La tecnologia rumorosa è ostile all’attenzione e all’apprendimento. Abbiamo chiesto a Roberto Fuso Nerini, associate e formatore presso The Vortex, quali significati ha il silenzio nella formazione e nel rapporto con l’audience.
Il silenzio è importante, più di quanto possa sembrare. Per questo motivo la R&D di Panasonic ha ridotto ad un livello quasi impercettibile la rumorosità della serie PT-DZ780: per rendere più efficace, più coinvolgente e meno faticosa una sessione formativa, una riunione di direzione, un ambiente di simulazione, ecc.
Il silenzio concettuale
“Il silenzio è un elemento centrale, riveste un ruolo importante per costruire la relazione che un docente, un insegnante o un relatore intrattiene con la sua classe o con l’audience – esordisce Roberto Fuso Nerini, da anni esperto in marketing e comunicazione. “Mi occupo di comunicazione da quando ho iniziato a lavorare – prosegue Roberto – e il silenzio, declinato sia in ambito concettuale che tecnico, permette al formatore di cogliere la presenza dell’altro: è la condizione per un vero ascolto. Un formatore non può essere considerato come una persona isolata all’interno di un’aula, l’unico con diritto di parola: deve porsi in una relazione di ascolto; in questo senso il silenzio è l’unico elemento che ti permette di dare accesso alla parola dell’altro. Sono un grande appassionato di jazz e, a proposito, citerei le parole del noto musicista Paolo Fresu: ‘le cose che non ci sono danno senso a quelle che ci sono’. Il silenzio è un elemento fondamentale perché valorizza la tua parola; l’elemento che ti permette la pausa. Il giusto dosaggio delle pause all’interno di una frase valorizza il contenuto, crea enfasi, sottolinea un passaggio importante”.
Il silenzio, quindi, contribuisce a valorizzare la comunicazione fra persone che si incontrano. Se l’ambiente è tranquillo, l’acustica è efficiente e, ad esempio, è stato installato un proiettore silenzioso si avvia quel circolo virtuoso che esalta la qualità delle performance: le persone che parlano possono sfruttare una maggior gamma dinamica. Parlare a bassa voce, in certi casi, risulta poi più efficace. Il silenzio si presenta come possibilità di una didattica speciale, e dovrà essere gestito dal formatore e non riempito da rumori esterni.
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Il silenzio tecnico
Il
silenzio disturbato da rumori ambientali, quindi anche dalla dotazione
tecnologia presente nella sala, viene avvertito negativamente dalle
persone presenti, che non si sentono a proprio agio. “Ricordo il disagio che avverto – commenta Roberto – quando
si attivano le ventole di un proiettore: il rumore è davvero
fastidioso; oppure quando le immagini sono poco nitide, i colori sono
sbiaditi e poco reali. Poter disporre di una luminosità che non obbliga
ad oscurare l’ambiente è importante: evita all’audience di rilassarsi
eccessivamente e di perdere attenzione. Così come il video, anche
l’impianto audio quando è di scarsa qualità diventa un problema: la
silenziosità della tecnologia, non c’è dubbio diventa parte integrante
del momento di formazione, un valore aggiunto al contributo formativo.
Al tempo trascorso in aula per effettuare un’attività formativa – conclude Roberto Fuso Nerini – ne
corrisponde uno altrettanto o molto più lungo, dedicato alla
preparazione dei contenuti e dell’esposizione. Non riuscire a
coinvolgere fino in fondo l’audience equivale ad aver sprecato del
tempo, una risorsa oggi sempre più importante”.
Video e audio di qualità e, con essi, il silenzio tecnico
dell’ambiente sono materia sulle quali può svilupparsi una cultura di
valore, argomentabile all’utente finale. Una cultura che nei paesi
anglosassoni è più radicata: tutto ciò genera opportunità di lavoro,
visioni di successo in prospettiva, soluzioni dove la tecnologia è
centrale e facilmente fruibile.
Chi è The Vortex
The
Vortex nasce nel 2011 dall’unione di due professionisti, Andrea Boscaro
e Nicola Mauri, a cui si è aggiunto nel 2012 il terzo partner, Ugo
Benini. La società comprende un team di professionisti esperti della
nuova cultura dei media digitali che affiancano e supportano le imprese
italiane nel cogliere le numerose opportunità offerte dalla Rete. The
Vortex è il think tank del digitale che mette in rete professionisti in
grado di diffondere la cultura dei nuovi media sul territorio secondo
standard e modalità comuni. Sfrutta il background professionale e
manageriale dei suoi associati per offrire contributi concreti e
coinvolgenti. In un momento di cambiamento continuo, la società aiuta i
suoi clienti a mantenere il necessario livello di aggiornamento.
Per maggiori informazioni:
www.thevortex.it
Il profilo di Roberto Fuso Nerini