Massimo Mirri, direttore commerciale

«Siamo un’azienda che produce articoli esclusivamente legati alla ricezione dei segnali TV: crediamo fortemente che questo rimarrà un settore primario, avrà ancora tanto da dare nei prossimi anni – ci dice subito Massimo Mirri. Operiamo da oltre 50 anni nel panorama nazionale e siamo presenti nel mercato come azienda leader nel settore della produzione di materiali per la ricezione TV, via etere e via satellite. Nel tempo, infatti, abbiamo maturato le competenze necessarie per figurare come una delle più importanti aziende italiane nel settore delle telecomunicazioni. In questo contesto, Offel è proiettata nel futuro e pronta a maggiori sforzi per mantenere alto il livello di professionalità e la propria leadership. Non a caso, le strategie aziendali sono ricche di prospettive e guardano con occhio attento allo sviluppo prodotto dall’arrivo dell’LTE. Si apriranno, infatti, scenari completamente nuovi riguardo l’impiantistica, emergerà un nuovo bisogno di qualità. Molte installazioni andranno riviste profondamente, il fenomeno coinvolgerà una parte significativa degli impianti realizzati fino ad oggi».


La preparazione alla base della professionalità

«Come detto, l’arrivo dell’LTE rappresenta una svolta importante per l’aspetto tecnico, oltre che per quello commerciale. Tutti gli operatori del settore, infatti, dovranno confrontarsi in modo approfondito sulle problematiche tecniche. In via definitiva, conoscere la giusta soluzione sarà sinonimo di capacità e farà, senza dubbio, la differenza nel settore. Noi che siamo produttori Made in Italy al 100%, non possiamo che investire nel prossimo futuro. Soprattutto perché viviamo in un paese completamente diverso da altre realtà europee, che presenta un affollamento di frequenze anomalo, che cede il campo a svariate problematiche. Per affrontare queste criticità Offel ha dalla sua una spiccata professionalità, avendo maturato in tutti questi anni un profondo know how sulle radiofrequenze».


Nuove opportunità per gli installatori

«Il futuro, dunque, ci riserva sfide importanti, anche per gli stessi installatori che si dovranno cimentare in situazioni nuove, dove la preparazione tecnica e la capacità di trovare nuove soluzioni faranno la differenza per il loro lavoro. Aspetti questi da registrare come nuove opportunità di business e non come ostacoli per il prosieguo della professione. Anche l’impianto di ricezione satellitare potrà trainare il settore, dovesse decollare l’offerta di canali HD in chiaro: un’opportunità non da poco, che prima o poi dovrà accadere. Dal canto nostro – conclude Massimo Mirri – il radicamento sul territorio, la riconoscibilità di tutta l’esperienza e la capacità tecnica maturata in oltre 50 anni di servizio, sono elementi che ci danno la possibilità di porci come fornitori privilegiati di soluzioni per qualsiasi problematica».