Nelle pertinenze della Basilica di San Francesco in Assisi, gestita dai Frati Minori Conventuali, c’è un grande negozio costituito da più ambienti. Durante un recente intervento, sono stati ristrutturati e riorganizzati gli spazi espositivi e sono stati installati dieci videoproiettori Epson che, attraverso la proiezione di immagini e testi, arricchiscono e rendono più attrattivo il negozio. System integrator AV: Informa Sistemi SpA. 

La Basilica di San Francesco in Assisi è uno dei santuari più celebri e visitati al mondo, non solo per la carica spirituale che vi si respira grazie al lavoro dei frati francescani che la gestiscono, ma anche per l’elevato valore artistico delle opere architettoniche e pittoriche che ospita. A corredo dell’esperienza di visita dei luoghi sacri della Basilica, tra la chiesa inferiore e la chiesa superiore si trova un grande negozio che propone articoli di diverso genere: oggetti religiosi, souvenir, guide turistiche e libri, oltre a prodotti alimentari biologici e di erboristeria. 

Durante una recente operazione di rinnovamento, gli spazi espositivi e di vendita sono stati ripensati e ristrutturati. Grazie alla collaborazione con Informa Sistemi, lo spazio è stato arricchito con dieci proiettori Epson – modelli EB-W70 e EB-L250F –  agganciati ai binari dei faretti, in grado di ‘dipingere’ i muri con immagini e testi su San Francesco e la Basilica. 

Ne parliamo con fra Marco Moroni, Custode della Basilica di San Francesco in Assisi, e con Andrea Caracciolo, General Manager di Informa Sistemi. 



Il nostro negozio rappresenta non solo un’opportunità economica da destinare al mantenimento del complesso monumentale e all’aiuto ai poveri, ma anche un modo per incontrare e accogliere i visitatori – fra Marco Moroni


Una visione d’insieme della sala in cui sono esposti libri e oggetti sacri. In futuro, alle immagini proiettate potranno alternarsi o sostituirsi informazioni sulla visita alla Basilica e gli orari delle celebrazioni, ma anche promozioni sui prodotti in vendita.

La sfida: informare meglio i visitatori e dare valore alle opere presenti nella Basilica 

«La Basilica di San Francesco – racconta fra Marco Moroni – è meta molto visitata, sia da coloro che vi giungono per motivi religiosi sia da turisti e amanti dell’arte. Nei tempi che hanno preceduto la pandemia si contavano fino a sei milioni di visitatori in un anno, tra italiani e stranieri. Dopo le chiusure causate dall’emergenza sanitaria, si è riscontrata invece una grande prevalenza di visitatori italiani, con permanenze più lunghe, in certi casi protratte e ripetute più giorni. Lungo il percorso obbligato in Basilica, tra chiesa inferiore e chiesa superiore, è situato il nostro negozio, che per noi non rappresenta solo un’opportunità per una significativa entrata economica da destinare al mantenimento del complesso monumentale e all’aiuto ai poveri, ma anche un modo per incontrare e accogliere i visitatori». 

Fra Marco Moroni ci spiega che si è approfittato del tempo di fermo invernale dovuto alla pandemia – nel periodo da gennaio a maggio 2021 – per effettuare un intervento di manutenzione e restyling degli spazi che ospitano il negozio. «Nello specifico – ci dice – sono stati ampliati gli spazi di vendita, con due nuove sale che prima erano adibite a magazzino, e sono stati sostituiti tutti i mobili e gli espositori con un nuovo allestimento appositamente disegnato. Ne è risultata una serie di ambienti più ampi, più luminosi e accoglienti, più lineari nella loro presentazione e meglio organizzati per l’esposizione». 

Nell’ambito di questo intervento, Andrea Caracciolo, General Manager di Informa Sistemi, ha proposto di realizzare anche alcuni punti di proiezione per rendere i visitatori più partecipi dell’esperienza, sia essa di pellegrinaggio o semplicemente di turismo legato all’arte del luogo


Due proiettori EB-L250F sono stati montati nella sala del negozio con soffitto a volta. Entrando, lo sguardo del visitatore subito attirato verso l’alto, dove lo attende la maestosità della volta antica, su cui vengono proiettati i dipinti presenti nella Basilica. I colori risultano vividi e l’installazione di un proiettore da un lato e di uno dall’altro – ma sempre sui binari – permette di ottenere un effetto di edge blending.

La soluzione: dieci proiettori Epson 

Informa Sistemi è leader mondiale nel campo della tecnologia applicata alla comunicazione e opera da oltre sedici anni nel mondo dell’arte e della creatività. «Durante tanti eventi e mostre interattive – spiega Caracciolo – ci siamo avvalsi dei prodotti Epson, per la loro qualità e le elevate performance». Così è stato anche nell’ambito dell’intervento presso il negozio della Basilica di San Francesco, con l’utilizzo di otto proiettori: sei del modello EB-W70 (piccolo, facile da utilizzare, economico, perfetto per il digital signage in ambito retail) e due del modello EB-L250F (più potente e sofisticato, con funzioni avanzate come l’edge blending e il mapping su superfici curve, che di solito sono proprie di modelli più grossi e costosi). 

«La scelta è ricaduta su questo tipo di tecnologia – ci spiega Caracciolo – innanzitutto perché ha un impatto visivo davvero minimo, il che rappresenta un grande vantaggio in un ambiente dalla valenza storica come quello in cui sono stati installati. Il design dei proiettori è pulito e piacevole. Abbiamo inoltre dotato quasi tutti gli apparecchi installati (per l’esattezza sei EB-W70 su otto e i due EB-L250F) del Lighting Track Mount ELPMB61W: un accessorio che permette sia di montare i proiettori sugli stessi binari utilizzati per i faretti di illuminazione – riducendo i tempi di installazione – sia, grazie al giunto sferico incluso, di orientarli in qualsiasi direzione. Lo spostamento può essere di 360 gradi in orizzontale e di 90 gradi in verticale». 

A ciò si aggiunge la precisione colorimetrica, che è uno dei marchi distintivi di Epson, e che diventa fondamentale in un contesto come quello della Basilica, nel quale spesso i proiettori sono utilizzati per proiettare l’immagine di capolavori della pittura. 


I proiettori sono agganciati direttamente ai binari dei faretti di illuminazione, il che ha permesso di accelerare l’installazione e limitare l’invasività della soluzione – Andrea Caracciolo


Nella sala più grande del negozio, caratterizzata da un alto soffitto a volta, sono stati installati, ai due lati opposti della sala, due proiettori EB-L250F, che consentono una proiezione in edge blending direttamente sul soffitto, con un forte impatto emozionale sui visitatori: la perfetta taratura, tramite software dedicato, di questi due proiettori, è proprio uno degli aspetti che il system integrator sottolinea con maggior soddisfazione. 

In tutte le sale, e in questa in particolare, il visitatore non comprende immediatamente da dove provengano le immagini che vede proiettate, il che aumenta l’aspetto immersivo dell’esperienza. 

Tutto questo si inserisce in una tendenza molto forte nel settore, che Caracciolo riassume così: «Le soluzioni tecnologiche stanno diventando più compatte, dunque più maneggevoli. Molti proiettori ormai possono essere spostati. Si tratta di una riconfigurazione simile a quella che avviene su un set cinematografico: sul set si spostano le cineprese per avere inquadrature diverse, qui invece è il proiettore a cambiare posizione oppure orientamento». 


Dettaglio della proiezione dell’affresco Preghiera in San Damiano, la quarta delle ventotto scene del ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco, attribuito a Giotto e dipinto verso la fine del Trecento nella Basilica superiore in Assisi.

Proiettori e Digital Signage: oggi si può 

L’uso di questo tipo di proiettori nel mondo del Digital Signage rappresenta una novità importante, come sottolinea lo stesso Caracciolo. «Finora l’uso di proiettori nei punti vendita non aveva sfondato – spiega –  perché il loro utilizzo in contesti simili avrebbe richiesto che restassero accesi per molte ore al giorno, e i proiettori a lampada avevano bisogno di una manutenzione tale da aver reso fino a oggi impossibile dare continuità al loro utilizzo nel lungo periodo. Con la diffusione dei sistemi di proiezione laser, invece, questi problemi sono stati superati e oggi, nell’era della digital transformation, i proiettori possono diventare protagonisti nel mondo del retail. Se prendiamo come esempio l’intervento nel negozio della Basilica di San Francesco, il modello EB-W70, di cui sono stati installati sei pezzi, ha una vita operativa che supera le 20.000 ore. Per intenderci, oltre cinque anni con dieci ore al giorno». 

Entrambi i modelli Epson utilizzati negli ambienti del negozio della Basilica, nascono specificamente per il Digital Signage in ambito retail, anche se il modello EB-L250F ha performance che lo rendono adatto anche a contesti museali, aziendali e legati all’hospitality. Un esempio della sua versatilità: permette di suddividere lo schermo in quattro parti, proiettando altrettante sorgenti, una caratteristica che lo rende adatto ai contesti più creativi. Il vantaggio è quello di consentire soluzioni molto interessanti a costi contenuti. 


Nel negozio della Basilica di San Francesco in Assisi sono stati installati otto proiettori: sei Epson EB-W70: piccolo, facile da utilizzare, economico, perfetto per il digital signage in ambito retail due Epson EB-L250F: più potente e sofisticato, con funzioni avanzate come l’edge blending e il mapping su superfici curve, che di solito sono proprie di modelli più grossi e costosi.

User Experience e contenuti: un negozio sempre nuovo

Ormai da anni per il retail l’attenzione è tutta puntata sulla User Experience: rendere il percorso del cliente attrattivo. Se possibile, la pandemia ha reso questo obiettivo ancora più rilevante, dal momento che lo shopping on line è diventato un’alternativa sempre più conosciuta e praticata, e dunque è necessario ridefinire il ruolo del negozio come non solo uno spazio di puro acquisto, ma anche un luogo di per sè piacevole da visitare.    

Nell’ambito del progetto di Assisi, Andrea Caracciolo ha fatto delle riflessioni a questo proposito. «Oggi  – dice – è sempre più importante fare in modo che l’ambiente stesso comunichi e muti in funzione di quello che accade nel mondo circostante. Per esempio adeguando i contenuti per seguire il calendario delle festività e delle stagioni. Per noi ora questo è possibile proprio grazie a tecnologie come quella dei proiettori Epson per cui abbiamo optato; e possiamo farlo con uno sforzo minimo, semplicemente aggiornando testi e immagini da proiettare». 

L’obiettivo non è soltanto l’aumento delle vendite, ma anche una maggiore immediatezza della comunicazione e un risparmio oggettivo di risorse sui restyling che periodicamente – ogni 3-5 anni – i negozi di norma richiedono. 

«Ricorrendo a soluzioni di questo genere – aggiunge Caracciolo – il negozio può risultare sempre nuovo ogni volta che il visitatore ci entra, per esempio con l’utilizzo di scene ambientali che mutano lentamente». 


i proiettori Epson scelti da Informa Sistemi si integrano perfettamente con l’illuminazione delle sale, oltre a essere di facile installazione sugli stessi binari. Questa modalità dà anche la possibilità di creare effetti di mapping sulle scaffalature.

Esattamente il desiderio di fra Marco Moroni, che ha già ricevuto riscontri positivi sul lavoro fatto: «I visitatori assidui del punto vendita e anche i nuovi, in particolare il pubblico più giovane, molto attratto da queste modalità di comunicazione, hanno visto positivamente questa innovazione». 

Rispetto a prima, quando il negozio era un ambiente più piccolo, sia per dimensioni effettive sia perché fisicamente più pieno, i prodotti riescono a emergere meglio grazie a un effetto scenico determinato da tanti spazi bianchi vuoti e mobili dai colori molto tenui. Su questo si innesta la parte musicale, con i canti sacri, che permettono al visitatore di notare subito un cambio netto da dentro a fuori. Il resto lo fanno le immagini proiettate, che potranno avere un palinsesto dinamico legato alle stagioni, alle festività e soprattutto alle ricorrenze legate a San Francesco. I contenuti in questo ambito sono davvero infiniti e danno quindi la possibilità di stupire e informare allo stesso tempo


Per quanto riguarda i contenuti, Andrea Caracciolo ci racconta più approfonditamente le scelte operate nei diversi ambienti del negozio: «Gli spazi sono stati razionalizzati: oggi troviamo una sala con i prodotti di erboristeria, una con le immagini sacre, una con i prodotti cosmetici e così via. E, a seconda del tipo di prodotto, ci sono delle bellissime immagini che lo richiamano. Abbiamo anche estrapolato immagini di dettagli dai dipinti, che non fanno altro che enfatizzare la ricchezza di questi luoghi. Non solo marketing, dunque, ma il tentativo di valorizzare e far apprezzare ciò che ciascun ambiente contiene». Insomma, si accompagna il visitatore rimanendo però un passo indietro, anche grazie al contributo della tecnologia. «Usare i proiettori invece dei monitor è stata una scelta vincente. In un ambiente come questo, infatti, un monitor avrebbe potuto essere percepito come un corpo estraneo, un’invasione, mentre la proiezione sulle pareti e sul soffitto permette di mantenere una naturalezza e una semplicità di fondo, in linea anche con i valori trasmessi da San Francesco». 


Un’altra sala del negozio, che mostra come i contenuti visualizzati grazie a questa tecnologia siano davvero vari. In questo caso proiettata una celebre frase di San Francesco d’Assisi: “Dove è povertà con letizia, ivi non  
è cupidigia né avarizia”.

Tecnologia gestibile da remoto in tutte le fasi

I proiettori utilizzati nel negozio della Basilica sono collegati in rete tramite Wi-Fi e sono totalmente gestibili da remoto. «I proiettori – dice Andrea Caracciolo – sfruttano il protocollo IP; noi di Informa Sistemi, con il nostro software proprietario EDV, oltre a poterne stabilire accensione e spegnimento, ne seguiamo tutta la gestione da remoto». È sufficiente caricare contenuti sul server del negozio e dare l’input a quest’ultimo per inviarli alla tecnologia presente nelle sei sale. 

Ricordiamo che entrambi i modelli di proiettore installati possono però anche collegarsi in loco a sorgenti di vario tipo: il modello EB-W70 ha ingressi HDMI e USB, ma anche la possibilità di collegamento Bluetooth; il modello EB-L250F integra un player: è possibile collegare una chiavetta USB e caricare direttamente sul posto contenuti di diverso genere, oltre che programmare un palinsesto e la messa in onda da remoto.


Un’immagine degli affreschi interni alla Basilica, di eccezionale ricchezza e valore artistico, da cui sono tratte molte delle immagini proiettate nel negozio.

Persone intervistate

fra Marco Moroni
Custode della Basilica, San Francesco in Assisi 


Andrea Caracciolo
General Manager, Informa Sistemi 


Link utili

sanfrancescoassisi.org | informasistemi.com | epson.it