Un corso molto partecipato: erano presenti più di 50 professionisti fra architetti, progettisti e installatori. Un’occasione per sottolineare l’importanza delle professioni che condividono l’integrazione dei sistemi.


Tre interventi, diverse richieste di approfondimento anche a corso terminato: l’argomento dedicato al mercato domestico, specifico sulla tecnologia presente nelle abitazioni, che si pone l’obiettivo di migliorare la qualità della vita all’interno delle mura di casa è sempre più di attualità. I tre relatori, Pietro Montemarano dello Studio Tecnico Pietro Montemarano, Vincenzo Di Napoli Sales Manager Italia di Lutron e Giampaolo Pievani Amministratore Unico di SIE-Società di Ingegneria Elettrica hanno proposto interventi interessanti e ben assortiti, dedicati all’integrazione elettrico-elettronica degli impianti, al problema causato dai driver dei LED quando sussistono incompatibilità con l’elettronica di gestione e alle configurazioni audio di un impianto home theater/multimedia. Tutti e tre gli interventi hanno avuto un denominatore comune: la fondamentale importanza di coinvolgere il system integrator durante la fase di progettazione, per creare le premesse di un lavoro di squadra fra utente finale, interior designer e system integrator. I system integrator associati a CEDIA offrono una garanzia importante, quella della costante formazione e del continuo aggiornamento professionale.



Prodotti che non parlano fra loro

Come ha sottolineato più volte Pietro Montemarano durante il suo intervento, l’integratore troppo di frequente viene coinvolto quando il progetto è già finalizzato e il ‘danno’ è stato compiuto. 
Cosi ci si accorge troppo tardi che l’impianto non funziona: vuoi per una scelta imperfetta dei componenti che formano il sistema integrato, vuoi perché questa scelta non garantisce all’architetto di soddisfare come vorrebbe i desiderata della committenza. 
E non sempre ricorrere successivamente ad un professionista adeguato, in questo caso il system integrator, consente di raddrizzare la situazione; in ogni caso, comunque, lievitano i costi complessivi: il rifacimento di un lavoro progettato male e con prodotti inadatti, il più delle volte si rivela un vero e proprio danno economico. Quindi, per evitare esperienze costose e negative, è sempre conveniente ricorrere al professionista che conosce questo lavoro, ovvero al system integrator. Inoltre, la presenza sul mercato di prodotti che danno la possibilità all’installatore di conoscere lo stato dei parametri ma non quella di modificarli, per realizzare la vera integrazione, costituisce un ulteriore problema e complica le cose. Anche per questo motivo delegare all’installatore elettrico la scelta della configurazione dell’impianto e dei relativi prodotti è un comportamento da evitare. 
Pietro Montemarano ha poi commentato la nuova norma CEI 64-8/8-1 dedicata all’efficienza energetica degli impianti elettrici, pensata per contenere i consumi degli impianti nei nuovi edifici e in quelli ristrutturati. Una norma che concorre a determinare la scelta dei professionisti di valore, per non ritrovarsi con un risultato finale negativo, che genera maggiori consumi anziché contenerli. 


Da sinistra, i tre relatori del corso CEDIA CDP: Giampaolo Pievani Amministratore Unico di SIE, Pietro Montemarano dello Studio Tecnico Pietro Montemarano e Vincenzo Di Napoli Sales Manager Italia di Lutron.



La non facile convivenza di Led e Driver

Vincenzo Di Napoli, Sales Manager Italia di Lutron, ha affrontato lo spinoso problema relativo alla variazione di luminosità di un corpo illuminante a Led. Un problema che riguarda le lampadine Led di tutte le forme e colori quando integrano il relativo driver. 
In questo caso, se il sistema d’illuminazione prevede la regolazione dell’intensità luminosa (dimmer) possono sorgere problemi anche impossibili da risolvere se, involontariamente, vengono scelti prodotti non compatibili. 
Per questo motivo all’architetto o all’interior designer si pone una scelta obbligata: condividere le decisioni con un system integrator e delegare a quest’ultimo la scelta della configurazione dell’impianto e dei modelli/prodotti da impiegare. Tutto ciò per assicurare che il lavoro verrà eseguito alla regola dell’arte, come promesso alla committenza, per una totale soddisfazione del cliente. Vincenzo Di Napoli durante il suo intervento ha ricordato alcune peculiarità tecnologiche per rafforzare l’importanza dei concetti esposti; ad esempio, il fatto che la tecnologia offre ben cinque diverse modalità per variare la luminosità di una lampadina Led ma non tutti i sistemi di controllo sono compatibili con tutti questi standard. Come accade troppo spesso ci si potrebbe trovare di fronte ad un sistema installato che non funziona a causa di questo problema. Oppure all’impossibilità di effettuare il dimmeraggio di una lampadina Led al di sotto del 10% della luminosità totale, per il limite intrinseco del semiconduttore (superata la soglia la luce si spegne completamente). Un altro fattore, da tenere presente, riguarda la dilatazione generata dalla pupilla dell’occhio (quindi la luce percepita), che compensa la riduzione della luminosità introdotta dal dimmer (e di conseguenza il suo effetto).


L’importanza dell’audio


Sopra, il white paper dedicato alle Linee Guida per i Cablaggi. A destra, la brochure dedicata al corso per i progettisti: il lavoro in team è determinante per realizzare soluzioni a prova di futuro.

L’intervento di Giampaolo Pievani, Amministratore Unico di SIE-Società di Ingegneria Elettrica, ha riassunto le capacità e le conoscenze che costituiscono il vero valore aggiunto di un professionista del settore. Ha commentato alcune delle esperienze dove, interpellato a lavori già conclusi, ha dovuto introdurre modifiche sostanziali e fondamentali perché l’impianto, progettato e messo in opera da un installatore elettrico, offriva prestazioni molto al di sotto delle attese. Esperienze che Giampaolo Pievani ha evidenziato paragonando il ruolo del system integrator a quello di un direttore d’orchestra, raccomandando agli architetti e agli impiantisti di rivolgersi ai professionisti del settore per evitare magre figure nei confronti dei propri clienti. Una seconda parte dell’intervento, altrettanto interessante e innovativa, ha riguardato la filosofia con la quale si progetta un’ambiente home theater/multimedia con particolare attenzione alla disposizione dei diffusori (anche invisibili, situati all’interno delle pareti) e alla loro collocazione spaziale passando in rassegna le configurazioni audio, dalla classica 5.1 (diffusori distribuiti su un piano) fino a quella compatibile Dolby Atmos (tridimensionale), che prevede diffusori integrati nel soffitto: una ragione di più per affrontare l’argomento in fase di progetto anziché intervenire a posteriori.


Appuntamento a ISE 2017: Amsterdam, dal 7 al 10 febbraio

ISE è la fiera di riferimento al mondo per l’integrazione dei sistemi, sia in ambito AV PRO e commerciale, che domestico/residenziale. Come ogni anno CEDIA organizzerà numerose sessioni formative sui temi più recenti, per dare la possibilità ai propri membri di frequentare sessioni di training specifiche. Il programma verrà reso noto a fine anno.