Una nuova gamma di miscelatori, amplificatori, filtri con tagli
di frequenza per canale o gruppi di canali utilizzati per miscelare
i segnali che provengono da direzioni diverse da quella principale.

L’avvento del digitale terrestre ha evidenziato in alcune zone una serie di problemi, che hanno richiesto soluzioni impiantistiche in tempi brevi. La RKB, da sempre sensibile alle particolari esigenze degli installatori, ha realizzato una nuova serie di prodotti specifici e innovativi, con tecnologia in SMD, che garantiscono un’elevata qualità e stabilità di funzionamento. La nuova gamma comprende: miscelatori, amplificatori, filtri con tagli di frequenza per canale o gruppi di canali utilizzati per miscelare i segnali che provengono da direzioni diverse da quella principale. La lista aggiornata con i relativi schemi è scaricabile dal sito www.rkb.it nella sezione news, nuovi prodotti.


La configurazione e le soluzioni

È necessario in questi casi installare più antenne UHF, che devono essere correttamente miscelate altrimenti provocano una diminuzione della qualità dei segnali e un peggioramento dei parametri identificativi di un segnale DTT. Il modello base è rappresentato dal miscelatore di canale art.2048, costituito da 6 tronchi di linea ?/4 riportati in un circuito stampato e calcolati, nello specifico, sulla frequenza da 470 MHz a 650 MHz.
Le trappole (filtri notch) sono composte da circuiti C-L-C opportunamente inserite nei tronchi di linea dove, le capacità ( in SMD) e la bobina di induttanza L hanno un valore appropriato in relazione ai canali da sopprimere. L’azione combinata di due filtri-trappola per canale aumentano la selettività lasciando passare i canali adiacenti superiori e inferiori. In questo modo sull’ingresso 21÷ C69 vengono soppressi tre canali (es. Friuli: 24÷26/30/40). L’attenuazione d’inserzione è di 2dB mentre l’attenuazione del canale intrappolato è > di 25dB. Sul secondo ingresso passano solo i tre canali 24÷26, 30 e 40 con perdita di passaggio di 2,5dB. A richiesta, questi mix vengono forniti con configurazioni di canali diversi da quelli descritti. L’alimentazione c.c. automatica è presente di serie sull’ingresso 21÷ 69, sull’ingresso del canalizzato oppure su entrambi gli ingressi per un’eventuale flessibilità di amplificazione. La corrente massima di tele alimentazione è di 75mA. Con questa particolare tecnica sono disponibili una serie di amplificatori a basso rumore (per ridurre i fenomeni d’intermodulazione dovuti ad un eccesso di segnale in antenna, che si differenziano tra loro per il guadagno (regolabile) e per il numero degli ingressi.

Particolare costruttivo del miscelatore RKB, modello 2048
L’immagine dell’oscilloscopio evidenzia che sul secondo ingresso passano solo i tre canali 26, 30 e 40
Schema applicativo del Miscelatore RKB, art. 2048
Schema applicativo dell’Amplificatore RKB, art. 2051

I punti di forza

Amplificatori da palo serie 28, alimentati a 12 Vc.c. – Alcuni modelli

– 100% made in Italy
– Tecnologia SMD
– Innovativa soluzione tecnica
– Telealimentazione a richiesta sui vari ingrtessi
– Alta selettività dei circuiti trappola
– Possibilità di passaggio dei canali adiacenti
– Elevata linearità di passaggio
– Attenuazione dei filtri notch > di 25dB
– Contenitore schermato con connettori F.


Il parere di Gianmario Raldiri, Antenna Club Milano

«Il rapporto con RKB è nato nel 2007, ho conosciuto Grego Fidenzio quando mi ha presentato l’antenna Merak; mi ha subito colpito la robustezza e la leggerezza e poi ho saputo che il materiale utilizzato è una lega d’alluminio. Da qui ho capito che il costruttore era particolarmente attento ai materiali, alle prestazioni e all’affidabilità. L’abbiamo provata in laboratorio e i parametri come rapporto A/I, BER, MER offrono prestazioni superiori rispetto ai modelli presenti sul mercato. Da allora la Merak è stata ulteriormente migliorata: l’ultima modifica riguarda il morsetto, è stato riprogettato e ora è davvero ‘un signor morsetto’. Il fatto, poi, che producano tutto in Italia gli consente di ascoltare molto i consigli che provengono dagli installatori e questo è importante per affrontare le problematiche. Il prezzo, ovviamente, è maggiore rispetto ai concorrenti ma i vantaggi sono tanti. Anche a Milano, quando abbiamo avuto una problematica a causa di un eco l’abbiamo risolta solo con la Merak. Non ha senso risparmiare, ne va dell’immagine dell’installatore; bisogna sapersi identificare nelle installazioni di qualità, solo così si costruisce un’immagine affidabile. Gli installatori vengono anche da lontano per comperare le antenne RKB: sono adeguate per gli impianti di un certo livello e di una certa importanza, risparmiare sull’antenna è un atteggiamento miope. Anche l’elettronica RKB è particolare: filtri passa canale, passa banda, trappole, e così via. So che hanno sviluppato anche un filtro LTE; la RKB è un’azienda di nicchia che cura molto la qualità».