Il CEI ha classificato gli impianti satellitari per fornire a utenti finali, costruttori, progettisti e amministratori un riferimento oggettivo, capace di descrivere le prestazioni e, quindi, valorizzare la tecnologia di un immobile. 

Sky ha partecipato al tavolo di lavoro che ha definito le classi degli impianti satellitari: i risultati sono stati pubblicati nella Guida CEI 100-7, variante 2. 

La classificazione CEI valuta l’impianto sat in base alle tecnologie utilizzate e alle possibili configurazioni consentite dall’impianto stesso. Inoltre, tiene conto delle soluzioni tecnologiche oggi disponibili e indica la capacità dell’impianto a future evoluzioni, per soddisfare un trend tecnologico che vede crescere in modo consistente il numero dei tuner presenti in un ricevitore sat, grazie alla tecnologia dCSS. L’adeguamento di un impianto di ricezione significa nuovi servizi per i telespettatori e opportunità di business per gli installatori. 

Sono state definite 8 classi, dalla A (più performante) alla G (meno performante). Infine, vi sono 3 sottoclassi (+, ++, +++) dedicate ai punti-presa LAN, per la predisposizione ai servizi interattivi e dell’impianto dati. 

Dotare un immobile di un impianto di ricezione TV in classe A+++, quindi la più performante, significa garantire ai proprietari una libertà di scelta e di fruizione dei contenuti televisivi nei diversi locali della casa, oltre a creare maggior valore aggiunto all’appartamento. 

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