Le due tappe di Milano e Roma hanno registrato oltre 400 presenze: system integrator, rental, dealer e anche utenti finali. Uno spazio espositivo suddiviso in aree tematiche per dare risalto alla gamma completa di soluzioni dedicate al mondo business.

L’evoluzione che Panasonic ha dimostrato al mercato in questi ultimi anni è certamente frutto di una strategia di medio-lungo periodo, iniziata diversi anni fa. Un’evoluzione che si avvantaggia di una presenza consolidata nel tempo sui diversi mercati professionali, facendo leva sulla qualità dei prodotti, la loro corretta presentazione al mercato in termini temporali e un’assistenza pre e post vendita efficace. 

L’esperienza maturata nei numerosi segmenti verticali a tecnologia avanzata, dal brodcast alla videoproiezione e ai monitor, dalla videosorveglianza alla videoconferenza, dalle multifunzioni ai centralini telefonici PBX, è funzionale alla cultura delle soluzioni integrate, sempre più richieste. 

Ciò che si è visto alle due tappe del Roadshow 2016, intitolato “Nuove prospettive. Nuove possibilità. Per il tuo business” è una completa declinazione di questi concetti: non si assiste soltanto ad un’evoluzione tecnologica sempre più spinta ma anche, e soprattutto, alla capacità di concepire soluzioni innovative, generate dalla cultura del sistema azienda. Oggi gli asset determinanti sono questi: quando rendere disponibile un prodotto che utilizza una nuova tecnologia e come affiancare con efficacia il cliente finale per progettare una soluzione su misura. 
Veniamo ora alle novità di prodotto, alcune anticipate a ISE 2016, ora disponibili sul mercato.


I proiettori Solid Shine


PT-RZ12K e PT-RS11K: con doppio array Laser

La gamma a illuminazione laser di Panasonic si fa sempre più completa. 
In attesa del top di gamma, il PT-RZ31K da 28mila lumen, disponibile dal prossimo autunno in versione WUXGA e SXGA+, la gamma si completa con la serie PT-RZ970. Tre modelli da 10mila lumen a tecnologia DLP 1-chip, i più compatti e leggeri del settore, disponibili a giugno. Con una luminosità inferiore, sempre laser e mono-chip DLP, abbiamo anche le serie PT-RZ670E (WUXGA/WXGA, 6500 lumen) e PT-RZ570 (HD 1080, 5400 lumen). Ricordiamo che la gamma Panasonic Solid Share comprende anche tre modelli DLP 3-chip (PT-RS11K, PT-RZ12K e PT-RQ13K) di cui l’ultimo, grazie alla tecnologia Quad Pixel Drive, garantisce immagini con risoluzione maggiore di 4K. La luminosità, a seconda del modello, varia da 10 a 12mila lumen.


Partner & Soluzioni video


Con il Mirror Head l’immagine si muove per 90° & 162° (Tilt) e 180° (Pan).

Il V-RAIN 20K, guscio climatizzato da esterno

Durante le due tappe del Roadshow Panasonic ha puntato molto sul valore aggiunto delle soluzioni. Rientra in questa strategia anche la presenza del Mirror Head, un interessante accessorio dotato di uno specchio motorizzato, grazie al quale è possibile cambiare la direzione della proiezione di 90° & 162° (Tilt) e 180° (Pan). 
Mirror Head, prodotto dall’austriaca Dynamic Projection Institute, grazie al movimento dello specchio (rapido o lento, la velocità è regolabile progressivamente) consente di cambiare la superficie della proiezione, per realizzare scenografie non possibili prima d’ora impiegando un solo proiettore. Ad esempio, proiettare alternativamente su porzioni di parete, pavimento e soffitto, anche con effetti di mascheratura, per attrarre maggiormente l’attenzione del target. 

Anche la società Proietta era presente in qualità di partner di Panasonic. Dimostrava un guscio climatizzato da esterno, brevettato, per proteggere i videoproiettori da intemperie e sbalzi di temperatura. Uno strumento utile proposto ad un costo accessibile (a differenza di altri modelli presenti sul mercato), disponibile in due versioni: V-RAIN 20K per modelli da 20mila lumen e V-RAIN 10K, per modelli da 10mila lumen. 

Techlit, una società di Seregno, è specializzata in pannelli olografici, pellicole touch e soluzioni multimediali avanzate. La soluzione Digi-Showcase, dimostrata durante l’evento, è composta da una lamina interattiva e da un videoproiettore Panasonic, con la possibilità di rendere interattiva la superficie. L’assenza di invasività e la libertà di posizionamento ne fanno due punto di forza importanti.


I monitor professionali

L’attenzione era tutta polarizzata dalla nuova serie AF1, presentata in anteprima a ISE 2016, dotata di tecnologia SoC /System on Chip. E’ formata da 3 modelli da 42, 49 e 55 pollici, dotati di una cornice di soli 6,3 mm che si prestano ad essere integrati in soluzioni d’arredo anche eleganti, in Showroom Retail piuttosto che in Centri Commerciali dove è richiesto un rilevante impatto comunicativo. 

La serie AF1 integra la piattaforma OpenPort basata su Android e HTML5; è dotata di un processore quad-core da 1 GHz, 1 GB di RAM e 8 GB di memoria interna. Rappresenta un’ottima alternativa ai costosi sistemi esterni “Wintel” che richiedono cablaggio, supporti aggiuntivi e installazione. Inoltre, un lettore multimediale integrato e la funzionalità Wi-Fi contribuiscono a ridurre notevolmente la complessità di cablaggio e permettono di evitare l’utilizzo di lettori esterni per la riproduzione di video e foto. 

L’API (Application Programming Interface) aperta, che contraddistingue questa nuova serie, consente agli utenti di controllare i display anche tramite software di terze parti sulla piattaforma open. Tutto ciò permette agli sviluppatori partner della piattaforma di personalizzare i software dedicati al Digital Signage. OpenPort Platform, infatti, supporta le applicazioni sviluppate dai partner europei Scala, Grassfish, NetDisplay, Videro e Smartsign, che condividono metodi e regole per rendere i software sempre stabili e affidabili.


Masking & TVCC

La normativa italiana garantisce il diritto alla riservatezza nella gestione dei dati personali. Questo principio si applica anche alle immagini di videosorveglianza capaci di identificare le persone, immagini proibite per legge. A questo punto entra in azione il software: Panasonic ha sviluppato una soluzione per coprire il viso di una persona nel momento in cui il sistema ne rivela il movimento, riportando l’immagine della sola siluette. Così è possibile proteggere la privacy dell’individuo senza dover rinunciare a garantire la sua sicurezza, al pari di quella dei collaboratori e di tutti gli asset aziendali. A proposito di privacy, Panasonic da oltre un anno ha promosso con successo una serie di incontri con i system integrator e le aziende per approfondire gli aspetti normativi, burocratici e sanzionatori. 

In tema di Remote Camera per applicazioni broadcast, invece, va sottolineato l’auto-tracking, una funzione software-based di Panasonic che permette, ad esempio, di rilevare il movimento di una singola persona all’interno di sale conferenza o di un auditorium. 

Il sistema di controllo “tap assist”, invece, è un’applicazione sviluppata per gestire una telecamera remota mediante tablet, in modalità wireless, per ottenere una visione panoramica di una scena e impostare a seconda della necessità zoom e messa a fuoco su specifici soggetti. Entrambe le soluzioni sono state progettate per filmare facilmente riunioni importanti, conferenze e seminari senza la necessità di avvalersi di operatori esperti. Questi due sistemi sono compatibili con la serie di telecamere integrate PTZ inclusa la telecamera remota 4K AW-UE70, che fornisce immagini UHD a 25p tramite HDMI e supporta lo streaming 4K e la registrazione 4K all’interno del dispositivo stesso.