Newline apre a Milano uno showroom per consentire a clienti e partner di toccare con mano prodotti e soluzioni. Uno spazio per scoprire, attraverso demo ed eventi, tecnologie e funzionalità distintive del brand, dall’Optical Bonding per una esperienza ‘touch’ d’eccezione, ai software di collaboration nativi firmati Newline.


Apre a Milano (per la precisione a Peschiera Borromeo) lo showroom Newline, uno spazio fortemente voluto dall’azienda per offrire ai clienti finali e al canale la possibilità di toccare con mano i monitor interattivi e le soluzioni che l’azienda propone ai mercati corporate ed education.  

«Lo showroom – spiega Gianfranco Lipani, Country Manager, Newline Italia – vuole essere uno spazio ‘aperto’: più ancora che per noi, è uno strumento che si rivelerà certamente prezioso. Sarà un luogo sempre a disposizione dei nostri partner, dove invitare i clienti e far provare i prodotti e le funzionalità più interessanti». 

Si trova nello stesso stabile che ospita Video Pacini, il service provider che si occupa per Newline di tutta l’assistenza post-vendita: «Un vantaggio ulteriore – sottolinea il manager – sia per noi che per i clienti, perché in tempo reale abbiamo a disposizione tutto il supporto tecnico di cui possiamo aver bisogno, o che i nostri clienti possono aver bisogno durante una demo». 

La creazione di questa showroom si inserisce in una strategia più ampia attraverso cui Newline si pone l’obiettivo di arrivare a essere, nel giro di pochissimo tempo, fra i primi brand affermati a livello italiano in ambito monitor interattivi, una strategia che comprende anche un attento lavoro sul fronte della distribuzione e del post-vendita. Abbiamo raccontato meglio questi aspetti legati all’approccio di Newline al mercato italiano nell’articolo dedicato “Newline: la strategia per conquistare il mercato italiano”, di cui consigliamo la lettura. 



Il nuovo showroom di Newline aperto a Milano. Da sinistra a destra sono visibili i monitor modelli NT, Atlas, RS+

Tecnologia al servizio della customer experience 

Lo showroom si suddivide in due aree, quella dedicata all’Education e quella dedicata al Corporate, un’organizzazione che rispecchia fedelmente l’offerta Newline, anch’essa orientata su questo doppio fronte.  Prima di entrare nel merito delle singole soluzioni presenti in ciascuna area, facciamo però alcune precisazioni sulla filosofia con cui sono state pensate. 

La ‘soluzione al problema’ prima del prodotto – «Non vogliamo vendere i nostri prodotti, ma proporre soluzioni alle esigenze del cliente, soluzioni che si concretizzano in ecosistemi fatti da componenti software con funzionalità studiate con attenzione, semplici e intuitive nell’utilizzo, e componenti hardware dove la tecnologia touch è sofisticata, in grado di tradurre immediatamente il tocco in azione [vedi l’Optical Bonding, spiegato di seguito e nel box dedicato – ndr]», racconta Lipani. Il manager quindi spiega che l’azienda nei kick-off europei, fatti ogni tre mesi, è attenta a raccogliere gli input che arrivano dagli utenti finali proprio per riuscire davvero a trovare risposte concrete ai problemi e alle esigenze degli utenti e mirare a una customer experience d’eccellenza.  


Lavorare sui nostri monitor è come lavorare sul proprio PC. L’utente può agire direttamente e autonomamente per creare il proprio ambiente di lavoro –
G. Lipani


Apertura alle applicazioni esterne – Non è detto però che una certa experience, eccellente per un utente, lo sia anche per un altro: immersi in una quotidianità ormai digitalizzata a 360°, ognuno di noi ha sviluppato un proprio personale mondo digitale selezionando le applicazioni che preferisce e che nel tempo sono diventate familiari. Facendo proprio questo principio, Newline ha basato i propri prodotti su Android e li ha resi principalmente in grado di accogliere, con un’estrema semplicità di installazione, dispositivi e applicazioni esterne, consumer e professionali: «È come lavorare sul proprio Pc, o sul proprio smartphone – chiarisce Lipani. Il cliente vede così il monitor interattivo come un grande tablet/pc a parete». Un utilizzo che dunque non richiede competenze specifiche, ma che è alla portata di qualunque utente: «Si può agire direttamente e autonomamente per creare il proprio ambiente di lavoro», dice il manager.


Le soluzioni education: strumenti per concretizzare la nuova didattica

Torniamo quindi allo showroom ed esploriamo l’area Education. Troviamo a disposizione dei visitatori i due modelli di monitor touch che l’azienda propone per le scuole: il modello Rs+ e il modello Atlas, più avanzato. Entrambi hanno installato Android 8 – «versione recente del sistema operativo, molto veloce», sottolinea Lipani – ed entrambi offrono la possibilità opzionale di integrare un PC OPS Windows.  Entrambi sono disponibili nei formati 65”, 75” e 86”, hanno una risoluzione 4K (come d’altra parte tutti i modelli, anche corporate, di Newline) e hanno una tecnologia touch di tipo IR


Il modello per il corporate Atlas, che al modello Rs+ aggiunge interfaccia Android 4K, filtro ‘blu light’, possibilità di implementare una soundbar esterna 50 W. Nelle immagini sullo schermo la trasmissione dei contenuti, da device personale a monitor, gestibile tramite il software Cast

Vengono proposti con già pre-installate le applicazioni Cast, BroadCast e Display Management, in grado di gestire con facilità quelle funzionalità di condivisione dei contenuti che da subito si hanno bisogno per iniziare a lavorare.  Queste soluzioni sono disponibili al cliente gratuitamente sia in versione Android, sia tramite licenza Windows, e sono integrabili con altre soluzioni Newline: Launch Control (licenza Windows a pagamento) e Teach Infinity II (licenza Windows). Tutti i dettagli su queste soluzioni nel box dedicato. L’utente poi, come già anticipato, è sempre libero di arricchire il proprio ambiente di lavoro in modo autonomo, utilizzando le proprie applicazioni preferite (Zoom, Skype, Webex, GoToMeeting etc.), in modo tale da poter ricostruire il workplace virtuale che vuole.  

Rispetto al modello Rs+, Atlas si distingue per alcune funzionalità aggiuntive che migliorano ulteriormente la user experience: «Qualsiasi tipo di filmato o applicazione 4K si visualizza alla risoluzione nativa anche in Android, grazie all’interfaccia grafica 4K – spiega Lipani, che quindi prosegue – Atlas ha anche un filtro ‘blu light’, che aiuta a non stancare gli occhi, molto utile per alunni e insegnanti che passano tante ore davanti allo schermo». Lipani ricorda infine che Atlas possiede  un’array microfonico integrato e offre la possibilità di collegare, tramite un’interfaccia USB type-C dedicata, una soundbar Newline esterna ed opzionale. Come spiega Lipani: «La soundbar Newline si integra con il monitor, ha una potenza di 50W e integra una videocamera 4K. Con questo accessorio si ottiene una soluzione pronta per le videoconferenze e videolezioni».    

Date le alte prestazioni, questo monitor, spiega Lipani, è adatto sia alle scuole più evolute, che hanno intenzione di fare un ampio utilizzo del monitor e che non vogliono rinunciare a prestazioni e funzionalità come quelle elencate, sia ai clienti corporate: «Questo prodotto – precisa il manager –  è molto apprezzato da quest’ultimi. Sotto un certo punto di vista, potremmo considerarlo per questo settore una sorta di entry level».  


Corporate: una gamma completa e un modello di eccezionale versatilità 

Per il mondo corporate, Newline mira a coprire tutte le esigenze con un’offerta che propone più variabili sia in termini di tecnologia touch che sulla parte software; vedremo quali. Come per l’education esiste per tutti la possibilità di avere opzionale il PC OPS Windows, una soluzione che, ci dice Lipani, sceglie buona parte dei clienti corporate.


Un’immagine dell’area corporate del nuovo showroom Newline aperto a Milano 

Il modello di punta è il Mira (65”,75”,86”). È il display più versatile di Newline, capace di soddisfare quasi tutte le esigenze dell’ambiente di lavoro aziendale. «Mira è un monitor che ci differenzia sul mercato», commenta Lipani, che quindi elenca le caratteristiche chiave che fanno di questa soluzione un fiore all’occhiello dell’azienda: 

Optical bonding – Per Lipani è il tratto più distintivo dell’offerta Newline per il corporate. Si tratta di una tecnologia touch di proprietà dell’azienda che elimina lo spazio d’aria generalmente presente tra pannello touch e display LCD e così facendo riduce drasticamente i riflessi e aumenta notevolmente la nitidezza delle immagini e la precisione del tocco (vedi box dedicato).  

Videocamera e microfoni integrati – Oltre alla telecamera FHD e a un Array Microfonico integrato, Mira offre la possibilità di collegare, tramite la porta USB type-C dedicata, la soundbar Newline da 50 W con integrata una telecamera 4K che si aggiunge alla videocamera nativa integrata nel monitor. Si ottiene così una soluzione all-in-one per videoconferenze di alta qualità con doppia videocamera.  

Filtro Blue Light – Si tratta di una  vera e propria superficie fisica posta davanti al pannello LCD,  utile soprattutto quando si utilizza il monitor per molto tempo; riduce la componente blu dell’immagine e quindi l’affaticamento degli occhi. 

Riconoscimento dell’oggetto – Tutti gli schermi touch Newline sanno riconoscere in modo automatico se l’utente sta utilizzando la penna, piuttosto che le dita o il palmo della mano. 

178° di angolo di visione reali – Come sottolinea Lipani:  «Non si tratta solo di un valore nominale: i contenuti sono davvero visibili perfettamente anche stando molto laterali rispetto al monitor». 

Soluzioni per la gestione dei contenuti – Già integrate, come per l’education, ci sono i software per la condivisione dei contenuti, Cast, Broadcast e Display Management (sia in versione Android sia con licenza Windows) a cui si può aggiungere Launch Control (licenza Windows gratuita con Mira, proprio a  testimoniare la volontà di rendere questo prodotto il più completo possibile; per tutti gli altri modelli il software è a pagamento). 


I nuovi prodotti del 2020 sono studiati ad hoc sulle esigenze dei clienti e ci permettono di crescere velocemente sul mercato, differenziandoci dalla concorrenza – G. Lipani


 La gamma corporate comprende anche altri due monitor, Naos IP e NT. 

«NAOS IP (65”, 75”, 86”) nasce – spiega Lipani – per il cliente corporate che ha bisogno di un monitor interattivo per la sala meeting, con funzionalità di condivisione nella massima sicurezza». 

Non ha Android ma con la possibilità di installare il PC OPS opzionale e i vari software Newline. NAOS IP ha una caratteristica che lo contraddistingue: «È l’unico monitor capacitivo della gamma Newline – prosegue Lipani – ha una precisione altissima sul touch e un design molto elegante, senza cornice, aspetto quest’ultimo apprezzato dai clienti corporate».

L’ultimo modello corporate è l’NT (65”, 85”, 98”, prossimamente disponibile anche il 138”), l’unico monitor Newline non touch. Con questa soluzione trova una risposta anche il cliente che vuole un monitor solo per condividere dei contenuti nella propria sala riunione, semplicemente visualizzandoli, senza esigenze di interazione. È possibile condividere device in WiFi, installare il PC OPS e gli applicativi Newline. 


Optical Bonding

L’Optical Bonding è una tecnologia brevettata Newline presente sulle serie Mira e IP che consente di eliminare lo spazio d’aria tra pannello touch e display LCD attraverso uno speciale processo d’incollaggio tra i due elementi: «Il monitor e il vetro diventano un tutt’uno – spiega Lipani – Così facendo si azzerano errori di parallasse, rifrazioni e ritardi del tocco. La risposta alla penna, al dito o al palmo della mano è veramente veloce e si ottiene una precisione altissima».  L’assenza d’aria tra pannello touch e display LCD si traduce anche in (a) immagini più nitide, con un miglior contrasto, (b) uno stop alla formazione della condensa che si può creare con le variazioni di temperatura (c) maggiore durata fisica dello schermo che diventa più resistente al trasporto, agli urti e all’installazione (d) uno schermo più sottile e leggero.
Velocità e precisione del tocco, rendono l’Optical Bonding uno strumento che rende estremamente fluida la user experience, prezioso per ogni tipo di azienda e scuola, ma davvero indispensabile per quelle realtà dove sono necessarie immagini estremamente nitide e altissimi livelli di precisione in termini di interazione.



Soluzioni per la didattica e la collaboration

CAST, per condividere il proprio schermo e i propri documenti – In estrema sintesi, Cast consente al relatore/insegnante di condividere in wireless video, link e file da qualsiasi dispositivo personale (PC, smartphone o tablet; Windows, macOS, iOS o Android) direttamente sul monitor. 

Più nello specifico, tra le funzionalità chiave ricordiamo: condivisione schermo, condivisione file, libertà di utilizzare la tua connessione internet (non è necessario al relatore/insegnante fare il login alla stessa rete a cui è collegato il monitor, con vantaggi in termini di flessibilità d’utilizzo e sicurezza). Con Cast è possibile anche gestire videoconferenze e piccole riunioni – con la possibilità di visualizzare 4 utenti  in contemporanea (6 utenti contemporanei nella versione Windows) – anche con collegamento remoto.  

BROADCAST, per trasmettere contenuti sui device dei partecipanti alla riunione o alla lezione – Consente al relatore/insegnante di trasmettere contenuti in modalità wireless da un proprio dispositivo sui device dei partecipanti (connessione con qualsiasi dispositivo: PC, smartphone o tablet; Windows, macOS o Android); supporta fino a 200 utenti contemporaneamente.

LAUNCH CONTROL, per agevolare gestione e partecipazione a videochiamate e riunioni – La soluzione consente di personalizzare le schermate del monitor scegliendo di mostrare solo elementi utili alla gestione della riunione. Inquadrando con il proprio smartphone un QR-Code che compare sul monitor, il relatore può con un click accedere ai  propri documenti su Onedrive e condividere con la platea ciò di cui ha bisogno. 

Accurati sistemi di sicurezza garantiscono un accesso controllato, evitando la diffusione di dati sensibili.  

DISPLAY MANAGEMENT, per un controllo unificato dei monitor – Strumento utile per la gestione centralizzata dei monitor, consente di controllare da remoto tutti i display interattivi Newline attraverso un’interfaccia web dedicata. Permette di controllare e installare le App, configurare i parametri dei display interattivi, trasmettere messaggi e avvisi a tutti i display.    

TEACH INFINITY II,  per rendere più accattivante l’apprendimento – Software per la didattica intuitivo e facile da usare, rende il monitor una lavagna interattiva ricchissima di funzionalità, in grado di supportare l’insegnamento di qualsiasi materia: è possibile scrivere a mano libera e avvalersi di griglie, righelli, oggetti 3D, calcolatrici o altri oggetti legati all’apprendimento di matematica, fisica, chimica, ecc. Si può mantenere uno sfondo neutro bianco o preferire uno sfondo a righe piuttosto che uno personalizzato tratto da un file. Si possono importare foto, video e immagini per lavorarci sopra con appunti ed evidenziazioni. Tutto si può esportare e distribuire alla classe a fine lezione. 


Link utili
newline-interactive.com/it


Gianfranco Lipani, Country Manager, Newline Italia