Formazione, conoscenza dei nuovi mercati e sviluppo di partnership significative. Scopriamo quali sono gli obiettivi del Consorzio per il prossimo futuro dalla viva voce di tre figure di spicco: Massimiliano Fedrigo, Paolo Angelillo, Alessandro Randazzo.
Continua
senza sosta la strategia di espansione messa a punto da C.T.A.
Consorzio Tecnologie Avanzate che mira a rafforzare le proprie
competenze in nuovi settori e allargare il gruppo a nuovi
professionisti, oltre che stipulare nuove partnership sul mercato.
Unitamente al core business del Consorzio, sempre più consolidato nel
tempo, aumentano dunque le aree di attività, dagli impianti tecnologici
al settore energetico, dalla sicurezza nei cantieri all’edilizia,
compreso il settore che abbraccia gli aspetti di consulenza normativa.
Tutte sfere che includono progettazione, realizzazione, eventuale
consulenza e formazione, per settori come la domotica, le
telecomunicazioni, gli impianti audio video, la videosorveglianza,
l’antincendio, le fonti di energia alternativa, ecc. Un processo
evolutivo aziendale, voluto fortemente da Massimiliano Fedrigo,
affiancato dai nuovi Responsabile Commerciale e Responsabile Ricerca e
Sviluppo. E proprio alla figura più rappresentativa del Consorzio
abbiamo chiesto di illustrarci con quali intenzioni C.T.A. si appresta
ad affrontare i mercati futuri: «Oramai è chiaro ad ogni operatore del settore – ha affermato Massimiliano Fedrigo – che
non si può continuare a fare business focalizzando l’attenzione su un
solo settore d’attività. Oggi, non si vive più di sole antenne, il
raggio d’azione deve essere molto più ampio e la professionalità di un
installatore deve necessariamente abbracciare svariate sfere. Lo impone
la legge dei nuovi mercati, così come lo impone la stessa evoluzione
tecnologica. E sono ancora tanti i settori che hanno dei margini di
sviluppo ampi, andarli a conquistare è solo una questione di volontà;
basta dare spazio ad un primo periodo di studio e formazione
professionale, per poi passare in modo operativo al campo d’azione».
Presenza nei nuovi mercati, in Italia e all’estero
«La parola d’ordine per il Consorzio, in quest’ultimo biennio è stata “Diversificare” – ha ribadito Fedrigo. Ed è quello che abbiamo fatto, cercando soluzioni di business alternative da aggredire passando dalla formazione per acquisire una competenza sempre maggiore. Non solo, dopo uno studio accurato dei mercati a livello internazionale, ci siamo mossi in più direzioni oltre i confini nazionali. Oggi, infatti, siamo presenti anche nei paesi dell’est europeo e in alcune zone dell’Africa che necessitano di sistemi tecnologici innovativi. Forti dell’esperienza maturata in tanti anni di attività, contiamo di portare il nostro contributo in quelle aree che ancora oggi registrano una forte carenza di impianti tecnologici d’avanguardia. Naturalmente, in questo processo di espansione, aumentano le opportunità per i nostri installatori, verso i quali ci stiamo muovendo con una campagna di affiliazione».

Campagna di affiliazione
È
partita di recente la campagna di affiliazione messa a punto da C.T.A.
Trading S.r.l., società consorella gestita dal Consorzio. Si tratta di
un progetto pensato in primo luogo per fidelizzare il rapporto con gli
installatori e volto a consolidare la professionalità degli operatori
che decideranno di far parte di questa grande famiglia; in seconda
battuta, offre la possibilità di avere accesso a commesse su tutto il
territorio di nostra competenza, oltre che dar vita a tutta una serie di
agevolazioni per coloro che faranno parte della nostra rete. Non solo, a
fronte di un piccolo contributo annuo richiesto per l’affiliazione,
C.T.A. Trading mette a disposizione un calendario di corsi che, a tutto
tondo, abbracciano gli aspetti formativi nonché motivazionali di una
professione. Ce lo conferma lo stesso Massimiliano Fedrigo: «I corsi
sono la base per affrontare in modo opportuno i mercati; mettono ogni
operatore nelle condizioni migliori per portare avanti la propria
professione. Nella griglia studiata appositamente per andare incontro
alle esigenze di ogni installatore, abbiamo pensato di dare vita anche a
dei corsi motivazionali. Momenti durante i quali non si parla tanto
della conoscenza tecnica, quanto dell’uso delle capacità relazionali per
poter procacciare fette sempre maggiori di mercato. Il tutto per
affrontare al meglio la quotidianità del lavoro, fatto di rapporti e
situazioni sempre variabili» .
L’operatore che decide di entrare nel mondo di C.T.A., dunque,
accede ad un progetto ambizioso volto alla crescita professionale e allo
sviluppo del mercato stesso. Sono partiti di recente, tutta una serie
di corsi di formazione e aggiornamento che mirano alla preparazione dei
partecipanti e ad un coinvolgimento nella realizzazione di nuovi
impianti di svariate tipologie:
1) Telecomunicazioni
2) Antifurto e Videosorveglianza
3) Riqualificazione energetica degli immobili
4) Fotovoltaico
5) Pompe di Calore
6) Solare Termico/Termodinamico e Fototermico.
Qualche domanda, a tu per tu con Massimiliano Fedrigo

Da quanti anni è Presidente di C.T.A.?
«Questo è il mio terzo anno di attività».
Quanto è cambiato il Consorzio da allora?
«Direi che si è differenziato parecchio, pur mantenendo fermo il
core business della società. Abbiamo seguito il faro acceso dal settore
energetico, quello che in prospettiva può essere considerato il futuro
dell’impiantistica».
È stato l’unico settore che avete esplorato?
«Assolutamente no! Siamo riusciti, allo stesso modo, ad entrare
in altri mercati, come quello della sicurezza e della videosorveglianza,
piuttosto che in quello delle manutenzioni e delle reti satellitari,
notoriamente considerati “difficili” per la presenza di aziende
considerate storiche e consolidate».
Una visione operativa ad ampio raggio, dunque?
«Esattamente! Nel tempo, dopo aver operato in modo del tutto
professionale, il Consorzio si è fatto conoscere e apprezzare anche in
queste nuovi campi operativi e senza dubbio C.T.A. oggi rappresenta una
realtà più che consolidata in vari settori di attività».
Paolo Angelillo
Responsabile Commerciale C.T.A.

«Il mercato è cambiato notevolmente – ci dice Paolo Angelillo – stiamo
andando incontro ad un’evoluzione che cambierà il modo di lavorare.
Oggi non è più il caso di portare avanti una concorrenza spietata, a
colpi di ribasso, ma è opportuno stipulare degli accordi tra società
fornitrici di prodotti differenti ma complementari; è opportuno, dunque,
favorire delle partnership per lavorare in sinergia al fine di
raddoppiare potenzialmente i clienti ed offrire i prodotti su scala più
ampia. In questo modo, in poco tempo, è possibile ampliare notevolmente
la propria forza commerciale. È questa la mission di C.T.A., quella
cioè di identificare nuovi prodotti, che rappresentino quanto di più
recente viene proposto nei vari settori dal punto di vista tecnologico.
In questo contesto, operiamo al fine di anticipare di un paio d’anni il
mercato che sarà e lo facciamo con un duplice intento: quello di essere
pionieri nei settori di nostra competenza, da una parte, creando delle
opportunità di lavoro per gli associati, dall’altra. A tal proposito
vogliamo contribuire a rimarginare l’emorragia di professionisti
ricercatori che ogni anno vanno a cercare fortuna all’estero; in
sinergia con il reparto di Ricerca e Sviluppo, infatti, siamo alla
ricerca di professionisti, capaci insieme a noi di sviluppare dei
progetti che possano rappresentare l’eccellenza sul mercato. Sul fronte
dell’energia pulita, ad esempio, stiamo progettando delle strutture che
siano energeticamente indipendenti e che abbiano degli impatti realmente
molto bassi dal punto di vista ambientale».
Nuove aree da scoprire
«Metodo, strutturazione, analisi e programmazione; sono questi i punti cardine del nostro modo di operare – continua Angelillo. Con
questo approccio, ci siamo affacciati a nuovi settori, aprendo il
fronte al continente africano e a diverse nazioni europee, con
l’obiettivo di portare l’innovazione tecnologica in quei paesi che
necessitano di un rapido sviluppo. Allo stesso modo stiamo puntando
molto sulla formazione: idee nuove, con corsi di formazione per la
dirigenza, per i dipendenti e per gli associati. Bisogna cambiare angolo
di visione e guardare alla crisi come opportunità, non come causa di
indebolimento. In questo contesto, infatti, abbiamo pensato di andare a
cogliere le eccellenze di mercato, analizzarle, individuarne i punti
deboli e puntare al loro miglioramento».
Ing. Alessandro Randazzo
Responsabile Ricerca e Sviluppo C.T.A.

«Da 22 anni gestisco uno studio di Ingegneria unitamente ad un’impresa di costruzioni – ci dice L’Ing. Alessandro Randazzo. La
mia collaborazione con C.T.A. parte sulla scorta di un progetto legato
all’idea di città del futuro, composta da strutture completamente
autonome dai consueti sistemi di erogazione di energia. È forte infatti,
oggi, l’esigenza di portare l’abitazione ad una condizione di totale
autosufficienza; l’obiettivo è quello di riuscire ad eliminare le
classiche bollette che incidono per oltre il 70% sulle tasche degli
italiani. Un’idea, questa, che ho coltivato a lungo, fin dai tempi della
mia carriera universitaria, al termine della quale ho dedicato proprio a
questo argomento la mia tesi. Era un sogno allora, si sta
concretizzando in realtà in questa fase del mio percorso professionale;
con C.T.A., infatti, stiamo lavorando alla realizzazione delle Smart
City autonome. In questo contesto, il mio compito è quello di
selezionare le idee più valide, cercando la perfetta interazione tra i
diversi sistemi, per riuscire a crearne uno che concentri le
caratteristiche migliori di ogni singolo sistema. Un’operazione portata
avanti in stretta cooperazione con la divisione gestita da Paolo
Angelillo, e che permette oggi a C.T.A. di progettare e costruire dei
sistemi edificio/impianto che possano auto sostentarsi. Verosimilmente,
raccolte le dovute autorizzazioni, già da fine anno saremo in grado di
realizzare i primi complessi abitativi che presentino queste
caratteristiche innovative».
Guardare aldilà della contingenza economica
«A differenza di quanto la crisi potrebbe far pensare le
attività che si possono fare oggi sono tante, così come sono diversi i
settori che abbiamo deciso di esplorare. Basta rispettare poche semplici
regole per dar vita a progetti importanti individuando, tra l’altro, le
svariate chiavi di lettura che ogni settore può offrire. Pensiamo ad
esempio all’edilizia, oggi considerata dai più in una posizione di
blocco. Anche in questo caso, la sua ripartenza passa da una corretta
interpretazione delle esigenze di mercato. Il rilancio di questo settore
non è più legato al costruttore edile, ma al connubio
impianto/edificio. Ciò non significa allontanare i costruttori ma
evidenziare loro che, più che mai, oggi l’edilizia è sorella gemella
dell’impiantistica. A tal proposito, C.T.A. ha in seno un sistema
d’impianto all’avanguardia, che può riqualificare e rilanciare
l’edificio, e che fa leva su tre concetti fondamentali: manipolare
l’energia, selezionare le persone più capaci e volenterose ed essere un
gruppo unito. Tutte caratteristiche tipiche di una struttura ben
organizzata come il Consorzio che ha dalla sua le potenzialità per
crescere sempre di più e creare quell’occupazione che in Italia oggi
manca».
Il kit fototermico ERHA-Q

Nel rispetto delle normative vigenti, C.T.A. propone diverse soluzioni volte al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente. Tra i tanti prodotti presentati sul mercato rientra il kit fototermico ERHA-Q, prodotto da Spineli Inox, che racchiude il fotovoltaico e il termico in un unico pannello. In tre diverse soluzioni (da 200 L, 300L e 500L), questo impianto presenta dei vantaggi notevoli per la casa: di piccole dimensioni, facile da montare, dalla manutenzione ridotta e a basso impatto architettonico. Inoltre registra un +45% di efficienza energetica, tra acqua calda sanitaria ed energia elettrica, con un +20% di energia prodotta grazie al raffreddamento della cella. Infine, con il Battery Pack opzionale da 1kw, può rimanere attivo anche durante le ore notturne e, con il sistema Drain-Back senza Glicole, ERHA-Q è garantito per una durata elevata.