Progetto sviluppato per 4 macro ambienti modulari, capaci di generare fino a 39 sale per gestire piccoli meeting o conferenze fino a 4.700 partecipanti. Matrici Dexon al centro del sistema, Epiphan per lo streaming video, Exterity per il Digital Signage.


Il Palacongressi di Rimini è il più grande centro congressi in Italia, con caratteristiche uniche in termini di architettura e originalità della struttura. La sede è caratterizzata da due principali edifici interconnessi, contraddistinta da vetrate grandiose attraverso le quali la luce naturale invade gli spazi, valorizzando gli ambienti e le installazioni, rendendo ogni evento maggiormente piacevole e vivibile, più coinvolgente e confortevole. 

È progettato per offrire flessibilità d’uso e ospitare contemporaneamente eventi di grande portata, grazie ad aree modulari appositamente progettate per conferenze ed esposizioni. Sono diverse le figure professionali che hanno preso parte alla realizzazione di questo caso di successo, dal Project Manager Srdjan Simeunovic ad Andrea Ricci, Technology Coordinator di IEG (Italian Exhibition Group), uno tra i principali operatori fieristici e congressuali, in collaborazione con il progettista Stefan Ivanovic e l’Ing. Enrico Borghesi, AV Pro Channel Manager di COMM-TEC.

L’articolo che andremo a rappresentare ne riprende i punti cardine e descrive un esempio ben riuscito di rivoluzione dell’intero parco tecnologico di un centro congressi di questa portata. Un progetto di non poco conto visto che, senza interruzione alcuna dei servizi, è stato sviluppato un repentino cambiamento della gestione dei segnali dall’analogico al digitale, come ci spiega subito il Project Manager Srdjan Simeunovic: «Dopo un’attenta analisi effettuata su incarico dell’Ufficio Produzione & Design del Palacongressi, per rimanere al passo con i tempi e con le esigenze del centro era giusto dare nuova linfa alla struttura. Era forte l’esigenza di un sistema video basato su IP, che fosse abbastanza flessibile, in grado di gestire non solo lo streaming video live, ma anche Video on Demand (VoD) e Digital Signage.

Non solo, il sistema doveva essere facile da usare e in grado di far fronte rapidamente alle diverse esigenze organizzative». E ci riesce benissimo, aggiungiamo noi, avendo testato dal vivo la moltitudine di scenari che si riescono a predisporre sia dal punto di vista ambientale che tecnologico. Un caso di successo talmente ben congegnato da essere in gran parte replicato successivamente in un’altra grande struttura come quella della Fiera di Rimini, i cui dettagli sono riportati nell’articolo precedente di questo speciale.



Sale modulari: dai piccoli spazi ai 4.700 posti gestiti in un unico ambiente


«Il Palacongressi dispone di un’area espositiva da 11mila mq di area espositiva – ci dice Andrea Ricci di IEG, che ci descrive nel dettaglio il Palacongressi. Sono 39 le sale modulari, ottimamente attrezzate, con pareti fonoassorbenti e insonorizzate, ideali per sedute parallele di vario tipo. Una flessibilità che ci permette di organizzare eventi per spazi che vanno dai 20 posti fino ai 4.700 consentiti dalla Sala della Piazza. Abbiamo sale che modulano la loro capienza, creando ambienti tagliati su misura, con arredi raffinati dall’impeccabile stile italiano. Abbiamo voluto dotarle di un sistema tecnologico d’avanguardia grazie al quale, oggi, siamo in grado di controllare tutte le sale in modo semplice e gestire agevolmente gli eventi in contemporanea di ogni genere».

Senza intaccare le attività del centro, in tutto il Palacongressi è stato sviluppato un repentino cambiamento della gestione dei segnali dall’analogico al digitale – Andrea Ricci 


Il Palacongressi è in grado di organizzare eventi per spazi che vanno dai 20 posti fino ai 4.700 consentiti dalla Sala della Piazza

Distribuzione dei segnali video in linea con i nuovi standard: matrice Dexon al centro del sistema

Quando si fa riferimento ad un centro congressuale, è facile immaginare che si parli un luogo affollato dove solitamente vengono organizzati più eventi parallelamente che spesso richiedono capacità AV di alto livello. Ce lo conferma Enrico Borghesi, che entra subito nel vivo della predisposizione tecnica degli apparati: «Una delle esigenze da inserire nella progettazione era legata alla distribuzione dei segnali video con apparecchiature che garantissero una mini regia live e fossero in linea con i nuovi standard video attuali: HDMI 2.0, Display Port 1.2. 



Alcuni scorci dei rack presenti nella struttura. Il cuore del sistema è rappresentato dalle matrici Dexon, che coordinano l’intero apparato tecnologico instradando i segnali video

Il dispositivo più prossimo a un relatore è il Daisynet II, che permette il collegamento a qualsiasi tipologia di device (HDMI, VGA e DisplayPort) per la condivisione dei contenuti

In questo caso, al fine di semplificare il più possibile le commutazioni, la soluzione migliore da proporre è stata la matrice DEXON, nella versione 4K, scalata e seamless. Per agevolare l’archiviazione e lo streaming abbiamo pensato all’utilizzo di Epiphan Pearl, mentre ad Exterity è stata affidata la parte relativa al Digital Signage. Complessivamente, sono state strutturate 4 grandi ambienti, declinabili modularmente e tutte le sale sono state predisposte in modo bidirezionali, pertanto possono ricevere e mandare segnali».


Posizionati all’ingresso del Palacongressi, i 4 display forniscono indicazioni ai visitatori, oltre a promuovere gli eventi del centro. In basso, visibile il decoder Exterity posizionato nel retro del display

Gli fa eco Stefan Ivanovic, con il quale abbiamo ripercorso idealmente il percorso tracciato dal segnale, partendo dal momento in cui un qualsiasi relatore connette il proprio device al sistema del palacongressi: «Il primo apparato ad entrare in gioco quando viene collegato un dispositivo per la condivisione dei contenuti è il Daisynet II, che permette il collegamento a qualsiasi tipologia di device, tramite HDMI, VGA e DisplayPort. Dal Daisynet il segnale, tramite Cat6, arriva alla matrice Dexon, che ha il compito di coordinare tutta la tecnologia predisposta per un funzionamento ottimale di qualsiasi convegno: da una parte coinvolge il proiettore di sala per la visione in locale dei contenuti, dall’altra l’Epiphan Pearl per la registrazione streaming; un’ulteriore uscita, invece, instrada il segnale verso l’encoder Exterity per agevolare la gestione dei contenuti di siti web, e nei vari monitor catturati dai suoi media player».


Il Digital Signage è molto ben coordinato dalle soluzioni Exterity che forniscono un editor di contenuti di facile utilizzo

Digital Signage affidato alle soluzioni IPTV di Exterity: stessa rete, un unico software integrato

Quando si pensa ad un centro congressi, il binomio con il Digital Signage è immediato. A far girare il sistema di segnaletica digitale, è stata scelta la soluzione Exterity, utilizzata per le aree chiave della struttura. «La bellezza del sistema Exterity è che Palacongressi può far funzionare tutto sulla stessa rete utilizzando un unico software integrato – ci spiega Stefan Ivanovic. Grazie alle sue soluzioni siamo in grado dare indicazioni e dirigere i visitatori, nonché di promuovere eventi, alimentando la segnaletica digitale con un mix di testo, grafica e video. Il tutto è gestito dal software Exterity ArtioSign, che fornisce al team della struttura un editor di contenuti di facile utilizzo. Fino ad oggi, la tecnologia Exterity è stata utilizzata per oltre 200 eventi separati e la sua affidabilità si è dimostrata impeccabile».


Ogni contenuto trasmesso può essere archiviato o mandato in streaming grazie all’utilizzo di Epiphan Pearl

  Abbiamo progettato un sistema che doveva essere facile da usare e in grado di far fronte rapidamente alle mutevoli esigenze organizzative di un centro come questo – Srdjan Simeunovic 



Link utili

Palacongressi di Rimini
Italian Exhibition Group
Comm-Tec


Persone intervistate

Andrea Ricci,
Tecnology Coordinator IEG

Stefan Ivanovic,
Collaboratore esterno