La sede centrale del gruppo cooperativo bancario ICCREA ha messo in atto una trasformazione tecnologica di alto livello nei suoi uffici di Roma e Milano. Le nuove dotazioni, studiate su misura per ogni ambiente, rappresentano un fiore all’occhiello per l’istituto. System Integrator VRM Italia, tecnologia Exertis AV.
ICCREA Banca è la sede centrale del gruppo cooperativo bancario ICCREA, del quale fanno parte 113 diverse BCC. In quanto capogruppo, le interazioni che deve gestire con le singole banche – ma anche con istituzioni internazionali del calibro della BCE – sono numerosissime. Come successo in molti ambiti, l’epoca Covid ha fatto nascere, e in svariati casi lasciato in eredità, la prassi di riunirsi online più che di persona.
La dotazione tecnologica delle sale conferenze e delle sale riunioni ha dunque assunto un’importanza strategica per l’istituto, che ha deciso di realizzare un intervento per rendere più moderni i propri sistemi integrati. Ne parliamo con Andrea Bichi, Direttore Ufficio Acquisti Speciali e Progetti di ICCREA Banca, e con Marco D’Amico e Marco Di Menico, rispettivamente Direttore commerciale e Solution Engineer di VRM Italia, l’azienda che ha curato l’installazione.
La sfida: rinnovare la tecnologia di aule riunioni con caratteristiche variegate
Oltre a dirigere l’ufficio acquisti di ICCREA Banca e a essere il riferimento per tutti gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento delle dotazioni, Andrea Bichi è un grande appassionato di tecnologia. A lui chiediamo di raccontarci come si è arrivati a questo intervento: «Durante, ma anche dopo, il periodo della pandemia, le riunioni a distanza si sono moltiplicate, e spesso si tratta di incontri su temi e con interlocutori della massima importanza. In qualità di capofila del nostro gruppo bancario, in diverse occasioni dobbiamo interfacciarci con la Banca Centrale Europea, in diverse lingue. Avevamo dunque bisogno di rendere più moderne le nostre sale, le cui dotazioni erano un po’ obsolete. In questa prima fase, abbiamo scelto di concentrarci su alcuni ambienti della nostra sede di Roma e delle sedi milanesi.
Nel primo caso, era necessario intervenire anche su quello che chiamiamo Parlamentino, una grande sala – in grado di ospitare circa 200 persone – che usiamo per gli incontri con i direttori generali e i presidenti delle altre BCC».
Altri interventi hanno riguardato tre sale riunioni più piccole. «In un certo senso, queste sono anche più importanti per noi. Qui si svolge il CDA una volta al mese, oltre alle riunioni della massima dirigenza della banca – tra le diverse sedi – per discutere argomenti come il piano strategico triennale, le spese annuali, il budget e naturalmente singoli progetti. Sono sale caratterizzate da un’elevata frequenza di utilizzo, anche cinque giorni a settimana per diverse riunioni al giorno. Insomma, non ambienti di rappresentanza, bensì luoghi destinati al lavoro quotidiano.» Da questa descrizione si intuisce molto bene la necessità di mettere in atto un intervento qualitativo sulla tecnologia presente.
La soluzione: tecnologie ragionate in base a finalità e contesti
Una volta stabilite le necessità, ICCREA Banca si è affacciata sul mercato. Spiega sempre Bichi: «Ci siamo fatti un’idea dell’offerta tecnologica disponibile e, una volta individuata la miglior soluzione per le nostre esigenze, abbiamo organizzato una gara a invito, chiedendo di partecipare ad alcune aziende, tra cui VRM Italia, che è risultata essere la più competitiva sul mercato a parità di prodotto».
Quello tra ICCREA Banca e VRM è in realtà un rapporto consolidato, come ci spiega Marco D’amico, che dell’azienda è direttore commerciale. «Con ICCREA Banca avevamo già collaborato in passato, realizzando nel 2005 le sale su cui ci è stato chiesto di intervenire oggi per l’ammodernamento necessario. Per tutto il periodo trascorso, la manutenzione era stata fatta da noi. Si tratta dunque di un rapporto storico. L’impostazione di questo nuovo intervento ricalcava quella del 2005: avere una regia centralizzata, molto strutturata, che potesse gestire tutto l’ambiente delle sale.»
I nuovi interventi di VRM Italia si sono concentrati su sei ambienti, suddivisi fra le strutture del Gruppo che si trovano a Roma e Milano.
Nello specifico, nella sede romana si è intervenuti nelle sale riunioni Bianca, Verde, Rossa e nel Parlamentino; a Milano città – precisamente nella sede di via Revere – è stata ammodernata la sala per le riunioni del CDA, mentre nella sede amministrativa di Peschiera Borromeo i lavori hanno interessato una sala riunioni.
Microfonia – Data la preponderanza dei meeting da remoto, microfonia e intelligibilità del parlato erano due aspetti della massima importanza. Marco Di Menico, Solution Engineer di VRM, entra nei dettagli della soluzione: «Le aspettative del cliente sono state chiare fin da subito; l’obiettivo prioritario era sentire molto bene la voce dei relatori, adeguando l’acustica della sala quando necessario, e vedere chiaramente i contenuti visualizzati sui monitor. Per questo abbiamo utilizzato la soluzione Dicentis di Bosch, sia per la qualità audio elevata sia per la flessibilità, perché sono presenti versioni cablate (da incasso e non) e wireless. Nello specifico, abbiamo utilizzato Dicentis Flush quando serviva una soluzione da incasso, ossia nella sala Parlamentino della sede di Roma, dove i banchi sono poco profondi e la soluzione con base non era praticabile. Abbiamo posizionato i microfoni nell’intercapedine tra un banco e quello adiacente. Sempre qui abbiamo previsto anche due mixer audio digitali Yamaha TF3 da 48 ingressi, con matrice 34×34 canali digitali per registrazione e playback.
Sempre a Roma, nelle sale Bianca, Rossa e Verde, sono stati scelti i microfoni a stelo di Bosch anziché le basi, che non avrebbero potuto mantenere la loro posizione precisa, e ciò avrebbe messo in crisi il sistema di puntamento automatico delle videocamere, che si basa sulla posizione del microfono. A Milano, invece, il tavolo riunioni è molto elegante, color nero lucido: i cavi sul tavolo avrebbero pregiudicato l’estetica della sala. Per questo abbiamo scelto la soluzione Dicentis wireless. Riguardo all’auto-puntamento della camera nelle sale CDA, è opportuno che quando la persona non parla il microfono sia spento. Con il Conference System si può decidere a quanti utenti attivare il microfono: un altro punto a favore di Bosch.»
L’installazione vanta tecnologia di ultima generazione. Audio e video sono eccelsi ed è garantita l’intelligibilità del parlato e un grande comfort acustico – A. Bichi
Processing, visualizzazione, registrazione e streaming – Passiamo ad analizzare, sempre insieme a Di Menico, gli aspetti di processing, visualizzazione, registrazione e streaming dei contenuti. «A Milano, nella sala CDA di via Revere, dovevamo gestire una configurazione composta da due monitor da 85 pollici affiancati; abbiamo installato la matrice TVOne Corio Master Mini e il processore multifinestra Corio View, che ci consentono di visualizzare a scelta su ciascun monitor le immagini provenienti dal sito remoto, da quello locale e la presentazione del relatore. A Roma e a Milano Peschiera, invece, abbiamo scelto la matrice/processore/scaler di Dexon, DMX/DVP 32×32, 4Kp60, da 7RU. I motivi sono soprattutto due: da un lato è un prodotto davvero affidabile (aspetto fondamentale perché se una matrice si guasta la soluzione smette di funzionare); dall’altro è l’unica matrice 32×32 sul mercato a gestire le transizioni seamless, grazie allo scaler in ingresso e in uscita; gestisce inoltre più di dodici sorgenti e circa 60 diversi preset video.» Per quanto riguarda invece le camere PTZ, sono di Lumens e Cisco, azienda di cui VRM è partner. «A Milano abbiamo la soluzione di videoconferenza Cisco Kit EQ Quad Camera, dotata di intelligenza artificiale, gestita da un sistema domotico, sempre di Cisco, completo di display touch che gestisce anche le luci e gli oscuranti. A Roma, invece, abbiamo 16 Lumens VC-A52S (Full HD, zoom ottico 20x): 5 nella sala Parlamentino, 5 nella sala Bianca e 3 ciascuna nelle sale Rossa e Verde. Il posizionamento delle camere nelle varie sale è stato determinato dalla migliore inquadratura nella ripresa campo/controcampo e, quando presente, una camera è stata dedicata alla seduta del Presidente.»
Display – Nel campo dei display, prevale il brand LG, soprattutto con i modelli da 110”, installati nella sede di Peschiera Borromeo e nelle sale Bianca (da 60 sedute), Verde (da 40) e Rossa (da 30) di Roma. Marco Di Menico ci fornisce qualche dettaglio in più: «In totale, sono stati installati ben 5 monitor LG di grande formato, oltre ad altri di dimensioni minori. Fra i numerosi punti di forza di questo LFD, modello 110UM5J, abbiamo anche l’estetica raffinata, grazie a una cornice di soli 17 cm e la profondità inferiore ai 10 cm. Per portare monitor di queste dimensioni nelle rispettive sale a Milano abbiamo utilizzato un sistema meccanico specifico per movimentare imballi di grosse dimensioni su rampe di scale, mentre a Roma ci siamo serviti di una gru meccanica che dall’esterno ha portato i prodotti al piano.
Nella sala Parlamentino sono stati invece previsti due videoproiettori ai lati del tavolo relatori e diversi altri monitor di rimando per garantire a tutti una visione ottimale dei contenuti. Infine, la registrazione di eventi e l’eventuale streaming live in tutte le sale a Roma e a Milano è gestita dall’Epiphan Pearl Mini, un device versatile, dalle dimensioni portatili e predisposto al collegamento di sorgenti professionali anche su protocollo NDI|HX, capace di effettuare streaming live sulle piattaforme social».
L’impostazione di questo nuovo intervento ricalcava quella del 2005: avere una regia centralizzata, molto strutturata, che potesse gestire tutto l’ambiente delle sale – M. D’Amico
La condivisione dei contenuti, molto rilevante durante gli incontri che si svolgono nelle sale di ICCREA Banca, avviene tramite la soluzione ClickShare di Barco, presente in ogni sala con il modello CX-30. «Entrando in ciascuno di questi ambienti – commenta Di Menico –, il ClickShare instaura una connessione automatica ai dispositivi della sala, dalle telecamere ai microfoni, dall’audio ai display. L’obiettivo è mettere in condizione il partecipante di avviare una riunione dal proprio laptop in pochi secondi, utilizzando la piattaforma di videoconferenza che preferisce.»
Infine, tutta la rete Lan è stata realizzata con prodotti Cisco. Aggiunge Di Menico: «VRM Italia gestisce l’infrastruttura IP all’interno di Banca Iccrea, e per noi Cisco è un brand fondamentale in questo senso».
Più che semplici soluzioni audio e video: cambiamenti da cui non tornare indietro
Dalla descrizione delle nuove dotazioni nei vari ambienti, si percepisce la volontà di dare loro un valore diverso. Uno dei passaggi più drastici è quello legato alla gestione del video, in quasi tutti i casi non più basata sulla proiezione ma su monitor e videowall anche di grandi dimensioni. Andrea Bichi ci spiega il motivo di questa scelta. «La mia richiesta in questo senso è stata esplicita; grazie ai monitor fino a 110” abbiamo ottenuto una luminosità migliore con tutte le tipologie di luce. Le sale di cui parliamo hanno tantissimi vetri e sono quindi esposte alla luce solare: il proiettore non rendeva altrettanto bene.
Un’altra mia richiesta specifica è stata quella di integrare i grandi monitor all’interno delle pareti fonoassorbenti, e in effetti il risultato è esteticamente bellissimo.»
Le novità messe a punto grazie alla collaborazione con VRM sono davvero numerose e variegate, come ci racconta ancora Bichi. «Con l’ausilio del system integrator, riusciamo per esempio a realizzare le riunioni – principalmente quelle con la BCE – in più lingue, grazie a un sistema integrato di traduzione simultanea. L’aspetto che però più mi ha colpito di questa collaborazione è stata la disponibilità da parte di VRM di intervenire anche in ambiti non propriamente tecnici, ma più architettonici ed estetici, con l’aiuto di professionisti specializzati. Un esempio su tutti: per una questione di costi, nelle sale riunioni avevamo lasciato i vecchi tavoli ovali da 30 persone con le sedute. Ho chiesto tuttavia di modificare l’intarsio centrale in pelle, così da ottenere comunque un effetto di novità e la richiesta è stata prontamente soddisfatta. In generale, c’è stato un enorme lavoro di trattamento acustico: tutte le pareti oggi sono insonorizzate e fonoassorbenti, contribuendo così a una resa ottimale della nuova tecnologia.
L’obiettivo prioritario era
sentire molto bene la voce dei
relatori, adeguando l’acustica
della sala quando necessario,
e fare in modo che si vedessero
chiaramente i contenuti
visualizzati sui monitor – M. Di
Menico
La combinazione tra installazione tecnologica e trattamento acustico, entrambi curati da VRM, garantisce una perfetta intelligibilità del parlato e un grande comfort acustico. Collaborare con questa azienda ci piace molto, perché essa interpreta alla perfezione il ruolo del system integrator: lavoro custom e scelta dei migliori prodotti, con un occhio alle possibili future implementazioni.» Quella tra ICCREA Banca e VRM Italia è una partnership già consolidata, che immaginiamo non finirà qui.
Persone intervistate
Andrea Bichi,
Direttore Ufficio Acquisti Speciali e Progetti di ICCREA Banca
Marco D’Amico,
Direttore commerciale di VRM Italia
Marco Di Menico,
Solution Engineer di VRM Italia