La residenza degli ufficiali asburgici nella cittadina veneta sul lago, parte di un sito patrimonio dell’umanità, si è trasformata in una Galleria Commerciale e centro residenziale di lusso. Un restauro conservativo di alto livello, anche grazie a una diffusione acustica – firmata Bose Professional – di qualità più che elevata.
Peschiera del Garda, località molto nota sulla sponda veneta dell’omonimo lago, dal 2017 ha una ragione in più per essere considerata una destinazione piacevole e affascinante grazie al restauro della fortezza residenza degli ufficiali asburgici.
In quell’anno, infatti – mentre l’Unesco decretava l’ingresso della fortezza cittadina tra i luoghi patrimonio dell’umanità – il gruppo Ristoclassique, già proprietario di svariate strutture di lusso, ha rilevato il Padiglione degli Ufficiali, uno degli edifici che compongono la fortezza e ha scelto di adibirlo a Galleria Commerciale (con boutique e ristoranti) e residenziale (destinando i piani superiori a suite e appartamenti).
Il risultato è un luogo davvero di grande suggestione, anche grazie alla scelta di una diffusione sonora di alto livello, basata su prodotti Bose Professional.
Ne parliamo con Katia Orlandini, referente del gruppo Ristoclassique, e con Fabio Sala e Ivan Pistore, responsabili tecnici rispettivamente della Sala Audio&Video e della IP Solution, le aziende che hanno curato l’installazione.
La sfida: un impianto audio flessibile e future-proof in un luogo da sogno
Chiediamo a Katia Orlandini di raccontarci chi è Ristoclassique, l’azienda proprietaria della struttura. «Un filo conduttore nelle nostre acquisizioni immobiliari è il fatto di innamorarsi di immobili di pregio da ristrutturare in location preziose, mozzafiato, e immaginare all’interno un insieme di realtà commerciali. In questo caso il progetto è un po’ più ampio perché prevede sia una parte commerciale e di ristorazione al piano terra, sia una parte di accoglienza, con appartamenti, attici e suite apartment di lusso al primo e secondo piano.»
Nel caso specifico, il Padiglione degli Ufficiali è una struttura costruita dagli Austriaci nei loro ultimi anni di permanenza nel Lombardo-Veneto. Era la residenza degli ufficiali asburgici, che la abitavano con famiglie e domestici. Dalle parole di Katia Orlandini traspare il grande fascino esercitato da questo luogo. «Architettonicamente, è una struttura del tutto originale, in cui la natura – lago e fiume – e l’opera dell’uomo si integrano nel disegno urbano della città. Parliamo di un edificio in corpo lineare a due piani in stile neoclassico, concepito come unità di abitazione con i suoi 29 appartamenti, ai quali si accedeva attraverso ampi e luminosi corridoi laterali lastricati, come strade di una città in miniatura. La versione definitiva è datata 1852 ed è attribuita a Felix von Swiatkiewicz, allora Genie Director dell’imperatore asburgico.»
Per noi è molto
importante evitare di rovinare
il momento che l’ospite vive
all’interno di location magiche.
La musica non adatta, ma anche
il silenzio, potrebbero disturbare
la magia – K. Orlandini
Il restauro conservativo di questo simbolo di Peschiera del Garda è stato affidato a Lithos – realtà che opera nel campo dal 1985 – ed è iniziato nel 2021, per essere ultimato nel 2023. Il nuovo Padiglione degli Ufficiali ha infatti aperto al pubblico nel giugno dello scorso anno.
Addentriamoci ora in una visita virtuale del padiglione. L’interno della galleria misura più di 180 metri, mentre l’esterno supera i 250 metri. Ci sono più ingressi laterali da ambo i lati, e un ingresso principale che è stato valorizzato tramite un frontone restaurato. La stecca si affaccia sul canale di mezzo con diverse aperture che sono diventate, nel recupero, gli ingressi delle singole boutique. Il piano terra è infatti occupato da tre realtà ristorative – due gestite dal gruppo Ristoclassique e un cocktail bar gestito da altri – e da 11 boutique di vario genere.
E proprio per quanto riguarda la parte commerciale la proprietà aveva un desiderio ben preciso: una filodiffusione musicale in tutta la struttura del pianoterra, compreso l’esterno, che fosse unica come unica è questa location. La sfida era evitare la mescolanza di audio diversi, cosa che avrebbe disturbato l’armonia del luogo.
La soluzione: diffusori di diverse tipologie e amplificatori Bose Pro
Per realizzare questo desiderio, Ristoclassique si è affidata a ben due system integrator: Sala Audio&Video per gli aspetti più strettamente legati all’audio e IP Solution per la rete e la distribuzione dei segnali.
Incontriamo per primo Fabio Sala, che ci chiarisce subito le esigenze della committenza: «Le richieste erano molto chiare: alta qualità audio, integrazione e mitigazione visiva dei diffusori acustici, dato l’importante contesto architettonico e ambientale, facilità di utilizzo e flessibilità nel gestire zone, sorgenti e numero di diffusori. Abbiamo progettato l’architettura del sistema in modo da soddisfare tutte queste esigenze e abbiamo deciso di affidarci ai prodotti Bose Professional. Abbiamo quindi scelto 7 streamer multimediali – tante erano le sorgenti indipendenti che si volevano attuare, ma si potrebbe arrivare fino a 8 –, 2 amplificatori in tecnologia PowerShare PS-404D e PS-604D – con possibilità di aggiungerne un terzo –, diffusori acustici Bose Professional Freespace a vista e DesignMax a incasso per gli interni e 360P per gli esterni, per un totale di oltre 70 unità, di cui 30 solo nella zona commerciale».
Sala ci spiega perché, a suo parere, gli amplificatori PowerShare sono perfetti in questo contesto: «Questi prodotti offrono prestazioni audio eccezionali e utilizzano una tecnologia innovativa in cui l’amplificatore condivide la potenza su tutti i canali d’uscita e la eroga automaticamente sui vari diffusori. La potenza può essere quindi gestita in modo asimmetrico, così che ogni uscita fornisca quanto serve realmente in quella zona. Avere amplificatori così flessibili ci ha consentito di andare incontro alle esigenze di modifica in corso d’opera della struttura prevista dal progetto, e consentirà anche modifiche successive in caso di necessità». Insomma, una soluzione pienamente future-proof.
Le richieste erano molto chiare: alta qualità audio, integrazione e mitigazione visiva dei diffusori acustici, facilità di utilizzo e flessibilità nel gestire zone, sorgenti e numero di diffusori – F. Sala
La centrale, assemblata all’interno di un armadio rack professionale, è composta dagli streamer, dagli amplificatori PowerShare e da uno switch di rete Gigabit per la loro aggregazione. È stata curata da IP Solution, azienda con esperienza trentennale di progettazione di sistemi audio-video e impianti di telecomunicazioni. Ivan Pistore è il responsabile tecnico e ci descrive l’intervento di cui si è occupato. «Potremmo dire che abbiamo fatto da collante con la Sala Audio&Video per questo progetto molto ambizioso. Ci siamo occupati della progettazione e del cablaggio dell’armadio rack, in modo che fosse di facile accesso per la connettività, la programmazione e le manutenzioni. Non è una cosa scontata, perché spesso in spazi simili questi impianti vengono sacrificati. Ci siamo occupati della creazione dell’interfaccia utente delle apparecchiature, che serve sia per la programmazione dell’impianto sia per la sua gestione in tempo reale. La rete che abbiamo realizzato è complessa nella concezione, perché gli spazi sono notevoli, ma semplice da utilizzare: grazie al wi-fi è possibile silenziare una zona, oppure cambiare il volume o la sorgente da qualsiasi punto della struttura».
Torniamo da Fabio Sala per capire come sono stati posizionati i diffusori acustici Bose Professional, partendo dall’esigenza di un impatto visivo che fosse il più limitato possibile. «I diffusori acustici sono stati dislocati considerando e rispettando l’architettura unica della struttura – costituita perlopiù da archi, volte, e grossi muri in mattoni –, che ci ha consentito di distribuire il suono in modo omogeneo e naturale, posizionando i diffusori anche in contesti inconsueti ma decisamente poco visibili, come gli chassis dei termoconvettori, che sono ad altezza uomo. La particolarità di questo intervento è che, quando si passeggia nel lungo corridoio della Galleria di Boutique, si ha la percezione che il suono venga dal centro della volta, aspetto che è piaciuto molto alla committenza. Ho avuto questa intuizione grazie ai corsi che ho seguito qualche anno fa proprio in Bose Professional e in particolare mi sono ispirato a un’applicazione ideata dagli ingegneri Bose Professional e basata sulla fisica acustica.» Le soluzioni ‘creative’ non finiscono qui: nel giardino, i diffusori sono inseriti nelle siepi, mentre nelle sale interne si trovano negli angoli – sempre sfruttando la presenza della volta – per restituire il miglior impatto estetico possibile. Ci sono poi i funghi installati sulla passeggiata all’esterno. «La loro resa acustica è altissima anche nelle basse frequenze. C’è fedeltà sonora, un suono omogeneo che accompagna i visitatori per tutta la passeggiata. Questi diffusori sono più visibili, ma ben integrati nell’ambiente.» Insomma, Fabio Sala è soddisfatto del risultato e, da quel che ci dice, non è il solo: «Abbiamo ottenuto la linearità a livello estetico e l’omogeneità acustica desiderata, in ogni punto. Già al primo collaudo il cliente si è detto molto soddisfatto. I diffusori Bose Professional, poi, a livello estetico sono piaciuti molto anche agli architetti».
Un’acustica perfetta in una location da sogno, con nuovi obiettivi per il futuro
Katia Orlandini non nasconde la soddisfazione per il risultato ottenuto. «Oggi abbiamo una diffusione musicale sia nella galleria interna, sia negli esercizi commerciali, sia all’esterno, perciò accompagniamo la passeggiata anche di chi non entra nel complesso commerciale. Sono state selezionate musiche rilassanti, adatte allo scenario, diffuse a un volume che non disturba. L’acustica è ineccepibile nei vari punti della struttura, e l’impianto è di facile utilizzo, dato che tutto viene gestito tramite tablet o smartphone. La cura dell’aspetto musicale ci sta molto a cuore in tutti i nostri locali. Per noi è molto importante, mentre l’ospite soggiorna, cena o fa colazione, evitare di rovinare il momento che vive all’interno di location magiche. Musica non adatta, ma anche il silenzio, potrebbero disturbare la magia. Oggi, in questo contesto, abbiamo scelto di proporre lo stesso sottofondo musicale in tutte le parti della struttura, ma la soluzione installata permetterebbe anche di differenziarlo. Bose Professional è un brand di alta qualità, che abbiamo usato anche in altre nostre strutture, sempre con grande soddisfazione.»
Se i desideri iniziali sono stati esauditi, è tempo di esprimerne di nuovi. Dato che la struttura è molto apprezzata dai cittadini locali e dai turisti e vengono organizzate spesso manifestazioni, capita di coinvolgere musicisti e cantanti. Il Gruppo Ristoclassique sta ragionando sul poter diffondere in tutta la struttura anche l’audio di questi spettacoli, sfruttando la flessibilità dell’impianto installato, che supporta questa implementazione. La conferma arriva direttamente da Fabio Sala: «Stiamo lavorando per poter fare in modo di collegare tutto il sistema o parte di esso all’impianto dell’artista ospite».
Un intervento complesso, pienamente riuscito
Come in tutti i progetti di questo tipo, per raggiungere il risultato voluto è necessario uno studio approfondito delle reali esigenze del cliente e della morfologia della struttura. Chiediamo a Ivan Pistore di descriverci quanto è complesso, dal punto di vista logistico e organizzativo, gestire un cantiere di questo tipo. «Le difficoltà fanno parte delle attività di cantiere. La parte tecnica, di cui si occupa la mia azienda, è quella che nelle tempistiche di cantiere arriva quasi sempre per ultima e ‘subisce’ le attività degli altri attori coinvolti. Se ognuno svolge la propria parte in modo corretto e con una visione d’insieme, come è stato in questo caso, le cose funzionano. È stato un intervento complesso, ma abbiamo collaborato in modo proficuo e intelligente sia con l’impresa elettrica che, seguendo le nostre indicazioni, ha effettuato fisicamente l’infilaggio cavi e l’installazione dei diffusori acustici, sia con l’IT Manager, riuscendo in questo modo a ottenere una gestione flessibile nella rete. La soddisfazione della proprietà in sede di collaudo è stata la cosa più importante.
“Ci siamo occupati della progettazione e del cablaggio dell’armadio rack in modo che fosse di facile accesso. Non è
una cosa scontata perché spesso in spazi simili questi impianti vengono sacrificati» – I. Pistore
Fabio Sala aggiunge qualche ulteriore particolare: «Una attenta e precisa programmazione, la preparazione e l’assemblaggio in laboratorio, frequenti incontri con la direzione lavori in cantiere per valutare lo stato di avanzamento ed eventuali imprevisti hanno permesso un collaudo positivo e un risultato superiore alle aspettative. Abbiamo addirittura consegnato il lavoro prima della scadenza, importante soprattutto in un contesto così impegnativo, vincolato dalle Belle Arti. È stato molto soddisfacente vedere che ciò che era stato progettato in azienda ha funzionato subito on-site una volta installato». Ora c’è il tempo di godersi una passeggiata nel magico scenario del Padiglione degli Ufficiali.