Un ambiente magistralmente progettato per accompagnare il visitatore a rivivere la storia della città di Ravenna. Impianti gestiti dal processore RTI XP-8V, oltre 300 corpi illuminanti raccordati dalle soluzioni HDL, contenuti video in mano a BrightSign.


▶  Ripercorrere gli ambienti del Museo Classis di Ravenna è come essere catapultati per qualche ora nel passato, 2.000 anni addietro, lungo una linea del tempo. Ed è esattamente così (La linea del tempo) che è stato chiamato l’allestimento principale del museo, un enorme parallelepipedo dal colore rosso intenso, sospeso in alto, che si sviluppa a perdita d’occhio lungo quasi 50 metri e cattura sin da subito l’attenzione del visitatore. Tutto è descritto con una minuziosità disarmante e raccordato per far risultare chiaro l’intero percorso fatto dalla città di Ravenna, dal tempo degli Etruschi e degli Umbri all’antichità romana, dal periodo goto-bizantino all’Alto Medioevo. Al cospetto di un periodo storico così lontano, sembra quasi paradossale parlare di tecnologia; eppure, quasi nel rispetto di un’epoca e di una civiltà antica, all’interno del museo è stato compiuto un lavoro egregio, un inserimento del tutto soft e per niente invasivo di ogni apparato necessario alla realizzazione degli impianti audio, video e illuminazione. 


Museo Classis di Ravenna

Grazie a questa installazione, si è riusciti a ricreare con il visitatore la giusta interazione, rendendo unica l’esperienza da vivere tra le mura di questo luogo. Attorno al progetto sono diverse le figure professionali che hanno collaborato in stretta sinergia: la progettazione è stata sviluppata a Massimo Bagioni, dello Studio Bagioni, mentre Simone Ghermandi di MediaIntegra ha realizzato la programmazione e configurazione del sistema; il tutto, gestito dall’impresa FAAR di Gianluigi Fiorella, che da anni si occupa dell’allestimento di musei di alto livello. Non per ultimo la consulenza attenta di Maurizio Bellisi, Residential Channel Manager di COMM-TEC Italia.



La storia di Ravenna riportata in auge

A guidarci nei vari ambienti del museo, proprio Gianluigi Fiorella che ce ne descrive i punti focali: «Questi luoghi descrivono le vicende che caratterizzano la storia di Ravenna e del suo territorio, ripercorrendone i fasti del passato attraverso le tappe storiche più significative. Parliamo di un’epoca in cui Ravenna rappresentava uno degli snodi portuali più rappresentativi di tutto il Mediterraneo, crocevia di commercio e di relazioni. Quanto riaffiorato in questi luoghi, in termini di reperti archeologici, rappresenta un patrimonio doviziosamente recuperato e oggi esposto nel Museo Classis». 


Il Museo Classis ha sede nell’ex zuccherificio di Classe di Ravenna. Sopra, uno scorcio della reception

Abbiamo dato forza all’allestimento e al racconto di tempi antichi, grazie al supporto dell’audio, del video e di un’illuminazione adeguata e per niente invasiva – Gianluigi Fiorella 

«Naturalmente – prosegue Gianluigi Fiorella – per presentare al meglio degli oggetti così preziosi, abbiamo elaborato un progetto che potesse dare forza all’allestimento e al racconto di quegli anni, affiancando all’esposizione il supporto dell’audio, del video e di un’illuminazione adeguata e per niente invasiva».


Il touchscreen RTI K7, da dove è possibile lanciare in modo immediato i vari scenari preimpostati con un solo tocco

Il media player BrightSign HD223 presenta un sistema operativo estremamente robusto, appositamente ideato per supportare i contenuti su display di qualunque dimensione e forma

Le soluzioni HDL gestiscono oltre 300 corpi illuminati, in vari scenari

Passando dagli aspetti storici alla tecnologia, con Massimo Bagioni ci siamo addentrati negli aspetti principali della struttura tecnologica degli impianti concepiti per questo museo: «In fase di progettazione dei vari ambienti, tutto è partito dalla sola gestione dell’illuminazione – ci racconta Bagioni. Si trattava di prevedere la gestione di oltre 300 corpi illuminanti, tutti in DALI, con la possibilità di poterli controllare anche singolarmente. Ciascuna delle lampade presenti, difatti, è gestibile per accensione, spegnimento e intensità luminosa, con l’opportunità di creare scenari specifici in ogni area; è sufficiente programmare gli scenari coinvolgendo le varie lampade e salvare le relative configurazioni da utilizzare nell’arco della giornata. La gestione dell’illuminazione è stata interamente affidata alle soluzioni HDL: controller, gateway programmabili, switch e touchscreen Enviro da 4,3”. La luce costituisce uno degli aspetti cardine in un museo, vuoi per creare la corretta atmosfera da offrire al visitatore, vuoi per illuminare nel giusto modo i vari reperti archeologici che, per forza di cose, sono esposti in modo permanente.


La gestione deli otre 300 corpi illuminanti è stata interamente affidata alle soluzioni HDL


Il nucleo del sistema è targato RTI: tutto passa dalla centralina XP-8V

Ogni sistema che si rispetti annovera sempre un apparato centrale che tira le fila degli impianti. In questo caso, la regia è stata affidata a RTI che con la centralina XP-8V supervisiona tutti gli impianti. 


La ‘Linea del Tempo’, lunga quasi 50 metri e alta 120 cm, dove vengono scandite le diverse epoche che interessarono la città di Ravenna e il suo territorio

«La parte RTI è semplificata al massimo – ci racconta Maurizio Bellisi, Residential Channel Manager di COMM-TEC Italia – per consentire la semplice manovrabilità anche ai non addetti ai lavori. Il processore XP-8V costituisce il crocevia di tutti i segnali, grazie alla presenza di 8 porte RS-232 bidirezionali, 8 relè programmabili, 8 porte I/O multiuso e i vari ingressi per sensori. Al touchscreen RTI K7, invece, spetta il compito di predisporre i comandi da selezionare, con la possibilità di lanciare in modo immediato i vari scenari preimpostati». 

«Ad esempio – prosegue Bellisi – basta un tocco per accendere o spegnere ogni singolo totem o monitor, così come far ripartire il player, sincronizzare audio e video, e altre funzioni annesse. Sempre in modo rapido, è consentito governare un’area del museo o inviare i comandi all’intera struttura, come lo spegnimento di ogni dispositivo, sia esso legato all’audio, al video o all’illuminazione».


BrightSign: gestione contenuti di 19 display e 7 videoproiettori

Come è ipotizzabile, trattandosi di un museo, gli ambienti sono stati corredati da diversi display e videoproiettori: 19 schermi, con dimensioni che vanno dai 22” ai 65” e 7 proiettori, per i contenuti multimediali. A ogni dispositivo è associato un BrightSign HD223, un media player dal sistema operativo molto robusto, ideato per supportare display di qualunque dimensione e forma. 


Nell’immagine il perfetto connubio tra i contenuti video e la ricostruzione in scala di un complesso monastico. Nel riquadro, il touchpanel HDL Enviro

«Grazie alle soluzioni BrightSign, affidabili e dal semplice utilizzo, abbiamo garantito la riproduzione fluida dei contenuti – prosegue nella descrizione dei sistemi, Maurizio Bellisi. Sono dispositivi performanti, in grado di supportare video 4K e Full HD e decodificare contemporaneamente due video Full HD. Non solo, il collegamento Ethernet consente l’aggiornamento via rete».

Semplificate le operazioni di gestione tramite gli apparati RTI, per consentire un utilizzo smart anche ai non addetti ai lavori – Maurizio Bellisi 


Differenziazione audio progettata per 7 zone diverse

Il sistema audio va ad ultimare al meglio l’intera progettazione: suoni, voce narrante e musica sono stati concepiti con una differenziazione progettata per 7 zone diverse e concepita a seconda del tipo di necessità di ogni singolo spazio. In queste zone sono stati installati dei diffusori a campana montati a soffitto, che consentono al visitatore di soffermarsi sotto il cono d’audio che si forma presso il diffusore e ascoltare la spiegazione audio sincronizzata con il video senza disturbare le aree circostanti. 

Ovviamente, in tutto il museo è stata distribuita una musica di sottofondo che accompagna la permanenza dei visitatori. ■


Link utili

classisravenna.it
mediaintegra.it
comm-tec.it


Persone intervistate

Gianluigi Fiorella, Titolare, FAAR

Simone Ghermandi, Titolare, MediaIntegra