Riduzione delle emissioni, ripensamento dei processi di produzione, modularità, riciclo e nuovi packaging. Temi, progetti e obiettivi di ecosostenibilità raccontati dalle aziende protagoniste dall’AV.


Abbiamo chiesto alle aziende di raccontarci obiettivi e progetti in corso in tema sostenibilità, e di riflettere sul tema e sulle normative in atto. Ecco cosa ci hanno raccontato.




CANON | Daniela Valterio, Environment, Quality & Product Safety Manager di Canon Italia 

«Canon è guidata dalla filosofia Kyosei, ‘Vivere e lavorare insieme per il bene comune’, un concetto che definisce tutte le azioni del brand. In linea con esso, abbiamo adottato gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite come quadro di riferimento per coordinare, attuare e misurare i nostri progressi in materia di sostenibilità. 

Fra i nostri obiettivi più ambiziosi puntiamo ad azzerare le emissioni nette di CO2 per l’intero ciclo di vita dei prodotti in tutta l’area EMEA entro il 2050. Nel corso dei prossimi anni, svilupperemo piani di riduzione delle emissioni di CO2 su misura per ogni Paese o regione, definendo la nostra tabella di marcia complessiva per la regione EMEA. Ci siamo impegnati a ridurre del 50% le emissioni di CO2 del ciclo di vita per prodotto entro il 2030, in linea con l’Accordo di Parigi. Attualmente siamo sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo, avendo ottenuto una riduzione cumulativa del 43% dal 2008, con una riduzione media annua del 4,1% tra il 2008 e il 2022 a fronte di un obiettivo del 3%.

Inoltre, desideriamo ridurre le emissioni di gas serra (GHG) di ambito 1 e 2 del 42% e le emissioni assolute di GHG di ambito 3 (categoria 1 e 11) del 25% entro il 2030 rispetto all’anno di riferimento 2022, in linea con i criteri convalidati dall’iniziativa Science Based Targets.

Per raggiungere Net Zero di CO2, intendiamo migliorare l’efficienza durante il ciclo di vita dei prodotti, riducendo l’uso di energia nella progettazione, nella produzione e nella distribuzione, utilizzando le materie prime in modo responsabile ed eliminando la plastica monouso dai nostri imballi.

Abbiamo un’ampia gamma di iniziative a sostegno della nostra attività circolare e della riduzione dell’impatto ambientale. Investiamo ogni anno circa l’8% del fatturato globale in attività di ricerca e sviluppo per creare nuove soluzioni più rispettose dell’ambiente sia nella produzione che nell’utilizzo. La gamma di stampanti e multifunzione IR ADVANCE Serie ES, ne è un chiaro esempio, prodotta con oltre il 90% dei materiali riutilizzati da prodotti usati, garantisce gli stessi livelli di qualità e performance di un prodotto nuovo e certificato. 

La relazione tra Canon e la sostenibilità è dettata dal concetto di concretezza. Grazie all’impegno in ogni passaggio della filiera dalla produzione alla logistica, dall’uso fino allo smaltimento e riutilizzo di prodotti esausti, le nostre soluzioni sono pensate nell’ottica di economia circolare». 


EPSON | Luca Cassani, Corporate Sustainability Manager di Epson Italia

«Azienda dalla lunga storia a favore della sostenibilità, Epson è impegnata fin dagli anni Settanta nello sviluppo di tecnologie e prodotti che riducono l’impatto ambientale. 

Attualmente, l’obiettivo di diventare carbon-negative entro il 2050 è il più importante: a livello temporale il primo passo per raggiungerlo è la transizione energetica. Ci siamo impegnati a utilizzare solo energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili: obiettivo raggiunto a fine 2023, perfettamente in linea con la scadenza che ci eravamo posti. Questo consente di evitare l’emissione annua di 400mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera, un beneficio non indifferente per l’ambiente. 

Un altro importante traguardo riguarda una politica di sviluppo prodotti che mira a ridurre la produzione di rifiuti. Mi riferisco, ad esempio alle EcoTank di cui abbiamo venduto 80 milioni di unità nel mondo: considerando che, rispetto a una equivalente stampante a cartucce, una sola unità evita l’immissione nel pianeta di 22 kg di plastica, si fa in fretta a capire quanto sia enorme la quantità totale di plastica evitata. Questo evidenzia come anche i piccoli gesti di ognuno possono fare la differenza. Ultimo, ma non meno importante: per il 20° anno consecutivo Epson è presente negli indici FTSE4Good, che misurano le prestazioni delle società che dimostrano di avere solide prassi ambientali, sociali e di governance (ESG – Environmental, Social, Governance). Tengo a sottolineare che questa presenza ventennale dimostra, più di ogni altro dato, che per noi l’impegno verso la sostenibilità è una forte attitudine aziendale e non una moda passeggera.

Per quanto riguarda l’impatto delle politiche green, riteniamo costituiscano un impulso per tutte le aziende e possano supportare quelle che perseguono l’innovazione, indirizzandole verso lo sviluppo sostenibile. Si tratta di leggi che coprono ampi settori della vita privata e pubblica e che hanno anche una notevole rilevanza negli acquisti pubblici, per esempio nei bandi di gara. 

Epson può vantare diverse importanti certificazioni di enti terzi che attestano il suo essere azienda effettivamente sostenibile. Ricordiamo le valutazioni di Eco Vadis e di Responsible Business Alliance (RBA). La prima ci certifica fra le aziende più sostenibili nel settore della produzione di PC e periferiche, mentre la seconda attesta che soddisfiamo i più elevati standard di responsabilità sociale d’impresa, come certifica proprio la RBA dopo aver ispezionato le condizioni di lavoro nelle nostre fabbriche».


Newline | Gianfranco Lipani, Country Manager di Newline

«L’ecosostenibilità è una priorità fondamentale che permea la nostra visione aziendale. Riconosciamo l’urgenza della crisi climatica e l’importanza di adottare misure concrete per ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività. 

Per quanto riguarda il packaging, siamo riusciti a ridurre significativamente il materiale necessario per confezionare i nostri prodotti. Inoltre, tutto il nostro packaging è completamente riciclabile. L’utilizzo di confezioni più piccole ci permette di inserire il 46% in più di prodotti per contenitore, riducendo notevolmente le emissioni di CO2 associate al trasporto.

L’85% del nostro stock per l’area EMEA è conservato nel magazzino di DSV. Abbiamo scelto DSV come nostro partner logistico perché si sono impegnati a ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2030. Questa partnership contribuisce in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale legato alla catena di distribuzione.

Inoltre, i nostri nuovi prodotti sono progettati con un sistema modulare che permette ai clienti di personalizzarli per soddisfare le proprie esigenze specifiche, riducendo così lo spreco di materiali. Questi prodotti sono anche progettati per essere aggiornabili, garantendo un ciclo di vita più lungo, il che è benefico sia per l’ambiente che per il bilancio dei clienti.

Riguardo all’efficienza energetica, stiamo facendo ogni sforzo per rendere i nostri prodotti il più possibile a basso consumo energetico. Abbiamo ottenuto le certificazioni CE (EMC + LVD + FCC + red), RoHS, Reach, Energy Star, tra altre, dimostrando il nostro impegno per ridurre l’impatto ambientale dei nostri prodotti.

Infine, siamo orgogliosi delle nostre certificazioni aziendali, tra cui ISO 9001, ISO 14001, ISO 27001 e ISO 45001, che testimoniano il nostro impegno per norme di gestione aziendale sostenibili.

Le crescenti pressioni normative e la crescente consapevolezza dei consumatori in merito all’ecosostenibilità stanno spingendo le aziende a rivedere le loro pratiche e a investire in soluzioni più verdi. Questo ci offre opportunità di business significative, in quanto la domanda di prodotti e servizi sostenibili è in costante crescita. Allo stesso tempo, ci sfida a rimanere conformi a regolamentazioni sempre più rigorose, ma vediamo queste sfide come investimenti nel futuro sostenibile dell’azienda. Crediamo che queste pratiche siano fondamentali per il nostro successo futuro e per contribuire a un mondo più sostenibile».


Panasonic | Stefano Tura, Sales Manager, Visual System Business Unit,
Panasonic Connect Italy

«Prendiamo molto sul serio la nostra responsabilità di ridurre le emissioni e di fare tutto il possibile per affrontare il cambiamento climatico.  Nel gennaio 2022 abbiamo annunciato Panasonic GREEN IMPACT, un’iniziativa ambientale a lungo termine per il Gruppo Panasonic che mira a facilitare un futuro a zero emissioni di carbonio per noi come azienda e per la società.  Panasonic ha dichiarato il proprio impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 in tutte le attività commerciali di tutte le società operative del gruppo entro il 2030. Questo impegno si applica alle emissioni Scope 1 (emissioni dirette da attività commerciali) e Scope 2 (emissioni indirette come i costi delle utenze). Il nostro obiettivo è di arrivare a zero emissioni nette di CO2 negli Scope 1, 2 e 3 entro il 2050. Nel 2018 abbiamo creato i nostri primi stabilimenti a zero emissioni di carbonio generando la nostra energia rinnovabile in loco, acquistando l’elettricità aggiuntiva da fonti energetiche pulite e compensando le emissioni rimanenti. Attualmente abbiamo nove stabilimenti a zero emissioni di carbonio in tutto il mondo e continueremo a implementare questo approccio in tutti i nostri stabilimenti (circa 250) a livello globale. Abbiamo identificato che circa l’80% delle emissioni di anidride carbonica del Gruppo Panasonic nell’anno fiscale 2020 erano dovute alle emissioni generate durante l’utilizzo dei prodotti. La riduzione del consumo energetico e il miglioramento dell’efficienza di proiezione sono quindi di estrema importanza e i nostri sforzi vanno nella giusta direzione. Ad esempio, siamo orgogliosi di essere una delle prime aziende al mondo ad aver sostituito la sorgente di luce a lampada con sorgenti di luce laser ecologiche nei nostri proiettori. Un cambiamento che riduce l’uso di metalli tossici e migliora notevolmente l’efficienza energetica dei dispositivi.  E abbiamo anche introdotto Filtri-Eco lavabili e riutilizzabili che, se combinati con le 20.000 ore di funzionamento garantite senza manutenzione, rendono i nostri proiettori più duraturi e meno dispendiosi in termini di risorse. Un terzo esempio di come stiamo aiutando i nostri clienti a ridurre la loro impronta di carbonio è il nostro programma di economia circolare senza scopo di lucro, che offre ai clienti l’opportunità di donare i propri dispositivi TOUGHBOOK dismessi per farli rivivere e dare loro una nuova vita presso enti di beneficenza, altre organizzazioni no-profit o nei mercati dell’usato».


PPDS Philips | Luca Guariniello, Marketing Manager Italy, PPDS Philips professional displays

«Da diversi anni ormai promuoviamo un modo diverso di fare business, cercando nuovi equilibri tra economia circolare, sostenibilità ambientale e sostegno a persone e comunità. Un impegno che per essere rilevante deve orientarsi sempre ad azioni concrete e scelte di lungo periodo, influenti sull’intero processo produttivo. Modularità, sviluppo agile delle soluzioni, estensione della durata del prodotto e riduzione delle risorse utilizzate, sono le linee guida del nostro approccio ‘olistico’ che coinvolge in pieno le fasi di progettazione, produzione, consegna e installazione, e che include anche le attività dei partner strategici, poi declinate su segmenti di mercato specifici. 

Il punto è creare prodotti più sostenibili già al momento della progettazione, mediante processi di sviluppo elastici, che consentano di reagire rapidamente alle esigenze del mercato con prodotti dedicati e innovativi. L’intera gamma Philips professional displays offre ad esempio soluzioni basate su Android che consentono di estendere la durata dei prodotti mediante l’aggiornamento nel tempo delle piattaforme, ma anche risorse per una gestione più sostenibile dell’obsolescenza dei prodotti, con servizi di supporto che ne favoriscono il riciclo, lo smaltimento o la redistribuzione in aree dove possano essere utilmente riusati.         

L’obiettivo principale è monitorare, modificare e migliorare continuamente gli aspetti legati al consumo energetico, alla componentistica, al trasporto e all’imballaggio dei prodotti. Il nuovo packaging dei display, ad esempio sarà realizzato per minimizzare l’utilizzo di risorse e per ottimizzare l’attività logistica e di spedizione. Gli imballi in cartone sono pensati per ridurre l’impronta di carbonio e la quantità di materiali da smaltire, sono stampati a un colore con inchiostro di soia e prodotti interamente con materiali riciclati e riciclabili, e senza l’utilizzo di plastiche. 

Sul tema dell’energia, possiamo dire di essere gli unici sul mercato a offrire oggi un display e-Paper a consumo zero, nel formato da 25 pollici e con 60.000 colori, per la visualizzazione di immagini statiche. Philips Tableaux è il supporto perfetto per la digitalizzazione di qualità di ogni tipo di segnaletica cartacea, e lo strumento ideale per favorire nel medio-lungo periodo maggiore risparmio energetico, minori costi operativi, riduzione delle emissioni».


SCREENLINE | Rachele Nichelatti, Responsabile Marketing, Screenline

«Screenline si distingue per il suo impegno quotidiano nella transizione verso una pratica più sostenibile, mettendo in atto diverse iniziative per ridurre l’impatto ambientale dei suoi schermi e contribuire al benessere del pianeta. Uno degli elementi chiave di questo impegno è la selezione attenta dei fornitori e dei materiali, con una preferenza per prodotti italiani e sostenibili. 

La nuova linea di schermi immersivi è un esempio tangibile di questo impegno. Esclusivamente realizzati con materiali che soddisfano i rigorosi standard di bassa emissione di composti organici volatili (VOC) e pannelli certificati Forest Stewardship Council (FSC), questi schermi rappresentano un passo avanti verso la sostenibilità ambientale. È con orgoglio che possiamo annunciare che Screenline ha ottenuto la certificazione FSC, riconoscimento della nostra dedizione a pratiche aziendali eco-friendly. Un altro traguardo significativo è stato raggiunto nel 2022, quando circa il 35% del fabbisogno energetico di produzione e degli uffici di Screenline è diventato autonomo grazie a un impianto fotovoltaico di proprietà da 40 kWh. Questa iniziativa non solo riduce la nostra impronta di carbonio, ma dimostra anche il nostro impegno verso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. 

Siamo consapevoli che la sostenibilità è un percorso in continua evoluzione e ci impegniamo a esplorare costantemente nuove soluzioni e pratiche aziendali che riducano ulteriormente l’impatto ambientale. Screenline è orgogliosa di essere un attore responsabile nel settore, contribuendo al cambiamento verso un futuro più verde e sostenibile per tutti».


Persone intervistate

Daniela Valterio, Environment
Quality & Product Safety Manager di Canon Italia

Luca Cassani
Corporate Sustainability Manager di Epson Italia

Gianfranco Lipani
Country Manager di Newline

Stefano Tura,
Sales Manager, Visual System Business Unit, Panasonic Connect Italy

Luca Guariniello
Marketing Manager Italy PPDS Philips professional displays

Rachele Nichelatti
Responsabile Marketing, Screenline