L’articolo descrive un’installazione completamente integrata, progettata dal system integrator Berger Technology per la nuova sede di Loacker Remedia. Fra i prodotti AV utilizzati, monitor da 80” e lavagne multimediali touch di Sharp, TV LCD 3D Panasonic, sintoamplificatori Onkyo, diffusori di Boston Acoustic e mensole amplificate Finite Elemente.

La costruzione o la ristrutturazione di una nuova Sede aziendale o professionale, richiede per il committente decisioni importanti in tempi relativamente brevi laddove, a volte, si intersecano e si sovrappongono tematiche tecniche specialistiche complesse, che devono considerare le aspettative di vivibilità, di razionalità organizzativa, di estetica e non ultimo di sicurezza, secondo le norme in vigore. Oggi, sempre più, si aggiungono valutazioni legate al risparmio energetico o alla produzione di utilità futura, che rendono necessaria una valutazione di investimenti in un’ottica nuova, del ritorno non solo economico, ma di partecipazione consapevole ad un’utilità sociale, di tutela delle risorse naturali o del benessere nel mondo del lavoro. Si diffondono sempre più nuove filosofie del feng shui non solo tra le mura domestiche, ma di benessere anche nel mondo del lavoro, laddove si vive per la gran parte della giornata. I rapporti costi/benefici o qualità/prezzo diventano fondamentali in momenti di maggiore crisi economica e finanziaria, di fronte alle ristrettezze dei mezzi messi a disposizione dal sistema bancario e ai minori contributi provinciali ai quali le aziende possono ricorrere. Un progetto per uno stabile civile/industriale tocca anche tematiche relative alla logistica dei beni e all’organizzazione del lavoro: tutto ciò rende molto articolato lo sviluppo dello stesso, fino alla decisione finale. Si mescolano così diverse sensibilità e professionalità: dall’architetto all’arredatore e all’esperto di illuminotecnica, dal tecnico del riscaldamento/condizionamento/aria primaria, del cablaggio fonia/dati, agli esperti di flussi informatici, all’organizzatore, alla logistica e, non ultimo, anche del patrimonio umano rappresentato dall’insieme di chi vivrà ed opererà nella nuova struttura in progettazione. Si aggiungono, ancora, tematiche relative alla sicurezza, ai controlli dell’accesso, alla visibilità di marketing e, quindi, alla pubblicità. Spesso in questo processo progettuale, l’imprenditore o il professionista committente, si sente spaesato e i singoli tecnici/progettisti guardano alla propria proposta, ma nessuno sente il progetto nella sua integrazione e porta su di sé la responsabilità dell’integrazione tra le diverse discipline e del risultato integrato del progetto.


Il progetto

È stato proprio il dottor Alberto Berger, Presidente della Berger Technology, ad accompagnarci ed illustrarci la realizzazione del progetto nella sua interezza: «L’imprenditore dottor Hannes Loacker ha voluto affidarci la revisione per una messa a punto dell’integrazione di tutte le componenti del progetto relative all’impiantistica nel suo insieme – impianto elettrico, riscaldamento, condizionamento, areazione e termoregolazione, illuminazione e oscuramento, cablaggio strutturato, A/V e multimediale, videosorveglianza e sicurezza, ecc. – rivedendo quindi un primo approccio del tutto tradizionale, con impianti tra loro non necessariamente coordinati, con l’introduzione di una regia domotica penetrante in ogni applicazione ragionevole e possibile. Siamo arrivati ad una soluzione che prevede la presenza di una stazione meteo GPS, che rivela la posizione del sole rispetto ai lati perimetrali dell’edificio, di sensori che riferiscono la presenza e i lux nell’ambiente, la misurazione di umidità e temperatura in ogni singolo ambiente, i valori di CO2 nelle sale conferenze per la regolazione dell’aria primaria. La regolazione dell’illuminazione viene gestita da un sistema DALI con la corrispondente regolazione dell’oscuramento generato da frangisole motorizzati in relazione della posizione del sole e la regolazione delle finestre motorizzate; sono presenti anche un sistema A/V, Voice/IP, di videosorveglianza e allarme, irrigazione, ecc. Tutto viene gestito da un’unica supervisione domotica importante, che prevede scenari automatici ma anche dinamici, capace di reagire al mutare delle situazioni, sia esterne come luce, temperature, sole, ecc., che interne come presenza di persone, gradimento individuale, applicazioni come presentazioni, corsi, conferenze, ecc.».
Prosegue il dottor Berger: «Questa filosofia dell’integrazione è penetrata nel dettaglio anche nella direzione dei lavori, nel coordinamento di questa integrazione e dell’integrazione informatica/audio/video/multimediale. Spesso, quando si parla d’innovazione nell’architettura moderna, si affrontano numerosi temi importanti: risparmio energetico, materiali innovativi e più naturali che rispettino l’ambiente, microclima e benessere dell’abitare o nell’ambiente di lavoro. Ci si concentra, a mio avviso, su nuove costruzioni o sul risanamento di vecchie, guardando alla costruzione nel suo insieme, in una giustificazione a sé stante di tecnologie e interventi moderni applicati. Però, non si sottolinea con particolare enfasi che poi la costruzione ‘vive’ per la presenza di persone che forse, ancora, non si sincronizzano del tutto, se non guidati con i principi di una costruzione attenta e moderna, rispettosa della natura. Così, di frequente, si vedono luci accese laddove non serve, finestre aperte, tende da sole o oscuranti, condizionamento e riscaldamento utilizzati a piacimento, anche con una certa contraddizione rispetto alle potenzialità previste di possibili scenari dinamici integrati. Non si parla, inoltre, di una progettazione nativa di impianti elettrici e d’illuminazione, ma anche di termoregolazione e di riscaldamento/raffrescamento, che si basino su un’integrazione reciproca, con soluzioni standard come il mondo Konnex e non proprietarie. Una soluzione progettata con l’ottica dell’integrazione domotica, permette di risparmiare un 30-40% di cavi e canalizzazioni, prevede una distribuzione molto meno invasiva, ideale anche per le ristrutturazioni di immobili storici e musei, evita doppioni inutili come i sensori allarme, sensori finestre per condizionamento, videosorveglianza/allarme; recepisce, anche in scenari d’intervento, le regole per il benessere, il risparmio energetico, la salute, consigliando e guidando quindi gli occupanti di un immobile all’armonizzazione, lasciando comunque la possibilità di intervenire modificando le proposte, reagendo di conseguenza nell’equilibrare o riequilibrare ciò che è correlato a tali scelte».

Nel patio interno è presente l’albero simbolo del brand Loacker Remedia

Il garante dell’integrazione

La zona di ritrovo vivibile da parte del personale durante la pausa caffè a mezza mattina o nel pomeriggio. In questo ambiente, alla parete (foto particolare) è stato installato il Panasonic TX-L47ET5, sotto il quale è presente una mensola audio Horizontal 51 della Finite Elemente, con docking station iPhone

Nell’ambito della realizzazione di un progetto complesso come questo, il System Integrator è la figura più preposta a dare supporto all’imprenditore per il coordinamento progettuale, e funge da interfaccia di analisi delle esigenze e delle aspettative del cliente, con i tecnici e i progettisti coinvolti. «La difficoltà che si affronta in questi progetti sta proprio nella ‘progettazione integrata’ – ci confida il dottor Berger – perché coinvolge diverse professionalità, non ancora abituate all’interfaccia di integrazione. Spesso, in un processo progettuale di questo tipo, l’imprenditore o il professionista committente si sente spaesato perché nessuno dei singoli professionisti considera ed espone il progetto nella sua completezza, sentendo propria la responsabilità dell’integrazione tra le diverse discipline e del risultato del progetto». Pertanto, è fondamentale riuscire ad impostare fin dall’inizio una regia dell’integrazione, con una figura specifica, che faccia da ‘garante dell’integrazione’, ruolo spesso ricoperto dal System Integrator. «Ad installazione completata e a somme tratte – riprende Alberto Berger – il progetto è risultato vincente anche nelle scelte, che si sono dimostrate economiche, meno dispendiose di una possibile soluzione tradizionale, e certamente molto armoniose e vicine all’ambiente preso in considerazione. Spesso, infatti, si sostiene che la domotica è cara. Vorrei sfatare questa convinzione, perché al di là degli effetti di risparmio energetico, sviluppando una progettazione mirata ed integrata, è possibile risparmiare sin dall’inizio».


Il valori di Loacker Remedia

La piantina degli uffici al primo piano della sede Loacker Remedia. Gli ambienti descritti nell’articolo sono stati evidenziati con colori diversi per poter essere facilmente riconosciuti

Loacker Remedia è un’azienda farmaceutica altamente specializzata in omeopatia e fitoterapia. Fondata nel 1983 è una delle prime aziende in Italia dedite allo sviluppo, registrazione, produzione e commercializzazione di medicinali omeopatici e fitoterapici. La filosofia aziendale si basa su alcuni valori chiave:

Business etico
Come impresa ritiene di avere una responsabilità sociale verso l’Uomo ed ecologica verso la Natura. È necessario operare all’interno dell’economia nel pieno rispetto dell’Uomo come persona con cui relazionarsi con serietà, onestà, professionalità e qualità nel rapporto. Prima di tutto viene la salute della persona;

Passione per la natura
Ogni operare è legato all’amore per la Natura. Essa dona soluzioni a tutti i problemi dell’uomo, diventando fonte di energia e salute. Quindi lavorare, passare il nostro tempo libero, nutrirci e curarci, utilizzando le sue risorse. Per lavorare bene bisogna amare ciò che si fa. Credere nella Medicina Naturale e, in particolar modo, nell’Omeopatia costituisce uno dei valori che animano la Loacker Remedia. È questa la chiave del successo: collaborare con persone convinte della loro scelta professionale;

Vocazione per la qualità
Garantire efficacia ai propri prodotti significa operare secondo un rigoroso controllo dei processi produttivi. Questo si traduce in un’attenta ricerca delle migliori sostanze per la preparazione dei medicinali ricavate dal mondo vegetale, animale e minerale. Si utilizzano esclusivamente piante fresche e di primissima qualità, provenienti da ambienti sani e incontaminati come prati, boschi o coltivazioni ecobiologiche.erare all’interno dell’economia nel pieno rispetto dell’Uomo come persona con cui relazionarsi con serietà, onestà, professionalità e qualità nel rapporto. Prima di tutto viene la salute della persona;

Passione per la natura
Ogni operare è legato all’amore per la Natura. Essa dona soluzioni a tutti i problemi dell’uomo, diventando fonte di energia e salute. Quindi lavorare, passare il nostro tempo libero, nutrirci e curarci, utilizzando le sue risorse. Per lavorare bene bisogna amare ciò che si fa. Credere nella Medicina Naturale e, in particolar modo, nell’Omeopatia costituisce uno dei valori che animano la Loacker Remedia. È questa la chiave del successo: collaborare con persone convinte della loro scelta professionale;

Vocazione per la qualità
Garantire efficacia ai propri prodotti significa operare secondo un rigoroso controllo dei processi produttivi. Questo si traduce in un’attenta ricerca delle migliori sostanze per la preparazione dei medicinali ricavate dal mondo vegetale, animale e minerale. Si utilizzano esclusivamente piante fresche e di primissima qualità, provenienti da ambienti sani e incontaminati come prati, boschi o coltivazioni ecobiologiche.


La stazione metereologica GPS

La stazione metereologica GPS

Tutti gli aspetti legati alle condizioni meteorologiche sono affidati alla Stazione meteo Suntracer KNX-GPS, che rileva temperatura, velocità del vento e luminosità. Percepisce le precipitazioni e riceve il segnale GPS per l’ora e l’ubicazione. Inoltre, calcola, in base alle coordinate geografiche del luogo e l’ora, l’esatta posizione del sole (azimut e altezza solare). Tutti i valori possono essere usati per il controllo delle uscite di comando, basato sui valori limite. Gli stati possono essere associati tramite porte logiche AND e OR. All’interno dell’alloggiamento compatto del Suntracer KNX-GPS è situato il sistema dei sensori, l’elettronica di valutazione, nonché i dispositivi elettronici di accoppiamento bus. Il progetto è stato realizzato dalla ditta MP elettrica di Mauro Poli di Treviolo (BG), sotto la supervisione di Berger Technology.


La visione schematica del progetto

Le sale conferenza sono due, separate da una parete modulare che consente all’occorrenza di comporne una di grandi dimensioni, entrambe arredate con tecnologia video Sharp. Nella foto vediamo l’ambiente dotato di monitor Sharp da 80”
Nella seconda sala conferenza è stata installata la lavagna multimediale interattiva di Sharp, modello PN-L702B da 70”, sotto la quale è presente una mensola Horizontal 51 per riprodurre l’audio
Anche nell’ufficio del titolare di Loacker Remedia, Hannes Loacker, rappresentato in blu nella piantina, è stata studiata un’istallazione audio video ad hoc: televisore Panasonic TXL55ET5, videocamera Panasonic per videoconferenze, sintoamplificatore Onkyo TXNR509, mini casse acustiche Boston A23 (5 unità) e subwoofer Boston ASW 250
La App dedicata per gestire con un device iOS il sintoamplificatore Onkyo

Gli uffici
La struttura nel suo complesso è organizzata su più livelli. Descriveremo gli impianti presenti al primo piano, dove sono stati collocati gli uffici: la disposizione della parte operativa e delle zone di socializzazione, relax, conferenze, è stata suggerita da una visione feng shui. Il piano uffici è sostanzialmente un quadrato con un patio al centro (area gialla della piantina). Sotto di esso, al piano terra, si sviluppa l’area magazzino e del picking, anche questa realizzata con gli stessi standard d’integrazione, quindi con motorizzazioni di finestre, oscuranti, sensori luce, temperatura e umidità, termoregolazione, ventilazione, sicurezza, ecc., ancor più importanti in un magazzino automatizzato di deposito di prodotti omeopatici alto 12 metri. Gli uffici sono illuminati da ampie finestre sui quattro lati e ricevono la luce anche dal corridoio interno che circonda, con le sue grandi vetrate, il patio. Salendo dal giroscale si arriva alla zona di ritrovo vivibile da parte del personale durante la pausa caffè a mezza mattina o nel pomeriggio. In questo ambiente, alla parete è stato installato un televisore Panasonic LCD 3D da 47”, modello TX-L47ET5, sotto il quale è presente una mensola audio Horizontal 51 della Finite Elemente, dotata di docking station per iPhone, anche per un uso immediato ed estemporaneo. Adiacente a questa zona di ritrovo, l’area di attesa per gli ospiti (area celeste del progetto), nella quale è stato installato il televisore Panasonic TX-L47ET5, 3D da 47”, unitamente alla stessa mensola audio Horizontal 51. Nel patio sono stati installati, ai quattro lati, su sostegni posizionati in prossimità delle vasche perimetrali delle piante, quattro diffusori da esterno Bose 151.

Le sale conferenza
Sono due, rappresentate nella piantina dalle aree arancione e verdi e separate da una parete modulare che consente all’occorrenza di comporne una di grandi dimensioni, entrambe arredate con tecnologia video Sharp. Nella prima troviamo il monitor da 80”, nella seconda la lavagna multimediale interattiva PN-L702B da 70”, sotto la quale è presente una mensola Horizontal 51 per riprodurre l’audio. Accanto al monitor Sharp da 80”, sul lato destro, è stato posizionato un mobile con una struttura rack composta dal sintoamplificatore Onkyo TXNR616 a 7.2 canali, lettore Bluray Sharp BDHP25S, ricevitore sat Lenuss e una matrice Gefen ToolBox 8×8 HDMI. La casse acustiche, scelte per le sale conferenza, sono le Boston A23 da 160 Watt (7 unità), con subwoofer Boston ASW 650 da 650 Watt. Infine, due torrette a pavimento permettono di collegare alla matrice, tramite porte HDMI, dei PC come sorgenti.

Il progetto AV e Multimedia
«Per far sì che tutte le apparecchiature A/V e multimediali si armonizzassero nel concetto di un impiego semplice – ci spiega il dottor Berger – era indispensabile trovare una soluzione basata su un’unica interfaccia multimediale HD. Per questo motivo è stato scelto lo standard HDMI. Altra scelta fondamentale è stata quella di evitare i proiettori video a soffitto nelle sale conferenze, alla luce dell’evoluzione dei monitor e della loro versatilità d’impiego in aziende come la Loacker Remedia. Questa scelta ha favorito maggiore risoluzione e luminosità, oltre che assenza di rumori di fondo, tutti elementi discriminanti per le nostre scelte progettuali. Noi diamo all’integrazione degli impianti anche un significato di massima uniformità nei sistemi di comunicazione e trasporto delle informazioni – afferma con decisione Alberto Berger. Pertanto, favoriamo anche l’adozione del VoIP per la telefonia, le telecamere di videosorveglianza e i videocitofoni, così come la scelta di cablaggi strutturati e comunicazione Wi-Fi, come infrastruttura di base».

Le soluzioni Wi-Fi
«L’azienda Loacker Remedia ha posto particolare attenzione alla scelta delle soluzioni Wi-Fi internet – prosegue il dottor Berger. Dunque, abbiamo optato per una soluzione di particolare qualità, tipicamente impiegata anche in ambiente ospedaliero, scegliendo la Lancom Systems. L’impiego di antenne particolari e di access point, infatti, che riducono le emissioni quasi a zero nei momenti di standby (con la sola trasmissione dei Beacon di sincronizzazione si arriva ad un’emissione media di 0,0005 W), sono stati fondamentali per la scelta di un’azienda come la Loacker Remedia, sempre attenta alla qualità del posto del lavoro e alla massima riduzione di elementi di disturbo o inquinanti l’ambiente. Altro elemento caratteristico è stato quello della separazione tra accessibilità wireless alla rete Internet per ospiti aziendali, con rilascio di account di accesso limitati nel tempo di durata, da utenti interni, pertanto abituali. La nostra azienda, Berger Technology – conclude il Presidente – ha fornito alla Loacker Remedia anche tutta la consulenza per la realizzazione dei sistemi informatici e della relativa connettività, così come della programmazione della supervisione domotica».

La supervisione domotica integrata
Fra gli elementi fondamentali di questo progetto abbiamo anche l’ottimizzazione dell’impianto elettrico, basato strettamente su uno scheletro distributivo come infrastruttura, progettato fin dall’inizio secondo schemi di domotica. Ciò ha permesso di risparmiare il 40% dei cavi sotto traccia, riducendo anche qui i possibili campi magnetici interni. Ogni ambiente è stato dotato di pannelli multifunzionali per le accensioni luci, la movimentazione degli oscuranti e la termoregolazione. Una pulsantiera a 8 tasti funzionali, che occupa lo spazio minore di una scatola 503, tipicamente utilizzata per tre frutti tradizionali, ha richiesto un unico cavo domotico (simile ad un doppino telefonico), concentrando quindi la distribuzione delle alimentazioni elettriche ai vari servizi nei soli controsoffitti o in scatole di derivazione centrali. L’illuminazione, quasi ovunque dimmerabile DALI (standard per il controllo digitale dell’illuminazione) e l’impiego di sensori di presenza e di luminosità d’ambiente, hanno consentito di realizzare un sistema integrato da un’unica supervisione domotica.


Considerazioni riassuntive

Il titolare di Loacker Remedia, Hannes Loacker
Accanto al monitor Sharp da 80”, in una delle due sale conferenza, è stato posizionato un mobile con una struttura rack composta dal sintoamplificatore Onkyo TXNR616 a 7.2 canali, lettore Bluray Sharp BDHP25S, ricevitore sat Lenuss e la matrice Gefen ToolBox 8×8 HDMI
L’area contrassegnata con il colore viola nel progetto riguarda la sala relax, arredata con legno di cirmolo, nella quale sono stati posizionati: sintoamplificatore CD con sistema audio, presa USB iPod/iPad ready, internet radio Teac CRH500NT, mini casse acustiche Boston A23 (3 unità) e subwoofer Boston ASW 250
Alle pareti, in alcune posizioni strategiche, troviamo installati i diffusori Blow della Oikos fragrances. Loacker Remedia, attingendo al proprio know how e sviluppo, ha elaborato fragranze autunnali e primaverili a base di erbe, che vengono diffuse ad intervalli fissati da scenari di domotica sul pannello di supervisione Ergo

«Facendo una panoramica conclusiva sulla realizzazione di questo progetto – spiega Alberto Berger – il sistema A/V/multimediale installato è stato impostato su infrastrutture di base, quali la presenza di reti IP, di connettività cablata o Wi-Fi, di una supervisione domotica e di gestione scenari. Ogni ambiente fruitore di multimedialità HDMI è stato connesso da più cavi di rete Cat. 6 direttamente alla matrice AV situata nel rack nell’armadio della sala conferenze primaria. Lo stesso tipo di connessione con un cavo ‘diretto’ di rete Cat. 6 è stato realizzato dalle due torrette a pavimento nella sala conferenze, così come dalla torretta presso la scrivania del titolare, alla stessa matrice HDMI 8×8. Abbiamo così concentrato su detta matrice tutti gli ingressi di segnali HDMI (torrette, lettore Blu-ray, decoder sat) e da tale matrice, con le uscite dei segnali HDMI siamo ripartiti, in configurazione a stella, verso ogni postazione A/V/multimediale, quindi immagini e suoni digitali, pertanto di qualità. È stata realizzata una possibile regia, riportata anche sul sistema di supervisione domotica e quindi sulla supervisione globale e integrata dei sistemi. Le maschere di supervisione integrata Ergo sono un esempio di una selezione da applicazione PC, iPad, iPhone, locale o remota, quindi anche come controllo e supervisione via Internet o Wlan remote. Oltre ai cavi di rete Cat. 6 che connettono alle riceventi i trasmettitori in prossimità delle fonti di trasmissione HDMI, sono stati previsti cavi di rete LAN per connettere ogni TV/monitor e ogni amplificatore, con l’attribuzione di indirizzi di rete interna e di accessibilità alla rete Internet esterna via proxy. È così possibile utilizzare applicazioni specifiche (App di iTunes) per governare, via wireless, le funzionalità A/V degli amplificatori Onkyo, piuttosto che le funzionalità della matrice HDMI (via applicazione telnet). Il tutto permette una gestione molto versatile, perché consente di dirottare via wireless suoni e musiche dall’iPhone all’iPad, ai vari amplificatori, sfruttando la connettività di rete interna, anche quando ci si muove nelle varie aree, come la sala di ritrovo, le sale conferenze, la sala in cirmolo, il patio/giardino, ecc. Le soluzioni qui descritte – conclude il dottor Berger – non sono solamente professionali, utilizzano anche componenti audio/video di tipo home, in un risultato però d’integrazione spinta, che qualifica il progetto a livello apprezzabile, mantenendo i costi a livello più che accettabile».

Si ringrazia il dottor Alberto Berger per il contributo Tel. 0471 544 444