Per Cantina Albinea Canali (una delle sedi principali di Cantine Riunite & CIV) un videowall 2×2 composto da monitor Sharp, installato nella nuova sala conferenze, diventa lo strumento ideale per ‘raccontare il vino e le sue storie’ durante le degustazioni e gli incontri dei soci della Cooperativa. 


Vino e tecnologia: chi ha detto che sia un connubio impossibile? 

Una delle bevande più antiche della storia dell’umanità, nota a popoli che hanno segnato la Storia di interi continenti – a partire dai Greci – e che è oggidì a buon titolo, una delle eccellenze d’Italia, si sposa perfettamente con un’installazione fascinosa firmata Sharp: un videowall 2×2 costruito presso une delle sedi principali di Cantine Riunite & CIV, vasto consorzio vinicolo che distribuisce con grande successo i propri prodotti sia in Italia che all’estero. 

Parliamo di Cantina Albinea Canali, a Canali, vicino a Reggio nell’Emilia, location ‘magica’ immersa nella natura, quasi una ‘Casa del vino’ per antonomasia in cui CP Solution, su mandato di Linea Italiana, ha realizzato l’impianto AV per la nuova sala conferenze, adibita a degustazioni e incontri dei soci della Cooperativa ma anche a disposizione di altre aziende per convention, riunioni ed eventi. Una location flessibile e multifunzionale, dunque, in cui il valore aggiunto – oltre ai vini naturalmente! – è rappresentato da Sharp, con il videowall composto da quattro monitor modello PN-V701 da 70”. A guidarci in questa splendida realtà sospesa fra tradizione e innovazione sono Gianfranco Nicolini di Cantine Riunite & CIV e Christian Pozzati, titolare di CP Solution, l’azienda che ha svolto i lavori e realizzato l’installazione. 




Prospettive della sala conferenze della Cantina Albinea Canali dove è stato installato un videowall 2×2 composto da monitor Sharp modello PN-V701 da 70”.

La sfida: una sala conferenze in cui la magia del vino e il potere della tecnologia vadano a braccetto 

Dopo aver ottenuto la commessa da Linea Italiana Impianti, Christian Pozzati si è messo subito al lavoro con la sua azienda, CP Solution, che ci presenta così: «CP Solution nasce dall’esperienza delle tre professioni che ho svolto, in passato. Io sono figlio di artigiani, ho fatto l’elettricista per dieci anni, poi il consulente informatico e, infine, per molti anni, mi sono occupato anche di service audio/luci. La mia azienda è una sovrapposizione di queste professioni: siamo in grado di fare informatica, reti dati (sia in rame che in fibra ottica) e impianti audio, avendo competenze trasversali in tutti questi settori». 

Come è arrivata CP Solution a occuparsi di un’installazione così interessante e unica nel suo genere, come quella per la Cantina Canali? 

«Inizialmente – ci spiega Christian Pozzati – il lavoro era stato commissionato a Linea Italiana, che è l’azienda che ha realizzato gli impianti elettrici per le sedi di Cantine Riunite. Trattandosi di un’azienda seria, non si è lanciata in un lavoro che non fa parte del suo know-how, ma ha preferito individuare un partner ideale per la realizzazione della sala conferenze multimediale. 

Qui entriamo in scena noi, coinvolti inizialmente solo per la gestione delle slide nelle varie sale conferenza di Cantine Riunite. Nel corso degli anni, fidelizzandosi il rapporto, ci hanno chiesto di ottimizzare la parte audio di alcune sale conferenza, cui hanno fatto seguito anche l’aggiornamento di microfonia e proiettori. Alla fine, essendo diventati i consulenti principali di Cantine Riunite per le sale conferenza, è stato naturale avere l’incarico di attrezzare la sede principale con un videowal


Abbiamo pensato a un videowall perché volevamo una fedeltà dell’immagine molto elevata per i filmati coi nostri vini. Il colore del vino va apprezzato nella sua veridicità! – G. Nicolini


Ma prima di arrivare al ruolo chiave svolto da Sharp e dai suoi monitor, è giusto dare la parola anche a Gianfranco Nicolini, Responsabile dell’Ufficio Tecnico di Cantine Riunite & CIV: «Noi siamo una cooperativa agricola che riunisce circa 1500 soci. Produciamo circa 800.000 quintali d’uva all’anno e arriviamo fino a 130 milioni di bottiglie. Siamo il primo gruppo vitivinicolo in Italia per fatturato. La Cantina Albinea Canali è una delle sette che usiamo per raccogliere l’uva, pigiarla, vinificarla e imbottigliata, ed è una sorta di ‘biglietto da visita’ della Cooperativa coi clienti di tutto il mondo. 

La struttura risale al 1936, è antica ed elegante, è decisamente la nostra cantina più rappresentativa. Una specie di showroom del vino. Il restyling fatto con Sharp è stato realizzato con l’idea di migliorare e affinare ulteriormente l’ambiente, nel quale svolgiamo anche dei corsi per sommelier e degli eventi legati al mondo del vino.» 



Insomma, si trattava di ‘rivestire’ di tecnologia un ambiente caldo e fascinoso, tra botti, calici e vini, per valorizzare il prodotto e restituirlo, visivamente parlando, in tutte le sue sfumature. 


La soluzione: Sharp PN-V701 per un videowall ‘color del vino’ 

La sala conferenze di Cantina Canali è un vasto ambiente di circa 15×8 metri, utilizzato sia per attività formative interne alla Cooperativa che per l’affitto a realtà esterne, che certo non disdegnano una location tanto particolare per i loro convegni o per i loro eventi. La cantina, peraltro, dispone di una cucina ben attrezzata, per fornire all’occorrenza, oltre alla degustazione di vini scelti, anche un servizio catering. 

«Siamo partiti da un progetto che prevedeva un grande schermo in fondo alla sala – racconta Christian Pozzati. Il dubbio era: proiettore o videowall? La sala era troppo bella e ricercata per montarvi all’interno un telo, che l’avrebbe banalizzata. Un ledwall, d’altronde, avrebbe creato problemi agli occhi nel caso venisse visto da vicino. Optammo alla fine per il videowall, ma ci restava la preoccupazione delle cornici: volevamo a assolutamente evitare cornici troppo grosse, che sarebbero risultate sgradevoli».


Sull’alta luminosità, Sharp ha una tecnologia affermata, che deriva dall’utilizzo dei monitor nelle vetrine in ambito retail. Eravamo quindi certi che i PN-V701 avrebbero reso giustizia alle sfumature del vino – C. Pozzati


Ed ecco che entra in scena Sharp. Paragonando e valutando i prodotti disponibili di diversi marchi, Christian Pozzati ha concluso che la scelta migliore, in particolare per la luminosità e la fedeltà cromatica dei monitor, fosse proprio Sharp. Questo accento posto sulla luminosità non è casuale: una precisa richiesta della committenza, infatti, era che sui monitor risaltasse in tutta la sua pienezza, e con fedeltà, il colore dei diversi vini, protagonisti assoluti dei contenuti multimediali prodotti da Cantine Riunite. Oltretutto, la sala conferenze di Cantina Canali ha un’illuminazione forte e diffusa, ulteriore motivo per investire su dei monitor molto efficaci ad alte luminosità, capaci di imporsi anche su una forte luce ambientale. Il monitor Sharp PN-V701da 70” è progettato appositamente per le installazioni videowall: offre una definizione Full HD, operatività 24/7, rapporto di contrasto di 4000:1, bordo sottile (4,4mm bezel-to-bezel) e precalibrazione di fabbrica: tutte caratteristiche molto importanti per facilitare il lavoro all’integratore. Ma il punto forse più importante è la straordinaria luminosità di questo modello Sharp: 700 cd/m2, che lo rendono un prodotto perfetto per installazioni in ambienti molto illuminati nei quali l’utilizzo del videowall non avviene a luci spente bensì in piena luce, durante lo svolgimento di una riunione o di un evento. 


Un videowall 4K per esaltare l’arte della vinificazione

L’installazione realizzata da CP Solution per Cantina Canali è un videowall 2×2, composto da quattro monitor Sharp PN-V701 che, complessivamente, raggiungono 4K di definizione e 140” di dimensione. Una ‘finestra’ sul mondo della vinificazione, costituita da quattro riquadri da 70” l’uno, della quale Christian Pozzati parla in questi termini: «La parte proiettiva doveva avere determinate dimensioni, legate all’ampiezza della sala. Abbiamo scelto i modelli Sharp da 70” perché ci consentivano di raggiungere le dimensioni richieste con soli quattro display. I monitor sono montati tra di loro in configurazione daisy-chain con connessione Display Port, ma ci sono anche i cavi seriali per avere la funzionalità multi-screen grazie a un semplice telecomando. Abbiamo installato un display driver, AVPro Edge, a quattro uscite: in pratica, si tratta di un prodotto che divide su quattro monitor un unico ingresso HDMI. In questo modo, e con semplicità, un’unica immagine viene ingrandita e proiettata sull’intera superficie del videowall».

La soddisfazione del committente traspare chiaramente dalle parole di Gianfranco Nicolini: «La Cantina Canali è un po’ il fiore all’occhiello della Cooperativa, dal punto di vista dell’impatto sul pubblico. Per questo, abbiamo investito anche su una nuova illuminazione dedicata, dimmerabile, per poter sfruttare al meglio le caratteristiche del videowall. Siamo molto soddisfatti dell’installazione. La utilizziamo ancora da poco e sappiamo che potrà essere implementata in vari modi, in futuro, ma è già chiaro che l’impianto funziona benissimo ed è molto affascinante, ottiene il risultato di sorprendere gli ospiti e gli utilizzatori della sala. Per quanto riguarda i contenuti – conclude Nicolini – abbiamo un ufficio marketing che si occupa della produzione di filmati in alta qualità da visualizzare sul videowall. Ovviamente, nel caso in cui un’azienda esterna utilizzi la sala, avrà la possibilità di portare i propri contributi video. Insomma, questo ambiente offre ampie possibilità, da esplorare e sfruttare!»

E a proposito delle possibili implementazioni a cui ha accennato Nicolini, Christian Pozzati commenta: «Il futuro di questa sala è il routing su rete delle immagini, per poter visualizzare su videowall anche contenuti presenti sulla rete o sul web, gestibili da remoto. Verrà prevista anche la possibilità di mandare lo stesso contenuto su più monitor e magari in più sale contemporaneamente».

Una nota finale merita il bel lavoro di CP Solution per il montaggio fisico del videowall, che ha richiesto la progettazione e costruzione di staffe e binari appositi. Nella messa in opera di un videowall lo staffaggio è fondamentale: un montaggio inappropriato rischia di rovinare l’effetto finale. Rischio evitato: il videowall di Cantina Canali è stato messo da CP Solution nelle condizioni di offrire il massimo delle proprie prestazioni.


Christian Pozzati, Titolare, CP Solution

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