Abbiano rivolto ad alcuni system integrator di riferimento tre domande su UC e Collaboration, i temi di MIR 2024. Ecco le risposte di Stefano Mazzacani, Business Manager Collaboration di Lantech Longwave S.p.A.



I temi sui quali si concentrerà MIR 2024 saranno UC e Collaboration. Secondo la vostra esperienza, quali opportunità potranno garantire nel 2024 in termini di business?

 Come sappiamo, gli ultimi anni hanno visto un cambiamento significativo nel modo di lavorare di tutti noi e questa nuova condizione è stata facilitata da nuove soluzioni di UC e Collaboration estremamente performanti e semplici da utilizzare. 
La pandemia ha spinto tutti noi a riconoscere che la nuova produttività è sempre più ibrida, caratterizzata da un mix di smart, home ed office working e che questa richiede sempre più l’utilizzo di piattaforme UC/Collaboration per poter gestire i propri processi interni. 

Gli utenti oggi hanno bisogno di accedere a tecnologie scalabili e flessibili tramite servizi di Unified Communication in cloud, che comprendono messaggistica aziendale, tecnologia di presenza, riunioni online, collaborazione di gruppo, telefonia, videoconferenza, ecc. 
In questo contesto Microsoft la fa sicuramente da padrone e dopo aver conquistato la fetta più grande del market share della Collaboration, sta dettando le regole di sviluppo della UC che ci accompagneranno nei prossimi anni; basta solo pensare alle componenti di AI e Cybersecurity

Fatta questa premessa, credo che i system integrator come Lantech Longwave, dovranno sempre di più adattarsi ed imparare a governare a questo cambiamento, sfruttandolo per sviluppare nuove soluzioni e nuovi servizi al passo con quelle che sono le esigenze del mercato. 


Quali soluzioni proponete al mercato corporate (e non solo) dedicate a UC e Collaboration? 

 Come Lantech Longwave stiamo cercando di trasformare sempre di più i ns progetti in soluzioni e servizi custom per i clienti, nei quali la componente prodotto è sicuramente importante ma viene percepita sempre meno dall’utente finale, concentrato sul risultato e la user experience. 

Le nostre soluzioni di UC sono ormai esclusivamente cloud e quasi sempre prevedono l’integrazione con MS Teams e le altre piattaforme più diffuse sul mercato come Google, Zoom e Webex. Stesso discorso vale per la Collaboration dove, grazie alla nostra componente di sviluppo software, siamo in grado di realizzare progetti ad hoc per i nostri clienti. 

Parliamo di soluzioni per le postazioni di lavoro, dedicate e/o condivise, le sale meeting, le sale formazione, le aule didattiche, gli auditorium fino ad arrivare alle sale operatorie con i nostri progetti di Live Surgery. 


 Rispetto a questi temi (UC e Collaboration), c’è un trend per voi in crescita che potrà emergere a breve? 

 Può sembrare scontato ma sicuramente il trend dell’AI è a mio avviso quello che vediamo più in crescita e che riteniamo sia il più interessante da sviluppare perché a breve qualsiasi utente avrà bisogno di soluzioni custom per facilitare ed aumentare la propria produttività. Basta pensare a quelle che sono diventate oggi le soluzioni di customer service e support, estremamente diverse dai contact center di qualche anno fa, completamente robotizzate ed integrate con qualsiasi mezzo di comunicazione e social. Per non parlare poi delle suite di collaboration video, oggi in grado di registrare e fornire qualsiasi dato relativo alla sala meeting e dotate di servizi di AI come la traduzione simultanea live, il riconoscimento facciale dei partecipanti, la definizione di meeting zones, la regia automatica con layout dinamici, ecc. Tutto questo va sviluppato senza scordare le best practices in ambito di sicurezza e rispetto della privacy per garantire un’adozione consapevole ed efficace di questo potentissimo strumento. 


Stefano Mazzacani
Business Manager Collaboration

Lantech Longwave S.p.A.


Per saperne di più:
Lantech Longwave SpA
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