Voce rilevante del made in Italy e dell’economia nazionale, il turismo ha la costante necessità di innovarsi per rispondere alle crescenti richieste diospitalità anche in termini tecnologici.
Nella fattispecie, la rete alberghiera, come tutto il sistema immobiliare italiano, sconta ritardi significativi che si traducono in una ridotta competitività sul piano internazionale.
Affronta questo tema il seminario “Superare il digital divide del sistema turistico-alberghiero italiano” in programma a All Digital – Smart Building al SAIE sabato 25 ottobre.
La questione è particolarmente avvertita: molti hotel, a causa del ritardo dell’infrastrutturazione del Paese, si trovano infatti in area di digital divide, scoglio apparentemente invalicabile, ma che invece soluzioni tecnologiche più avanzate consentono di superare agevolmente, spesso a costi limitati.
Soluzioni che devono essere conosciute dagli operatori turistici al fine di rendere disponibili a tutti i loro clienti l’offerta di applicazioni che spesso esigono la banda larga in camera.
La stessa revisione della valutazione qualitativa delle strutture ricettive sembra puntare a questo obiettivo, vincolando gli hotel ad un approccio broadband ready fin dalle tre stelle.