ll nuovo Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio è dotato di un impianto IPTV per la ricezione e la distribuzione dei programmi TV. L’infrastruttura IPTV è ‘future proof’ quindi in grado di distribuire non solo la televisione ma anche i servizi evoluti che verranno. 


Il nuovo Ospedale IRCCS Galeazzi – Sant’Ambrogio è uno dei progetti cardine del nuovo MIND, Milano Innovation District. È un complesso ospedaliero che riunisce in un’unica struttura le competenze di due istituti già attivi nell’area milanese: l’Istituto Ortopedico Galeazzi e l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio. Il nuovo ospedale è stato realizzato per consolidare una serie di punti di eccellenza che lo pongono ai vertici della sanità europea.

Le dimensioni dell’edificio dell’IRCCS Galeazzi-Sant’Ambrogio sono importanti: con i suoi sedici piani è il più alto ospedale d’Europa. Le camere di degenza, per un totale di 600 posti letto, sono tutte dotate di servizi all’avanguardia, non solo  per quanto riguarda le cure mediche ma anche per rendere più piacevole il tempo che il paziente è costretto a trascorrere nell’ospedale: la distribuzione dei segnali televisivi, satellitari e terrestri, è stata realizzata in IPTV con tecnologia Fracarro. 

Come vedremo in questo articolo, focalizzato proprio sull’impianto di ricezione e distribuzione dei programmi TV, i vantaggi della tecnologia IPTV vanno ben oltre alla visione dei contenuti televisivi alla quale, comunque, garantisce una flessibilità e una gestione a prova di futuro; l’infrastruttura IPTV è in grado di accogliere i servizi evoluti che verranno, senza dover effettuare interventi invasivi.

Ne abbiamo parlato con Franco Crivellari, Project Manager di Euroimpianti SpA della soluzione installata al nuovo Galeazzi.



Una camera di degenza del nuovo Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio. Tutte le camere sono dotate di servizi televisivi distribuiti in IPTV.

La sfida: garantire qualità anche ai servizi non essenziali

La sfida per il nuovo Galeazzi è stata quella di pensare alla distribuzione dei segnali televisivi come parte di un’infrastruttura che potesse comprendere qualsiasi altra tipologia di contenuti, per soddisfare esigenze attuali ma, anche e soprattutto, esigenze future.

  È stata questo il pensiero che ha portato naturalmente alla decisione di creare una rete IPTV, per sua natura flessibile e virtualmente illimitata. Un’infrastruttura basata su un server evoluto di Fracarro, cablata con cavi Cat 7 e con switch intelligenti, in grado di distribuire in modalità multicast i contenuti per evitare di saturare la capacità della rete. 

La lungimiranza della committenza ha portato a definire già in sede di progetto la presenza dell’infrastruttura fisica IPTV per poi procedere con la realizzazione contestualmente con la costruzione dell’edificio, che si sviluppa su tre blocchi strutturali. Al momento l’impianto IPTV ha una capienza massima di una sessantina di programmi terrestri e satellitari ma, per come è stato configurato, è possibile non solo variare i programmi ricevuti ma anche aggiungere contenuti AV di qualsiasi altro tipo provenienti da sorgenti interne o pagine web, non solo rivolti ai degenti ma anche per scopi didattici. Ricordiamo che all’interno di questa struttura la didattica universitaria e la ricerca scientifica avranno un’importanza rilevante

I futuri contenuti potranno essere aggiunti accedendo al server dislocato nel locale tecnico, senza dover effettuare interventi invasivi nelle camere di degenza o in altre aree dell’edificio.   


La soluzione: infrastruttura IPTV su rete dedicata   

La televisione, lo sappiamo noi italiani abituati a poter scegliere cosa vedere fra centinaia di programmi a disposizione, è un momento ancora importante della nostra vita quotidiana. È così importante che nel tempo le strutture di hospitality stanno adeguando le prestazioni dell’impianto di ricezione per garantire quel livello di servizio al quale ciascuno di noi ritrova abitualmente nella propria abitazione. Non fanno eccezione le strutture ospedaliere come l’IRSSC Galeazzi-Sant’Ambrogio che ha voluto installare una soluzione IPTV per distribuire i programmi terrestri del territorio e quelli via satellite provenienti da due posizioni orbitali: a 19,2° Est dei satelliti Astra e a 13° Est dei satelliti Eutelsat Hot Bird. Una soluzione che consente alla struttura la più elevata flessibilità, sia in tema di ricezione dei programmi TV che di servizi audiovisivi di altro genere, per garantire all’impianto una prestazione ‘a prova di futuro’, in grado quindi di soddisfare ogni adeguamento possa essere richiesto.


Il committente ha voluto una presa IPTV in tutte le camere di degenza, con un cablaggio sia per la rete IPTV che per la rete dati basato su cavo Cat 7, una scelta di prospettiva in ottica future proof – F. Crivellari


«Ci siamo aggiudicati la commessa dopo aver vinto una gara – ci spiega Franco Crivellari – il lavoro è stato realizzato dalla Società Consortile Galeazzi Scarl costituita dalle tre società: Eurompianti Spa (Mandataria), Elettromeccanica Galli Italo Spa (Mandante) e Gianni Benvenuto Spa (Mandante). Oltre all’infrastruttura IPTV ci siamo occupati anche della parte passiva della rete lan, tutti gli impianti elettrici e meccanici, ossia le centrali termiche, frigorifere, idriche, la distribuzione idrico-sanitaria, la ventilazione e la climatizzazione dell’intero stabile, comprese le unità di trattamento dell’aria delle 35 sale operatorie e una parte delle centrali di produzione dei fluidi con la relativa distribuzione».

«Tornando alla soluzione IPTV di Fracarro – prosegue Franco Crivellari – il committente aveva chiesto di installare in ogni camera dell’ospedale un punto IPTV. Per soddisfare la richiesta abbiamo concordato con il responsabile IT dell’Ospedale di installare due reti separate, una dedicata ai segnali IPTV e l’altra per i servizi IT, di cui ci siamo occupati per la parte passiva. Il tutto è stato doppiamente ridondato». 


Il nuovo Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio è parte di MIND, Milano Innovation District, il nuovo centro italiano dell’eccellenza scientifica.

Per realizzare le due reti sono stati configurati circa 150 armadi rack; per il cablaggio, invece, 900 km di cavo Cat 7 UTP e 30 km di fibra ottica. 

Nello specifico il cablaggio orizzontale è stato realizzato con i cavi in rame mentre per collegare gli armadi rack fra loro e per cablare le montanti verticali è stata utilizzata la fibra ottica. «La committenza ha scelto il cavo Cat 7 per avere la garanzia di una soluzione ‘a prova di futuro’. Non è stata necessaria la versione schermata del cavo  Cat 7 per l’assenza di segnali interferenti a radiofrequenza. 

Ultima nota: tutti gli armadi rack che servono le sale operatorie sono stati cablati in fibra ottica e sono dotati di disaccoppiatori che non utilizzano conduttori elettrici, per garantire un’assoluta separazione galvanica. 


Nella foto, una parte del rack di piano dove avviene la conversione dei segnali IPTV da ottico a coassiale

MIND, MILANO INNOVATION DISTRICT
MIND, Milano Innovation District sorge sull’area che ha ospitato Expo Milano 2015 e rappresenta il progetto di riqualificazione  dell’area stessa, realizzato con i contributi privati e pubblici. MIND, oltre ad essere un quartiere di Milano ha l’ambizione obiettivo di diventare il nuovo centro italiano dell’eccellenza scientifica. Si estende su un’area di un milione di metri quadri, già collegata alle principali reti di trasporto, che aveva ospitato l’Esposizione Universale del 2015. I poli principali che finora hanno aderito al progetto, oltre all’IRCCS Galeazzi, sono:
– Human Technopole. Biologia, bio-informatica, chimica. Il nuovo istituto italiano per le scienze della vita, con più di mille tra ricercatori e ricercatrici per il benessere delle persone;
– Fondazione Triulza. Il social hub nelle strutture di Cascina Triulza, che riunisce decine di realtà del Terzo settore e dell’economia civile. Focus: innovazione sociale.
– Campus Scienze UNIMI. Il futuro centro delle facoltà scientifiche della Statale, l’Università di Milano. Con oltre 18mila studenti e studentesse in arrivo.


La centrale 3DGFLEX: conversione dei canali TV in IP 

L’impianto di ricezione TV così come la conversione in IP e il server dedicato sono tutti prodotti di Fracarro. 

Iniziamo la descrizione con la parte aerea composta da una parabola Penta da 85 cm con supporto dual feed, sul quale sono stati montati due LNB UX QT LTE. I due feed sono orientati a 19,2° Est per ricevere i programmi dei satelliti Astra e a 13° Est per i programmi dei satelliti Eutelsat Hot Bird. Le antenne per i canali terrestri sono due, modello Elika, per la ricezione dei canali in   banda UHF. 

I segnali satellitari proseguono il loro percorso verso il multiswitch SWP916TS a 9 ingressi e 16 uscite derivate mentre i segnali terrestri raggiungono la centrale programmabile FRPRO EVO IT dotata di 32 filtri ad alta selettività da 1 a 6 canali, con un livello di uscita 113dBμV per ciascun filtro. I segnali sat e quelli terrestri raggiungono così la headend 3DGFLEX Evolution IP, composta da:

– un contenitore 3DG-BOX con alimentatore integrato;

– un modulo alimentatore 3DG-PS-BU (backup);

– due moduli 3DG-4T2-BP per la ricezione di 8 MUX digitali terrestri in chiaro o codificati;

– due moduli 3DG-4S2-BP per la ricezione di 8×8 transponder sat in chiaro o codificati; i moduli 3DG-4S2-BP sono dotati di 2 slot PCMCIA (Standard EN50221, TS10169) per l’inserimento di altrettante CAM professionali;

– un modulo encoder (streamer) 3DG-BP IP OUT per incapsulare fino a 64 programmi satellitari e tv in IP multicast, con un flusso massimo di 1 Gb/s.


La configurazione dell’impianto di ricezione TV con distribuzione IP installato all’ospedale Galeazzi-San’Ambrogio di Milano. La centrale di conversione IPTV è la Fracarro 3DGFLEX.

I segnali in uscita dalla centrale 3DGFLEX Evolution IP raggiungono il server IPTV di Fracarro installato in un locale tecnico che funge anche da centro stella. Da qui partono  le tre fibre ottiche destinate alle 3 verticali, una per ogni blocco strutturale del fabbricato. I piani dove si trovano le camere degenza sono 7 e sono situate al 4°, 8°, 9°, 10°, 11°, 12° e 13° piano.

Ad ognuno di questi piani e per ognuno dei tre blocchi strutturali è stato installato un armadio dove i segnali da ottico vengono convertiti in elettrico. Quindi, il cablaggio prosegue in ogni camera di degenza via cavo Cat 7.

L’impianto IPTV di Fracarro è stato dimensionato per distribuire 60 servizi, fra programmi televisivi free to air e pay tv e canali AV provenienti da sorgenti AV locali piuttosto chde da pagine web o sorgenti AV locali.È un impianto di tipo future proof e quindi aperto.

«Siamo rimasti molto soddisfatti della soluzione che Fracarro ci ha fornito – commenta  Franco Crivellari – oltre al fatto che si sono dimostrati molto collaborativi sia durante la fase progettuale che installativa, assistendoci anche la settimana di ferragosto perché la settimana successiva era prevista  l’apertura dell’Ospedale e  non sarebbe stato possibile intervenire ad ospedale aperto con le stanze di degenza abitate dai pazienti».


Nella foto, la parte aerea composta da una parabola Penta da 85 cm, in configurazione dual-feed, e due antenne terrestri, modello Elika.

Il server IPTV che genera e gestisce i contenuti

 Il sistema IPTV del nuovo Galeazzi-Sant’Ambrogio è stato preinstallato su un server Dell collocato all’interno di un rack 19” localizzato nella sala server. 

L’applicativo (Middleware) era già configurato per gestire tutti i servizi richiesti, come la pagina di benvenuto, la gestione della lista programmi in streaming, la messaggistica, l’autenticazione e la gestione delle API. 

In fase di configurazione da remoto, sono stati aggiunti nella lista dei device  tutti i MAC address dei set-top-box IPTV che sono stati poi installati nelle varie camere.

Il server IPTV è dotato di due schede di rete, per la configurazione in locale tramite l’interfaccia web e per la rete IPTV, ossia per gestire i programmi in streaming della centrale 3DGFlex e la lista programmi multicast in distribuzione a tutti i relativi set-top-box IPTV.

La messa in servizio ha previsto che venissero prodotte due liste fondamentali:

– l’elenco dei programmi TV/SAT da inviare in streaming e l’associazione ai relativi indirizzi IGMP multicast

– l’elenco dei MAC address dei set-top-box IPTV associati alle varie camere per individuare immediatamente eventuali anomalie e associare i programmi in visione. 

Il server è in grado di gestire eventuali evoluzioni dell’impianto IPTV, qualora dovesse rendersi necessario aggiungere altri moduli alla headend 3DGFLEX Evolution IP per incrementare il numero di programmi distribuiti.


Il rack con i componenti Fracarro utilizzati per l’impianto di ricezione TV e Sat, con la centrale 3DGFLEX per la conversione in IP dei segnali; gli switch di rete e il server che gestiscono i contenuti visualizzati sui televisori.

IRCCS GALEAZZI – SANT’AMBROGIO, I PUNTI DI FORZA
Il nuovo Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio è centro di eccellenza di importanti specializzazioni di medicina. Ecco le principali:
– Ortopedia e Traumatologia. Sono il fiore all’occhiello per questo l’Ospedale ha ottenuto il riconoscimento di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico). Attraverso le più moderne tecniche mininvasive, vengono trattate le principali patologie ortopediche dell’adulto e del bambino di spalla, mano, anca, ginocchio, caviglia e piede;
– Diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari. La salute del cuore è uno dei punti cardine del nuovo Ospedale; una realtà d’eccellenza negli interventi di cardiochirurgia mininvasiva e dalla Cardiologia strutturale come l’intervento della sostituzione della valvola aortica (TAVI);
– Centro di riferimento per la Neurochirurgia. Grazie all’utilizzo di avanzate tecniche di brain mapping, della neurofisiologia intra-operatoria e dell’esperienza nella chirurgia awake, il Centro è leader in Italia e in Europa nel trattamento dei tumori cerebrali maligni e benigni.


Persone intervistate

Franco Crivellari
Euroimpianti SpA

Project Manager


Link utili

grupposandonato.it | euroimpianti-spa.com | fracarro.com/it