Il mercato delle Unified Communication & Collaboration continuerà a crescere nel 2023. La graduale espansione e il consolidamento del lavoro ibrido stimolerà gli investimenti in soluzioni UC&C sia nelle grandi che nelle piccole e medie imprese.
News dal mondo Poly – Poly prevede che il settore delle Unified Communications and Collaboration (UC&C) continuerà a crescere nel 2023. Secondo le sue previsioni, con il ritorno alla normalità aziendale e la progressiva adozione di modelli basati sul lavoro ibrido, sia nelle grandi imprese che nelle SME, permarrà l’attenzione sulla trasformazione digitale e la tecnologia UC giocherà un ruolo cruciale per consentire ai lavoratori di svolgere i propri compiti in modo efficiente ovunque si trovino. Proprio per questo le tendenze del settore si baseranno su:
- Investimenti in strumenti tecnologici capaci di marcare la differenza per il successo aziendale.
La spesa IT delle aziende è cresciuta costantemente dopo la pandemia e le previsioni di Gartner sottolineano che nel 2023 la spesa globale nella categoria dei servizi di comunicazione dovrebbe aumentare del 2%. In un contesto in cui il lavoro remoto e ibrido continua ad espandersi, si prevede che gli investimenti nel segmento UC&C rimarranno una priorità per le aziende, in quanto fondamentali per garantire una collaborazione efficace tra addetti interni, partner e clienti.
- Integrazione totale e nativa.
Lo sviluppo e l’espansione del modello basato sul lavoro ibrido all’interno delle aziende continuerà ad accentuare la necessità di avere tutto il personale connesso in modo efficiente, ovunque si trovi. Così, secondo IDC, nel 2023 l’interesse per le comunicazioni unificate si concentrerà soprattutto sulle tecnologie di videoconferenza, collaborazione e UCaaS (Unified Communications as a Service). Sempre più organizzazioni, infatti, utilizzano piattaforme come Microsoft Teams e Zoom per gestire la comunicazione, la collaborazione e la produttività, e vari esperti concordano sul fatto che questo boom incrementerà la domanda di prodotti UC certificati. L’obiettivo delle aziende, quindi, sarà investire in sistemi di audio e video di alta qualità capaci di garantire la massima compatibilità con queste piattaforme, per poter fornire all’utente un’esperienza sempre più ricca.
- Cercare l’equità nell’esperienza dei dipendenti.
Le aziende devono poter coniugare modelli di lavoro differenti (da remoto, ibrido e presenziale) offrendo un’esperienza paritaria che permetta ad ogni dipendente di partecipare e interagire con clienti e colleghi in modo efficiente indipendentemente dal fatto che lavori in ufficio o da remoto. Ciò aumenta l’interesse per le soluzioni UC&C facili da installare e gestire e si traduce in una previsione per il 2023 di un aumento degli investimenti nelle soluzioni collaborative che offrono funzionalità di voice over IP e videoconferenza. Inoltre, per quanto riguarda i prodotti di uso personale, saranno i dispositivi audio e gli speakerphone UC portatili le soluzioni più richieste.
Secondo Ahmed Sousa, responsabile dell’ingegneria dei sistemi di Poly: “Come azienda con una vasta esperienza nel settore UC&C, continuiamo a vedere una chiara tendenza: la domanda di soluzioni di comunicazione unificata continua a crescere. Aziende grandi, medie e piccole, call center e servizi di customer care, che hanno adottato soluzioni UC&C prima e durante la pandemia, continueranno a investire in progetti di trasformazione delle comunicazioni unificate nel prossimo futuro. Le imprese sono sempre più consapevoli dei vantaggi offerti dai sistemi UC avanzati, che permettono di offrire ai dipendenti un modo più flessibile, comodo ed efficiente di lavorare ovunque si trovino”.