Il Porsche Experience Center Franciacorta è il più grande del mondo. L’impianto audio – curato da Techlit SCM e realizzato con tecnologie Bose – è stato configurato per gestire le tante complessità che presenta in termini di ampiezza, versatilità, particolarità architettoniche. 

I Porsche Experience Center (PEC d’ora in poi) sono luoghi dedicati non solo ai proprietari di vetture del leggendario marchio, ma anche agli appassionati, ai potenziali clienti, ad aziende che vogliono organizzare meeting o eventi e a chiunque desideri sperimentare, acquistare, o anche semplicemente guardare da vicino l’eccellenza assoluta

I PEC sono in tutto nove: oltre al Franciacorta ne troviamo uno a Lipsia, uno a Silverstone, uno ad Atlanta, e poi Le Mans, Los Angeles, Shanghai, Hockenheim, Tokyo. 

Il PEC Franciacorta, inaugurato l’11 settembre 2021 e situato a Castrezzato, in provincia di Brescia, è il più grande del mondo. ll primo Porsche Experience Center d’Italia. Vi si celebra l’eccellenza sotto ogni aspetto: dalla qualità delle vetture al design degli ambienti, dalla raffinatezza del cibo all’eleganza degli accessori. 


PEC Car Pool.


L’area esterna del PEC prevede un circuito di 2,5 km omologato FIA cuore pulsante dell’intero complesso dove i clienti possono provare emozionanti esperienze di guida, assistiti da istruttori professionisti, su tutta la gamma dei Prodotti Porsche, dalle iconiche 911, alle 718, passando per la sportiva elettrica Taycan, o alla berlina Panamera. Il circuito può inoltre ospitare gare internazionali e nazionali ed è servito da un paddock e un pit  building di 20 box, oltre ad una palazzina per la direzione gara e il medical center.

Le aree guida complementari al circuito sono un centro di guida sicura, percorsi dedicati al drifting in condizioni di bassa aderenza e un’ampia area off-road specifica per testare i modelli Cayenne e Macan con rampe di diversa pendenza e un dirt-track. L’area esterna si completa con il People Excellence Center, un hub all’avanguardia per la formazione tecnica del personale Porsche con specifici programmi dedicati al mondo Classic. 

Il Customer Center è invece uno spazio di 5.600 mq coperto da un’avveniristica struttura ad archi, ed è costituito da un’Agorà centrale dalla quale si diramano i diversi servizi: sale briefing per le sessioni teoriche, uno showroom per la configurazione delle vetture, un esclusivo ristorante con vista sull’autodromo, il Lifestyle Shop, l’area bambini, un bar e un’ampia terrazza panoramica. 

L’intera tecnologia del PEC (automazione, audio, video, sistema di videoconferenza, impianto di evacuazione sonora) è stata curata da Techlit SCM. In questo case study ci concentriamo sulla parte audio, realizzata interamente con prodotti Bose. Ne parliamo con Gianluca Rubaga, Porsche Experience Center Manager e con Luca Fabiano, CEO di Techlit SCM, che unitamente a 3P Technologies fanno parte del Gruppo Projects. 


Potete immaginare quanto complessa possa essere la configurazione del sistema audio in un ambiente così ampio, così variegato e così anomalo anche dal punto di vista architettonico – G. Rubaga


L’Agorà del PEC.  La sfida principale per la progettazione audio qui è avere diversi livelli, essendoci sia i gradoni sia una zona con il soffitto ribassato.

La sfida: un impianto di diffusione sonora in linea con gli standard di eccellenza Porsche

Chi è il visitatore tipico del Porsche Experience Center? Lo chiediamo a Gianluca Rubaga, Manager del PEC Franciacorta. «Sicuramente tra i nostri visitatori più attenti e affezionati ci sono i possessori di vetture Porsche. Ma non solo: al PEC arrivano anche appassionati del marchio, alcuni dei quali sono intenzionati a comprare una delle nostre auto, altri solo desiderosi di vederle da vicino. Altre volte il visitatore del PEC desidera semplicemente, proprio come indica il nome stesso del luogo, vivere un’esperienza rilassante ed emozionante in un luogo che ammette al proprio interno solo l’eccellenza: eccellenza che inizia dalla struttura elegante e innovativa dell’edificio, prosegue con la perfezione delle vetture e da lì si estende a ogni singolo dettaglio del PEC: dal cibo del nostro ristorante panoramico ai prodotti del lifestyle shop, dal futuristico Sim Lab, con otto simulatori di guida di ultima generazione, ai kart elettrici». 

L’eccellenza, come vedremo tra poco, riguarda anche la qualità della diffusione audio, perfetta e uniforme pur entro ambienti così diversi tra loro. Prima però chiediamo a Rubaga di guidarci in una rapida esplorazione di questo luogo complesso e affascinante. 

«Il cuore del Customer Center – spiega – è l’Agorà, una grande piazza, circondata da gradinate, che da un lato può fungere da punto di incontro e di passaggio per i visitatori, dall’altro è adatta a ospitare grandi eventi e convegni. Lo showroom è invece il luogo dove è possibile configurare la propria futura Porsche e, a breve, ritirare la propria vettura per un’esperienza unica. Gli amanti del marchio e dello stile Porsche non mancheranno di fare visita al Lifestyle Shop: il nostro spazio retail, con prodotti Porsche Driving Selection e Porsche Design». 


PEC Board Room Carrera.

Il Customer Center offre spazi ampi e versatili anche per il B2B: «Abbiamo un Business Center da 100 posti – spiega Rubaga – che, a seconda delle esigenze dei clienti, può funzionare come un unico grande spazio, oppure essere diviso in due ambienti indipendenti, ciascuno con il proprio schermo e il proprio sistema audio. Per riunioni più raccolte abbiamo la Board Room, anch’essa con il proprio sistema audio e video». 

Non dimentichiamo infine che la “E” di PEC sta per “experience”: chi visita questo luogo o chi lo sceglie per i propri eventi cerca innanzitutto esperienze uniche ed esclusive, come una cena al ristorante panoramico con vista sul circuito; o come la guida virtuale di tutti i modelli Porsche, da quelli storici alla formula E, possibile grazie ai simulatori di ultima generazione presenti nel Sim Lab; o ancora una sfida sui 10 kart elettrici, su una pista di 500mt ospitata all’esterno del Customer Center (esperienza graditissima sia dal cliente singolo, sia dalle aziende che cercano occasioni di team building). 

«Potete immaginare – racconta Rubaga – quanto complessa possa essere la configurazione e la gestione del sistema audio in un ambiente così ampio, così variegato e così anomalo anche dal punto di vista architettonico. Per questo ci siamo affidati a un integratore di assoluta garanzia come Techlit SCM e a un brand come Bose, che è già nostro partner anche nella produzione delle vetture e che, a livello di standard qualitativi e posizionamento di mercato, parla, se così posso esprimermi, la nostra stessa lingua».  


La mappa del PEC.

La soluzione: il prodotto giusto per ciascun ambiente, sfruttando al massimo la ricchezza del catalogo Bose

Come ottenere una qualità audio eccellente in ogni punto di una struttura polifunzionale di 5.600 mq dall’architettura complessa? Questa è la prima domanda che abbiamo rivolto a Luca Fabiano, CEO di Techlit SCM. 

«Il PEC – racconta Fabiano – e in particolare il Customer Center, presenta a un integratore una sfida davvero notevole, anzi, non una sola sfida, ma diverse: la prima difficoltà è data dalle caratteristiche architettoniche di un edificio bellissimo sì, ma complesso da gestire dal punto di vista della resa audio, sia per le dimensioni della volta ad archi sia per le diverse altezze in cui si trovano i vari spazi (pensate solo all’Agorà). A questo si deve aggiungere che quasi tutte le aree in cui è diviso il Customer Center hanno la caratteristica di essere a propria volta polifunzionali: il Business Center, per esempio, può essere utilizzato come un unico grande spazio, oppure essere diviso in due sale del tutto indipendenti; la stessa Agorà può ospitare eventi di diversa portata, da poche decine fino a centinaia di persone. 


PEC Board Room. Qui, dove l’audio doveva essere al servizio delle videoconferenze, sono stati scelti i diffusori Bose Panaray MA12EX, in modo che la voce arrivasse agli spettatori dalla stessa direzione da cui arriva l’immagine video. 

Dovevamo quindi predisporre un sistema audio scalabile, flessibile e, aspetto non secondario, affidabile; quando si lavora con brand d’eccellenza come Porsche, infatti, il guasto, il disservizio, l’imperfezione, non sono contemplati: tutto deve funzionare sempre ed essere semplice da gestire e da adeguare alle diverse esigenze». 

Chiediamo a Fabiano quali siano state le chiavi per trovare la soluzione a esigenze così complesse.  Dovendo sintetizzare gli elementi fondamentali sono quattro:  

– utilizzo della tecnologia IP;  

brand Bose, scelto sia per l’elevata qualità acustica ed estetica sia per la vastità del catalogo: 

– decisione, concordata con il cliente, di privilegiare la qualità dei diffusori rispetto alla quantità: meglio, infatti, quattro diffusori di altissima fascia che otto di un livello inferiore 

– sistema di Monitoring da remoto;  

Entriamo nel dettaglio di questi quattro punti chiave, iniziando dalla tecnologia Voice Over IP. 

 «In questo – spiega Fabiano – ci ha aiutato molto l’avere alle spalle un gruppo solido come Project Informatica. Un gruppo che comprende diverse aziende verticali (come Techlit SCM, appunto), ma che, grazie all’azione di coordinamento dell’azienda capogruppo, riesce a rendere orizzontale sul cliente l’integrazione. Nel caso specifico del PEC i nostri solution architects hanno potuto contare sulla consulenza della divisione network del gruppo, che ha grande esperienza nel campo della tecnologia VOIP.  


Dovevamo predisporre un sistema audio scalabile, flessibile e, aspetto non secondario, affidabile; quando si lavora con brand d’eccellenza come Porsche il disservizio e l’imperfezione, non sono contemplati – L. Fabiano


PEC Training Room.

Fondamentale la qualità e l’ampiezza del catalogo Bose 

Chiediamo ora a Fabiano di illustrarci i criteri che hanno spinto Techlit SCM e Porsche a scegliere di avvalersi di Bose come unico brand per l’audio di tutto il Customer Center e, più nel dettaglio, quali criteri hanno portato alla scelta dei vari modelli nei diversi ambienti della struttura. 

«Considerando l’alto livello del cliente e la varietà delle sfide che l’ambiente proponeva – spiega Luca Fabiano – la scelta di Bose è venuta spontanea: oltre ad avere un catalogo vastissimo, che abbiamo usato quasi per intero, Bose è un brand che cura l’estetica dei propri prodotti tanto quanto la loro qualità acustica, e in un contesto come il PEC questo non è un aspetto secondario. 

Per quanto riguarda la scelta dei singoli prodotti nei diversi ambienti, ci siamo fatti guidare sia dalle caratteristiche architettoniche sia dal tipo di eventi che ciascuno spazio doveva ospitare. 

Nell’Agorà, per esempio, il problema principale è avere diversi livelli, essendoci sia i gradoni sia una zona con il soffitto ribassato: è stata quindi una scelta obbligata quella dei diffusori array a colonna MSA12X (otto in tutto), che, oltre a garantire una qualità elevatissima, permettono di regolare digitalmente la direzione della diffusione a seconda del tipo di evento ospitato. 

Il Business Center presentava complessità se possibile ancora maggiori, trattandosi di uno spazio che, in pratica, può trasformarsi in qualsiasi cosa: una classroom per la formazione, una conference room (oppure due conference room, dato che lo spazio può essere diviso in due aree del tutto indipendenti), un’area espositiva e così via. Occorreva quindi un sistema audio che fosse facile da modificare per adeguarlo alle diverse esigenze: per questo, ragionando più da service che da installatori, abbiamo optato per quattro diffusori Bose portatili Line Array L1 Pro 8, gestiti in Over IP grazie alle interfacce Dante fornite da Bose.  

Per quanto riguarda invece la Board Room, dove l’audio doveva essere al servizio delle videoconferenze, abbiamo scelto i Panaray MA12EX, in modo che la voce arrivasse agli spettatori dalla stessa direzione da cui arriva l’immagine video. 

Il ristorante e lo shop sono invece perfettamente serviti dai diffusori FreeSpace, sia da incasso sia pendenti (per il ristorante quattro FreeSpace 3 da incasso e cinque FreeSpace FS2P pendenti; per lo shop due in-ceyling FreeSpace FS2C e 1 subwoofer FreeSpace 3): una scelta che unisce le esigenze di resa sonora a quelle estetiche. 



Qualità vs quantità  

Un concetto sul quale Fabiano torna molto spesso durante la nostra intervista è l’importanza, in contesti complessi e di alto profilo come il PEC, di privilegiare la qualità rispetto alla quantità. Gli chiediamo di approfondire questo concetto: «Dal punto di vista della pura e semplice copertura sonora – ci risponde – si può ottenere un risultato simile sia utilizzando molti diffusori di qualità media sia utilizzandone un numero inferiore, ma di altissima qualità, ben integrati tra loro a livello di software. Ma la seconda scelta offre due importanti vantaggi: pochi diffusori garantiscono da un lato un impatto estetico più discreto (aspetto fondamentale in un luogo esclusivo come il Customer Center), dall’altro maggiore semplicità di gestione e affidabilità

Per questo abbiamo proposto al cliente la scelta di alcuni prodotti della fascia più alta tra quelli offerti da Bose e abbiamo lavorato moltissimo a livello di integrazione software. Siamo stati avvantaggiati in questo dal fatto di avere avuto in gestione non solo la parte audio, bensì l’intera tecnologia del PEC: audio, video, automazione, sistemi di videoconferenza, evacuazione sonora, cablaggio. Aver potuto gestire direttamente la fase di cablaggio è stato particolarmente importante, perché un principio noto a ogni integratore è che dove c’è rete è sempre possibile collegare nuova tecnologia».  

Sia Gianluca Rubaga sia Luca Fabiano hanno sottolineato spesso, durante la loro intervista, come una delle chiavi del successo di questa integrazione sia stata la fiducia, sia tra cliente e integratore, sia da parte di entrambi nei confronti del marchio Bose. In questo modo si è ottenuto non solo un risultato perfetto per le esigenze attuali del PEC, ma anche – grazie al cablaggio gestito direttamente da Techlit SCM, alla tecnologia full Dante e alla versatilità del catalogo Bose –  un’istallazione a prova di futuro.


PEC Training Room.

ATTENZIONE DI PORSCHE PER LA SOSTENIBILITÀ 
Porsche, ci ha spiegato Gianluca Rubaga, Manager del PEC Franciacorta, è da sempre attenta al tema della sostenibilità, sia per quanto riguarda lo sviluppo delle tecnologie motoristiche, sia per quanto riguarda le proprie sedi. Il Customer Center del PEC è un esempio di recupero ambientale: originariamente si trattava di un kartodromo, sostenuto da archi in legno lamellare; il nuovo spazio polifunzionale è stato ottenuto riprendendo l’infrastruttura originale e riconvertendola con particolare attenzione alla scelta di materiali e impianti in termini di risparmio energetico, incluso l’impianto fotovoltaico. Dal punto di vista delle vetture, Porsche oggi ha vetture ibride e un modello full electric; all’interno del PEC Franciacorta è possibile sperimentare un’emozionante gara alla guida di kart totalmente elettrici.


Persone intervistate

Gianluca Rubaga,
Porsche Experience Center Manager  

Luca Fabiano, CEO di Techlit SCM


Link utili

porsche-franciacorta.it
techlit-scm.com
bose.it