Si rivolge alle aziende interessate al mercato italiano. Per loro, Rete Italia definisce la politica commerciale, organizza la rete vendita e gestisce le attività correlate.

Rete Italia è nata nel 2011, da un’idea imprenditoriale di Antonio Di Pietro. «Ho maturato un’esperienza lavorativa di oltre trent’anni, lavorando nell’area commerciale di tre multinazionali di rilievo, conoscendo il mercato italiano attraverso diverse logiche distributive –inizia a raccontare Antonio Di Pietro. Ho sempre sostenuto che, per il nostro mercato, una società di servizi specializzata nelle vendite potesse rivelarsi utile. Una sorta di consulente operativo e proattivo, preposto non solo a dire quello che bisogna fare ma anche a farlo. Un referente capace di conoscere sia i prodotti che i mercati e i canali di riferimento. Ciò avrebbe potuto rivelarsi un’opportunità importante per le aziende poco introdotte nel nostro canale o che, per diversi motivi, non vogliano dotarsi di una propria struttura commerciale per avviare e gestire la distribuzione dei propri prodotti. Così è nata Rete Italia: oggi abbiamo un portafoglio di Aziende importanti, in continua crescita; anche lo staff cresce e si rafforza». Rete Italia presidia prevalentemente i canali distributivi di riferimento per l’installatore elettronico ed elettrico e può rappresentare, in particolar modo per il Canale Elettronico, la “porta d’ingresso” per nuove opportunità di business, oggi indispensabili per l’evoluzione del Canale.


La rete vendita

La struttura commerciale di Rete Italia è in continuo divenire: «Il lavoro da svolgere sulla rete vendita non si conclude mai, una sorta di work in progress – prosegue Di Pietro. Oggi avere a disposizione un gruppo di lavoro molto competente, in grado di governare i mercati dove operiamo non è poca cosa. I due canali sono profondamente differenti, hanno logiche diverse. Tipicamente il canale elettrico chiede supporto tecnico e gestione del sell-out; gli elettronici, invece, sono Clienti per i quali conta il rapporto personale e fiduciario e quindi l’approccio è sostanzialmente diverso, ma il fine è unico, cioè consentire margini corretti alla filiera, attraverso la gestione degli equilibri del mercato e del prezzo di vendita all’installatore». La sensibilità nel determinare il prezzo di vendita all’installatore, e quindi il posizionamento del prodotto sul mercato, nel nostro settore è poco praticato. Conclude Di Pietro: «Prevale il ragionamento che porta a determinare il prezzo di vendita in funzione di quello di acquisto, o del costo industriale, aggiungendo poi un margine predeterminato. Invece, si dovrebbe riflettere anche sul posizionamento del prodotto, un utile elemento per determinare il prezzo finale. In questo modo, si darebbe più valore aggiunto al prodotto, in funzione del servizio reso. Il mercato necessita di essere gestito: non basta realizzare un nuovo prodotto e distribuirlo, il prodotto deve avere una sua ragione d’essere, avere un corretto posizionamento ed essere supportato da una serie di attività di service. Tutto ciò potrebbe rappresentare elementi di crescita per il nostro canale, ne sono convinto».

Azioni
– Analisi del portafoglio prodotti
– Analisi del quadro competitivo
– Definizione della strategia distributiva
– Scelta dei canali distributivi
– Valutazione organizzazione necessaria
– Definizione dei budget
– Definizione del posizionamento
– Ideazione e lancio politica commerciale
– Gestione delle vendite

Organizzazione
Direzione commerciale: Antonio Di Pietro
Gestione clienti: Elisabetta Sonzoni
Gestione Ordini: Mariangela Toffano
Trade Marketing: Massimo Dal Molin
Rete di Agenti per canale distributivo

Partner
Strong Italia (Elettronica di consumo)
Unitron Group (Centrali SMATV)
Europack (Cavo coassiale)
Gruppo Marassutti (Plano, Mascot, Mungo)
Emporia (Telefonia Cellulare)