Nella sede marchigiana di Unionalpha è in funzione un videowall 5×2 realizzato con 10 monitor Sharp PN-R556 per visualizzare dati e processi sensibili. Nelle sale riunione, per videoconferenze, sono operativi i Big Pad da 80 pollici. 

Dalle Marche al mondo. Unionalpha Spa è una multinazionale nata nel 1985 in provincia di Ascoli Piceno, dove tuttora ha il suo quartier generale, leader a livello internazionale nei cablaggi elettrici per elettrodomestici. 

Oltre alla sede centrale di Comunanza, possiede stabilimenti per la produzione anche in Europa e sono locati in Polonia, Romania, Serbia, Turchia e Russia. 

La sede centrale è stata completamente rinnovata, con un profondo cambiamento anche nella visualizzazione di dati e processi. 

Le nuove sfide del mercato richiedono un’efficienza assoluta nell’informazione, nella comunicazione con gli stabilimenti in Italia e all’estero, nella gestione e nel controllo dei processi produttivi e nella formazione del personale. Per questo Unionalpha si è affidata a Tecnovision per l’installazione di un sistema di monitoraggio assolutamente innovativo, basato su monitor che nascono per applicazioni stand-alone ma che si prestano sia da un punto di vista estetico (cornice di soli 6 mm) che software, perché possono gestire la ripartizione di un’immagine su più schermi. Nel caso di Unionalpha è stato creato un videowall 5×2 composto da monitor PN-R556. 

Inoltre, negli uffici sono stati installate soluzioni interattive Big Pad serie SC5.


In sintesi
Sede: Italia
Aziende coinvolte: Unionalpha Spa, Tecnovision Srl 
Tecnologie: Monitor PN-R in configurazione videowall e Big Pad 



Il videowall nel monitoraggio in tempo reale dei processi industriali 

«Produciamo cablaggi elettrici per elettrodomestici bianchi – spiega Fabrizio Romeo, Managing Director e Cda Member di Unionalpha Spa – I nostri clienti sono i più grandi produttori mondiali di questo tipo di apparecchiature. L’intero comparto produce 50mila cablaggi al giorno, uno ogni due secondi. Una multinazionale come la nostra non può prescindere dalle più avanzate tecnologie di produzione, gestione e comunicazione. Per effettuare la sua attività di design ecosostenibile, Unionalpha comunica infatti costantemente con i centri di progettazione dei propri clienti in tutto il mondo. Gli investimenti sono pertanto orientati a un’impresa 4.0 nella gestione di tutti i processi, inclusi quelli di controllo, gestione e decisionali». 

Il cuore del nuovo sistema di monitoraggio è un videowall Sharp 5×2, composto da dieci monitor da 55 pollici, modello PN-R556 con cornice di 6 mm 

Di qui la necessità, dopo il completo refurbishing del quartier generale, di un sistema tecnologico di assoluta avanguardia per ottenere l’obiettivo.  

«Abbiamo scelto di investire su Tecnovision e sui prodotti Sharp. In collaborazione con loro – prosegue Fabrizio Romeo – abbiamo realizzato e completato il nuovo sistema di controllo in tempo reale, grazie al quale abbiamo un’informazione puntuale e diffusa su tutti gli aspetti di produzione, efficienza, qualità e servizio al cliente. Non è secondario nemmeno l’impatto sul management: un’informazione distribuita e accessibile immediatamente a tutti attiva le doti più spiccate di leadership di ogni manager”. 

Il videowall ci permette di tenere sotto costante controllo i dati gestionali e finanziari più significativi di tutti gli stabilimenti, dalle efficienze produttive fino ai dati finanziari – Fabrizio Romeo 


Gli strumenti vincenti: videowall 5×2 e Big Pad di Sharp 

Il cuore del nuovo sistema è il videowall Sharp 5×2, composto da dieci monitor da 55 pollici, modello PN-R556 con luminosità di 700 cd/mq. Una finestra gigantesca, sia nelle funzioni che nelle dimensioni, sull’intero mondo Unionalpha, e non solo: «Serve per monitorare in real time tutti i parametri di efficienza delle nostre fabbriche, dal quartier generale e direzionale di Comunanza» spiega Fabrizio Romeo, che prosegue «Il videowall ci permette di tenere sotto costante controllo i dati gestionali e finanziari più significativi di tutti gli stabilimenti, in Italia e nel mondo, dalle efficienze produttive a quelle di costo, fino ai dati finanziari e alle valute. Il videowall mostra contenuti diversi, anche all’interno di uno stesso modulo; per esempio, quando in diverse finestre viene visualizzata l’efficienza produttiva di uno stabilimento, in base alle caratteristiche di efficienza da monitorare. è quindi una visualizzazione dinamica: di volta in volta vengono evidenziati determinati obiettivi per conoscere l’andamento dei parametri fondamentali in tempo reale, e gestire tutti gli obiettivi di budget. Il videowall è utilizzato principalmente per monitorare la produzione industriale, quindi le efficienze produttive. Però è altrettanto importante tenere rilevamenti puntuali sul servizio al cliente e la qualità. E’ in funzione H24, anche se la fruizione e l’utilizzo sono concentrati in massima parte in circa 12 ore, da mattina a sera». 

Big Pad da 80 pollici nelle sale riunione utilizzati per le videoconferenze e per le favorire la condivisione dei contenuti e la collaborazione durante i meeting

Videoconferenze con Big Pad da 80 pollici 

«Per le videoconferenze abbiamo creato delle sale dedicate – spiega Angela Ricciuti, commercial director e Cda Member di Unionalpha Spa – dove impieghiamo Big Pad Sharp da 80 pollici per far viaggiare velocemente le informazioni fino ai nostri collaboratori all’estero e per interfacciarci con i clienti lontani. Li utilizziamo anche per i corsi di formazione, perché possono essere usati in modalità lavagna e vi si può scrivere in tempo reale, illustrare e tenere efficaci iniziative didattiche. Si può inviare immediatamente il contenuto dei corsi via mail, senza copiare su carta o scannerizzare, due modi inefficienti di interpretare la digitalizzazione. Quindi i Big Pad servono anche per digitalizzare i contenuti e archiviarli, gestire aggiornamenti su qualsiasi tema». 


Unionalpha Spa, multinazionale nata nel 1985 in provincia di Ascoli Piceno

«L’utilizzo delle due sale conferenze è frequente, ma l’uso di entrambe le sale in contemporanea avviene all’incirca per due o tre ore al giorno. Per almeno il 70% di una giornata una delle salette è utilizzata, e può esserlo per diverse finalità: progettazione, controllo qualità, finanza, meeting con i fornitori, incontri con i clienti o per audio/video conference». 

La piantina di una parte della zona uffici di Unionalpha utilizzata per lo sviluppo del progetto AV Pro realizzato da Tecnovision. In evidenza, la posizione del videowall 

I Big Pad rendono più veloce l’elaborazione del pensiero

«Sicuramente – conclude Fabrizio Romeo – perché i Big Pad invitano a pensare in maniera molto più veloce. Le informazioni vengono inviate a tutto il management che le può utilizzare fin da subito, in real time. Il mercato ha bisogno di velocità, di accelerazione, di tempismo e strumenti di questo tipo lo consentono. E’ indispensabile avere tutte queste prerogative».


Soddisfare i requisiti di un’azienda in forte espansione     

«Unionalpha ci ha chiesto di soddisfare alcuni requisiti evolutivi tipici di un’azienda in forte espansione – esordisce Luca De Lorenzo, consulente commerciale di Tecnovision – che illustra le scelte tecniche adottate dalla sua azienda per esaudire i desiderata della committenza. Nello specifico Unionalpha aveva la necessità di visualizzare una serie di informazioni sui processi produttivi nell’open space dove lavora il management: la direzione commerciale, la direzione generale e la direzione tecnica. Cercavano un fornitore con esperienza da system integrator. Dopo un’accurata analisi, abbiamo elaborato una soluzione versatile e flessibile. I Big Pad, in particolare si prestano per applicazioni di videoconferenza, presentazioni innovative (touch viewer) e condivisione dei documenti, anche in modalità wireless». 


Le tipologie di informazioni che sono ritenute nevralgiche

«Il management ha deciso di avvalersi in ogni stabilimento di dirigenti locali – prosegue De Lorenzo. Il corporate management, però, vuole ovviamente avere un controllo diretto e accedere subito a dati di produzione, magazzino, stock e al costo delle materie prime. Un esempio concreto: il direttore generale in persona mi ha chiesto di essere in grado di avere un link che visualizzasse sul videowall il valore in tempo reale del rame, per loro materia principe di lavorazione. Non solo lo abbiamo realizzato, ma abbiamo anche installato allarmi e pop up per segnalare tempestivamente situazioni critiche o, al contrario, di estremo beneficio sul mercato del rame, come prezzi più bassi e stock particolari. Chiedevano anche di importare direttamente nella sede di controllo le schermate delle macchine a controllo numerico».


I prodotti Sharp installati, la configurazione dell’impianto 

«Il videowall è formato da dieci monitor Sharp PN-R556, ideali per le sale di controllo, che hanno la possibilità di lavorare in H24 senza problematiche di detention dell’immagine o di ghost effect. Offrono una luminosità di 700 candele al metro quadro e un rapporto di contrasto di 1.300:1. Il videowall misura 6,15 metri di larghezza per 1,40 di altezza. Dobbiamo pensarlo come una parete unica. La stessa informazione o finestra può andare su una piccola porzione di schermo, su uno schermo intero, su due, su tre o su tutti. A patto che abbia semplicemente un formato quadrato o rettangolare quando si usano più schermi. 

Le centraline di controllo sono del tipo a multidesktop: possono visualizzare non solo più PC simultaneamente, ma più finestre per ogni computer. La centralina da noi installata può gestire fino a quattro ingressi video e fino a dieci computer in simultanea. Il formato 5×2 garantisce un desktop di grandi dimensioni, dove si aprono finestre in modo semplice e lineare. Le configurazioni di visualizzazione sono illimitate: ad esempio, su una finestra del browser è presente la maschera che illustra le variazioni del prezzo di una materia prima, su un’altra una tabella Excel con le performance di vendita dell’ultima settimana, e via dicendo. L’azienda può via via implementare diversi contenuti da visualizzare per soddisfare tutte le necessità che man mano si dovessero presentare». 

«Lo spazio da destinare al videowall era predefinito e la soluzione ideale è stata quella di affiancare cinque monitor da 55 pollici, per ognuna delle due file. Avremmo voluto utilizzare i modelli da 60 pollici ma lo spazio non era sufficiente. La risoluzione Full HD è adeguata e in linea con la tecnologia che

Il videowall è formato da dieci monitor PN-R556: hanno la possibilità di lavorare H24 e senza problemi di detention dell’immagine – Luca De Lorenzo

richiede sempre una maggior definizione. Con cinque monitor di base andiamo oltre la risoluzione UltraHD-4K, quindi siamo soddisfatti. Rimanendo sempre in tema di risoluzione video bisogna anche fare attenzione alla leggibilità dei contenuti, soprattutto, quando il contesto è una sala di controllo. Tutto deve essere ben chiaro e leggibile, è questo l’obiettivo principale». 


Le Sale Riunione garantiscono una flessibilità eccellente 

«Abbiamo installato i Big Pad di Sharp che vengono utilizzati anche per effettuare chiamate in videoconferenza con il management locale. Si tratta dei modelli PN- 80SC5. Sono stati scelti perché garantiscono una flessibilità eccellente,  un’interazione bidirezionale con dispositivi ‘mobile’ e si possono utilizzare con sistemi di videoconferenza, come nel nostro caso dove abbiamo integrato un kit di Logitech. Lo schermo da 80 pollici consente di ottenere un effetto di videopresenza davvero coinvolgente». ■

Link utili

> unionalpha.com

> tecnovision.com

> sharp.it 

Persone intervistate

Fabrizio Romeo, Managing Director e Cda member, Unionalpha 

Angela Ricciuti, Commercial Director e Cda member, Unionalpha 

Luca De Lorenzo, consulente commerciale, Tecnovision