Un prodotto all-in-one che funge da telecamera con motion detector per videosorveglianza, in grado di gestire fino a 4 sensori e 4 telecomandi, oltre a effettuare videochiamate. La App dedicata, che rende tUn prodotto all-in-one che funge da telecamera con motion detector per videosorveglianza, in grado di gestire fino a 4 sensori e 4 telecomandi, oltre a effettuare videochiamate. La App dedicata, che rende tuutto più semplice, è disponibile per smartphone e tablet iOS e Android.

Il mercato della videosorveglianza appartiene alla categoria dei new business a portata di mano degli installatori d’antenna. Un mercato, quello della videosorveglianza, affine alla televisione digitale che richiede competenze specifiche di networking quando il cliente richiede il controllo remoto del sistema. L’antennista ha il privilegio di entrare nelle abitazioni dei propri clienti sempre accolto con particolare ospitalità: è quindi nella posizione migliore per proporre soluzioni di TVCC che si contraddistinguono.


SmartKeeper, plug & play

Questa telecamera si presenta con una forma piacevole, simile a quella di un piccolo robot; si presta così ad essere installata negli ambienti più diversi, senza alterare l’equilibrio estetico. Può essere posizionata su un ripiano e cambiare di posizione all’occorrenza: l’unico aspetto da tenere presente è l’area che l’obiettivo deve inquadrare; sarà meglio scegliere un angolo del locale perché sarà possibile monitorare una superficie più ampia. La telecamera offre prestazioni importanti: innanzitutto è del tipo pan/tilt. Un micromotore le consente di ruotare in altezza e in larghezza per inquadrare porzioni di spazio più ampie: il range di copertura è molto esteso e pari a 355° lungo l’asse orizzontale e 90° per quello verticale.
L’obiettivo, con focale 3,6 mm e fuoco 1,2 integra dieci led attorno al perimetro per consentire riprese praticamente al buio, fino a 10 metri di distanza e con una luce ambiente di soli 0,3 lux. Il sensore d’immagine, invece, è del tipo CMOS, con risoluzione VGA (640×480 pixel). Tutto il sistema viene governato da un processore ARM9 gestito dal sistema operativo Linux. Lo SmartKeeper viene alimentato a 12V c.c. (l’alimentatore, esterno, viene fornito nella confezione) e possiede le batterie di back-up per assicurare il funzionamento fino a 10 ore, in modalità stand-by. Il collegamento alla rete può avvenire in due modalità: Wi-Fi oppure rete cablata. Per assicurarsi un funzionamento affidabile, al riparo di qualsiasi inconveniente, conviene praticare entrambi.

Con l’App dedicata è possibile gestire da remoto le funzioni, visualizzando le immagini ed effettuando una videochiamata.

Le prestazioni video

Allo SmartKeeper è possibile collegare fino a 4 sensori e 4 telecomandi, dai contatti normalmente aperti/ chiusi ai sensori di gas e di fumo.

Come dicevamo, la risoluzione video è pari a 0,3 MP a 25 fps, codificata in H.264. Il display integrato nello Smartkeeper è da 3,5”, corredato di microfono e altoparlante, oltre all’uscita cuffia con un jack da 3,5 mm. È possibile effettuare videochiamate, grazie ad un collegamento internet e senza utilizzare la linea telefonica, sia tra due SmartKeeper che tra un device iOS/Android e uno SmartKeeper. Oppure, registrare le immagini Audio/Video riprese dalla telecamera in varie modalità: manuale, temporizzata, quando il soggetto inquadrato è in movimento grazie al software di motion detection, programmando l’evento. È anche possibile visualizzare soltanto ciò che la telecamera inquadra per controllare l’ambiente, il tutto con una App dedicata, disponibile per smartphone e tablet iOS e Android. La memorizzazione delle registrazioni può essere effettuata con una memoria di massa esterna collegata alla presa USB, come un hard disk, oppure da una scheda di memoria Micro SD, grazie alla disponibilità dello slot dedicato. In entrambi i casi la capacità massima è di 32 GB.


Le funzioni di antintrusione

Smartkeeper: le caratteristiche

Le funzioni di videosorveglianza della telecamera possono essere ampliate per rendere l’installazione un sistema di antintrusione. Allo SmartKeeper è possibile collegare fino a 4 telecomandi e fino a 4 sensori di allarme, dai contatti normalmente aperti/chiusi ai sensori di gas e di fumo. Ciascuno di questi sensori, uniti alla funzione di motion detection fanno scattare l’allarme e informano l’utente con l’invio di una email con foto ambiente o di un messaggio all’ applicazione. La tastiera dello SmartKeeper consente di gestire le varie funzioni del software di sistema come, ad esempio, accendere o spegnere il dispositivo, abilitare i codici di accesso, ecc. Il telecomando fornito in dotazione ne replica le funzionalità. Attraverso l’uso di un device iOS oppure Android è possibile intervenire su tutte le impostazioni.


La App semplifica tutto

Per installare l’App dedicata 2CU basta inquadrare con uno smartphone oppure un tablet il QR Code riportato sulla confezione. Per questo è necessario aver installato sul device un QR code reader. In alternativa, bisogna andare sui siti AppStore oppure Google Play ed effettuare il download. L’installazione della App prevede la consueta registrazione con l’inserimento di un indirizzo email e una password, parametri indispensabili per un successivo login. Quindi, si dovranno inserire i numeri di telefono abilitati (l’elenco è modificabile nel tempo, per ogni necessità) e l’ID dello SmartKeeper (anche più di uno se le installazioni effettuate li comprendono). Si tratta di operazioni molto semplici, alla portata di chiunque; l’unica cosa sulla quale bisogna fare attenzione riguarda l’ID: quando nel manuale di installazione si parla di ID è importante capire se ci si riferisce all’ID dello SmartKeeper oppure all’ID dello smartphone.
L’accesso a ciascuno SmartKeeper può avvenire da un numero elevato di smartphone, sempre uno alla volta, e le immagini riprese dalla telecamera appariranno sul display del device: uno dei punti di forza, infatti, di questo dispositivo è anche quello di controllare l’ambiente agendo sulla telecamera dome, spostandola da remoto, per ispezionare l’estesa area che può monitorare.
Da remoto è possibile anche scattare la foto dell’area inquadrata.