Luigi Casaburi e Gerardo Fasano

«Siamo presenti sul mercato dal 1980 e, dopo tanti anni di attività, stiamo mettendo a punto una politica aziendale che vada ad abbracciare nuovi settori di competenza – ci dice subito Gerardo Fasano, responsabile ricerca & sviluppo dell’azienda. Dopo oltre trent’anni d’esperienza, nei quali ci siamo specializzati nella produzione di materiali dedicati alla ricezione televisiva, è maturato nell’azienda il concetto di diversificazione con l’intento di presidiare altri settori, come la sicurezza, nel quale non eravamo presenti fino a poco tempo fa».


Dalla parte degli installatori

«Oggi gli installatori si ritrovano a dover imparare tutte le novità tecniche che l’evoluzione di mercato impone, e lo devono fare molto velocemente. Spesso ci ritroviamo con figure professionali che perdono la bussola del cammino tracciato dal mercato. Un riscontro che avverto durante ogni nuovo meeting, soprattutto quando mi soffermo ad approfondire alcuni concetti con i partecipanti. La mancanza di preparazione – conclude Gerardo Fasano – può costituire un problema serio per un installatore. Galaxy da sempre li affianca, cercando di indirizzarli con incontri organizzati periodicamente, soprattutto al centro sud vista la collocazione geografica della nostra azienda. Galaxy, pertanto, non ha solo prodotti da vendere, ma fornisce anche un supporto tecnico».


Produzione Made in Italy

«Siamo un’azienda che produce una parte importante del catalogo in Italia – ci dice soddisfatto Luigi Casaburi, titolare di Galaxy. Siamo presenti sul territorio campano con due stabilimenti, uno a Contursi e l’altro a Faicchio, entrambi in provincia di Benevento. Il primo comprende l’amministrazione, la logistica e lo sviluppo dei prodotti elettronici; nel secondo, invece, è concentrata tutta la produzione di parabole, antenne DTT, zanche, pali e supporti di vario genere. Il fatto di produrre in Italia apre una porta importante a tutta una serie di indubbi vantaggi, come possono esserlo l’assistenza in tempi rapidi e un servizio post vendita, che non tutte le aziende sono in grado di erogare a questi livelli. Inoltre, ci inorgoglisce particolarmente dare il nostro contributo all’economia nazionale, nonché impiegare la manodopera italiana offrendo lavoro a nostri concittadini».


Un occhio all’LTE

«Ci siamo dunque, finalmente l’LTE sarà tenuto a battesimo – conclude le sue considerazioni Luigi Casaburi. In merito agli sviluppi che seguiranno questa importante evoluzione, avverto due pensieri prevalenti fra gli addetti ai lavori: speranza da una parte per i possibili nuovi interventi da effettuare, timore dall’altra per l’incognita che caratterizza l’avvento LTE, che non permette ancora alle aziende di decidere un percorso certo da seguire».