Un proiettore dotato di HDBaseT, progettato per ambienti come aule universitarie, mostre, showroom, musei e studi fotografici. Colorimetria estesa grazie alla presenza di due ruote colore a sei segmenti.

Canon nel corso del 2015 ha registrato una crescita significativa nelle quote di mercato della videoproiezione professionale; le recenti novità di prodotto confermano la strategia di ampliamento dell’offerta, dimostrando la volontà di interpretare un ruolo da protagonista. Questo nuovo LX-MU700, con una luminosità di 7.500 lumen e la possibilità di scegliere fra 7 diverse ottiche, si presenta come un proiettore flessibile, che ben si adatta ad una varietà di ambienti. La presenza della doppia lampada consente non solo di raggiungere la luminosità dichiarata ma anche di non interrompere il funzionamento, quando una lampada si guasta.




Costanza di prestazioni

Il decadimento della qualità rappresenta un aspetto critico per un videoproiettore. La polvere e l’inquinamento ambientale che deteriorano i proiettori LCD dotati di pannelli trasmissivi non intaccano le prestazioni dei modelli basati sulla tecnologia DLP. Tutto ciò garantisce una costanza di prestazioni superiori nel tempo. Con un rapporto di contrasto di 2.100:1 e la presenza di due ruote colore a 6 segmenti, che privilegiano una colorimetria estesa, l’LX-MU700 offre una qualità cromatica elevata; la risoluzione nativa è WUXGA (1920×1200) per un rapporto d’aspetto 16:10.


Obiettivo intercambiabile


L’ottica del proiettore LX-MU700 è intercambiabile: sono disponibili 7 diversi obiettivi.

Quando si hanno a disposizione 7500 lumen gli ambienti d’utilizzo possono essere molto diversi fra loro; non sempre è disponibile la miglior posizione dove installare il proiettore, per soddisfare le dimensioni d’immagine richieste. 
Quindi, è necessario utilizzare proiettori a ottica intercambiabile. L’LX-MU700 può montare sette modelli diversi, da quelli short throw fissi fino agli obiettivi zoom a focale ultra lunga.


L’installazione

L’LX-MU700 è compatibile con lo standard HDBaseT, per distribuire su cavo Cat i segnali HDMI e di controllo con una lunghezza di tratta fino a 100 metri. Il proiettore è dotato della funzione trigger per comandare all’accensione un apparecchio elettrico, ad esempio lo schermo motorizzato oppure la regolazione dell’illuminazione. 
La funzione di correzione della distorsione verticale è pari a ±40°, per semplificare ulteriormente l’installazione e il posizionamento, garantendo immagini dalle geometrie precise da quasi qualunque angolo. 
È possibile memorizzare in banchi di memoria dedicati i valori di shift, messa a fuoco e zoom. Una prestazione utile quando il proiettore opera in un ambiente dalle dimensioni variabili in funzione degli eventi che ospita, oppure quando modifica la propria posizione all’interno dello stesso ambiente. Per l’operatore poter richiamare questi parametri senza dover eseguire ogni volta le tarature rappresenta un risparmio di tempo.


La connettività

Oltre alla compatibilità con HDBaseT, di cui abbiamo già parlato, i connettori presenti sul pannello laterale sono davvero numerosi e in grado di soddisfare praticamente tutte le eventuali configurazioni. Sono presenti gli ingressi AV digitali DVI-D e DisplayPort (di classe professionale) e HDMI, più orientato al mercato consumer, oltre agli ingressi AV tipici del mercato IT come RGB HV (PrYPb HV) e Mini D-Sub 15 pin (Computer IN e Monitor OUT). L’integrazione del proiettore in un sistema a controllo remoto viene gestita sia dalla presa RJ-45 (LAN) che dalla seriale RS-232. È possibile collegare un telecomando a filo (ingresso dedicato con un jack da 3,5 mm) e gestire il sync di contenuti stereoscopici. La presa USB tipo B (mini) viene utilizzata per attività di manutenzione e upgrade del firmware. Sullo stesso lato dove sono presenti i connettori è stato inserita una tastiera per la gestione locale dei comandi.


Gli altri modelli


Sotto, il pannello dei connettori. Abbiamo: RJ-45 (HDBaseT e LAN), RS-232, DVI-D, HDMI e Display Port, oltre ai 5 BNC e al Mini D-Sub 15 pin per il video analogico (Computer IN e Monitor OUT). Infine: 3D Sync out, trigger e remote per il telecomando a filo. La presa USB è dedicata alla manutenzione.

Oltre all’LV-MU700, Canon ha presentato altri 4 nuovi modelli DLP, a ottica fissa, per ambienti didattici e aziendali: 

LX-MU500. Compatibile HDBaseT, offre una risoluzione WUXGA; la luminosità è di 5mila lumen con un rapporto di contrasto 2500:1. Questo è un modello da semi-installazione; 
LX-MW500. Stesse prestazione del modello precedente, con risoluzione WXGA e rapporto di contrasto da 3750:1; 
LV-WX310ST. Risoluzione WXGA con ottica short throw (0,49:1) e luminosità di 3.100 lumen. È presente la funzionalità MHL che consente di proiettare immagini da tablet o smartphone compatibili, tramite la porta HDMI; audio integrato e durata della lampada fino a 6mila ore; 
LV-X310ST. Stesse prestazioni del modello precedente, con risoluzione XGA e ottica short throw (0,61:1).


Garanzia

Come avviene per la gamma XEED anche i nuovi modelli LX sono supportati dalla garanzia premium di Canon valida per 3 anni che compre anche la lampada e offre la possibilità di ottenere una macchina sostitutiva in caso di guasto del prodotto. 
Una garanzia che permette di ridurre in modo sensibile il TCO e che è riservata ai prodotti acquistati presso il canale di rivenditori professionali certificati e previa registrazione del prodotto.