Nella campagna umbra sorge il resort “Borgo La Chiaracia” che nasce innervato di tecnologia – monitor di grande formato e Big Pad abbinati a Wi-Fi ad alta velocità e sistemi di videoconferenza – per offrire il massimo del servizio ai clienti business.

Per rispondere alle esigenze dei clienti business – oltre ai privati, anch’essi ospiti della struttura – il resort “Borgo La Chiaracia” (Castel Giorgio – TR), categoria 5 stelle, è stato progettato innestando nella struttura una serie di tecnologie che garantiscono la realizzazione di eventi e meeting aziendali senza limitazioni.

La struttura offre una connettività vicina ai 100 Mbps simmetrica e l’area meeting è dotata di monitor Sharp da 90”, Big Pad Sharp in modalità multiboard e sistemi di videoconferenza professionale Cisco con funzionalità di alto livello; l’infrastruttura, flessibile e modulare, offre la possibilità di collegare virtualmente all’evento più sale meeting della struttura (per aumentare l’ampiezza della platea), singole camere dell’albergo e figure esterne; è in grado anche di gestire servizi specifici come la traduzione simultanea. Ci raccontano di cosa si tratta Anna Ramazzotti, titolare del Borgo La Chiaracia e Marco Marziali, area manager di VRM Italia, il system integrator che ha seguito il progetto.  


In sintesi
Sede: Italia
Aziende coinvolte: Borgo La Chiaracia, VRM Italia
Tecnologie: Monitor di grande formato; Big Pad  in configurazione multiboard



La sfida: supportare gli eventi business con tecnologie all’avanguardia 

La struttura ricettiva di Borgo La Chiaracia è composta da tre casali, uniti da un percorso al coperto, riscaldato: 23 camere, 3 suite, 2 sale convegni e un’area meeting. 

Come racconta Anna Ramazzotti, titolare del Borgo La Chiaracia la clientela è nazionale e internazionale – francesi, belgi, norvegesi, inglesi, tedeschi – privata e business. In particolare, lo sviluppo di eventi business è un asset importante per il Borgo e la componente tecnologica del progetto su cui ci soffermiamo, relativa alla presenza di monitor, Big Pad e strumenti di videoconferenza, nasce in primo luogo per agevolare al massimo lo svolgimento di questi eventi.  

“Volevamo creare un’infrastruttura flessibile in grado di supportare collegamenti da remoto in videoconferenza HD, secondo un principio di meeting moderno, non solo fisico ma anche virtuale – Anna Ramazzotti 

«Ci siamo innamorati di questo territorio e abbiamo voluto studiare un progetto in grado di colmare il gap che di solito divide l’universo turistico ricettivo tradizionale dalla dotazione tecnologica tipica degli ambienti business, dare una nuova chiave di lettura al concetto tradizionale di resort – spiega Anna Ramazzotti, che prosegue – Volevamo creare un’infrastruttura flessibile, adatta ad aziende con dimensioni ed esigenze differenti, in grado di supportare anche collegamenti da remoto in videoconferenza, secondo un principio di meeting moderno, dunque non solo fisico, ma anche virtuale».   


Sala convegni principale, 3 BigPad PN-80TC3A. La sala può essere disposta in diverse configurazioni, con i tavoli a ferro di cavallo per le riunioni aziendali oppure con tavolo-relatori e sedute per la platea.

La soluzione: monitor, Big Pad Sharp, rete Cisco, sistemi di videoconferenza 

L’area meeting (piano -1) ha più sale a disposizione. Quella principale può arrivare fino a 80 posti. La sala è attigua ad un foyer che si apre su un’ulteriore sala da 50 mq; mediante porte scorrevoli può costituire un’area unica. Un’ulteriore sala, riservata, ha 8 posti.  


Monitor Sharp da 90” PN-Q901E posizionato nella hall dell’area meeting, scelto in alternativa al videowall. è noto che le cornici dei monitor che compongono un videowall, seppur di pochi millimetri possono disturbare la visione

La dotazione tecnologica  è composta da:

un monitor Sharp da 90” PN-Q901E, nella hall dell’area meeting. Il monitor visualizza un’immagine dell’esterno della  struttura, come fosse una finestra, ma può trasmettere anche contenuti differenti, per esempio ciò che accade all’interno delle sale meeting.  

3 Big Pad PN-80TC3A, nella sala convegni principale. «Questi Big Pad – spiega Marco Marziali – offrono molte funzionalità; per esempio, grazie all’applicazione Touch Viewer di Sharp possono anche lavorare in modalità multiboard per gestire in contemporanea su finestre indipendenti file di tipologie diverse, come documenti Office, PDF, immagini e pagine web), per far collaborare più persone anche collegate da remoto, sfruttando il sistema di videoconferenza Cisco».  

Sistemi UCC e di videoconferenza firmati Sharp e Cisco, in tutte le sale conferenza. Questi sistemi possono essere sfruttati non solo per collegamenti con persone esterne al Borgo ma anche, come racconta Marco Marziali, laddove ci fosse la richiesta di una sala con più di 80 posti: «Grazie alle tecnologie possiamo generare un’estensione virtuale della sala principale, consentendo agli ospiti di seguire i lavori e intervenire come se ci si trovasse tutti nella sala principale». 

«L’estensione – dice Anna Ramazzotti – può essere anche essere uno spazio di lavoro all’esterno, una soluzione interessante in primavera ed estate, quando il clima è favorevole a queste soluzioni». 

Va ricordato che il sistema di videoconferenza Cisco comprende una telecamera di tipo speaker-track, che inquadra automaticamente tramite auto-puntamento la persona che parla in platea, come accade nel caso della ‘domanda dal pubblico’, mentre una telecamera fissa inquadra il tavolo dei relatori. 


Sala convegni principale con 3 BigPad PN-80TC3A nella configurazione con tavolo-relatori e sedute per la platea. 

«Si tratta di una piattaforma UCC stabile capace di garantire servizi avanzati e di  implementare in maniera modulare dalla cabina di regia qualsiasi servizio aggiuntivo il cliente desideri – dice Marco Marziali, che prosegue – Se ad esempio un cliente dovesse richiedere la traduzione simultanea, abbiamo uno spazio dedicato per ospitare le cabine di traduzione, con il cablaggio adeguato a supportare questa opzione. Oppure, se un dirigente è impossibilitato a raggiungere la sala convegno ma desidera seguire l’evento dalla sua camera, possiamo installare rapidamente un sistema di videoconferenza VX 70 Cisco, così può seguire i lavori che si svolgono nell’area meeting, così come effettuare una videoconferenza con l’ufficio o un’altra sede della società; può in sostanza rimanere in contatto con il mondo lavorativo, come fosse nel suo ufficio».

una rete dati basata su tecnologia Cisco, cablata (8 fibre ottiche collegate al provider) e wireless, e una rete di telefonia basata su IP (Call Manager di Cisco). «La connettività a banda larga è molto performante, 100 Mbps (simmetrica), sia in upload che in download, con prestazioni migliori anche di molti alberghi milanesi o romani, e consente di realizzare videoconferenze in Full HD di una qualità eccellente» spiega Marco Marziali, che quindi ricorda che Castel Giorgio è stato il primo Comune umbro ad aprire i cantieri per la posa della fibra ottica regionale distribuita al livello dei piccoli comuni.  

servizi aggiuntivi: a breve l’area meeting del Borgo verrà dotata di una stampante multifunzione Sharp, per rendere subito stampabile ciò che viene visualizzato sui Big Pad e uno spazio cloud dedicato al cliente sul NAS del Borgo per la condivisione dei contenuti (presentazioni, filmati ecc.), caricabili anche dall’esterno; è un sistema che consente anche agli speaker di non dover necessariamente collegare i propri portatili ai sistemi per visualizzare sui Big Pad le proprie presentazioni.   


Una tecnologia integrata fin dalla progettazione   

Normalmente le strutture alberghiere per le attività congressuali offrono un elenco di servizi che, a loro volta, noleggiano ad un ‘service’, in base alle esigenze espresse. Si tratta in quei casi di sistemi installati temporaneamente, con tutti i limiti (anche estetici) che portano con sé. In questo caso la situazione è del tutto opposta, il Borgo nasce intriso di tecnologia: «La piattaforma di comunicazione dedicata ai servizi congressuali –  spiega Marco Marziali – è nativa, è stata cioè concepita quando è stata progettata la struttura, come parte della struttura».  

Anche architettonicamente questo rappresenta un vantaggio: «Al Borgo La Chiaracia – dice Anna Ramazzotti – la struttura congressuale è invisibile, non ci sono fasci di cavi ‘volanti’ e piattaforme calpestabili di protezione appoggiati sul pavimento come accade quando si ricorre al noleggio audiovisivo  che resta a vista».  

“ La piattaforma di comunicazione dedicata ai servizi congressuali –  spiega Marco Marziali – è nativa, è stata cioè concepita quando è stata progettata la struttura, come parte della struttura – Marco Marziali 

La misura della differenza la danno i feedback raccolti dai clienti fin dai primi sopralluoghi: «Dai responsabili delle relazioni esterne al top management, tutti danno riscontri positivi, apprezzano il fatto di trovare un ambiente già allestito capace di offrire prestazioni di alto profilo», conclude Anna Ramazzotti.


Borgo La Chiaracia

Borgo la Chiaracia tra tradizione e innovazione

Il disegno architettonico di Borgo La Chiaracia incarna in una visione innovativa l’essenza della tradizione: da un lato la valorizzazione degli antichi casali umbri, dall’altro forti componenti tecnologiche e di modernità per rispondere al meglio a tutte le esigenze degli eventi business. Come racconta Anna Ramazzotti, titolare del Borgo La Chiaracia: «Il borgo sorge fra Toscana, Lazio e Umbria, su un altopiano a 560 metri sul bordo del lago di Bolsena, in un triangolo privilegiato, territorio etrusco dove affondano le nostre radici culturali ed enogastronomiche più profonde. La tenuta è di 14 ettari, 3,5 dedicati alla ricezione turistica, il resto occupato da un’azienda agricola forestale che produce cereali, vino bianco, vino rosso e presto anche spumante. Dalla sala ristorante, dove viene proposta l’eccellenza dei prodotti del territorio, si vede il vigneto. Si è immersi in uno scenario di eccezionale bellezza con una natura vigorosa ricca di querce secolari, castagni, noci. È il luogo ideale per trovare un equilibrio psico fisico». Tradizione e natura si sposano a comfort e innovazione: «Il borgo – prosegue Anna Ramazzotti – è formato da 3 casali uniti da percorsi interni, coperti e riscaldati, per cui si può andare dalla camera al ristorante o alla Spa senza uscire, una grande comodità nei periodi invernali e di mezza stagione. C’è un garage interno coperto, con colonnine di ricarica per auto e biciclette elettriche. Per avere a disposizione tutta l’energia elettrica necessaria, dato che il Borgo non è vicino ad un nucleo abitato, abbiamo realizzato una cabina di trasformazione da media a bassa tensione per gestire tutti i servizi senza rischiare disservizi. Wi-Fi ad alta velocità e un’area meeting con tecnologia per videoconferenza professionale ne fanno un luogo ideale per gli eventi business». La modernità si ritrova anche nella forte attenzione all’eco-sostenibilità (pannelli solari termici riscaldano l’acqua della piscina e della Spa) e nell’installazione di sistemi di domotica: «Una App – dice Anna Ramazzotti – consente di gestire da smart device o PC gli impianti tecnologici delle diverse zone del Borgo».  


Link utili

> borgolachiaracia.it
> vrmitalia.it
> sharp.it


Persone intervistate

Anna Ramazzotti, titolare del Borgo La Chiaracia

Marco Marziali, area manager VRM Italia