L’arrivo del DVB-T2 e dei futuri servizi 5G impone una revisione dell’impianto di ricezione TV. Il compito dell’installatore è anche valutare seriamente la sostituzione del cavo coassiale con uno di qualità adeguata, come i modelli Cavel descritti in queste pagine, per evitare interferenze e garantire un lavoro a regola d’arte.  


Con lo switch off dello standard DVB-T un’altra porzione della banda UHF passa nelle mani degli operatori telefonici. Stiamo parlando della banda a 700 MHz che entro la metà del 2022 sarà interamente dedicata ai servizi 5G. Quindi i canali UHF dedicati ai servizi 4G/5G si estenderanno dal 50 al 69.

Questo fatto riporta in primo piano l’attenuazione di schermatura di un impianto di ricezione e, soprattutto, quella del cavo coassiale utilizzato per il cablaggio.

Da decenni si parla dell’importanza del cavo coassiale e dei suoi connettori, del loro costo marginale rispetto al costo totale dell’impianto e dell’importanza di scegliere cavi e connettori di qualità per ottenere affidabilità nel tempo, anche in condizioni critiche. Ormai è quasi certo che del cavo e del connettore di qualità non se ne potrà più fare a meno.



 Quali parametri è doveroso tener presente

Oggi, l’attenuazione di schermatura diventa un parametro ancora più importante di altri più consueti come l’attenuazione e le perdite cumulative di riflessione.

Un cavo coassiale di qualità si distingue per la capacità di attenuare poco il segnale, questo è vero; ma con i segnali interferenti delle stazioni radio base 5G/4G lo schermo, inteso come l’unione della calza e del nastrino, singolo o doppio, assume un ruolo decisivo per evitare alle interferenze di raggiungere il conduttore interno del cavo coassiale e, quindi, il segnale TV distribuito nell’impianto.



 La gamma Cavel di cavi coassiali in Classe A, A+ e A++

Oggi è diffuso l’utilizzo differenziato del tipo di cavo coassiale, a seconda della tratta da cablare; in futuro potrebbe esserlo ancora di più.

Così, ad esempio, qualunque cablaggio da realizzare fra l’antenna di ricezione e il centralino, da palo o da interno, conviene realizzarlo con un cavo coassiale come il DG100 e DG113 con efficienza di schermatura in classe A+ o, addirittura nei casi più difficili con l’RP 913B, in classe A++.

Questo perché è fondamentale assicurare all’impianto di ricezione la massima protezione dai segnali 5G/4G, presenti e futuri, non potendo conoscere a priori a quale distanza e con quanta potenza trasmetterà la stazione radio base prossima all’impianto.

All’interno del palazzo, nel sottotetto, la struttura offre già un piccolo schermo: sempre che la stazione radio base non venga posizionata sullo stesso tetto del palazzo o in prossimità dello stesso, si potrà optare per un cavo come il DG 70 o il DG 80.

Anche nell’abitazione, i segnali 4G/5G di uno smartphone o un tablet possono interferire nell’impianto di ricezione: per questo è indispensabile utilizzare prolunghe TV realizzare su misura con cavi e connettori Cavel. A disposizione dei lettori ci sono ben 11 video tutorial (vedi QR Code qui a fianco):

11  videotutorial dedicati a come si intestano 10 diversi connettori, tutti dedicati al cavo coassiale;

1 video tutorial che spiega come realizzare la prolunga TV perfetta.

Cavel offre una serie di cavi con grado di schermatura differenziato per proteggere l’impianto anche in ogni parte della casa. Si va dai modelli DG 70 e DG 80 in classe A, per il montaggio sul piano e in interno, per passare al DG 100 e DG 113 in classe A+, da montare sulle dorsali e all’esterno, fino all’RP 913B in classe A++, per i casi più difficili.



VIDEO TUTORIAL: IL REGOLAMENTO CPR PER I CAVI

Quattro video realizzati in collaborazione con Cavel che spiegano cosè il Regolamento CPR, quali sono le classi, i doveri dei produttori e degli installtori. 

Il Regolamento CPR n.305/2011 è un regolamento europeo fatto per uniformare la classificazione dei materiali installati in modo permanente in tutte le opere di ingegneria civile. Prende in esame molti materiali, tra questi i cavi. Per contribuire a diffondere la conoscenza di questo importante regolamento Sistemi Integrati in collaborazione con Cavel ha realizzato quattro diversi video; questi i titoli:

– Regolamento CPR: cos’è e cosa sapere;
– Regolamento CPR: quali sono le classi;
– Regolamento CPR: responsabilità degli installatori 
– Regolamento CPR: come essere sicuri che il cavo è a norma.

Per vedere questi video è sufficiente  inquadrare con uno smartphone/tablet il QR-Code riportato nella colonna qui a destra.


Sito ufficiale: cavel.it