Progetto ad hoc per un albergo di lusso di 5 piani, con controllo semplice degli impianti di ciascun ambiente: hall d’ingresso, interni ed esterni, meeting room modulari, piscine, campi sportivi. Tutto racchiuso in un pannello di controllo.


▶ L’Hotel Aurelia rappresenta una delle strutture alberghiere più prestigiose della Riviera Romagnola, affacciata sul mar Adriatico e situata nel cuore della vita turistica di Milano Marittima. Un hotel dagli standard molto elevati che ha sempre posto nell’eccellenza del servizio agli ospiti la propria vocazione professionale. Qui, di recente, è stato realizzato un importante ammodernamento dal punto di vista tecnologico, unitamente ad un’apprezzabile ristrutturazione del building, rimesso a punto per affrontare al meglio le stagioni del prossimo decennio. Il tutto, rispecchiando appieno la volontà della proprietà che nel tempo lo ha costantemente gestito come un albergo di lusso, che ha sempre conservato la propria identità pur mantenendosi al passo con i tempi dell’era moderna, rispettando i canoni di un hotel di primo livello. In un contesto i cui gli ambienti si mostrano eleganti e raffinanti, e la clientela presente è sempre d’élite, mettere mano agli impianti non è lavoro di poco conto: serve discrezione, professionalità, alta preparazione e profonda conoscenza del mestiere; e servono professionisti di fiducia ai quali affidare un lavoro così delicato. Come lo sono stati gli esperti della ditta SLeV (Suono Luce e Video), system integrator che da 20 anni operano nel mercato audio video professionale, i quali hanno scrupolosamente esaminato la richiesta, portando a termine il lavoro in modo accurato.


Hotel Aurelia, una delle strutture alberghiere più prestigiose della Riviera Romagnola, affacciata sul mar Adriatico e situata nel cuore della vita turistica di Milano Marittima


Allestimento tecnologico sobrio e ben assortito con gli ambienti

L’impatto che desta l’ingresso dell’hotel è notevole, la hall si mostra in tutta la sua eleganza, gli ambienti sono spaziosi e la cura del design emerge anche nei dispositivi tecnologici predisposti negli ambienti, ben assortiti con tutto il contesto. Entrando nel vivo dell’installazione, Mattia Cangini ci illustra i punti salienti del progetto: «L’allestimento tecnologico abbraccia tutti gli ambienti dell’Hotel Aurelia grazie ad un sistema domotico sviluppato con HDL e RTI, unitamente alla parte Digital Signage per la quale abbiamo impiegato i dispositivi BrightSign. Pertanto, oltre agli ambienti esterni per i quali è stato predisposto un accurato impianto di illuminazione, abbiamo allestito tutte le zone interne a partire dall’ingresso, per poi proseguire con le 2 sale conferenze, il centro benessere, il ristorante e ciascuno dei 5 piani con le rispettive camere. Non solo, la proprietà ha sviluppato e realizzato un progetto di ampliamento della struttura; i lavori si sono svolti più facilmente perché gli impianti erano già stati predisposti per gestire qualsiasi tipo di sviluppo successivo».


La Sala Mascagni rappresenta la meeting room principale. Visibile alle spalle del tavolo dei relatori il suo schermo da 300×169 cm

Grazie ai suoi sistemi operativi robusti, appositamente ideati per supportare display di qualunque dimensione e forma, per il Digital Signage sono stati scelti i player BrightSign

Domotica di gestione e controllo: il connubio vincente tra HDL ed RTI

Per un hotel di questa caratura, oltre all’efficienza degli impianti, la rapidità e la semplicità di gestione di ciascuno degli scenari rappresenta una delle priorità principali quando si gestisce una struttura di livello. Ed è così che i professionisti di SLeV hanno concepito questa progettazione, individuando i dispositivi adatti allo scopo: «Pur nella sua complessità, ogni realizzazione può essere sviluppata in modo lineare e funzionale se vengono scelti i dispositivi adeguati alle esigenze di progettazione – ci dice dal canto suo Gabriele Cangini.  Nel nostro caso, abbiamo scelto HDL per la parte domotica, ubicando in diversi quadri elettrici distribuiti nella struttura i vari moduli relè, moduli gateway IP, moduli curtain e i sensori di clima.

Abbiamo previsto diversi scenari e predisposto la gestione nella maniera più semplice prevista: un semplice touch e lo scenario desiderato si avvia – Mattia Cangini  

Sono stati predisposti quasi 50 componenti HDL per gestire tutte le motorizzazioni delle componenti video, l’illuminazione delle sale, la hall, la SPA, le parti comuni, le luci ai piani e l’illuminazione esterna, oltre alla gestione della climatizzazione. E anche per il controllo di ciascuno impianto abbiamo scelto sempre HDL, optando per l’evoluto touchpanel Enviro, che permette di gestire al meglio i sistemi domotici presenti, oltre a rappresentare un vero e proprio pezzo d’arredo vista l’eleganza del prodotto: nessun tasto a vista, oscuramento del display impostabile a piacere anche in funzione dell’orario e, soprattutto, il colore del pannello adeguato all’ambiente. A raccordare e processare gli oltre 250 canali risultati necessari per questa installazione abbiamo affidato il tutto alla centralina RTI XP-3, che ci offre un grado di controllo e automazione molto elevato, rispondendo appieno alle esigenze degli impianti dell’intera struttura». 


Uno scorcio della reception. Ogni tipo di comando impartito ai sistemi viene processato dalla soluzione RTI XP-3

Pur nella sua complessità, ogni realizzazione può essere sviluppata in modo lineare e funzionale se vengono scelti i dispositivi adeguati alle esigenze di progettazione – Gabriele Cangini. 


Spazi modulari per i meeting: conference room, riunioni, sala video

Sono due gli ambienti dell’hotel destinati ai meeting, alle conferenze e agli incontri di vario genere. Sono spazi modulari che possono essere organizzati in diversi modi, a seconda delle esigenze e della tipologia di meeting. Ce ne parla Mattia Cangini: «La particolarità degli spazi destinati agli incontri risiede nella possibilità di predisporre le sale della grandezza desiderata, tramite una corretta suddivisione degli ambienti, possibile grazie a delle pareti mobili. Addirittura, in assenza di meeting o conferenze lo spazio appare come un’estensione naturale della hall, ed è frequentemente adibito a sala video. Se predisposte come conference room, è possibile concepire due grandi sale – ci racconta Mattia Cangini – denominate Sala Mascagni e Sala Guerra. Sotto il profilo Audio, un ruolo fondamentale è da attribuire alle matrici digitali che gestiscono l’audio di tutti gli ambienti, in particolare delle sale meeting, anche loro controllate da RTI. La Sala Mascagni presenta uno schermo da 300×169 cm, terminale video per il videoproiettore Epson EH-TW610, mentre per la sala Guerra è stato predisposto uno schermo motorizzato 250×140 cm sul quale lavora il videoproiettore NEC PA653UL. Grazie ad RTI, le sale con i relativi dispositivi, possono essere controllati tramite device mobili: possiamo accendere e spegnere il videoproiettore, cambiare canale durante la visione di programmi televisivi, controllarne il volume, ecc.».


A destra, il pannello HDL Enviro. La domotica che controlla tutte le motorizzazioni delle componenti video, illuminazione e clima è affidata ad HDL. A sinistra, l’interfaccia utente in reception è intuitiva, realizzata con icone personalizzate


Illuminazione: predisposizione di scenari differenti in modo semplice e rapido

Vista la modularità degli spazi, per questi ambienti è stato progettato un controllo luci subordinato alla composizione di ciascuna sala: dall’illuminazione per una grande sala, quindi una delle conference room, ad uno scenario per ambienti più contenuti come le salette meeting, passando per una trama più soft per ricreare un habitat da relax. «La parte dedicata all’illuminazione è articolata – ci conferma Gabriele Cangini. Abbiamo previsto diversi scenari e predisposto la gestione nella maniera più semplice prevista: un semplice touch per avviare lo scenario desiderato. Oltre alle sale, la parte luci abbraccia tutti gli ambienti dell’hotel: ogni corridoio ha 9 accensioni, con predisposizione dello scenario diurno e notturno, che cambia a seconda dell’intensità della luce ambientale, tramite un sensore esterno. Non solo, abbiamo concepito diversi timer che abilitano gli scenari dovuti, fino all’illuminazione dell’insegna esterna e del prato del giardino».

«Naturalmente – conclude Gabriele Cangini – è stato previsto un sistema di videsorveglianza a copertura di tutta la struttura. Il tutto è visibile dai monitor in reception sia di giorno che di notte, che si tratti di ambienti interni o esterni. Anche in questo caso, il flusso delle telecamere passa sotto la gestione attenta del processore RTI».■


Link utili

haurelia.it
slev.it
comm-tec.it


Persone intervistate

Gabriele Cangini, Contitolare SLeV

Mattia Cangini, Contitolare SLeV