Per realizzare un impianto a regola d’arte Micro Tek propone una gamma di sei modelli di cavi coassiali in Classe A, A+ e A++ nel rispetto delle norme CEI 100-7 e con connettori F tipo “Push & Lock” dedicati.
Il 2013 segna l’avvio, anche in banda 800 MHz, dei servizi LTE (Long
Term Evolution). Questi servizi utilizzano la porzione di banda UHF
compresa fra i 791 e gli 862 MHz, una volta destinata alla diffusione
dei segnali televisivi. Quanto sta accadendo coinvolge e coinvolgerà
sempre più coloro che progettano e installano impianti di antenna per
una serie di ragioni:
– le potenze in gioco sono elevate. Basti pensare che alcune celle avranno una potenza irradiata pari a 1 kW, se non maggiore;
– le celle sono distribuite sul territorio in modo capillare: questo
fa si che i problemi siano generalizzati; non per ultimo, le celle sono
installate a vista rispetto alle antenne di ricezione televisiva;
– i segnali di downstream saranno allocati in una banda di frequenze
adiacente a quella dei segnali televisivi, con tutte le complicazioni
che ciò comporta.
Un cavo coassiale di bassa qualità non può garantire una schermatura
sufficiente; analogo discorso riguarda i connettori utilizzati. Per
realizzare un impianto a regola d’arte occorre attenersi alle norme CEI
100-7, che nell’ultima edizione prendono in esame proprio questo tipo di
problematica oltre che dimenticare, una volta per tutte, la cattiva
abitudine di installare cavi coassiali di bassa qualità.
L’importanza della schermatura
Tra le componenti dell’impianto soggette al rispetto delle norme CEI, ci sono anche i cavi coassiali e i connettori. Già la norma EN 50117, del 2004, aveva ridefinito le specifiche tecniche dei cavi, estendendo la frequenza di lavoro da 5 a 3000 MHz, stabilendo i criteri delle classi di schermatura e i rispettivi requisiti (Classe B, Classe A) e anticipando l’introduzione delle Classi A+ e A++.
L’ultima edizione delle norme CEI 100-7 raccomanda, ai fini della corretta schermatura di segnali interferenti in banda LTE, un coefficiente di schermatura minimo di 95 dB per la Classe A e superiore a 105 dB per la Classe A++.
È altrettanto importante che i cavi siano correttamente intestati e che si utilizzino connettori (F, IEC, BNC) in grado di assicurare un alto grado di protezione dalle interferenze.
La normativa, infatti, prevede che tutto l’impianto sia adeguatamente schermato, poiché le interferenze LTE possono entrare in qualsiasi punto vulnerabile, provenienti anche dagli smartphone e dai tablet utilizzati nelle abitazioni. Per realizzare un impianto a regola d’arte F.M.C. propone all’installatore una gamma di sei cavi coassiali: tre in Classe A, uno in Classe A+ e due in Classe A++.
Tutti rispettano le specifiche CEI 100-7 in materia di efficienza di schermatura e attenuazione.


I cavi in Classe A

Tre
i modelli di cavi coassiali F.M.C. in Classe A: H355A (5 mm), H366A
(5,9 mm) e H399A (6,6 mm). Il dato fra parentesi si riferisce al
diametro esterno. L’efficienza di schermatura si mantiene sempre al di
sopra di 85 dB fino a 1 GHz e di 75 dB da 1 a 2 GHz: due parametri
fondamentali da valutare per evitare interferenze con i segnali LTE.
L’attenuazione a 860 MHz su 100 metri di cavo è la seguente: 23,6 dB
(H355A), 18,9 dB (H366A) e 16,5 dB (H399A). Per tutti i modelli la
treccia viene realizzata in Allutynn, una speciale lega di alluminio,
rame e stagno.
Il procedimento con il quale si ottiene questa lega è il seguente:
una vergella di lega di alluminio del diametro di 8 millimetri viene
ricoperta con un processo meccanico da una lamina di rame di opportuno
spessore e purezza (non inferiore al 99,9%).
Il lungo ciclo di trafilatura porta al semilavorato del diametro
desiderato (sino a 0,10 mm), a sua volta ricoperto con stagno per mezzo
di un trattamento a caldo.
Non si utilizzano processi galvanici o elettrolitici, per garantire
che lo spessore del rame sia sufficiente a mantenere la caratteristiche
elettromeccaniche.
Il rapporto è di circa il 40% di alluminio e il 60% di rame, per
assicurare la migliore conduzione elettrica e resistenza meccanica. La
treccia in Allutynn presenta una conduttività che, alle basse frequenze
(< 30 MHz), rappresenta il miglior compromesso fra i suoi due
componenti, mentre alle alte frequenze (30 MHz ÷ 3 GHz), per l’effetto
pelle si comporta via via sempre di più come il rame.
Per tutti la guaina è in PVC color bianco. I modelli H355A e H399A
sono disponibili anche nei colori rosso, nero, blu, giallo, verde e con
guaina in PE (per posa esterna o interrata) o LSZH (per ambienti a
rischio rilevante in caso di incendio). L’aspettativa di vita è maggiore
o uguale a 15 anni.
Connettori F serie Quick

Anche
i connettori, come i cavi coassiali, devono rispondere a precise norme
tecniche per evitare di trasformarsi in punti deboli dell’impianto.
In particolare, devono rispettare efficienza di schermatura >75
dB e perdita di inserzione =0,2 dB, entrambi a 860 MHz, return loss =26
dB a 860 MHz e =20 dB a 2150 MHz.
F.M.C. propone la serie Quick, connettori F dal montaggio rapido e
sicuro. Poiché per un corretto montaggio il connettore deve essere
adeguato al diametro del cavo, sono state previste quattro diverse
versioni, rispettivamente per cavi di diametro 5,0 mm, 5,5 mm, 6,5 mm e
6,6 mm.
I connettori serie Quick non si devono avvitare sul cavo e non necessitano, per il montaggio, di pinza crimpatrice.