spadaccino, DJ Service, Rende (CS) – deejayservice.it
DJ Service opera nel mondo dello spettacolo da oltre 30 anni.
«Siamo un service specializzato attivo nell’integrazione dei sistemi – ci spiega Francesco Spadaccino, responsabile Audio della società – la collaborazione con Bose è di lunga data, molto efficace per supporto e rapporto umano. Abbiamo scelto i diffusori EdgeMax per il Museo Bilotti di Cosenza dove è stata allestita la mostra virtuale Van Gogh Alive, visitata in quattro mesi da oltre 60mila visitatori. Questi diffusori ci hanno risolto un problema che non potevamo affrontare in modo diverso: l’altezza del soffitto era di soli tre metri e mezzo ed era prioritario evitare di impallare le videoproiezioni immersive a tutta parete; inoltre, dovevamo limitare l’area di copertura a zone precise dove la voce narrante oppure la guida del museo commentavano l’opera proiettata».
«Nel complesso abbiamo montato otto EdgeMax con copertura orizzontale di 90°, adiacenti alle pareti, per circa 50 metri di proiezione immersiva e due EdgeMax da 180° per sonorizzare una proiezione a pavimento, un tappeto virtuale interattivo».
«Ho notato anche un altro importante beneficio: l’elevata immunità all’effetto larsen perché i commenti della guida che accompagnava i visitatori non hanno mai causato problemi. Per ultimo ma non ultimo, la rifinitura estetica: piace molto agli architetti».
Ideali per contesti con pareti a vetro
Stefano Varotto, ACS DATA SYSTEM, BOLZANO – acs.it
La divisione Communication di ACS Data Systems, società leader nell’IT, accompagna i clienti nella realizzazione di meeting room, soluzioni AV multimediali e digital signage evoluti, dal progetto alla manutenzione.
«Il nostro rapporto con Bose – commenta Stefano Varotto – nasce dopo il mio arrivo in ACS, dove seguo i progetti multimediali di media e grande importanza e complessità. Abbiamo scelto gli EdgeMax per allestire la Sala Conferenze nella nostra sede di Bolzano dove organizziamo meeting di vario genere e corsi di formazione. Il pattern di copertura è un punto di forza di questi diffusori, adeguato a contesti come il nostro dove le pareti sono tutte a vetri. Con diffusori acustici tradizionali avremmo ottenuto una resa audio di qualità inferiore a causa delle riflessioni importanti generate dal vetro. Infatti, nella nostra Sala i diffusori a soffitto erano previsti ai margini, vicini alle pareti di vetro, perché la parte più centrale del soffitto era già destinata all’illuminazione e alla climatizzazione. Con gli EdgeMax abbiamo risolto brillantemente il problema. Ma ci sono diversi altri aspetti molto positivi, come l’efficienza alle basse frequenze che ha evitato l’utilizzo di un subwoofer. Il nostro rapporto con Bose è di qualità: offrono un supporto di elevata competenza, molto proattivo, basato sul rapporto umano: ti senti al sicuro quando sviluppi progetti con i loro prodotti».
Link utili
Persone intervistate